La donna, una 30 enne di Carpi è indagata per omicidio volontario come atto dovuto. L'auto, una Lancia Musa con la quale la madre portò il piccolo esanime al Pronto Soccorso dell'ospedale di Parma sarà passata al setaccio alla ricerca di eventuali indizi e tracce biologiche.
I RIS di Parma analizzeranno la Lancia Musa di Anna Beltrami, 30 enne carpigiana, mamma del piccolo Nicholas, il bambino di 4 anni deceduto lo scorso 24 aprile al Policlinico di Modena, dove era stato trasferito in codice rosso dall'ospedale Ramazzini di Carpi, in seguito a un arresto cardiocircolatorio.
Era stata proprio la mamma a portarlo al Pronto Soccorso del nosocomio carpigiano, raccontando di aver trovato il figlio esanime nelle campagne vicino a Soliera, dove stavano giocando a nascondino. La donna aveva anche raccontato che il bambino aveva in bocca un giocattolo di gomma, che lei stessa aveva provveduto a togliere prima di caricare il figlioletto in auto e recarsi all'ospedale.
Il personale del triage del Ramazzini aveva trovato il bambino riverso sotto il cruscotto della Lancia Musa della madre, probabilmente a causa una frenata brusca che lo aveva fatto cadere dal sedile anteriore.
In seguito al decesso del piccolo, Anna Beltrami è stata iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto, al fine di poter procedere con le indagini. Proprio dall'autopsia, è emerso che all'interno della bocca del piccolo Nicholas non sono state trovate lesioni o ferite. Da qui la decisione di passare al vaglio l'auto con cui la donna ha trasportato il figlioletto al Ramazzini di Carpi, alla ricerca di eventuali tracce biologiche.
Intanto, è stato identificato anche il giocattolo che, secondo il racconto della donna, Nicholas aveva conficcato in bocca quando lei lo ha trovato privo di sensi: si tratta di un pupazzetto di Gattoboy, personaggio del cartone animato I Super Pigiamini, di plastica dura, con un'altezza di 9,5 cm e una larghezza di 4.