Recupero crediti sui mercati internazionali e assicurazione del credito estero al centro dell’intesa siglata oggi

Grazie a un accordo in esclusiva con il Gruppo Alibaba, sono 1.000 in poco più di un anno i contratti UniCredit Easy Export firmati con imprese italiane, di cui 139 in Emilia Romagna, che hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%. Modena in testa tra le province della regione con 38 accordi, seguita da Parma (27), Bologna (26) e Reggio Emilia (25)

UniCredit e SACE SIMEST, il Polo dell'export e dell'internazionalizzazione del Gruppo CDP, hanno firmato oggi un accordo per accelerare l’internazionalizzazione delle PMI italiane, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il settore dell'e-commerce che in Italia a fine 2018 ha raggiunto un valore di 10,3 miliardi di euro, con un incremento rispetto al 2017 di 1,1 miliardi (+12%).

Da oggi, infatti, le imprese clienti di UniCredit che hanno sottoscritto un contratto Easy Export, potranno affidarsi ai professionisti SACE SIMEST e a un network di 200 corrispondenti e negoziatori locali, diffusi in tutto il mondo, per poter accedere anche ai nuovi servizi di assicurazione del credito estero e di recupero crediti sui mercati internazionali che permetteranno alle aziende di avere una soluzione più rapida e qualificata per la gestione delle loro relazioni con le controparti internazionali.

Grazie ad un accordo in esclusiva con il Gruppo Alibaba, leader mondiale dell'e-commerce e il più grande mercato globale online della Cina per fatturato, le aziende clienti di UniCredit con Easy Export hanno accesso ad Alibaba.com, il più grande marketplace B2B al mondo, con un presidio in 190 paesi nel mondo e con oltre 160 milioni di operatori registrati, usufruendo di servizi di internet banking e digitali per raggiungere la clientela internazionale attraverso un servizio di vendita personalizzato, distintivo e fornito nella lingua preferita dal cliente. Una opportunità importante dal momento che l’e-commerce B2B è atteso raggiungere un fatturato mondiale di 12 trilioni di dollari al 2020, con una crescita media del 10% negli ultimi 8 anni.

Inoltre, con il supporto di un partner di eccellenza come Var Group – player per la digitalizzazione e i processi IT, UniCredit Easy Export offre l’accesso a servizi ad alto valore aggiunto che vanno dalla creazione di una vetrina dedicata alle aziende e ai propri prodotti, al supporto per la gestione delle pratiche di logistica, fino all’assistenza di un consulente dedicato. E, da oggi, anche ai nuovi servizi specifici di recupero crediti sui mercati internazionali e di assicurazione del credito estero.

A poco più di un anno dal lancio dell’iniziativa, UniCredit Easy Export sta riscuotendo notevole successo tra le PMI italiane: ad oggi sono 1.000 i contratti sottoscritti con imprese italiane, di cui 139 in Emilia Romagna, che hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%. Modena in testa tra le province della regione con 38 accordi, seguita da Parma (27), Bologna (26) e Reggio Emilia (25), che hanno visto aumentare il loro giro d’affari con l’estero del 24%.

"La crescita internazionale delle PMI e l’innovazione digitale sono oggi fondamentali per sostenere la competitività delle imprese – ha affermato Gianfranco Bisagni, Co-CEO Commercial Banking CEE di UniCredit – Easy Export rappresenta una opportunità per incrementare le esportazioni verso quelle aree che trainano la crescita mondiale, soprattutto per le aziende meno strutturate che hanno più difficoltà a raggiungere mercati esteri ad alto potenziale. L’export digitale in Italia è un fenomeno ancora recente ma offre un potenziale di crescita enorme dal momento che rappresenta ancora poco più del 2% dell’export totale. Grazie all’accordo in esclusiva con il Gruppo Alibaba e all’intesa con SACE SIMEST che abbiamo siglato oggi, vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra posizione di partner bancario di riferimento per le aziende che vogliono aprirsi ai mercati esteri”.

“Digitalizzazione e innovazione sono due opportunità che negli ultimi anni abbiamo messo al centro della nostra strategia, con l’obiettivo di servire sempre meglio i nostri clienti e portare un numero maggiore di PMI sui mercati di tutto il Mondo - ha dichiarato Antonio Frezza, Direttore Marketing e Innovazione di SACE -. Questa partnership al fianco di due importanti player come UniCredit e Alibaba ci dà la possibilità di offrire la nostra esperienza sui mercati internazionali e la nostra vasta gamma di soluzioni digitali assicurativo-finanziarie disegnate per le PMI, a un numero crescente di aziende, per continuare a fare dell’export un importante driver di crescita del business di un’impresa”.

 

Come commenta Rodrigo Cipriani Foresio, General Manager Alibaba Group and Country Manager Alipay Southern Europe: “Questo nuovo accordo con due realtà di primo piano, come UniCredit e Sace, attive nel supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese italiane, riflette la nostra missione di supportare e facilitare gli scambi commerciali tramite la nostra piattaforma B2B Alibaba.com, che ha scelto l'Italia come paese pilota per consentire alle aziende italiane esportatrici di vendere i propri prodotti ai milioni di compratori di Alibaba a livello globale. Sulla nostra piattaforma B2B sono presenti 10 milioni di compratori attivi in oltre 190 paesi al mondo, in particolare Stati Uniti, India, Brasile, Europa e Australia, mentre in Italia l'obiettivo è di arrivare a 10.000 aziende attive come suppliers su Alibaba.com nel prossimo quinquennio. I settori merceologici principali sono quelli distintivi del Made in Italy, come abbigliamento, agroalimentare, mobili, ma anche realtà come la cosmetica, machinery ed elettronica giocano un ruolo importante. Ritengo che Alibaba.com sia una grandissima opportunità per sostenere l’export delle PMI Made in Italy, la vera linfa dell’economia italiana.”

 

 

Daniele Friggeri e Francesco Mariani hanno partecipato alla loro prima seduta. Affiancheranno Marco Trevisan, rappresentante del Comune di Salsomaggiore, già in carica

Parma, 29 Novembre 2019 – Due nuovi sindaci del territorio hanno esordito all’interno del Consiglio di Amministrazione del Consorzio della Bonifica Parmense. Daniele Friggeri, sindaco di Montechiarugolo e Francesco Mariani, sindaco di Compiano, hanno infatti partecipato alla loro prima seduta del Consiglio di Amministrazione del Consorzio della Bonifica Parmense, alla presenza del Presidente del Consorzio Luigi Spinazzi e del Direttore Generale Fabrizio Useri. I due primi cittadini, rappresentanti dei Comuni all’interno del Consorzio, affiancano – come consiglieri nominati – Marco Trevisan, rappresentante del Comune di Salsomaggiore Terme, che è rimasto in carica. I due nuovi sindaci sono stati eletti durante le elezioni comunali di primavera ed hanno sostituito i precedenti rappresentanti dei due Comuni, Luigi Buriola, ex sindaco del Comune di Montechiarugolo e Gian Paolo Emanueli, ex vicesindaco di Compiano.

Editoriale:  - Editoriale:  - Io querelo te, tu quereli me, noi quereliamo loro...,- Lattiero caseario. Latte in positivo, burro e crema stabili - Cereali e dintorni. Mercato praticamente immobile - Maltempo, in attesa del colmo di piena del Po - Intitolato a Pierluigi Ferrari l'Agrilab di Giarola - Ore 11,00: previsto il passaggio del colmo di piena del Po in territorio parmense -


cibus-48-1dic19.jpgSOMMARIO Anno 18 - n° 48 01 dicembre 2019
1.1 editoriale
Io querelo te, tu quereli me, noi quereliamo loro...
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte in positivo, burro e crema stabili
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato praticamente immobile
5.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 maltempo e colmo di piena del po Ore 11,00: previsto il passaggio del colmo di piena del Po in territorio parmense
7.2 FOOD EVenti Espressioni che abbinano sogni
8.1 maltempo emilia Maltempo, in attesa del colmo di piena del Po.
8.2 ambiente educazione  Intitolato a Pierluigi Ferrari l'Agrilab di Giarola.
10.1 Parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: il Consorzio lancia il progetto premium “40 mesi”
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

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Domenica, 01 Dicembre 2019 09:33

Piacenza capitale della logistica sostenibile

Con il nuovo polo del ferro Piacenza diventa la capitale di una logistica sostenibile, fortemente interconnessa con il sistema europeo

A Palazzo Farnese l’importante convegno e la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione del nuovo nodo intermodale di Piacenza

Il Polo del Ferro è un progetto strategico a livello nazionale, che disegna ancora di più per Piacenza il ruolo di capitale della logistica del Nord Italia, con forti sinergie con l’Europa: una logistica di seconda generazione, sempre più sostenibile a livello ambientale e con positive ricadute in quanto ad attrattività e sviluppo economico del territorio. Sono questi il filo conduttore e le conclusioni dell’importante evento tenutosi questa mattina nella splendida cornice di Palazzo Farnese a Piacenza, che ha visto al tavolo dei relatori i principali attori del progetto del Polo Logistico del Ferro, il nuovo hub intermodale di Piacenza, i cui primi lavori di realizzazione inizieranno a breve a Le Mose, grazie al forte investimento di Piacenza Intermodale, società del Gruppo svizzero Hupac, Mercitalia Logistics e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), e che affonda le sue radici già dai primi anni del nuovo secolo.

La valenza e la strategicità del progetto è stata sottolineata dal prestigioso tavolo dei relatori, con la presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, on. Paola De Micheli, che ha concluso i lavori dopo gli interventi dell’Ambasciatrice svizzera a Roma, Rita Adam, di Marco Gosso, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Mercitalia Logistics (Gruppo FS Italiane), di Bernhard Kunz, CEO del Gruppo Hupac, e di Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), nonché di Regione Emilia-Romagna con la consigliera Katia Tarasconi.

A fare gli onori di casa e ad aprire il convegno, dal titolo “La logistica piacentina prende il treno…”, è stato il Sindaco e Presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, che nel ripercorrere le ultime tappe dello strategico progetto, ha ricordato nei numeri il valore attuale del comparto della logistica e dei trasporti per l’economia piacentina, che oggi “con oltre 11 mila addetti, una superficie di 5 milioni di metri quadrati di cui la metà nel polo di Le Mose e un fatturato complessivo di 1,1 miliardi di euro, è una delle realtà economiche in maggiore sviluppo e con enormi ulteriori potenzialità che potranno concretizzarsi con la realizzazione del Polo del Ferro, su cui l’Amministrazione è fortemente impegnata”.

Al progetto di una logistica sostenibile ha ribadito il proprio sostegno e impegno la Regione Emilia-Romagna nella dichiarazione del Vicepresidente e assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Raffaele Donini, rappresentato dalla consigliera regionale Katia Tarasconi: “Crediamo fortemente nell'importanza di una mobilità delle merci che sia sempre di più legata al trasporto ferroviario, piuttosto che a quello su gomma. Oggi in Emilia-Romagna sono quasi 20 milioni le tonnellate di merci su ferro, l'equivalente di 750.000 camion in meno sulle nostre strade. L'accordo che sigliamo oggi rientra pienamente nell'impegno della Regione e segna un importante passo avanti nell'efficientamento delle infrastrutture ferroviarie del nodo logistico piacentino”.

Particolarmente significativa la partecipazione all’evento dell’Ambasciatrice svizzera a Roma, Rita Adam, che ha dichiarato: “Il trasporto delle merci su rotaia è un fattore di fondamentale importanza per la crescita economica e per la sostenibilità ambientale dell’Europa. Occasioni come quella odierna attestano l’intensa e proficua collaborazione tra Italia e Svizzera, sia a livello pubblico che privato, in ambito di politica dei trasporti. Piacenza si posiziona sempre più come punto focale per il trasporto sostenibile a livello europeo.”

Sono così stati anticipati gli interventi che sono entrati più specificatamente nel merito della presentazione del progetto; l’Amministratore Delegato di Mercitalia Logistics, Marco Gosso, e il Direttore di Hupac, Bernhard Kunz, hanno evidenziato come il Polo Mercitalia (il raggruppamento delle società del Gruppo FS Italiane che operano nel trasporto merci e nella logistica) e Hupac rappresentano un importante potenziale per la crescita eco-compatibile per la logistica piacentina. Gli investimenti per la costruzione del nuovo terminal di Piacenza permetteranno un ulteriore sviluppo del traffico su ferrovia e la creazione di ulteriori posti di lavoro sul territorio. Per questo motivo il Polo Mercitalia e Hupac accolgono con favore la firma degli accordi e il forte sostegno che fornisce la Regione Emilia Romagna e Piacenza alla logistica su ferro.

L’Amministratore Delegato di RFI, Maurizio Gentile, ha quindi presentato la partecipazione del Gestore dell’infrastruttura nazionale nell’ambito del progetto. “Con la firma di questo protocollo – ha dichiarato Gentile - Rete Ferroviaria Italiana conferma il proprio impegno per lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria di questo territorio a servizio del trasporto merci. Potenziare la rete per consentire la circolazione di treni con maggiore volume di carico, rafforzare i collegamenti con i porti, migliorare il trasporto nell’ultimo miglio da e per i distretti produttivi e i terminali intermodali sono infatti gli strumenti con cui RFI intende contribuire allo shift modale dalla gomma al ferro nel trasporto delle merci e a una mobilità sostenibile per il nostro Paese. Piacenza si trova in posizione privilegiata rispetto ai 4 Corridoi europei TEN-T e il traffico merci da e per la stazione ferroviaria è in continua crescita. Grazie allo scambio di aree con il Comune sarà quindi possibile da un lato incrementare la fruibilità dei poli logistici, migliorare l’accesso all’infrastruttura, offrire servizi integrati, e dall'altro implementare i servizi della stazione cittadina, potenziandone il ruolo di hub intermodale a vantaggio delle tante persone – molte pendolari – che ogni giorno la frequentano”.

