Parma, purtroppo, detiene uno dei primati più ignobili attestandosi ai primi posti della speciale classifica dei femminicidi. Un motivo in più per dire NO alla violenza sulle donne.
Sono già 9 i femminicidi e 4 i tentati femminicidi in Emilia-Romagna nel 2016 (dato del 19 ottobre de La Casa delle donne). Solo da pochi anni - commenta l'Ordine degli Psicologi dell'Emilia Romagna - esiste in italiano un termine per riferirsi all'omicidio di donne uccise in quanto donne. "Femminicidio" è una parola importante perché permette di isolare un fenomeno specifico e comprenderne portata e gravità.
L'uccisione della donna in quanto donna rappresenta il risultato tragico e devastante di una serie di atteggiamenti psicologici, culturali e sociali: non è quasi mai un fatto isolato, un gesto improvviso, un raptus. Molto più spesso è la conclusione premeditata di una escalation di violenze psicologiche e fisiche, e va sempre condannato senza attenuanti.
Iniziata poco prima delle 18,00 e conclusa in Piazza Garibaldi verso le 19,30 del 25 novembre, la manifestazione parmigiana ha visto una nutrita partecipazione sia maschile sia femminile con il corteo degli uomoni guidato dal Sindaco Federico Pizzarotti.
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