Beneficiando dei premessi connessi alla semilibertà, pianificava ed eseguiva rapine in supermercati ed esercizi commerciali cittadini. Arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma, a seguito del provvedimento cautelare emesso dal locale Tribunale su richiesta della Procura di Parma, per due rapine commesse a dicembre 2014 e gennaio 2015. -
Parma, 17 dicembre 2015
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Parma hanno arrestato, a seguito del provvedimento cautelare emesso dal locale Tribunale su richiesta della Procura di Parma, l'autore di due rapine commesse a Parma dicembre 2014 e gennaio 2015.
Le indagini, iniziate a seguito dei reati commessi in supermercati ed esercizi commerciali, hanno permesso di risalire all'autore dei fatti grazie all'attività di analisi del modus operandi svolta dai militari, alla conoscenza dei soggetti dediti a questa tipologia di reati, ad una serie di accertamenti e pedinamenti grazie ai quali è stato possibile concentrare i sospetti su un individuo.
Le successive attività, coordinate dal Pubblico Ministero della Procura di Parma, hanno permesso, anche grazie ad attività tecniche, di acquisire significativi elementi a carico di L. D., 61 enne di Torino, accertando che lo stesso, mentre beneficiava dei premessi connessi alla semilibertà, pianificava ed eseguiva rapine in danno di commercianti approfittando anche della "copertura" fornitagli dal mezzo della ditta ove lavorava come operatore ecologico.
Lo studio delle sue abitudini ed il complesso delle indagini svolte ha permesso di scoprire un'abitazione, a lui non intestata ma nella sua disponibilità, in cui lo stesso aveva occultato le armi (due pistole semiautomatiche) ed il materiale utilizzato per le rapine (guanti, indumenti, passamontagna ecc.).
In ragione dei sicuri riscontri acquisiti, è stato prima arresto, in flagranza di reato, il 23 gennaio 2015 per detenzione abusiva di arma clandestina in modo da bloccarne l'attività criminosa per poi consentire al Tribunale di Parma, su richiesta della locale Procura, di emettere la misura cautelare eseguita dai militari a carico dell'interessato mentre si trovava ancora ristretto presso il carcere di Parma.