A concludere l’importante incontro l’intervento del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On, Paola De Micheli: “Piacenza ha anticipato i tempi rispetto al progetto di polo del ferro, oggi ci riappropriamo di una strategia per il nostro territorio, per le imprese e anche per il lavoro perché la logistica di qualità porta investimenti produttivi e anche servizi tecnologici. Siamo arrivati ad una gestione più ordinata del polo logistico superando alcuni problemi e oggi Rfi è in grado di anticipare gli investimenti per avviare la realizzazione del polo del ferro, non sussistono più problemi burocratici. Con i tempi certi di questo progetto abbiamo raggiunto un obiettivo, ma dobbiamo già porcene un altro: occorre tornare per Piacenza a parlare di sviluppo, senza consumare altro suolo ma attraendo nuove imprese. Solo così la logistica può essere quella opportunità di crescita economica e sociale per il nostro territorio”.

Al termine del convegno, Comune di Piacenza, Ministero dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, RFI e FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) con l’Amministratore Delegato Umberto Lebruto, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa che definisce gli obiettivi e le modalità attuative del nodo intermodale “Polo Logistico del Ferro”, un’operazione strategica che apre non solo per Piacenza, ma per il sistema economico del Nord Italia una nuova stagione di sviluppo legata a una logistica sostenibile e con forte interconnessioni con il tessuto economico e produttivo europeo.

 

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Rischio idraulico e idrogeologico, Riskilience innovation camp linguaggi e comportamenti per comunità resilienti ai rischi naturali – Bologna 5 e 6 dicembre (allegato il programma in pdf)
Due giorni di laboratorio partecipato promosso dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po per migliorare la capacità di reagire a fenomeni naturali da parte di territorio e società a livello europeo.

 In questi giorni le cronache sono piene di notizie su eventi anche drammatici dovuti al maltempo e legati al rischio idraulico e idrogeologico.
Il dito viene spesso puntato sulla carenza di prevenzione e ancora sull’inevitabile incertezza nella previsione degli eventi resa ancora più preoccupante da una situazione climatica in cambiamento.
Fattori determinanti che spesso riducono gli effetti degli eventi sono la consapevolezza e la preparazione dei cittadini e ancora di più la capacità di reagire positivamente a eventi naturali a volte drammatici. Questa ultima dote è nota come resilienza.
Questo è il tema centrale dell’INNOVATION CAMP RISKILIENCE, un laboratorio innovativo di partecipazione organizzato dall’Autorità distrettuale del fiume Po con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’iniziativa “La Scienza incontra le Regioni” promossa dal Parlamento Europeo attraverso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (JRC), che riunisce esperti di vari settori chiave per un concreto ragionamento guidato, facilitato e partecipato.
L’Innovation Camp Riskilience ha come obiettivo la creazione di comunità resilienti ai rischi naturali attraverso l'identificazione di nuovi linguaggi e comportamenti che promuovano l’interazione positiva fra tutte le parti dell’organismo sociale (istituzionali ed enti, mondo scientifico e della ricerca, mondo delle imprese e società civile).
Le sfide che vengono affrontate nei quattro gruppi dell'Innovation Camp sono: Rischio e Resilienza, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile; Rischio e Comunicazione, promossa da ARPAE; Rischio e Memoria, promossa dal CNR e Rischio e Governance, promossa dalla Regione Lombardia.
Alla fine dei due giorni i partecipanti avranno definito idee e soluzioni per un piano di azione immediato, a breve e lungo termine a livello locale, nazionale ed europeo.
L'Innovation Camp è un metodo interattivo di prototipazione strategica messo a punto dal JRC in collaborazione con il Comitato europeo delle Regioni, Educore (Olanda) e FUTOUR (Italia) per trovare soluzioni efficaci alle sfide globali.

In allegato il programma Riskilience www.riskilience.adbpo.gov.it 

 

Sabato, 30 Novembre 2019 07:47

Le api per salvare l’ambiente

Le api per salvare l’ambiente: nella sede di Confagricoltura parma la prima arnia smart. Marini: “creiamo una rete in tutto il parmense”

Un’arnia smart per salvare, insieme alle api, il nostro ambiente e contrastare l’inquinamento. Ha questo fine l’installazione nella sede di Confagricoltura Parma in via Magani, zona San Pancrazio, della prima “arnia smart” del Parmense nell’ambito di una partnership tra Confagricoltura Parma e Beesmart Italy che coinvolge anche l’Azienda agraria sperimentale Stuard, per la corretta conduzione della famiglia di api.

“L’arnia – spiegano gli ideatori Lorenzo Ovrezzi, Luigi D’Ovidio e Stefano Sarti – è dotata di una stazione meteorologica e di una serie di sofisticati sensori che permettono di raccogliere ed elaborare numerosi dati: tra questi l’umidità, il peso, la temperatura interna ed esterna, il particolato in atmosfera (Pm10 e Pm2,5) oltre ad effettuare il conteggio della popolazione attiva in volo”.

“Le api, – commenta Mario Marini, presidente di Confagricoltura Parma – oltre ad essere il garante essenziale della biodiversità del nostro pianeta, sono degli affidabilissimi organismi di monitoraggio dell’ambiente. Poter analizzare la loro opera in modo puntuale e preciso permette di utilizzarle come indicatori multispettro di dati ambientali. La nostra idea, contando sull’adesione dei soci di Confagricoltura Parma e di tutti gli agricoltori interessati, è quella di installare le arnie smart in differenti luoghi della provincia in modo da creare una rete di misurazione indipendente in grado di garantire un monitoraggio costante e raffinate mappe dell’inquinamento dell’aria a livello locale. Collegando i sensori ad un cloud sarà possibile raccogliere una mole notevole di dati sulla qualità ambientale di una determinata zona aiutando i decisori e noi agricoltori ad adottare le migliori pratiche”.

Pieno appoggio all’iniziativa da parte del Comune di Parma. “Avere un’installazione di questo tipo in città – commenta Sebastiano Pizzigalli, consigliere comunale delegato alle Politiche agricole e ai rapporti con il territorio - è sicuramente un valore aggiunto. Le funzioni hanno risvolti potenzialmente interessanti sia per il settore pubblico che privato. In particolare l’analisi dei dati da remoto permette all’imprenditore di capire quando e come intervenire in modo oggettivo e mirato, mentre per un’amministrazione pubblica sono preziosi i dati atmosferici e quelli relativi all’inquinamento così da indirizzare parte delle proprie politiche ambientali. Fa molto piacere che questa idea di progetto sia nata e sia stata portata avanti proprio da tre giovani tecnici del territorio”.

A sostenere l’iniziativa anche la Regione Emilia-Romagna. “L’arnia smart – commenta l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – è un passo importante per il settore con una sensoristica che è uno strumento prezioso per un’apicoltura in grado di resistere al cambiamento climatico. La nostra Regione ha investito molto sull’apicoltura che è un settore fondamentale per vivere. Abbiamo approvato, di recente, una nuova legge che punta molto sulla biodiversità. Da tempo abbiamo un osservatorio per evitare che ci sia una moria di api e si possa tenere monitorato tutto il territorio. Si sono previsti anche dei contratti di filiera, con i sementieri, per fare in modo che si possano arginare i problemi che possono derivare alle api da alcune colture ed abbiamo investito anche nell’ambito dell’Ocm. Spero che l’arnia smart possa diventare una delle buone pratiche da diffondere nel Parmense ed in tutto il territorio regionale

Roberto Reggiani (direttore Azienda agraria sperimentale Stuard e presidente dell’Associazione apicoltori di Parma, Reggio e Modena) si è detto “contento che anche l’apicoltura sperimenti certe progettualità” ed ha aggiunto “sarà importante sapere che tipo di polline avranno le api al momento di rientrare nell’arnia”.

L’arnia smart collocata nella sede di Confagricoltura sarà gestita dall’Azienda agraria sperimentale Stuard che metterà in atto i protocolli veterinari ed effettuerà le periodiche e basilari operazioni di pulizia al fine di garantire un’efficace lettura dei sensori di bordo. L’arnia smart sfrutta l’energia solare ed è dotata di una batteria di riserva che mantiene il dispositivo in carica anche senza luce solare diretta.

FOTO ALLEGATE: Da sinistra Riccardo Reggiani, Eugenio Zedda, Lorenzo Ovrezzi, Mario Marini, Stefano Sarti e Luigi D’Ovidio. L’arnia smart.

L’Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia Romagna ha diramato l'allerta meteo numero 116/2019 di colore Arancione per criticità idraulica e idrogeologica che interesserà marginalmente anche il territorio di Parma. L'allerta è valida fino alla mezzanotte del 30 novembre.

Per aggiornamenti in tempo reale: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/

Anche attraverso Twitter ( @AllertaMetoRER )

Per emergenze, è attivo il numero verde della Centrale Operativa ella della Polizia Locale del Comune di Parma: 800 977 994.

 

Domenica 1 dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro l’Aids. In Emilia-Romagna in 10 anni quasi dimezzati i nuovi casi di Hiv tra i residenti, scesi a 220 nel 2018. Fondamentali la prevenzione e la diagnosi precoce. Diverse iniziative in città e provincia.

In Emilia-Romagna sono sempre meno le persone che contraggono l’infezione da Hiv: dal 2009 al 2018, le nuove diagnosi tra i cittadini residenti sono quasi dimezzate, passando da 418 a 220 e mettendo a segno, quindi, un -47%. Calo che si è fatto ancor più rilevante negli ultimi anni, considerando che nel 2015 i nuovi casi erano 291, scesi a 285 nel 2016 e arrivati, appunto, a 220 (171 uomini e 49 donne) nel 2018, con un’incidenza del 4,9% ogni 100mila abitanti. Fondamentali sempre la prevenzione e la diagnosi precoce. Le nuove diagnosi di Hiv nel 2018 sono state: 31 a Reggio Emilia (incidenza 5,8 ogni centomila abitanti); 40 a Bologna (incidenza 3,9); 17 a Ferrara (incidenza 4,9); 17 a Forlì-Cesena (incidenza 4,3); 34 a Modena (incidenza 4,8); 27 a Parma (incidenza 6,0); 6 a Piacenza (incidenza 2,1), 18 a Ravenna (incidenza 4,6); 30 a Rimini (incidenza 8,9).

La diagnosi precoce consente di attivare tempestivamente cure efficaci, invece il 60% delle persone che scoprono per la prima volta di essere sieropositive lo fa nella fase avanzata dell’infezione, o quando è già in Aids conclamato. Per questo la Regione continua a insistere sulla necessità di informare e sensibilizzare i cittadini e lo fa con la campagna “Proteggersi sempre, discriminare mai”: comunicazione social, manifesti, video per coniugare l’attenzione alla prevenzione con l’impegno a contrastare il pregiudizio nei confronti delle persone sieropositive o malate di Aids. Al suo fianco ci sono le Aziende sanitarie e leassociazioni di volontariato, che per la giornata del 1 dicembre hanno programmato iniziative e incontri su tutto il territorio: in molte piazze medici e infermieri del Servizio sanitario regionale saranno a disposizione per eseguire gratuitamente il testattraverso un tampone salivare o con una semplice puntura sul dito, naturalmente in forma anonima. 

I dati, elaborati dal Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, fotografano la situazione dello scorso anno e dell’arco temporale 2006-2018. Esaminando l’intero periodo di sorveglianza sanitaria, tra le persone sieropositive il 74% è maschio, il 32% ha dai 30 ai 39 anni, il 69% è italiano. La classe di età più colpita è quella tra i 20 e i 49 anni (78%), i casi di sieropositività sono invece modesti tra i più giovani e negli ultracinquantenni. L’incidenza tra i maschi è 11,8 casi ogni centomila abitanti, tra le femmine è 4,0. Le persone straniere con Hiv sono poco meno di un terzo del totale (31%), sensibilmente più giovani rispetto agli italiani e prevalentemente di sesso femminile. La modalità di trasmissione principale (90% nel 2018) è quella sessuale. Il 50% di tutti i casi è dovuto a trasmissione eterosessuale e purtroppo la percezione del rischio tra gli eterosessuali è molto bassa: solo il 14% dei sieropositivi l’ha dichiarata come motivazione del test di diagnosi. Le persone giuntetardi alla diagnosi lo scorso anno sono state 132: il 60% dei nuovi casi; in particolare, al momento della diagnosi il 37% delle persone era già in Aids o in una fase molto avanzata dell’infezione. I residenti in Emilia-Romagna che hanno sviluppato la malattia conclamata, quindi l’Aids, sono stati 47 nel 2018 (61 nell’anno precedente).

Ecco le iniziative in programma domani, sabato 30 novembre in città e in provincia.

