Martedì, 08 Dicembre 2015 06:32

Alessia D. massacrata di botte perché donna fragile. In evidenza

Scritto da

Il suo carnefice potrebbe essere il convivente nordafricano di 28 anni che è ancora ricercato. Alessia d. L'hanno chiamata così, usando l'iniziale del suo cognome per proteggerla, non si sa più da cosa.

di Alexa Kuhne Parma, 7 dicembre 2015 -
All'anagrafe era Alessia della Pia. Aveva 39 anni, una vita in bilico. Alessia avrebbe dovuto esser protetta molto prima, quando era indifesa e debole, sottomessa alla violenza del suo carnefice.

La donna era sì aiutata dai servizi sociali, ma quel sostegno non è stato sufficiente a salvarla. Perché, secondo quanto stanno ricostruendo gli investigatori, il suo assassino potrebbe essere stato l'uomo che viveva con lei, che era dentro casa, tra le mura di una abitazione popolare di via Bersaglieri, nel quartiere Montanara.
Ventotto anni lui, il fidanzato tunisino che non si trova.

Secondo i primi elementi raccolti dai carabinieri, L'uomo l'avrebbe picchiata, brutalmente, con una tale violenza da ucciderla, tentando, forse, prima di affogarla, visto che Alessia è stata trovata a terra, all'ingresso della sua abitazione, bagnata e con segni di ecchimosi per tutto il corpo.

Gli abitanti di quella strada conoscevano poco la coppia, poiché i due si erano trasferiti da soli quindici giorni nell'appartamento dell'Acer, ma hanno raccontato di averli sentiti spesso litigare furiosamente.

L'ultima di quelle liti, l'epilogo annunciato da tempo di una ennesima, tremenda storia di violenza e soprusi su una donna, è stata letale e a nulla sarebbe servito lottare, nell'estremo tentativo di liberarsi dal carnefice, cercando di scappare, di raggiungere la porta dell'ingresso di quel modesto appartamento. L'assassino potrebbe averla raggiunta e bloccata all'uscio, finendola a botte. Dopo averla lasciata a terra, potrebbe essere stato proprio lui a chiamare il 118 per poi darsi alla macchia.

Le indagini sembrerebbero portare verso il compagno della vittima, già noto alle forze dell'ordine per precedenti legati allo spaccio.

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"