Un pluripregiudicato di Casalmaggiore è stato arrestato dai Carabinieri grazie ad un controllo incrociato. Dopo il furto di una borsetta si è recato al bancomat a prelevare. A tradirlo la passione per i bolidi a due ruote. -
Parma, 15 ottobre 2015 -
Era stato recentemente scarcerato ed aveva appena acquistato una potente Kawasaki Ninja, T.R. 39 anni, pluripregiudicato di Casalmaggiore. Ed è stata proprio la passione per i bolidi a due ruote a tradirlo.
Circa un mese fa una giovane mamma di Zibello si è presentata presso la locale caserma dei carabinieri denunciando che, nelle prime ore della mattina, mentre accompagnava la figlia alla scuola materna, aveva subito il furto della borsetta inavvertitamente lasciata sul sedile dell' auto.
L'autore del furto, in poco meno di mezz'ora, era riuscito anche a fare dei prelievi abusivi con il bancomat.
Dopo la denuncia i militari hanno avviato le prime indagini acquisendo le immagini delle telecamere della banca. L'uomo, vestito da motociclista, per non essere riconosciuto, si era avvicinato al bancomat con il casco indossato effettuando due prelievi in rapida sequenza.
Una pattuglia dei carabinieri di Zibello, la stessa mattina del furto, aveva incrociato una potente Kawasaki Ninja di colore verde sul ponte di Cremona. Da un controllo incrociato tra la banca dati della Motorizzazione e delle Forze di Polizia è emerso che, in provincia di Parma e Cremona, erano state immatricolate poche moto di quel tipo ed una era stata acquistata, guarda caso, da un pregiudicato di Casalmaggiore. Gli indizi raccolti e la preziosa collaborazione dei Carabinieri casalaschi hanno consentito di approfondire le indagini con una perquisizione domiciliare a casa di R.T. ove è stata trovata la moto Kawasaki e sequestrato il casco ed il giubbotto utilizzati al momento del prelievo al bancomat.
Tutti gli elementi sono stati riferiti alla Procura della Repubblica di Parma che ha chiesto ed ottenuto dal GIP un provvedimento di arresto a carico del 39enne eseguito dai carabinieri di Zibello che hanno accompagnato il centauro alla casa circondariale di Cremona.
L'odierna operazione dei Carabinieri di Zibello testimonia, ancora una volta, come la tempestività nel segnalare ogni accadimento alle Forze dell'ordine sia il necessario ed irrinunciabile punto di partenza per giungere all'individuazione dei responsabili dei reati. E' importante chiamare subito il numero unico di emergenza "112" raggiungendo poi, quanto prima, il più vicino Comando Stazione Carabinieri.