A REGGIO EMILIA

-test rapido al dito per hiv dalle ore 10 alle ore 18 all’Urp (Punto Arcobaleno) in via Farini 2/1;

-test rapido salivare per hiv dalle ore 9 alle ore 11.30 presso il Serdp padiglione Tanzi, via Amendola 2;

-test rapido salivare per hiv dalle ore 9 alle ore 11.30 presso il Sertdp Bassa Soglia via Bocconi 2/4;

-test completo per hiv, sifilide, epatite c dalle ore 9 alle ore 13 presso l’ambulatorio delle malattie infettive, Padiglione di Malattie infettive, ospedale Santa Maria Nuova; 

-test completo per hiv, sifilide, epatite c dalle ore 9 alle ore 12 presso i Poliambulatori Ausl viale Monte San Michele 8/a.

IN PROVINCIA

offerta del test hiv, distribuzione dei volantini relativi all’iniziativa e di materiale informativo e couselling presso i Sertdp della provincia: Guastalla, via Circonvallazione,29; Correggio via Campagnola,2; Montecchio, via Giuseppe Saragat, 11; Castelnovo Ne’ Monti, via Roma, 125/b orari: 9-11.30.

Per il test rapido: risposta in 20 minuti, per il test completo: prelievo di sangue con risposta da ritirare dopo 7 giorni. Per maggiori informazioni: www.helpaids.it portale ER Salute http://salute.regione.emilia-romagna.it/aids

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Lo scopo primario del Progetto, presentato al Museo Ferrari di Maranello (MO) il 28 novembre, è promuovere lo sviluppo di un nuovo segmento di mercato sempre più richiesto dal consumatore: la lunga stagionatura “40 mesi”. Sono già 56 i caseifici aderenti, per oltre 31 mila forme destinate a diventare Parmigiano Reggiano “40 mesi”.

Reggio Emilia, 29 novembre 2019 – Il suo profumo deciso e speziato, il sapore sapido e intenso rendono il Parmigiano Reggiano 40 mesi un prodotto dalle caratteristiche inconfondibili e sempre più richiesto sulle tavole dei consumatori. È per questo motivo che il Consorzio Parmigiano Reggiano ha lanciato il Progetto Premium “40 mesi” nel corso di un evento dedicato che si è tenuto giovedì 28 novembre al Museo Ferrari di Maranello (MO).

Ricordiamo che la stagionatura minima per il Parmigiano Reggiano è di 12 mesi (il più lungo periodo di stagionatura minima di tutti i formaggio DOP), mentre non esiste una stagionatura massima imposta dal Disciplinare di produzione.

Friabile, estremamente solubile e dalla forte personalità, il Parmigiano Reggiano 40 mesi è apprezzato e utilizzato dai cuochi di tutto il mondo come ingrediente per dare un tocco di umami ai piatti. Solo la degustazione in purezza, tuttavia, riesce a trasferire al naso e al palato tutta la complessità e le caratteristiche organolettiche di questo formaggio: dalle note speziate, in particolare noce moscata e pepe, a quelle di frutta secca, fino al brodo di carne.

“Lo scopo del Progetto Premium ’40 mesi’ – ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – è promuovere lo sviluppo di un nuovo segmento di mercato a lunga stagionatura. Il Consorzio punta a raggiungere l’obiettivo introducendo una specifica selezione di qualità a garanzia del consumatore e agevolando, anche economicamente, i caseifici che decideranno di aderire all’iniziativa. Di fatto, il Consorzio vuole operare da ‘acceleratore’ di un trend che è anche un’opportunità per i produttori”.

“Il Progetto – ha aggiunto Bertinelli – parte dal lato dell’offerta offrendo un incentivo ai caseifici per trattenere sulle loro scalere 30 mila forme che oggi hanno 24 mesi e 70 mila forme delle produzioni 2018. Il tutto affinché questo prodotto non finisca sul mercato prima del dovuto. Lavorando in comunicazione, di concerto con la gdo, puntiamo a portare sugli scaffali uno stagionato 40 mesi per Natale 2020. L’importanza del nuovo Progetto si può facilmente intuire dai numeri: al momento del lancio sono già 56 i caseifici aderenti, per un totale provvisorio di oltre 31 mila forme”.

Il Progetto “40 mesi” agirà in concerto con le altre politiche del Consorzio – dalla nuova campagna pubblicitaria alle iniziative di trade marketing – per sviluppare le vendite dirette dei caseifici e per contenere l’offerta di prodotto, in modo da mantenere le condizioni di equilibrio di mercato.

 

L’evento di presentazione del Progetto Premium “40 mesi” è stata anche l’occasione per premiare i caseifici della Nazionale del Parmigiano Reggiano, reduci da un World Cheese Awards da record. Nel corso dell’ultima edizione che si è tenuta lo scorso ottobre a Bergamo, la Nazionale - composta da 86 caseifici provenienti da tutte le province del comprensorio – ha vinto 110 medaglie tra cui 4 Super Gold. Il Parmigiano Reggiano (25 mesi) della Latteria Santo Stefano di Parma è riuscito ad aggiudicarsi il secondo posto assoluto tra 3.804 formaggi provenienti da 42 paesi.

 

 

Venerdì, 29 Novembre 2019 09:57

Il Ponte Verdi torna a doppio senso di marcia

Sarà ripristiniamo il doppio senso di marcia sul ponte Verdi di Ragazzola.


Parma 29 novembre 2019 - Dalle ore 6 di martedì 3 dicembre. Restano in vigore il divieto di transito per i veicoli con peso superiore ai 35 q.li e il divieto di superare la velocità di 30 km/ora.

La Provincia di Parma- Servizio Viabilità comunica che, in accordo con la Provincia di Cremona, dalle ore 6 di martedì 3 dicembre 2019 sarà ripristinato il doppio senso di circolazione sul Ponte “Verdi” di Ragazzola – San Daniele Po.

Rimarranno comunque in vigore sia il divieto di transito per i veicoli con peso superiore ai 35 q.li sia il divieto di superare la velocità di 30 km/ora.

L’apertura avviene in prossimità del periodo natalizio ed in attesa di perfezionare la consegna dei lavori previsti nel secondo appalto, che interesseranno ancora i consolidamenti strutturali del ponte. Tali lavori richiederanno di nuovo la circolazione a senso unico alternato, con la riattivazione dell’impianto semaforico

E’ riaperta alla circolazione dalle 17.30 di questo pomeriggio via Nino Bixio, che già dalla mattinata odierna è stata oggetto di un intervento di pulizia volto a consentire il transito dei mezzi. Sempre nel pomeriggio, il sindaco Patrizia Barbieri ha firmato l’ordinanza che revoca il provvedimento di sgombero delle aree golenali emesso, per ragioni di sicurezza, nei giorni scorsi.

Resta comunque valida l’allerta 116, dalle 0.00 del 29 novembre per le successive 24 ore, con colore arancione per criticità idraulica, dovuta al passaggio della piena del Po a Casalmaggiore. Per il territorio di Piacenza, l’allerta è verde, essendo previsti livelli in diminuzione, sotto la soglia 1.
Permane la criticità idrogeologica gialla per Trebbia e Nure, nei tratti terminali prossimi alla confluenza con il fiume Po.


L’Ufficio di Protezione Civile del Comune di Piacenza ricorda comunque la raccomandazione di non avvicinarsi agli argini e alle aree golenali, nonché alle aree allagate.

 

"Il cinema è un mezzo immediato per entrare in una dimensione, per diffondere un messaggio, per confrontarsi con una storia" ha detto l'Assessora Nicoletta Paci, che insieme a Giovanni Cossio del Cinema D'Azeglio ha presentato la nuova proposta dell'Assessorato alle Pari Opportunità che proseguirà le proposte del calendario dedicato alla Giornata contro la violenza verso le donne.

Parma -

Che cosa sono le donne oggi? Negli ultimi decenni molti elementi delle istituzioni sociali e famigliari di tipo patriarcale sono stati demoliti, grazie alle tante battaglie per i diritti e la parità condotte proprio dalle donne. Nonostante questo permangono le disuguaglianze in ambito politico, sociale, economico e le donne sono costrette a fare i conti con nuove forme di sessismo, di discriminazione e di violenza maschile che trovano terreno fertile in una nuova realtà ibridata composta da reale e virtuale. Eppure cambiamenti ci sono stati, percorsi nuovi e strade tracciate per un nuovo modello di relazione che mettere donne e uomini a confronto su un piano di parità. Un ciclo di film, realizzato dall’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Parma, per conoscere e riflettere sull’esperienza femminile oggi.

 

Comune di Parma in collaborazione con D’Azeglio società cooperativa

Parma dal 2 al 19 dicembre, Cinema D’Azeglio, Via Massimo D’Azeglio 33

Lunedì 2 dicembre, ore 21.00 - La verità di Kore'eda Hirokazu (film, Francia 107’)

Diva del cinema francese, Fabienne Daugeville pubblica un libro di memorie e per l'occasione riceve la visita della figlia Lumir, sceneggiatrice che vive a New York con il marito Hank e la figlia Charlotte. Nella villa parigina di Fabienne, le due donne si sforzano di entrare in contatto l'una con l'altra e di fare i conti con il passato. Le Verità stupisce per la perfetta sinfonia di ambiguità e allusioni dei suoi dialoghi, giocati su un corto circuito costante di età, ruoli familiari, ricordi e riflessi di sé.

Lunedì 9 dicembre, ore 21.00 - Santa subito, di Alessandro Piva (Documentario, Italia, 2019, 60’)

Santa Scorese è una ragazza vivace, dalla forte vocazione religiosa, che vive a Bari negli anni ‘80. Poco più che maggiorenne sogna di diventare missionaria, frequenta assiduamente la Chiesa, affida i suoi pensieri a un diario e a una famiglia che la segue e l'asseconda affettuosa. Fin quando la sua vita si trasforma in un incubo, per colpa della morbosa attenzione di uno sconosciuto che non smetterà di seguirla e perseguitarla. Tra femminicidio e martirio, l'imperdibile documentario di Piva racconta la storia di una morte annunciata.

Martedì 17 dicembre, ore 21.00 - La vita invisibile di Euridice Gusmau (film, Brasile, 2019, 139)

Euridice e Guida sono due ragazze che crescono nella stessa famiglia rigida e conservatrice. Quando Guida fugge una notte per incontrare il suo amante, Euridice acconsente di reggerle il gioco. Guida però non farà ritorno, sceglierà di sposarsi all'estero e la lontananza tra le due sorelle diventerà presto un abisso insuperabile quando il padre di entrambe deciderà di eliminare la peccatrice Guida dalla memoria della famiglia, impedendole di avere qualunque contatto con sua sorella. Euridice obbedisce, sempre e comunque, ma non rinuncerà mai a cercare in ogni modo sua sorella, che intanto vive tra gli ultimi, solo per una piccola ribellione adolescenziale.

Giovedì 19 dicembre, ore 21.00 - Il corpo della sposa di Michela Occhipinti (film, Italia-Mauritania, 2019, 94’)

In Mauritania, Verida è una ragazza moderna che lavora in un salone di bellezza, frequenta i social network e si diverte con le amiche. Quando la famiglia sceglie per lei un futuro sposo, Verida – come molte sue coetanee – si vede costretta a prendere peso affrontando il gavage, per raggiungere l'ideale di bellezza e lo status sociale che la tradizione del suo Paese le impone. Mentre il matrimonio si avvicina a grandi passi, pasto dopo pasto, Verida mette in discussione tutto ciò che ha sempre dato per scontato: i suoi cari, il suo modo di vivere e – non ultimo – il suo stesso corpo.

Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito.

Giovedì, 28 Novembre 2019 14:45

Piena del Po: aggiornamento

Si è conclusa poco fa al Centro unificato di Protezione civile la riunione del CCS (Centro coordinamento soccorsi), presieduta dal prefetto Maria Forte.
Federica Manenti, responsabile della sede di Reggio Emilia dell’Agenzia regionale di Protezione civile, e Mirella Vergnani, dirigente dell’Ufficio Servizio di piena dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo), hanno confermato che il colmo è stato raggiunto ed è in corso la fase, che si conferma lunga, di decrescita. Il livello di attenzione rimane rosso per i comuni rivieraschi, in relazione alla piena, e giallo per il rischio idrogeologico (frane) sull’Appennino reggiano. Il fontanazzo di Pieve Saliceto è sotto controllo ed Aipo ha confermato, per la prossima primavera, i lavori per diaframmare questo tratto di argine che storicamente presente problemi. Si sta intervenendo anche a Gualtieri, nella pertinenza cortiliva di una abitazione, dove si è aperto un altro fontanazzo. A Guastalla il Po ha allagato la golena chiusa, senza però rompere l’argine della cinta Boschetto. A Brescello, con l’ordinanza numero 66, il sindaco ha revocato lo sgombero di Ghiarole. 

Per quanto riguarda la viabilità, la Provincia di Reggio Emilia ha confermato per le 15 di oggi la riapertura al transito del ponte tra Guastalla e Dosolo. Il traffico da e per il ponte avverrà attraverso via Sacco e Vanzetti in direzione Guastalla-Gualtieri-Novellara, attraverso via Staffola in direzione Luzzara e Reggiolo. In precedenza, intorno alle 9, la Provincia aveva già riaperto il ponte tra Boretto e Viadana. Resta invece chiusa la strada arginale.  

