Una vera e propria bisca clandestina scoperta e sequestrata dalla Guardia di Finanza. I militari hanno riscontrato che era in corso di svolgimento un torneo di "Texas Hold'em".
Parma, 23 dicembre 2016
La Guardia di Finanza di Parma ha scoperto - all'interno dei locali di un'associazione ricreativa - una vera e propria casa da gioco abusiva, molto ben organizzata, con tavoli verdi, la presenza di gestori di sala e di un soggetto con funzioni di dealer.
All'atto dell'intervento i militari hanno riscontrato che era in corso di svolgimento un torneo di "Texas Hold'em", una delle più diffuse specialità del gioco del poker, sempre più in voga tra i giocatori d'azzardo.
Aspetti peculiari della competizione, tali da delinearne ulteriormente il carattere illegale, hanno riguardato sia la quota d'iscrizione, talvolta fissata in un importo superiore a 30 Euro (soglia limite prevista dai più recenti orientamenti di dottrina e giurisprudenza), sia la possibilità per ciascun giocatore di rientrare nel torneo - dopo l'esaurimento della dotazione iniziale di fiches - previa sottoscrizione di un'ulteriore quota di partecipazione, eventualità rigorosamente vietata nell'ambito del poker sportivo.
Nella flagranza del reato, i militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Fidenza (PR) hanno proceduto a perquisire i locali dell'associazione rinvenendo, tra l'altro, un consistente quantitativo di fiches nonché mazzi di carte, denaro contante e vari fogli manoscritti ove erano appuntati i resoconti delle vincite e delle perdite.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l'illecita attività ha avuto presumibilmente inizio nel trascorso mese di novembre ed è proseguita pressochè quotidianamente, soprattutto nelle serate dei week end, acquisendo così - in tempi rapidi - una certa popolarità nell'ambiente degli habituès.
Il presidente dell'associazione e gli organizzatori sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Parma per esercizio abusivo del gioco d'azzardo; stessa sorte è toccata ai giocatori identificati all'interno del circolo, denunziati per la partecipazione all'illecita attività.
Tutto quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, a disposizione della citata A.G., che ha convalidato la misura cautelativa.