Il bullismo che avviene sotto forma di offese, minacce e molestie soprattutto tra gli adolescenti, porta i giovani a cadere in un vortice senza via di uscita.
Questa emergenza è sotto gli occhi di tutti ed è necessario trovare il coraggio per dire basta e salvare i giovani dagli strumenti della rete. Il disagio interiore rappresenta il dolore, che i giovanissimi sentono, ma che non riescono a manifestare apertamente perché psicologicamente sono deboli.
Non dobbiamo fare finta di niente, i dati parlano chiaro e i nostri ragazzi devono essere supportati in questo loro disagio interiore. Le persone perfette non esistono e non bisogna credere a coloro che ci reputano inferiori, perché la cosa più importante è amare noi stessi.
Ci sono giovani che per cambiare diventano volontari e si mettono a disposizione del prossimo. La condivisione è la socialità sono parte integrante della vita di ciascuno di noi. Non bisogna fermarsi all'apparenza, ma avere il coraggio di non arrendersi mai, lottare, far fronte agli ostacoli a testa alta senza mai abbattersi.
Per ritrovare il sorriso bisogna dimenticare il dolore e perdonare anche se non è facile farlo. È come afferma Jesse Owens: "non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l'importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma avere avuto il coraggio di partire."
Diciamo stop ai cellulari quando diventano uno strumento improprio per offendere attraverso i social le persone più fragili, che non riuscendo a ribellarsi al sistema spesso commettono gesti estremi. Cerchiamo di usare gli strumenti della rete solo per motivi d'informazione e a livello scolastico, non per aggredire intenzionalmente le persone con l'obbiettivo di provocare danni ai propri coetanei incapaci di difendersi.
Le conseguenze del cyberbullismo sono ansia, depressione e nei casi più estremi il suicidio. È molto più pericoloso perché è virale ed ha una velocità di propagazione imparagonabile al bullismo.
Ognuno di noi è in grado nel suo piccolo, di dare qualcosa agli altri. La vita è un eco dice Madre Teresa di Calcutta :"ciò che tu doni, ti ritorna. Ciò che tu dai, lo ricevi e quello che tu vedi negli altri esiste in te..." Ringrazia la vita, perché ogni giorno è un miracolo e fai sempre ciò che ti rende felice e soprattutto non arrenderti mai. (Anna Rita Drapchind)