Impact Now: tour su sostenibilità, imprenditoria sociale, economia impact

Milano, 25 novembre 2019 – UniCredit Social Impact Banking affianca LITA.co Italy sponsorizzando le tappe di Bologna (29/11) e Milano (5/12) del tour Impact Now

UniCredit Social Impact Banking affianca LITA.co Italy sponsorizzando le tappe Impact Now di Bologna (29/11) e Milano (5/12), per supportare l’innovazione sociale, la cittadinanza attiva e responsabile, l’imprenditoria a impatto positivo. Una partnership in linea con l’impegno concreto di UniCredit nello sviluppo di una società più equa e inclusiva, mission perseguita in particolare con il programma UniCredit Social Impact Banking.


Appuntamenti:
29/11, Bologna, CNR Bologna (Via Piero Gobetti, 101 – Bologna)
05/12, Milano, BASE Milano (Via Bergognone, 34 – Milano)
Iscrizione obbligatoria e gratuita su Eventbrite:
http://bit.ly/IN19UniC


Cos'è Impact Now?
Impact Now è un tour dedicato all’impatto positivo, ideato e curato da LITA.co, primo gruppo europeo per l’impact investing dedicato ai cittadini; presente in Francia, Belgio e Italia, ha come obiettivo la promozione di imprese con impatto sociale e ambientale positivo.
LITA.co Italy ha lanciato la seconda edizione europea di Impact Now, che sta facendo tappa in 7 città italiane da settembre a dicembre 2019: Catania, Roma, Napoli, Firenze, Torino, Bologna, Milano.
L’obiettivo del tour Impact Now è quello di sviluppare una vera e propria comunità dell’impatto positivo, in cui tutti gli attori del settore si incontrano e collaborano per rispondere alle sfide della nostra società. A condividere obiettivi e valori con LITA.co sono i partner – locali e nazionali – del tour Impact Now. Tra questi spiccano i due sponsor: UniCredit Social Impact Banking e Oltre Open Innovation Hub.
Social Impact Banking è il programma di UniCredit che rappresenta l’impegno concreto della Banca nello sviluppo di una società più equa e inclusiva. Sostiene microimprese e innovatori sociali profit e non-profit attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che abbiano un impatto sociale positivo. UniCredit è sponsor della tappa bolognese (29 novembre) e di quella – conclusiva – di Milano (5 dicembre).
Main partner e sponsor del tour, Oltre Open Innovation Hub, provider di innovazione e incubatore che accompagna startup e imprese nello sviluppo di valore e competitività, orientandone le scelte di responsabilità rispetto agli impatti ambientali e sociali.


UniCredit Social Impact Banking
UniCredit partecipa a Impact Now in qualità di partner e sponsor delle tappe di Bologna e Milano. La partecipazione si allinea alla mission di UniCredit, determinata a contribuire allo sviluppo delle comunità in cui opera. Un impegno che si concretizza nel programma UniCredit Social Impact Banking, attraverso il quale la banca si impegna nel costruire una società più equa e inclusiva, finanziando e promuovendo progetti imprenditoriali con un impatto sociale positivo. L'approccio mira a generare sia ritorni economici degli investimenti che un più diffuso benessere sociale.
Un progetto con una vision a lungo termine, mosso dalla convinzione che “Per fare bene, bisogna fare del bene”, da un forte senso etico e dalla volontà di sostenere le comunità nelle quali opera la Banca.


UniCredit Social Impact Banking opera su tre linee principali:
- Microcredito
- Impact financing
- Promozione dell’educazione finanziaria, della cittadinanza attiva e dell’inclusione economica
Il programma si concentra sull’offerta di prodotti di credito più inclusivi della tradizionale offerta bancaria, la condivisione delle competenze finanziarie e manageriali della Ban¬ca con i clienti e le comunità di riferimento e la creazione di reti con altre imprese e attori dell’ecosistema sociale, come le associazioni di promozione sociale, associazioni di categoria, le fonda¬zioni e le istituzioni pubbliche. Il programma, avviato in Italia a fine 2017, si sta gradualmente estendendo ad altri mercati nei quali il Gruppo opera, adattandosi in funzione delle esigenze locali. In Italia, dal suo lancio, ha erogato 2.247 prestiti di microcredito per un importo di 44.350.000 euro (al 30 settembre 2019).
L’impact financing offre sostegno finanziario all’innovazione sociale, riconosciuta come motore positivo di cambiamento, attraverso prestiti a condizioni van¬taggiose e formazione finanziaria, condividendo le sue “storie di successo” e promuo¬vendo nuove partnership e attività di network. Inoltre, attraverso un meccanismo di pay for success, vengono riconosciuti ulteriori benefici economici definiti in base al raggiungimento di obiettivi a impatto sociale condivisi. Finora, Social Impact Banking ha erogato in Italia 50 operazioni per 62.600.000 euro di impact financing ed è stata premiata da ABI per “L'Innovazione nella Sustainable finance”.
UniCredit favorisce lo sviluppo della cittadinanza attiva e responsabile e l’inclusione economica dei giovani attraverso il programma triennale Startup your life, riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione dell’Università e della Ricerca tra i “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”. Dal suo avvio, Startup your life ha raggiunto oltre 26.000 studenti di 270 scuole superiori e ha erogato 2.000.000 di ore di formazione, avvalendosi sia del supporto di 370 persone tra cui tutor, colleghi ed ex colleghi e di una piattaforma di e-learning, premiata come vincitrice del primo premio "Best Unique or Innovative Learning and Development Programme" da Brandon Hall - leader nella ricerca nel campo dell'istruzione.


Oltre Open Innovation Hub
Oltre Open Innovation Hub è un provider di innovazione che promuove programmi di sviluppo di startup e imprese, con l’obiettivo di accrescerne valore e competitività, orientandone le scelte di responsabilità rispetto agli impatti ambientali e sociali. Oltre Open Innovation Hub è un progetto promosso da Entopan, che ne cura l'Advisor Strategico. Partner di capitale è SEFEA Impact, la cui operatività è basata sui principi della finanza a impatto positivo, a livello sociale e ambientale, al fine di creare valore oltre al semplice ritorno economico.
Attraverso iniziative nazionali di open innovation, alimenta un complesso ecosistema di startup, imprese, centri di ricerca e investitori che, anche dal Sud, sostiene l’innovazione sociale e tecnologica. Oltre Open Innovation Hub integra l’attività di pre-incubazione, incubazione e scale-up di imprese e startup, con servizi di networking che includono grandi investitori italiani, privati e istituzionali; promuove progetti di trasformazione digitale con i quali dare risposte ai fabbisogni di imprese, territori (in ottica smart city e smart land) e persone.
Open Innovation Hub aderisce e supporta Impact Now, il tour sulla sostenibilità e l’impact investing, promosso e organizzato da LITA.co, con l’obiettivo di far emergere, integrare e finanziare le realtà imprenditoriali impegnate in azioni a impatto positivo.
La collaborazione con LITA.co è una importante tappa nel percorso intrapreso da Oltre Open Innovation Hub in favore dell’innovazione sostenibile e responsabile. Tra i programmi significativi promossi negli ultimi mesi, si ricordano: Innovare in Rete, un programma di finanziamento e accompagnamento del valore di 10 milioni di euro che a ha visto concorrere oltre 350 startup e imprese innovative; Harmonic Innovation Contest, un programma per progetti innovativi orientati all’umanesimo digitale, cui hanno concorso oltre 70 tra startup, spin-off universitari e PMI.
Il concetto di Harmonic Innovation è rappresentativo della vision di Oltre Open Innovation Hub. È un nuovo paradigma che arricchisce e amplia gli attuali modelli di open innovation: promuove la co-creazione di soluzioni innovative con un approccio multidisciplinare, centrato sulla persona e sui valori legati al territorio, al patrimonio sociale, culturale, sapienziale delle comunità.
Oltre Open Innovation Hub ha attivato l’Harmonic Innovation Hub con l’obiettivo di realizzare un ecosistema dedicato alle attività di ricerca e sviluppo che sorgerà presso il Campus dell’Università della Calabria al servizio, in particolare, di tutto il Sud Italia e dei paesi transfrontalieri dell’area euro-mediterranea.
Oltre Open Innovation Hub opera all’interno di un vasto e qualificato network di competenze. Tra i partner funzionali ai programmi di Open Innovation: Università della Calabria, Cariplo Factory, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Giacomo Brodolini, Banca Etica, NTT DATA Italia, A Colorni-Hirschman International Institute, StratEQ, AssoFintech.


La comunità dell’impatto positivo e i Partner di Impact Now
La collaborazione coi partner – locali e nazionali – si sta rivelando fondamentale per il successo del tour. «Abbiamo raccolto una sorprendente risposta positiva dagli attori dell’ecosistema impact italiano, che stanno contribuendo attivamente al successo del tour Impact Now», ha dichiarato Stefano Rossi (country manager LITA.co Italia), aggiungendo che alcuni di essi hanno manifestato interesse per una seconda edizione. In particolare i partner stanno contribuendo con la propria expertise nella definizione e nell’offerta dei contenuti di qualità per i workshop dedicati a imprenditori e startupper (durante la prima parte di ciascuna tappa), nonché nel condividere la propria prospettiva – differente in base al settore di appartenenza – su un ecosistema (quello dell’economia e degli investimenti impact) ancora in definizione ma sicuramente in forte crescita anche nel nostro paese, come tutto ciò che è correlato alla sostenibilità e alle iniziative in linea con gli SDG dell’ONU.
Impact Now si sta dimostrando un’occasione di proficuo confronto tra attori della finanza tradizionale e della finanza alternativa (LITA.co, in Italia, adopera esclusivamente lo strumento dell’equity crowdfunding). Stefano Rossi, country manager LITA.co Italia: «Si stanno delineando ampi spazi di collaborazione e, con alcuni dei principali attori, continueremo a collaborare per capire come aiutare al meglio l’economia reale».
I partner di Impact Now partono tutti dalla consapevolezza della necessità di informare i cittadini sulle possibilità di avere un impatto positivo attraverso il proprio stile di vita, le scelte di consumo e di investimento; e di dare agli imprenditori gli strumenti necessari allo sviluppo di idee e progetti in linea con gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (SDG).
Il tour si rivolge a tutti gli attori – attuali e potenziali – dell’impatto positivo: startup innovative, imprese, investitori a impatto, imprenditori sociali, incubatori e acceleratori, fondazioni, banche, fondi d’investimento, business angel, Università, istituzioni pubbliche e cittadini.


Silvia Squarciotta, coordinatrice del tour Impact Now Italia, raccontando la genesi e gli obiettivi del tour ha dichiarato: «il nostro obiettivo è dare, da un lato, la possibilità agli imprenditori sociali di far conoscere il proprio progetto a impatto positivo, su tutto il territorio, grazie agli eventi in streaming e al sito internet; dall'altro, avvicinare un numero sempre maggiore di investitori al tema degli investimenti a impatto positivo, portando testimonianze concrete di investimenti impact di successo».
Crediamo che coinvolgere tutti, dagli investitori agli imprenditori, dalle istituzioni ai cittadini, sia il miglior modo per parlare di sostenibilità, innovazione sociale, imprenditorialità e obiettivi dello sviluppo sostenibile, con chi se ne occupa quotidianamente. Parteciperanno persone e realtà tra loro molto diverse, unite dalla volontà di avere un ruolo, attivo e positivo, sulla nostra società. «Ci impegniamo perché vedano in Impact Now un nuovo strumento di collaborazione», ha continuato Squarciotta.
Molti i partner che hanno aderito al tour. Una lista completa di Sponsor e Partner è disponibile sul sito: https://impactnow.it/partecipa/partner/.


Accanto al main partner e sponsor Oltre Open Innovation Hub, che supporta LITA.co Italy in ogni tappa, e a UniCredit – sponsor degli appuntamenti di Bologna e Milano – è fondamentale la collaborazione con tutti i partner e in particolare con quelli locali che ospitano le varie tappe del tour: Project Ahead, Vulcanìc, Open Impact, Yunus Social Business Centre University of Florence, SocialFare, ART-ER, Avanzi e Make a Cube.
I temi: imprenditorialità sociale e sostenibile, impact investing
Sette tappe per condividere esperienze, progetti, idee, bisogni, opportunità e soluzioni sui temi dell’impatto sociale e ambientale positivo. Si parlerà di sostenibilità, imprenditoria sociale, innovazione sostenibile, strumenti di finanza alternativa come equity crowdfunding e finanza ad impatto, approfondendo il tema degli investimenti in linea con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile (SDG) definiti dall’ONU.


Le imprese a impatto sociale positivo
Le imprese a impatto positivo sono quelle che generano valore economico e, contemporaneamente, impatto positivo dal punto di vista sociale e ambientale. In Italia le imprese che rientrano in questa categoria, e definite spesso “a impatto sociale”, sono circa 10.000.
Il tour Impact Now ha la finalità di promuovere l’imprenditoria e l’innovazione sociale in Italia, e di far conoscere al grande pubblico il ruolo che l’impact investing può rivestire in qualità di abilitatore di quelle iniziative imprenditoriali sostenibili sia dal punto di vista economico sia da quello sociale e ambientale.
L’impact investing finora è stato prerogativa degli investitori istituzionali. L’obiettivo di LITA.co – azienda promotrice del tour – è proprio la democratizzazione dell’impact investing, cioè l’apertura di opportunità di investimento in progetti a impatto sociale per il pubblico retail, per chiunque voglia sostenere i progetti di valore che altrimenti avrebbero difficoltà ad accedere a grandi capitali per la propria crescita.


