Con la legge 442/1981 venne dato un colpo di spugna a quanto previsto dai due articoli del codice penale, il 544 e il 587, che relegavano la donna a una proprietà dell’uomo, priva di qualsiasi volontà e libertà di scelta. La legge prevedeva infatti pene irrisorie per i delitti d’onore perché la violenza sessuale era considerata un reato contro la morale e non contro la persona. Oggi, con le scarcerazioni facili, con l’applicazione di improbabili attenuanti per gli assassini, chi sottrae alla vita la propria compagna, figlia o altra donna che si fosse trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, pare che il “Codice Rocco” sia ancora “vivo e vegeto”. Il duplice ruolo di madre e lavoratrice sono inseparabili e perciò occorre riconoscere, non solo un’equità retributiva rispetto al collega pari grado maschile, ma anche una serie di servizi che consentano una serena conduzione del ruolo di madre. Insomma, a mio avviso, la società deve modellarsi per offrire alla donna una conduzione quotidiana serena, eliminando, per quanto possibile, quelle barriere che comprimono tempi e spazi operativi relegando la “serenità” a una quota estremamente marginale per la maggior parte delle donne. Per Fratelli d’Italia la famiglia è un pilastro della politica e, anziché celebrare la Donna solo l’8 marzo, entra nella politica quotidiana. Anno dopo anno introdurremo misure volte al a miglioramento delle condizioni femminili. In concreto il Governo di Giorgia Meloni, ha già messo a disposizione 43,5 milioni nel 2024, 46 milioni nel 2025 e 45,8 milioni nel 2026 per il contrasto alla violenza di genere, è stato rifinanziato il Fondo per le Politiche relative ai diritti e alle pari opportunità e altri 75 milioni verranno destinati alla realizzazione e all’acquisto di immobili da adibire a Case Rifugio e 20 milioni all’anno, dal 2024 al 2026, saranno disponibili per l’acquisto degli immobili. Ma ancora val la pena richiamare il “bonus mamme”. Una misura concreta che porterà circa 140 euro netti in più nelle buste paga delle madri lavoratrici a tempo indeterminato, senza alcun limite di reddito. Dopo anni di aiuti solo promessi da parte di una sinistra “demagoga”, oggi grazie al governo di centrodestra arriva un importante segnale per incentivare la natalità nella nostra nazione. Una misura che si aggiunge alla proroga della legge sperimentale orientata a sostenere le assunzioni femminili grazie a un esonero contributivo pari al 100% oltre a un innalzamento del limite di contribuzione massima da 6.000 a 8.000€ annui. L’obiettivo è perciò avere una attenzione costante al problema con un cronoprogramma chiaro e lucido di medio periodo che passi dalla educazione per concludere alla assistenza passando dai servizi diretti alle madri-lavoratrici.” Così si è espressa Daisy Bizzi, vicesindaco di Noceto e componente del direttivo di Fratelli d’Italia di Parma, in previsione della Giornata Internazionale della Donna.