Nella mattina di oggi, nell'Aula Convegni del Complesso Universitario San Geminiano di Modena, si è svolto il corso di formazione "La violenza di genere. Profili sostanziali, processuali e modalità operative", iniziativa che ha come promotori la Questura di Modena e l'Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con il Centro Studi e Documentazione sulla Legalità e contro le Mafie e con il Comune di Modena.
L'evento, preceduto dai saluti introduttivi pronunciati dal Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza prof. Luigi Foffani, e del Questore di Modena dott. Filippo Santarelli, è dedicato alla violenza di genere, analizzata da un punto di vista sostanziale, attraverso i contributi del dott. Francesco Diamanti, assegnista di Ricerca dell'Università Ferrara e professore a contratto Unimore, processuale, su cui si è soffermato l'avv. Guido Sola, Presidente della Camera penale di Modena, e operativo, seguito dalla dott.ssa Maria Laura Barbera, Primo Dirigente Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Modena.
Con il termine "violenza di genere" si intende ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica, subita in particolare dalle donne, incluse le minacce di violenza, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà che avvenga nella vita pubblica o privata. La violenza di genere è intesa come una forma di squilibrio relazionale, dove il desiderio di controllo e possesso si articola nell'esercizio di potere finalizzato al dominio di un'altra persona.
Questo è il terzo appuntamento, frutto della collaborazione fra la Polizia di Stato e il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, riguardante tematiche di diritto penale e di polizia, di grande attualità e interesse pratico per tutte le forze dell'ordine e per la Polizia Municipale.
Il seminario si è svolto nell'attuazione delle direttive contenute nel "Patto per Modena Sicura" che prevede forme di aggiornamento integrato tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, finalizzate ai diversi aspetti di prevenzione e gestione dei fenomeni che minacciano la sicurezza urbana.
Nel primo semestre 2018, la Squadra Volante di Modena, ha attivato per ben 86 volte il noto protocollo "EVA", acronimo di Esame Violenze Agite, che codifica in linee guida le "best practices" per la gestione degli interventi legati alla violenza di genere. La Polizia Anticrimine inoltre ha emesso un totale di 18 ammonimenti per violenza domestica e per stalking.
Si ricorda che è attivo il numero rosa 1522, servizio gratuito di pubblica utilità della rete nazionale antiviolenza, attivo 24 h su 24, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari opportunità, che si occupa della tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica, attraverso una rete di case-rifugio, criteri di valutazione del rischio e individuazione delle misure di protezione da violenza domestica e stalking. Della raccolta e monitoraggio dei dati si occupa l'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad), organismo interforze Polizia-Carabinieri, incardinato presso la Direzione Centrale Polizia Criminale.