Le origini del tour Impact Now
L’obiettivo del tour Impact Now è quello di sviluppare una vera e propria comunità dell’impatto positivo, in cui tutti gli attori del settore si incontrano e collaborano per rispondere alle sfide della nostra società.
Il ciclo di eventi è ideato e curato da LITA.co, primo gruppo europeo per l’impact investing dedicato ai cittadini; presente in Francia, Belgio e Italia, ha come obiettivo la promozione di progetti imprenditoriali con impatto sociale e ambientale positivo. LITA.co Italia (https://it.lita.co/) ha lanciato la seconda edizione europea di Impact Now (dopo quella belga che ha avuto luogo in Belgio da gennaio a giugno 2019), che toccherà 7 città italiane da settembre a dicembre 2019.


Format
Ogni tappa è divisa in due parti:
- La prima parte è dedicata alla formazione degli imprenditori, con workshop su incubazione e accelerazione di startup, valutazione d’impatto e crowdfunding.
- La seconda parte dà a tutti – operatori del settore e cittadini – l’opportunità di approfondire e confrontarsi su imprenditorialità sociale, innovazione sociale, finanza sostenibile e a impatto. In particolare, al panel sull’impact investing di ogni tappa hanno partecipato relatori provenienti dal mondo della finanza classica (Sella, BNL Bnp Paribas, Banca Etica), della filantropia strategica (Fondazione Lang), della finanza alternativa (PerMicro, LITA.co), e rappresentanti dell’imprenditoria sociale.
Dopo la Pitch competition e il racconto di una o più esperienze imprenditoriali, inizia la tavola rotonda per indagare le sfide e le opportunità di fare business ad impatto positivo in Italia.
A Milano vi sarà la premiazione dei vincitori della Call for Impact.


Agenda Impact Now Bologna
A Bologna (29 novembre), il primo workshop – sull’incubazione e accelerazione di startup a impatto positivo – sarà tenuto da Nicoletta Tranquillo (Kilowatt) e Valerio Betti (COB Social Innovation), dalle 14.30 alle 16.00.
Il secondo workshop (dalle 16.00 alle 18.00) sarà tenuto da Francesca Passeri (European Crowdfunding Network), che delineerà una panoramica del crowdfunding in Europa e approfondirà modelli, piattaforme, benefici delle raccolte di crowdfunding, con un focus sui progetti a impatto positivo.
La seconda parte dell’evento di Bologna vedrà il susseguirsi di numerosi speaker, esperti di imprenditoria e finanza a impatto:
- Paolo Venturi (AICCON): keynote speech sull’impact investing.
- Elena Montironi (Ecolvere, una BCorp italiana).
- Francesca Corrado (Scuola di Fallimento) per Fail! Inspiring resilience.
- Marco Nannini (Angels4Women), Livio Stellati (UniCredit), Valerio Betti (COB Social Innovation), Stefano Rossi (LITA.co Italy) interverranno al panel, moderato da Saverio Cuoghi (podcaster).
Per maggiori informazioni sull’agenda di Bologna: https://impactnow.it/citta/in19-bologna/.

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Agenda Impact Now Milano
A Milano (5 dicembre), vi sarà un solo workshop (dalle 15.30 alle 17.00), a cura di Avanzi, tenuto da Matteo Bartolomeo e Matteo Prizzon.
Alla seconda parte, dalle 17.30 alle 21.30, parteciperanno:
- Paolo Landoni (SIT Social Innovation Teams): keynote speech sull’impact investing.
- Giulia Detomati (InVento Lab) e Stefania Barbato (Fintech District) per presentare la Fin4Change Sustainability Academy.
- Matteo Bartolomeo (Avanzi), Patrizia Misciattelli (Associazione Italiana Family Officer), Elena Casolari (Opes LCEF), Stefano Rossi (LITA.co Italy), Marco Nannini (Impact Hub Milano), Laura Penna (UniCredit Social Impact Banking), Annibale d’Elia (Comune di Milano), Elisa Ricciuti (Cottino Social Impact Campus) interverranno ai due panel, moderati da Alessia Maccaferi (giornalista, Il Sole 24Ore).
- Giuseppe Allocca (LoFoIo): monologo teatrale, “Genesi del rigenero”, sull’economia circolare.
- L’evento si concluderà con la premiazione dei vincitori della Call for Impact e l’aperitivo finale.
Per maggiori informazioni sull’agenda di Milano: https://impactnow.it/citta/in19-milano/.

 

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Link e hashtag
Sito web: https://impactnow.it/
Press room: https://impactnow.it/press/
Elenco aggiornato dei partner: https://impactnow.it/partecipa/partner/
Iscrizione gratuita su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/o/litaco-italia-18146001034
Facebook: https://www.facebook.com/LITA.co.Italy/
Twitter: https://twitter.com/LITAco_Italy

Posizionata la segnaletica temporanea nel parcheggio scambiatore Nord, in vista di Parma – Milan di domenica 1 dicembre.

Parma,

In vista della partita Parma – Milan, prevista domenica 1 dicembre, alle 15, sono stati già posizionati i cartelli che indicano le modifiche alla viabilità.

In particolare sono bene visibili quelli posizionati nel nel Parcheggio scambiatore Nord - Largo Maestà del Taglio - che prevedono il divieto assoluto di sosta con rimozione forzata dalle 08:00 del 30/11/2019 alle 20:00 del 01/12/2019.

L'installazione della segnaletica temporanea è ben visibile ed è stata posta con un ampio margine di anticipo, rispetto al giorno della partita, in modo da avvisare i fruitori ed evitare rimozioni dei mezzi.
A questo si aggiunge la segnaletica stradale fissa, presente da tempo allo scambiatore Nord in merito agli eventi calcistici. Il parcheggio scambiatore Nord deve essere sgombro per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, in modo da consentire le operazioni di accoglienza dei veicoli dei tifosi ospiti e successivamente agevolate le operazioni di carico degli stessi sui bus Tep, diretti allo Stadio Tardini.

 

Capodanno a Parma: Ron, Morgan, Andy, l’orchestra di piazza Vittorio e Massimo Cotto per il concerto in piazza Garibaldi.

Parma, 

Una serata di musica e parole, interazioni e contaminazioni, dialogo e festa: ecco come si preannuncia il concerto dell’ultimo dell’anno 2019, organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma con il patrocinio e il sostegno della Regione Emilia-Romagna

Lo spettacolo vedrà protagonisti, nella tradizionale cornice di piazza Garibaldi, Morgan e Andy, fondatori dei Bluvertigo ma ormai protagonisti di carriere soliste di grande successo, l’Orchestra di Piazza Vittorio, ensemble multietnico che  promuove la ricerca e l'integrazione di repertori musicali diversi e spesso sconosciuti al grande pubblico, e Ron, cantautore protagonista della scena musicale italiana fin dagli anni ‘70. 

“L'idea di questo concerto che intreccia realtà musicali così differenti tra loro – ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra – viene da un bando che abbiamo indetto e questa proposta ci è sembrata molto originale ma soprattutto molto in linea con Parma 2020 che del tema del dialogo e della contaminazione tra espressioni culturali anche molto diverse tra loro ha fatto un caposaldo e una cifra distintiva”.

“Si tratterà non di singoli concerti ma di un unico evento musicale – ha detto Enzo Miceli, direttore artistico della serata – fatto di scambi, condivisioni e duetti tra tutti gli artisti presenti sul palco, caratterizzati da storie musi e caratteristiche musicali molto distanti tra loro che interagiranno entrando ciascuno nel territorio dell'altro”.

“Siamo molto felici – ha sottolineato Pino Pecorelli, dell'Orchestra di Piazza Vittorio – di festeggiare l'inizio del 2020 a Parma: per noi tutti dell'Orchestra di Piazza Vittorio sarà un momento importante, dato che compiamo 18 anni e diventiamo maggiorenni, e farlo nella Capitale Italiana della Cultura 2020 è un grande onore”.

“Ho sempre rifiutato di presentare un concerto di Capodanno – ha concluso Massimo Cotto, voce di Virgin Radio, scrittore, conduttore e autore di numerosi programmi – ma la sinergia che si è creata con Parma e con l'assessore Guerra mi hanno fatto accettare con entusiasmo questa sfida che rispecchia lo spirito di  questa città: fortemente legata alle sue radici e tradizioni ma contemporaneamente proiettata verso il futuro e oltre i propri confini”.

Il concerto, aperto al pubblico ad ingresso gratuito, comincerà a partire dalle ore 22.30, ma la musica proseguirà, come di consueto, anche dopo il brindisi della mezzanotte.

Quattro protagonisti sul palco, pronti a esibirsi da soli, ma anche a scambiarsi le canzoni, a duettare e a entrare in territori musicali diversi: ad accompagnarli ci sarà Massimo Cotto, voce di Virgin Radio, che avrà il compito non solo di presentare, ma anche di favorire incroci tra gli artisti per rendere il concerto del 31 dicembre non un semplice susseguirsi di canzoni ma un vero e proprio spettacolo da ricordare.

La direzione artistica del concerto è di Enzo Miceli, produttore discografico, musicista e compositore premiato agli “Italian Music Awards” per due anni consecutivi come miglior produttore artistico che, tra gli altri, ha prodotto e realizzato 11 album di Daniele Silvestri. 

La produzione dell’evento è curata da Le Muse Novae, associazione culturale per la divulgazione di attività culturali nel campo della musica, del teatro, della letteratura, dell’arte contemporanea. 

 

Cast della serata

Orchestra di Piazza Vittorio band nata da un'iniziativa di Mario Tronco, il tastierista degli Avion Travel, che ha riunito un gruppo di musicisti di strada (e non) provenienti da tutte le parti il mondo. Il risultato è un miscuglio multiculturale di storie, umanità e musica. 1 direttore d’orchestra e 15 musicisti che provenendo da ogni parte del mondo, hanno continuato a comunicare senza paura la diversità, esempio perfetto di contaminazione e integrazione, un modello di scambio culturale attraverso visioni e stili diversi che diventa occasione di riscatto. 

Ron, cantautore sempre assolutamente autentico nel suo percorso fitto di canzoni rimaste nella nostra memoria. Nella sua carriera ha pubblicato più di 30 dischi, fra cui 26 studio album, 3 live e numerose raccolte. Durante la sua straordinaria carriera ha duettato e collaborato con grandi artisti della musica italiana primo fra tutti Lucio Dalla, amico e collaboratore storico. 

I due saranno sempre ricordati per la loro grande vena artistica e per aver regalato all’Italia alcune delle migliori canzoni mai scritte.

Morgan, molto di più di un cantante, ben di più di un autore di qualche pezzo rock'n'roll sghembo. Questo “ragazzo” di 46 anni virtuoso del basso, dei synth, del pianoforte, poi cantante e all'occorrenza anche chitarrista, ha rappresentato un mondo musicale diverso da quello in auge nel quale per più giovani, è stato quasi un educatore, un apripista culturale. Personaggio ostico e controverso capace di passare da Bach a Battiato, da Beethoven ai Pink Floyd, perché c’è un filo che unisce la grande musica, perché la musica unisce, sono gli stili, semmai, che dividono.

Andy Bluvertigo, eclettico come pochi in Italia, capace di costruirsi un mondo campionato e di metterci dentro tutta la musica che vale la pena cantare, da David Bowie a Lou Reed.

Massimo Cotto, voce di Virgin Radio, che avrà il compito non solo di presentare, ma di favorire incroci, per far sì che lo spettacolo del 31 dicembre non sia solo un susseguirsi di canzoni, ma di momenti da ricordare.

La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza ha chiesto un incontro urgente al dirigente dell'ufficio scolastico territoriale dopo aver appreso, solo a mezzo stampa, che sono state formalmente avviate le procedure per avviare il distacco della sede Bobbio dell'Istituto "Tramello Cassinari" e inserirla in un Istituto Omnicomprensivo che nascerebbe dall'unione con l'attuale Istituto comprensivo di Bobbio, che comprende le scuole dell'infanzia, primarie e di 1° grado che si trovano anche a Marsaglia, Perino, Ottone e Travo.

L'organico dei docenti del Tramello Cassinari è unificato, a prescindendo dall'ubicazione delle due sedi, per questo la Gilda chiede che venga che il nuovo assetto non intacchi la titolarità di tutti gli insegnanti, in primis di coloro che lavorando da sempre a Piacenza si potrebbero trovare tecnicamente in "esubero" a causa dell'amputazione della sede di Bobbio. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma, a tal proposito fa presente che "La mancata concertazione che le parti politiche ed istituzionali coinvolte stanno adottando è grave, abbiamo segnalato la situazione anche ai comuni interessati, alla Provincia e lo stesso atto lo stiamo recapitando alle sedi piacentine dei partiti di maggioranza". Nei giorni scorsi la Gilda ha tenuto anche un'assemblea a Bobbio e i docenti che lì lavorano non hanno mostrato un'avversità preconcetta all'assetto che si vuole dare, il problema è salvaguardare i diritti dei professori di Piacenza, visto che giuridicamente l'organico è unico su tutto l'Istituto senza suddivisione per località. Inoltre sarebbe bene che i decisori politici si ponessero anche il problema della continuità didattica, il cambio di docenti sarebbe penalizzante per gli studenti. 


