Controlli nella Bassa. I Carabinieri sospendono l'attività di un laboratorio tessile a Finale Emilia per presenza di lavoratori in nero: 5 lavoratori in nero su un totale di 6 operai, tutti di nazionalità cinese. -
Modena, 14 ottobre 2015 -
I Carabinieri delle Stazioni della Bassa stanno conducendo, con risultati positivi, una serie di controlli alle attività commerciali e imprenditoriali unitamente ai Reparti Speciali dell'Arma al fine di assicurare il rispetto delle norme sul lavoro e sulla salute.
In particolare nel corso degli ultimi giorni sono state condotte una serie di verifiche, che hanno portato a sospendere l'attività lavorativa di un laboratorio tessile gestito da cinesi a Finale Emilia, dove i Carabinieri della locale Stazione unitamente a quelli dell'Ispettorato del lavoro di Modena hanno riscontrato la presenza di 5 lavoratori in nero su un totale di 6 operai, tutti di nazionalità cinese.
Tra questi, una donna priva di permesso di soggiorno che è stata rimpatriata. La titolare dell'attività è stata pertanto deferita all'A.G. per favoreggiamento di lavoro clandestino e multata per circa 17.000 euro per i lavoratori in nero. Avendo superato la soglia del 20% dei dipendenti in nero rispetto a quelli in regola, l'attività è stata sospesa fino al pagamento di quanto previsto e la regolarizzazione degli operai. Il piano terra dello stabile era adibito a laboratorio, mentre i dipendenti dormivano in alcuni appartamenti situati al piano superiore.
L'attenzione rivolta dai Carabinieri al regolare svolgimento delle attività commerciali ed imprenditoriali è di alto livello, sia per salvaguardare la tutela dei diritti dei lavoratori sia per assicurare una regolare concorrenza del mercato, la cui violazione determina una distorsione nella presenza delle attività imprenditoriali, producendo maggiori vantaggi per quelle che operano in maniera sleale e penalizzando quelle più virtuose e rispettose delle normative vigenti.