Lunedì, 29 Maggio 2017 13:38

Secondo caso di tubercolosi al Rondani In evidenza

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Ricoverato all'Ospedale Maggiore, le sue condizioni di salute sono buone. Continuano i test tubercolinici per i contatti più stretti a cura dell'AUSL.

Parma, 29 maggio 2017

La conferma è arrivata: il giovane che frequenta l'istituto Rondani di Parma ha la tubercolosi. Tuttora ricoverato nell'U.O. di Pediatria dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, le sue condizioni di salute sono buone. Il ragazzo, minorenne, è compagno di classe dello studente risultato positivo nei giorni scorsi.
Per entrambi sono ipotizzabili le dimissioni dal reparto di Pediatria a breve: il primo già entro questa settimana, il secondo entro la fine della prossima. I professionisti del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'AUSL continuano l'attività di sorveglianza sanitaria, con test tubercolinici ai contatti più stretti del ragazzo.

La tubercolosi è una malattia infettiva e contagiosa causata da un batterio, il Mycobacteriumtuberculosis. Il contagio può avvenire per trasmissione da un individuo malato, tramite saliva, starnuto o colpo di tosse. La tubercolosi attacca solitamente i polmoni, ma può colpire anche altre parti del corpo. Una diagnosi precoce consente di adottare gli opportuni interventi terapeutici e di ottenere la guarigione. L'esame preliminare più diffuso, per diagnosticare una forma tubercolare, è il test della tubercolina (Mantoux). La reazione positiva a questo test indica che il sistema immunitario è già venuto a contatto con il batterio della tubercolosi. Se la tubercolina è positiva, bisogna accertare o escludere una malattia attiva soprattutto nei polmoni e a tale fine si esegue una radiografia del torace.

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