Sede di Parma – Borgo delle Colonne 32 -43121 - Parma
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SEDE DI PIACENZA: Via S. Marco, 22 – 29100 Piacenza 
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Tutto il personale di UniCredit coinvolto nella presentazione di oltre 1.200 nuove idee su come preservare il clima (E)

Ridotto l’impatto ambientale diretto diminuendo le emissioni di gas serra (dimezzate dal 2008 / impegno a raggiungere una riduzione dell'80% al 2030); tutti i nostri consumi energetici deriveranno da fonti di energia rinnovabile (E)
Adesione agli standard di policy e principi più elevati monitorati e riconosciuti esternamente (E)
Collaborazione con i clienti per una transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio: confermate le tempistiche di uscita dal settore del carbone e l’aumento del 25% dei finanziamenti al settore delle energie rinnovabili così come l’incremento dei prestiti alla clientela per l'efficienza energetica; impegno a raggiungere la Top5 nelle classifiche del mercato EMEA in Green Bonds e prestiti ESG-linked (E)
Impegno a supportare con 1 miliardo di euro progetti con un impatto sociale positivo (S) Leadership nella promozione di Diversità e Inclusione nel settore bancario europeo (G)

Tutto il personale di UniCredit coinvolto nella presentazione di oltre 1.200 nuove idee su come migliorare il clima
Tutto il personale di UniCredit quest’anno ha preso parte alla Global Week of Climate Action. Il 20 settembre i dipendenti dell’intero Gruppo hanno collaborato per proporre oltre 1.200 idee su come migliorare il clima, proposte che vanno dal riciclo e gestione dei rifiuti alla mobilità, dalla sensibilizzazione sul tema all’efficienza energetica, dalla lotta all'inquinamento alle corrette abitudini alimentari. UniCredit ha nominato un Millenial Board1 con l'incarico di esaminare e supervisionare l'implementazione di queste iniziative. Il Board ha il totale appoggio del management del Gruppo.


Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit, ha commentato: “La sostenibilità è parte integrante del DNA del Gruppo e un elemento chiave del nostro modello di business. UniCredit è impegnata a proteggere il capitale naturale a cominciare dall’ambiente. Ogni azienda deve andare oltre il ‘business as usual’: questo è il momento di agire e di avere un impatto concreto. Costruire un futuro sostenibile è una sfida importante sia per le persone che per le imprese. Le misure annunciate oggi come parte della nostra più ampia strategia di sostenibilità sono in linea con il nostro principio guida: Fai la cosa giusta!".

Ridotto l’impatto ambientale diretto diminuendo le emissioni di gas serra (dimezzate dal 2008 / impegno a raggiungere una riduzione dell'80% al 2030); tutti i nostri consumi energetici deriveranno da fonti di energia rinnovabile
UniCredit sta riducendo al minimo il proprio impatto ambientale diretto attraverso specifiche scelte energetiche. Dal 2008 il Gruppo ha dimezzato le emissioni di gas serra, con l’obiettivo di raggiungere il 60% di riduzione entro il 2020 e l'80% entro il 2030. Il Gruppo ha inoltre preso l'impegno di utilizzare esclusivamente fonti di energia rinnovabile nelle proprie sedi in Italia, Germania e Austria entro il 2023. Nel 2018 la percentuale di consumo energetico proveniente da fonti rinnovabili era già pari al 78%.
Per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo della plastica, UniCredit sta distribuendo in tutto il Gruppo bottiglie in metallo riutilizzabili. Le bottiglie e le stoviglie di plastica sono state eliminate dalle aree break e dalle mense. Tutti i prodotti in plastica monouso saranno tolti dalle sedi della Banca entro il 2023.
UniCredit sta inoltre riducendo l'uso della carta. Nel 2018 circa il 60% della carta utilizzata era già di matrice ecologica e per limitarne ulteriormente il consumo il Gruppo si avvale della tecnologia: ad esempio, il Programma Sportello Paperless (Paperless Branch Programme) lo scorso anno in Italia ha portato alla scansione e conservazione digitale di circa 9 milioni di documenti.

(nota: 1 L'UniCredit Millenial Board è composto da dipendenti di età compresa tra 22 e 32 anni che collaborano per mettere in discussione schemi prestabiliti e per migliorare la comprensione del modo di pensare delle nuove generazioni (in ambito bancario), proponendo idee e soluzioni innovative.)

Adesione agli standard più elevati di policy e principi monitorati e riconosciuti esternamente
Oltre alle iniziative interne, UniCredit ha sottoscritto importanti accordi istituzionali e internazionali che prevedono un monitoraggio esterno: la Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD), i Principles for Responsible Banking (PRB) e il Business for Inclusive Growth Coalition (B4IG) dell’OCSE.


L'impegno di UniCredit sugli aspetti ESG è stato riconosciuto con la conferma del Gruppo tra i componenti del FTSE4Good Index Series. In particolare, l'indice FTSE Russell ha assegnato a UniCredit un rating ESG di 5,0 (punteggio massimo nella sua scala di rating ESG). UniCredit si posiziona così al 99mo percentile tra i pari del settore Diversified Banks.
Analogamente, Standard Ethics, società indipendente di rating sulla sostenibilità, ha identificato UniCredit come l'unica banca in Italia con rating EE+, solida compliance e capacità di gestire i rischi reputazionali collegati all'agenda delle Nazioni Unite, dell’OCSE e dell’UE in materia di sostenibilità e corporate governance. La società ha elogiato UniCredit per la rapida e convincente implementazione del modello di sostenibilità, con un buon bilancio integrato.

Collaborazione con i clienti per una transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio: confermate le tempistiche di uscita dal settore del carbone e l’aumento del 25% dei finanziamenti al settore delle energie rinnovabili così come l’incremento dei prestiti alla clientela per l'efficienza energetica; impegno a raggiungere la Top5 nelle classifiche del mercato EMEA in Green Bonds e ESG– linked
UniCredit sta collaborando con i clienti per una transizione verso un’economia a basso contenuto di carbonio. Grazie all'accordo di Parigi sul Capital Transition Assessment (PACTA), le banche internazionali stanno sviluppando una metodologia per valutare il loro portafoglio prestiti.


Il Gruppo si è impegnato ad abbandonare completamente i progetti di estrazione del carbone per la produzione di energia entro il 2023. La nuova policy di Gruppo sul carbone vieta nuovi progetti di estrazione del carbone per la produzione di energia, anche elettrica. Impone inoltre rigorosi obblighi in termini di riduzione della dipendenza da carbone per i clienti corporate. La nuova policy Petrolio & Gas (O&G) riguarda l'area artica e altri O&G non convenzionali, vietando il finanziamento di nuovi progetti per l’estrazione del petrolio artico e del gas offshore artico così come dello shale O&G e relativo fracking, del petrolio da sabbie bituminose e il finanziamento delle attività di estrazione di O&G in acque profonde . Finanziamenti corporate per i clienti attivi in queste aree saranno ammessi solo se la loro quota di ricavi derivante da tali tipi di attività è inferiore al 25%.
UniCredit si è impegnata ad aumentare i finanziamenti del 25% (a oltre 9 miliardi di euro) al settore delle energie rinnovabili entro il 2023 e a incrementare i prestiti alla clientela per l'efficienza energetica del 34% per le PMI dell'Europa Occidentale, del 25% per gli individui dell’Europa Occidentale e per nuove emissioni in CEE a oltre il 6% sul totale dei prestiti.
Sempre entro il 2023, la Banca si pone l’obiettivo di raggiungere la Top5 nelle classifiche del mercato EMEA in Green Bonds e prestiti ESG-linked, anche grazie al nuovo Sustainable Finance Advisory Team, che coniuga competenze in materia di sostenibilità e di mercati dei capitali al fine di approfondire il dialogo con la clientela su argomenti ESG e facilitare l’accesso al mercato dei finanziamenti green in Europa.

Impegno a supportare con 1 miliardo di euro progetti con un impatto sociale positivo (S)
L’iniziativa Social Impact Banking (SIB) ha erogato in Italia oltre 100 milioni di euro a supporto di microimprenditori e imprese a impatto sociale. Il programma è attualmente in fase di estensione in ulteriori 11 mercati del Gruppo. UniCredit si impegna ad approvare finanziamenti complessivi pari a 1 miliardo di euro entro il 2023. SIB sostiene inoltre programmi di educazione finanziaria: nel 2018 ha coinvolto oltre 26.000 studenti di 270 scuole e ha erogato 2 milioni di ore di formazione avvalendosi del supporto dei volontari UniGens2.
Con il progetto Art4Future la Banca ha la possibilità di ridistribuire il valore di una selezione di opere d’arte3 -per lo più conservate nei caveau- attraverso la loro vendita. Il ricavato sarà destinato al supporto di Social Impact Banking, all’acquisto di un pari numero di opere d’arte firmate da artisti emergenti e al sostegno di altre iniziative socialmente rilevanti. UniCredit promuove inoltre la cultura collaborando con realtà quali la Filarmonica della Scala e l'Arena di Verona in Italia, l'Opera di Stato della Baviera in Germania e Musikverein in Austria.
Tra gli altri progetti a impatto sociale positivo, UniCredit Foundation ha donato oltre 3,2 milioni di euro nel 2018 a favore di iniziative sociali, tra cui quelle a sostegno dello studio e della ricerca. Grazie all’iniziativa Gift-matching

(Nota 2 UniGens: associazione volontari di dipendenti ed ex dipendenti UniCredit)
(nota 3 Attualmente è prevista l’offerta di circa 314 opere proposte a livello globale, su un totale di 60.000 lavori, che si estenderà tra il 2019 e il 2020.)

Programme le donazioni annuali dei colleghi sono state raddoppiate dalla Banca e attraverso il World Food Programme sono stati forniti 1 milione di pasti. In occasione di catastrofi naturali, UniCredit supporta le comunità colpite con una moratoria sulle rate dei mutui e prestiti agevolati.

Leadership nella promozione di Diversità e Inclusione nel settore bancario europeo (G)
Oltre a sostenere interventi per la misurazione dell'impronta ambientale, in ogni settore, le aziende per avere successo devono sostenere i principi di Diversità e Inclusione. Questi due fattori contribuiscono ad aumentare il coinvolgimento e la motivazione dei dipendenti, migliorano la gestione e la mitigazione del rischio e portano a organizzazioni con un maggiore livello di sostenibilità e redditività. Creare un posto di lavoro positivo e inclusivo è cruciale per l'innovazione e la crescita, anche perché una miglior reputazione aziendale aiuta ad attrarre e trattenere talenti. UniCredit collaborerà con molteplici associazioni per lanciare un'iniziativa su diversità e inclusione per il settore bancario europeo con l'obiettivo di stabilire e monitorare target specifici che portino le banche a incrementare la quota delle donne e quella delle minoranze tra i propri dipendenti: includere prospettive diverse aiuta a migliorare processi e comportamenti.
Ciò è pienamente in linea con i due valori principali di UniCredit: Etica e Rispetto, sostenuti ulteriormente dalla creazione del ruolo di Chief Ethics Officer all'interno della funzione di Group Institutional Affairs and Sustainability. UniCredit collabora con tutto il suo personale e con il settore bancario per fare in modo che valga sempre il principio: Fai la cosa giusta! 


UniCredit è una banca commerciale pan-europea, semplice e di successo, con una divisione Corporate & Investment Banking completamente integrata e una rete unica in Europa occidentale, Centrale e Orientale a disposizione della sua ampia base di clientela.
UniCredit offre un servizio competente alla clientela internazionale e locale, offrendo un accesso senza eguali a banche leader in 14 mercati principali grazie alla sua rete bancaria europea, che include Italia, Germania, Austria, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Turchia. Disponendo di una rete internazionale di uffici di rappresentanza e filiali, UniCredit serve i clienti di altri 18 Paesi di tutto il mondo.

Maggiori informazioni sulla Sostenibilità in UniCredit https://www.unicreditgroup.eu/it/a-sustainable-bank.html

 

Martedì, 26 Novembre 2019 15:36

Aggiornamento Piena Po: chiusura dei ponti

Si avvisa che oggi 26 novembre 2019 alle ore 17.00 verranno chiusi al traffico i ponti di Guastalla–Dosolo e Boretto-Viadana, oltre all’Argine Maestro (ex SS 62) tra Luzzara e Brescello. La chiusura si prolungherà fino alla conclusione del colmo di piena, che potrebbe prolungarsi per le prossime 24-48 ore. Saranno disposte tutte le deviazioni alla viabilità del caso per convogliare il traffico sulla Cispadana.

Si consiglia ai cittadini di tenersi informati tramite il sito e la pagina Facebook del Comune di Guastalla. Per necessità, è possibile chiamare il COC-Centro Operativo Comunale al 334.1025073.

L'esperienza di Parma, le politiche e le innovazioni introdotte nel settore Mobilità e la continua innovazione tecnologica per rendere la nostra città sempre più Smart sono le tematiche che il Sindaco Federico Pizzarotti ha affrontato al Forum di Parigi City Life.  
 
