Personale della Squadra Mobile ha notato fuori dall'uscita del casello autostradale di Modena Sud, un furgone cassonato FIAT Ducato che nascondeva oltre cento chili di droga.
Modena, 20 dicembre 2017
Nel corso di mirati servizi volti a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città, nel corso della nottata, personale della locale Squadra Mobile ha notato fuori dall'uscita del casello autostradale di Modena Sud, un furgone cassonato FIAT Ducato sospetto.
Da accertamenti sulla targa è emerso che il veicolo era di proprietà di un cittadino albanese, R.B., di anni 32, residente nella provincia di La Spezia, incensurato, il quale aveva più volte pernottato in zona in compagnia di altri connazionali con precedenti in materia di stupefacenti.
R.B. al momento del controllo ha mostrato evidenti segni di nervosismo e agitazione; è stato, pertanto, accompagnato in Questura per procedere a più accurate verifiche sul mezzo, che sembrava avere nella parte sottostante il cassone dei particolari modificati.
Dopo che il controllo con l'ausilio dei cani antidroga della Guardia di Finanza, il furgone è stato trasportato presso un'autofficina dove su indicazione degli operatori di Polizia sono stati effettuati gli interventi tecnici meccanici volti a riscontrare l'ipotesi prospettata.
Occultata all'interno del Ducato, infatti, vi era una leva di comando che opportunamente azionata sollevava una parte del cassone che nascondeva un vasto doppio fondo appositamente costruito, dove sono state rinvenute diverse balle di marijuana per un peso complessivo di oltre cento chilogrammi, per un valore di vendita sul mercato di oltre 2 milioni di euro.
L'albanese, proprietario del mezzo, è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale Sant'Anna a disposizione dell'A.G. competente.
Sono in corso ulteriori indagini per accertare la provenienza e la destinazione dell'ingente carico di sostanza stupefacente.