Lunedì, 29 Giugno 2015 09:50

Sorbara torna al Medioevo con la Festa Matildica In evidenza

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Sorbara torna al Medioevo con la Festa Matildica foto di Claudio Vincenzi

Armigeri, cavalieri, antichi mestieri e un sontuoso banchetto hanno fatto rivivere ai numerosi partecipanti le atmosfere dell'epoca della Grancontessa Matilde di Canossa che, proprio qui, il 2 luglio 1084, sconfisse le truppe della Lega Imperiale di Enrico IV. -

Modena, 29 giugno 2015 - Di Manuela Fiorini – tutte le foto nella galleria immagini in fondo alla pagina -

Peccato per il maltempo, che non ha consentito di rispettare il programma della Festa Matildica di Sorbara, la manifestazione che, ogni anno, riporta la frazione del Comune di Bomporto indietro nel tempo, fino al Medioevo. Proprio qui, infatti, il 2 luglio 1084, si tenne la Battaglia di Sorbara, che vide contrapposti i sostenitori dell'imperatore Enrico IV e le forze di Matilde di Canossa, sostenitrice del Papa. Fu proprio la Grancontessa a prevalere sulla Lega Imperiale, mettendo fine alla lotta per le investiture. Per ringraziare la Provvidenza divina, che l'aveva sostenuta in battaglia, Matilde fece ricostruire a sue spese la Chiesa Parrocchiale di Sorbara, oggi, purtroppo, ancora inagibile a causa del sisma del 2012.

A rendere ancora più speciale questa edizione della festa, c'era anche la ricorrenza del 900 anni della morte della Grancontessa, avvenuta il 24 luglio 1115.
Fin dal tardo pomeriggio, le strade del centro della frazione si sono trasformate in un villaggio medievale, con l'Accampamento de cavalieri e dame, allestito dall'associazione modenese AES Cranna. Qui, i numerosi partecipanti hanno potuto vedere da vicino gli strumenti e le tecniche dei mestieri più antichi, dal panificatore, al cerusico, dallo speziale al maestro delle scuri e persino il boia, che accoglieva i visitatori con tanto di cappuccio, ascia e gogna! Mentre figuranti in costume medievale passeggiavano tra il sagrato della pieve, via Verdeta e Piazza Matilde di Canossa, qui le bancarelle del Mercato offrivano prodotti tipici del territorio, oggetti di artigianato artistico e curiosità.

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Tanta l'attesa per l'apertura del Gran Banchetto Matildico, una lunga tavolata all'aperto dove i commensali hanno potuto degustare le Pietanze di Matilde, gnocco fritto con tagliere di salumi, funghi, cipolline e torta tradizionale, o le Pietanza di Enrico, carne alla griglia con legumi e torta tradizionale. Il tutto annaffiato da buon Lambrusco di Sorbara che, dice la leggenda, Matilde fece trovare "casualmente" alle truppe dell'imperatore durante l'assedio per renderli meno lucidi in battaglia. I partecipanti al banchetto hanno potuto anche portare a casa, come ricordo della serata, il tagliere matildico con inciso il nome della Grancontessa e un bicchiere di terracotta in puro stile medievale.
Tra le 21 e le 22, un violento acquazzone ha costretto alla ritirata i commensali e i visitatori, mentre l'organizzazione non ha potuto terminare la serata con l'atteso Incendio della Pieve, lo spettacolo di fuochi d'artificio che, ogni anno, illumina la chiesa medievale. L'appuntamento è per il 2016.

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