Anche a Parigi Parma è diventata un esempio virtuoso in tema di mobilità sostenibile e rispetto dell'ambiente
 
In particolare, il Sindaco Pizzarotti è intervenuto nella tavola rotonda sul tema "Nuova Mobilità nelle città a zero emissioni di carbonio" e ha dialogato con Anne Hidalgo Sindaco di Parigi, Jean Jouzel Climatologo e glaciologo, Anibal Gaviria Presidente di Cities Alliance et Gouverneur d'Antioquia Colombia, Dr. Gilles Dixsaut Presidente della Foundation du Souffle, Catherine Lescure Delegata Regionale Ile-de-France d'EDF e con Christian Nibourel Presidente de Paris-Ile-de-France Capitale Economique.
 
"La candidatura e l’ammissione tra le città in lizza per il titolo di Capitale Eropean Green 2020 premia il lavoro messo in atto in questi ultimi anni. Parma ha introdotto innovazioni importanti sulla mobilità green diventando un vero e proprio punto di riferimento. Potersi confrontare con altre città europee è una occasione per apprendere strategie e condividere nuovi percorsi " ha commentato il sindaco Pizzarotti.
Martedì, 26 Novembre 2019 14:36

Una guida per lo studio e il lavoro dei giovani

Il titolo – #failasceltagiusta – non lascia dubbi sull’obiettivo della Camera di Commercio, che in una guida di centosessanta pagine mette in campo tutte le informazioni, i dati, le analisi e le proiezioni possibili per sostenere i giovani nell’ingresso del mondo del lavoro, partendo da una serie di indicazioni che li orientano già nella scelta degli studi e nell’acquisizione di specifiche qualifiche professionali.

“La guida - sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – di fatto completa l’intenso e articolato percorso che la Camera di Commercio offre alle scuole e agli studenti reggiani per stabilire una relazione più efficace tra mondo dell’istruzione e del lavoro, superando una distanza che è ben evidenziata, esemplarmente, dalle pesanti difficoltà che le imprese scontano nella ricerca di alcuni profili professionali, tanto che il 39% delle figure richieste risulta di difficile reperimento”.

“Le iniziative camerali messe in atto nell’anno scolastico 2018/2019 – spiega Landi – si sono concluse con un saldo che parla di quasi 1.000 studenti coinvolti, ma nell’anno scolastico in corso giungeranno a 2.500, molti dei quali saranno protagonisti degli incontri (denominati “CamerOrienta”, con il prossimo appuntamento in programma il 2 dicembre) in cui si approfondiscono l’evoluzione del lavoro e le opportunità lavorative che possono presentarsi dopo la scuola secondaria”. 

“Come Camera di Commercio – prosegue Landi – abbiamo poi investito ingenti risorse per sostenere i percorsi di alternanza scuola-lavoro degli studenti nelle imprese reggiane, lavorando contemporaneamente anche sui quei percorsi di simulazione d’impresa che quest’anno hanno visto i ragazzi di un Istituto reggiano in competizione a Bologna nell’ambito di “Impresa in Azione”. 

“E’ dunque a tutto questo – conclude Landi – che ora si associa la guida #failasceltagiusta, strumento con il quale vogliamo offrire ai ragazzi e alle loro famiglie tutti gli indicatori utili a comprendere le dinamiche e le prospettive dell’economia reggiana e quali siano i percorsi di studio maggiormente legati a concrete prospettive di lavoro”.

La guida camerale – realizzata in collaborazione con Ifoa e la società di consulenza Ptsclas – si apre con un ampio capitolo dedicato all’analisi del mercato del lavoro nella nostra provincia, con dati riferiti anche ai profili attualmente più richiesti e alle figure professionali che le imprese faticano maggiormente a reperire.

“A queste indicazioni di contesto, che già offrono una prima possibilità di orientamento – spiega il segretario generale della Camera di Commercio, Michelangelo Dalla Riva – si aggiungono poi due ampie sezioni che rappresentano sicuramente il cuore della guida e le parti più efficacemente innovative, perché affrontano due temi di straordinario interesse: da una parte le previsioni dei fabbisogni professionali delle imprese dei diversi comparti e, dall’altra, la probabile richiesta di giovani diplomati o con qualifica in base ai diversi indirizzi di studio seguiti”. “Tutto questo – osserva Dalla Riva – con uno sguardo che arriva sino al 2023 e, conseguentemente, permette ai giovani e alle loro famiglie una migliore ponderazione delle scelte degli studi superiori e delle specializzazioni acquisibili in funzione delle indicazioni fornite dalle stesse imprese”.

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E’ in questo modo che dalla guida emerge, ad esempio, che nel settore della meccanica e meccatronica, che pesa per il 20,5% sull’occupazione provinciale, il 78% delle qualifiche ricercate è riferito a operai specializzati e conduttori di macchine, che da qui al 2023 l’occupazione resterà stabile (quindi solo sostituzioni per pensionamenti), che le opportunità di lavoro riguarderanno per l’88% il personale dipendente e che per il 28% sarà richiesta una qualifica professionale, per il 46% il diploma e per il 26% la laurea.

Partendo, invece, dai diversi indirizzi di studio presenti nella nostra provincia, è possibile valutare quali possono e potranno essere i settori a più alto assorbimento (per l’indirizzo finanza, amministrazione e marketing, ad esempio, la maggior offerta di lavoro – pari al 46% del totale - verrà dal commercio), quali siano le competenze più richieste ai diplomati/specializzati per ciascun indirizzo, ma anche la consistenza dell’offerta, nelle diverse province dell’Emilia-Romagna, riferita anch’essa ai singoli indirizzi di studio.

Nella guida sono anche indicate, settore per settore, le aziende leader per occupazione e vi sono specifiche indicazioni sulla richiesta di competenze green e 4.0 

“Tutto il lavoro realizzato, le analisi, l’incrocio dei dati, il dialogo con le imprese – sottolinea Umberto Lonardoni, direttore di Ifoa – mira a facilitare scelte di studio sulle quali incidono inclinazioni individuali e fattori esterni, non escluse anche le letture non corrette della realtà del lavoro”. “Per questo – conclude Lonardoni – ci auguriamo di concorrere a ridurre quell’evidente disallineamento che oggi si registra tra i profili dei candidati pronti ad entrare nel mondo del lavoro e quelli ricercati dalle imprese”.

La guida #failasceltagiusta propone anche una mappa degli indirizzi di studio presenti nel territorio, con focus specifici sui diplomi e le qualifiche professionali acquisibili in provincia e sulla rete politecnica, ovvero l’istruzione e la formazione tecnica post-diploma in Emilia-Romagna.

La guida è disponibile online al link #failasceltagiusta e, in cartaceo, può essere ritirata nella sede della Camera di Commercio. 

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Fonte: dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia

Moratoria di 12 mesi sui mutui e speciali linee finanziamento a tasso agevolato per le famiglie e le aziende colpite dalla calamitá che ha interessato nei giorni scorsi diversi Comuni dell’area bolognese, in particolare Budrio e Molinella. 

 

In seguito al maltempo che ha colpito nei giorni scorsi una vasta area dell’Emilia, provocando ingenti danni ai cittadini e alle imprese del territorio, UniCredit ha varato diversi interventi di sostegno a favore della comunità, con particolare riferimento ai Comuni di Budrio e Molinella, in provincia di Bologna. 

Tra le iniziative predisposte, UniCredit mette a disposizione una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nella zona colpita dal maltempo che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti nei Comuni interessati che siano stati danneggiati dall'evento. 

La Banca mette inoltre a disposizione un “Prestito Sostegno” con tasso agevolato per i clienti privati residenti nei Comuni che hanno subìto danni a causa del maltempo; e il “Pacchetto nuovo credito alle imprese”, con linea di finanziamenti chirografari/ipotecari a condizioni agevolate in favore di clienti imprese con sede legale/operativa nei Comuni colpiti dall’evento.

Tutte le agenzie UniCredit del territorio sono operative per dare le informazioni sulle procedure necessarie per l’ottenimento della sospensione dei pagamenti delle rate dei finanziamenti e per ulteriori informazioni.

 

I servizi minimi essenziali garanti dal Comune in occasione dello sciopero generale del 29/11/19.

Parma, 

È pervenuta nota, con la quale si comunica che USB - Unione Sindacale di Base -, proclama uno sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì 29 novembre 2019. 

Nell’occasione verranno comunque garantiti i servizi minimi essenziali: Servizi Demografici – Stato Civile: denunce nascite e decessi; Polizia Municipale: pronto intervento per incidenti e situazioni di emergenza, Centrale Operativa; Scuole Comunali dell’Infanzia e Asili Nido: ogni plesso ha provveduto a comunicare ai genitori che in tale giornata a causa dello sciopero potrebbe non essere garantito il regolare funzionamento del servizio; Servizi Sociali: l’Assistenza Domiciliare agli Anziani sarà garantita dalle Cooperative e rimarranno attivi il Centro Ascolto Caritas per quanto riguarda l’Area Adulti e Immigrazione e il pronto intervento a tutela dei minori per quanto riguarda l’Area Minori; Servizio per l’Integrazione Scolastica: è stata inviata comunicazione ai dirigenti scolastici che non sarà garantita la presenza del personale socio-educativo-assistenziale in servizio.

Si potrebbero creare disservizi, nei diversi settori del Comune compreso il Servizio sportello e relazioni con il cittadino al Duc.

Piacenza, 25 novembre 2019 - “Continua l’attento monitoraggio del territorio a cura dei tecnici del Consorzio di Bonifica di Piacenza. Questa notte 18 persone rimarranno reperibili e dislocate sul territorio. Domani 4 tecnici saranno a supporto di AIPO per il monitoraggio arginale previsto lungo il fiume Po” a riferirlo è Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica.

A seguire la situazione del territorio.

Zona montana
Riaperte le strade di Ottone Soprano e Ferriere – Rocca.
Ancora chiuse, ma senza persone isolate le strade Pontenano - Proverasso (Ferriere) e Santa Franca - Stomboli (Farini).
Sulle Strade Villanova-Aglio-Pradovera; Vezzera-Pradaglione; Lagobisione Formaggera; Mezzano Scotti Crocetta di Cicogni; Cerignale Oneto non si registrano situazioni di pericolo imminente ma va tuttavia segnalato che le cunette sono compromesse e si segnalano alcuni tombini ostruiti, anche qui i terreni sono molti intrisi e la situazione di assetto idrogeologico è ancora del tutto in evoluzione e per questo sotto attento monitoraggio.

Città di Piacenza e fascia costiera del Po
Po sorvegliato speciale.
Chiuse tutte le paratoie degli impianti idrovori lungo la fascia costiera del Po per evitare il rigurgito del grande fiume sui territori circostanti.
In funzione le pompe degli impianti di Armalunga (zona sub urbana), Zerbio e Fossadello (Caorso) per lo scolo delle acque da monte.
Attivata una pompa idrovora a Calendasco per abbassare il livello dei canali e scaricare in Po e un’altra in comune di Caorso in aiuto ad un’azienda agricola in golena.
Domani, 4 tecnici, saranno a disposizione di AIPO per un monitoraggio arginale eseguito a piedi in modo puntuale al fine di verificare la piena funzionalità delle arginature.

Diga di Mignano (comune di Vernasca) e Diga del Molato (Nibbiano in comune di Alta Val Tidone)
Alla diga di Mignano presenti circa 1 milione e 600 mila metri cubi pari al 16% del volume autorizzato. Da sabato alle 8 a oggi alle ore 17 sono transitati in diga circa 6.4 milioni di metri cubi di acqua. completamente laminati (trattenuti nel momento di piena per essere rilasciati gradualmente in seguito).

Alla diga del Molato il volume è di circa 5.5 milioni di metri cubi pari al 87% del volume autorizzato. Da sabato alle 8 a oggi alle 17 sono transitati in diga circa 4.7 milioni di metri cubi di acqua completamente laminati.

Lunedì, 25 Novembre 2019 16:44

“Il cinema italiano degli anni '90”

Al cinema D'Azeglio di Parma la XIV edizione del progetto “Per una storia del cinema”: 10 film di grandi autori per riscoprire un decennio cinematografico. Giovedì 28 novembre il "Tè nel Deserto".

Dieci capisaldi del cinema degli anni '90 da conoscere e riscoprire: l'edizione 2019 del progetto “Per una Storia del Cinema” è dedicata, da fine novembre a febbraio 2020, ai più significativi autori italiani e ai film più rappresentativi del decennio, proiettati, come da tradizione, nella sala dell’oltretorrentino cinema D'Azeglio.

Anche quest'anno la rassegna (giunta alla sua quattordicesima edizione) è infatti organizzata dalla Cooperativa Cinema D'Azeglio insieme alla Cattedra di Storia del Cinema dell’Università di Parma, nell'ambito della convenzione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, grazie al riconoscimento della Regione Emilia Romagna per Progetti in ambito cinematografico e al prestigioso riconoscimento del Ministero ai Beni Culturali, con il patrocinio di Europa Cinemas, di ACEC Emilia Romagna e Fondazione Cineteca Italiana.

“E' giusto sottolineare – ha introdotto l'assessore alla Cultura Michele Guerra – la gratuità di questa e delle altre rassegne, nelle quali il cinema D'Azeglio investe. Non si tratta di svilirne il valore culturale ma di fare in modo di avvicinare al cinema il pubblico più ampio, compreso quello più giovane: un'operazione che costantemente negli anni il D'Azeglio propone come laboratorio permanente propulsore di vitalità cinematografica”.

