Giovedì, 07 Aprile 2016 15:10

Modena - Sgominata banda della truffa In evidenza

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Tre napoletani di 54, 43 e 32 anni avevano istituito una vera e propria associazione a delinquere finalizzata all'estorcere denaro agli anziani. La Polizia è riuscita a smascherarli dopo la segnalazione di un cassiere di banca, insospettito dalla richiesta di una cliente 84 enne di ritirare 5000 euro.

Di Manuela Fiorini

Modena, 7 aprile 2016

Un vero e proprio business della truffa quello messo in piedi da Gennaro Parisi, 54 anni, Giovanni Bonito, 43, e Gennaro Farinelli, 32, tutti e tre di origine napoletana. Le vittime erano tutte scelte tra gli anziani, sfruttando la loro buona fede, con il metodo del "finto avvocato". Il più "sgamato" dei tre contattava i nominativi e si fingeva un legale che chiedeva una cauzione per un ipotetico incidente accaduto a un figlio a un nipote del malcapitato. A questo punto, entravano in azione i due complici che si occupavano del contatto diretto con il truffato e alla riscossione del denaro.

Lo scorso ottobre, tuttavia, qualcosa è andato storto, grazie alla prontezza di un cassiere di banca che, alla richiesta di un prelievo di 5000 euro da parte di una correntista 84 enne, piuttosto agitata, ha intuito qualcosa e si è fatto raccontare le circostanze, dopodiché, ha avvertito le Forze dell'Ordine. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Modena si erano recati sul posto e avevano poi seguito l'anziana lungo la strada per casa, individuando un uomo che la pedinava. Procedevano così al fermo e identificavano Bonito, che aveva con sé un telefono cellulare. E' stato proprio quest'ultimo a consentire alla Polizia di risalire a resto della banda e ricostruire la proficua attività dei truffatori. Il 32 enne faceva da "centralinista" da Cattolica per non essere individuato, componeva numeri in sequenza attingendo da un database a disposizione della banda utilizzando schede usa e getta con numero progressivo, suddivise per "lotti" di truffati. Gli agenti hanno ricostruito che, in una sola giornata, erano state tentate ben 38 truffe, tutti a danno di anziani modenesi. Dopo mesi di indagini, coordinate dal PM Lucia De Santis, si è arrivati a identificare tutti i membri della banda e sono scattate le misure cautelari. I tre si trovano attualmente confinati nei rispettivi Comuni di residenza con obbligo di firma.