Il giudice ha riconosciuto al Comune di Reggio Emilia, che si era costituito parte civile, una provvisionale di risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale, di 10mila euro e il ristoro, da parte degli imputati, delle spese processuali di costituzione di parte civile.
Si è concluso così il processo nei confronti dei due "writers" che lo scorso febbraio avevano imbrattato diversi muri del centro storico di Reggio Emilia, tra cui abitazioni private e luoghi storici come i Chiostri di San Domenico con scritte e frasi offensive.
I due imputati sono stati condannati a due anni e due mesi e a un anno e quattro mesi di reclusione.
Questo a testimonianza del fatto che non basti possedere una bomboletta per potersi definire artista; i writers della New York anni 60 rivendicavano il diritto alla parola dei quartieri degradati del Bronx da non confondere con semplici atti di vandalismo.