“I film in rassegna – ha detto Giovanni Cossio, tra i responsabili del progetto – indagano molte delle problematiche più rappresentative degli anni '90: attraverso queste pellicole è possibile tracciare e rilevare il carattere culturale delle discussioni di quel decennio”.

“Questa operazione culturale – ha concluso Luigi Lagrasta, presidente del cinema D'Azeglio – è la compiuta dimostrazione di come il lavoro sinergico tra pubblico e privato possa dare ottimi risultati. L'obiettivo del cinema D'Azeglio, unica sala rimasta in centro a Parma, è raccontare il cinema cercando di raggiungere il maggior numero possibile di persone, giovani compresi: la gratuità dell'ingresso risponde a questa volontà e nel tempo abbiamo ottenuto riscontri di pubblico estremamente soddisfacenti, come i 3500 spettatori registrati per la rassegna, non certo tra le meno impegnative, dedicata al cinema russo”.

Si inizia giovedì 28 con il “Tè nel Deserto” di Bernardo Bertolucci e si prosegue fino a fine anno con “Stanno Tutti Bene” di Giuseppe Tornatore (giovedì 5 dicembre), il capolavoro di Mario Martone “Morte Di Un Matematico Napoletano” (giovedì 12 dicembre) e, ultimo appuntamento dell'anno, lunedì 16 dicembre, “Il Grande Cocomero”, terza fortunata pellicola di Francesca Archibugi.

La rassegna, ultima delle 4 approntate nel 2019 dal cinema D'Azeglio, caratterizzato da decenni da una intensa e variegata proposta artistica nel cuore dell’Oltretorrente, proseguirà nel 2020, nell'anno di Parma Capitale Italiana della Cultura.

Troveremo quindi in cartellone “Lamerica” (giovedì 16 gennaio) di Gianni Amelio, “Il Toro” di Carlo Mazzacurati (giovedì 23 gennaio), “Ferie d'Agosto” di Virzì giovedì 30 gennaio, “Festival” di Pupi Avati (giovedì 6 febbraio), “Aprile” di Nanni Moretti (giovedì 13 febbraio) e, in chiusura di programma, “Garage Olimpo” di Bechis, giovedì 20 febbraio: sei proiezioni dedicate a registi che hanno saputo raccontare le mutazioni sociali e artistiche dell’Italia e oltre, con tutte le contraddizioni e sfaccettature, contrassegnando la storia cinematografica del nostro paese.

Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito, con inizio ore 17.30 - 21.00

Proiezioni gratuite per le scuole su richiesta.

Cine D’Azeglio D’Essai - Parma - Tel. 0521281138 www.cinedazeglio.it

Responsabili del progetto

Luigi Lagrasta - Michele Guerra - Filiberto Molossi

Giovanni Cossio - Tommaso Savorini

Programma 2019/2020

giovedì 28 novembre

Il Tè nel Deserto

di Bernardo Bertolucci (1990, 132’)

Golden Globe e Bafta

giovedì 5 dicembre

Stanno Tutti Bene

di Giuseppe Tornatore (1990, 126’)

David di Donatello

giovedì 12 dicembre

Morte Di Un Matematico Napoletano

di Mario Martone (1992, 108’)

Leone d’Argento e David di Donatello

lunedì 16 dicembre

Il Grande Cocomero

di Francesca Archibugi (1993, 100’)

David di Donatello

giovedì 16 gennaio

Lamerica

di Gianni Amelio (1994, 125’)

David di Donatello

giovedì 23 gennaio

Il Toro

di Carlo Mazzacurati (1994, 94’)

Leone D’Argento

giovedì 30 gennaio

Ferie d'Agosto

di Paolo Virzì (1996, 106’)

David di Donatello

giovedì 6 febbraio

Festival

di Pupi Avati (1996, 93’)

giovedì 13 febbraio

Aprile

di Nanni Moretti (1998, 78’)

David di Donatello

giovedì 20 febbraio

Garage Olimpo

di Marco Bechis (199, 98’)

David di Donatello e Globo d’Oro

Lunedì, 25 Novembre 2019 16:34

Gli studenti di Modena a scuola in Municipio

In aula consiliare come in classe. Fabio Poggi ha incontrato gli alunni di quinta della primaria di Villanova per parlare con loro di democrazia e cittadinanza.
 
Modena -

Seduti ai banchi dell’aula consiliare hanno discusso con il presidente del Consiglio comunale di Modena Fabio Poggi di cittadinanza e partecipazione, di istituzioni democratiche e di rappresentatività.

Protagonisti dell’incontro, che si è svolto sabato 23 novembre, presso il Municipio di Modena, sono stati gli alunni di quinta B della scuola primaria Ciro Menotti di Villanova che fanno parte dell’Istituto Comprensivo I di Modena. Ad accompagnarli c’erano le insegnanti Lina Festa e Silvia Lotti, insieme alla consigliera Lucia Connola a cui le maestre si sono rivolte per organizzare l’incontro nell’ambito del progetto Pon su “Cittadinanza globale”.

In classe gli alunni hanno in particolare lavorato al modulo dedicato al Consiglio degli studenti, in Municipio con il presidente Poggi hanno poi approfondito alcuni aspetti relativi agli organi di governo dell'Unione europea, dell’Italia e di Modena per capire "come funziona la democrazia" sia rappresentativa che diretta.

“Insieme abbiamo parlato del ruolo dei diversi organi del Comune: sindaco, presidente, giunta, consiglio, assessori, consiglieri e quartieri, delle motivazioni dell'impegno personale e anche della realtà della frazione in cui vivono”, spiega il presidente Poggi che ha intenzione di far diventare quello del sabato mattina un appuntamento fisso con le scolaresche, non solo delle primarie, ma anche delle secondarie di primo e secondo grado, rendendosi disponibile a parlare con gli studenti di democrazia e cittadinanza, di istituzioni e partecipazione, del funzionamento del Comune ma anche di legalità e Costituzione, assecondando quindi gli interessi, ma anche le peculiarità del progetto formativo e dell’indirizzo di studi che frequentano.

Monitoraggio continuo, contatti costanti con le istituzioni da parte del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

Ultima ora: Aggiornamento viabilità lunedi 25 novembre ore 9:20

Riaperte le strade:
- Ottone Soprano
- Ferriere - Rocca

Ancora chiuse, ma senza persone isolate:
- Pontenano - Proverasso (Ferriere)
- Santa Franca - Stomboli (Farini)
Sulle Strade Villanova-Aglio-Pradovera; Vezzera-Pradaglione; Lagobisione Formaggera; Mezzano Scotti Crocetta di Cicogni; Cerignale Oneto non si registrano situazioni di pericolo imminente ma va tuttavia segnalato che le cunette sono compromesse e si segnalano alcuni tombini otturati, anche qui i terreni sono molti intrisi e la situazione di assetto idrogeologico è ancora del tutto in evoluzione e per questo sotto monitoraggio attento.
Prestare massima attenzione!

 

Piacenza, 24 novembre 2019 ore 15,00 - Piogge intense e continue su tutto il territorio.
Il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza sta monitorando costantemente il comprensorio provinciale e continuerà anche questa notte.
Ecco la sintesi del week end: diversi smottamenti in montagna; tutti gli impianti idrovori entrati in funzione; montata la paratoia sul varco di Roncaglia; attivate tre pompe idrovore, due in comune di Caorso e una a Calendasco; diga del Molato al 96% della capacità di invaso mentre Mignano è al 16%.

E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza ad intervenire: “Le copiose piogge di questo week end, sommate a quelle scese da inizio autunno, hanno reso ancora più fragile il territorio di montagna e gli smottamenti di oggi ne sono la conferma.
Fondamentali si dimostrano ancora una volta gli impianti idrovori lungo la fascia costiera del Po e le dighe che ci hanno permesso di evitare situazioni di pericolo.
La puntuale manutenzione dei canali, partita già nel periodo estivo, ci ha messo in un sistema di salvaguardia per quanto riguarda il reticolo di pianura.
Si verifica oggi ancora più urgente il realizzo dell’impianto di sollevamento di Soarza (progetto consortile già cantierabile) il cui beneficio ricadrebbe su tutta la zona drenando l’acqua in eccesso.
Ringrazio gli agricoltori di tutta la provincia che, grazie alle buone pratiche agrarie, e alla manutenzione portata avanti con cura sul reticolo minore, contribuiscono all’efficienza idraulica dei territori.
Ringrazio poi le amministrazioni comunali, la Regione Emilia Romagna, Aipo, il Servizio Affluenti Po, la Prefettura e la Protezione Civile per la costante collaborazione”.

A seguire la situazione del territorio.

Zona montana
La zona montana è stata sicuramente la più colpita da questa intensa ondata di maltempo con diversi smottamenti rilevati.
Sulla strada Ottone di Soprano dalle prime ora di domenica si sta lavorando per garantire la transitabilità e mettere in sicurezza i collegamenti con le frazioni di Ottone Soprano, Semensi e Monfaggiano altrimenti isolate.
Chiuse alla circolazione la Strada Pontenano - Proverasso (Ferriere) e la Strada Santa Franca Stromboli (Farini), previsti interventi quanto prima ma non ci sono persone isolate.
La Strada Ferriere - Rocca a causa dello smottamento della scarpata di Montelana, con colata di detriti, era stata completamente interrotta la viabilità ma grazie al tempestivo intervento di un mezzo comunale (in accordo con il tecnico Consortile) si è riusciti a liberare la carreggiata.
Sulle Strade Villanova-Aglio-Pradovera; Vezzera-Pradaglione; Lagobisione Formaggera; Mezzano Scotti Crocetta di Cicogni; Cerignale Oneto non si registrano situazioni di pericolo imminente ma va tuttavia segnalato che le cunette sono compromesse e si segnalano alcuni tombini otturati, anche qui i terreni sono molti intrisi e la situazione di assetto idrogeologico è ancora del tutto in evoluzione e per questo sotto monitoraggio attento.

 

Città di Piacenza e fascia costiera del Po
Po sorvegliato speciale.
In funzione gli impianti di Armalunga (zona sub urbana), Finarda (Piacenza), Zerbio e Fossadello (Caorso) e due pompe Varisco in comune di Caorso (una sul Nure e l’altra sullo Scovalasino).
Tra sabato e domenica alle 14.30 sollevati: 400.000 metri cubi ad Armalunga, 10.000 da Finarda e 65.000 da Zerbio.
In tutto il mese di novembre: 2.900.000 metri cubi ad Armalunga, 40.000 da Finarda e 2.040.000 da Zerbio.
Installata nella serata di sabato anche la paratoia sul varco del diversivo di est a Roncaglia.
Continua il monitoraggio dei livelli sia di scarico che di carico degli impianti.
Attiva preallerta dei rilasci dagli organi di scarico della diga del Brugneto. Chiuse tutte le paratoie di derivazione sul fiume Trebbia.

Val Tidone
Entrato in funzione l’impianto di Casino Boschi con le pompe per lo scolo delle acque da monte e le paratoie che, chiuse, non hanno permesso il rigurgito del Po sui territori circostanti.
Attivata anche una pompa idrovora sul Tidoncello in comune di Calendasco.
Nella notte in funzione anche la cassa di espansione di Via Paul Harris (a protezione dell’abitato di San Nicolò) con funzionamento delle pompe di sollevamento meccanico.

Val d’Arda
In accordo con Aipo, chiuse le chiaviche di Tinazzo, Scazzola e Babina sui canali di scolo che si immettono in Po.

Diga di Mignano (comune di Vernasca) e Diga del Molato (Nibbiano in comune di Alta Val Tidone)
Alla diga di Mignano presenti circa 1 milione e 600 mila metri cubi pari al 16% del volume autorizzato. Da sabato alle 8 a domenica alle ore 12 sono transitati in diga circa 3.5 milioni di metri cubi di acqua.
Alla diga del Molato il volume è di circa 6 milioni di metri cubi pari al 96% del volume autorizzato.
Da sabato alle 8 a domenica alle ore 12 sono transitati in diga circa 3 milioni di metri cubi di acqua completamente laminati (trattenuti nel momento di piena per essere rilasciati gradualmente in seguito).

 Editoriale:  - Sardine e gattini, ma prima erano "girotondi", "No Global"e ""V Day. La piazza perde valore. -  Lattiero caseario. Il grana padano ha arrestato la  discesa, non così per il “parmigiano" - Sugar Tax, un’aberrazione che crea un doppio danno alla filiera agroalimentare italiana - Ecovillaggio Montale, esempio di adattamento ai cambiamenti climatici - Ritirata la farina per allergene non dichiarato - -


SOMMARIO Anno 18 - n° 47 24 novembre 2cibus-47-24nov19-COP.jpg019


1.1 editoriale
Sardine e gattini, ma prima erano "girotondi", "No Global"e ""V Day. La piazza perde valore.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Il grana padano ha arrestato la discesa, non così per il “parmigiano"
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati stagnanti..
5.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 Sugar Tax Sugar Tax, un’aberrazione che crea un doppio danno alla filiera agroalimentare italiana
7.2 Wine eventi Merano – “Excellence is an attitude”.
8.1 ecovillaggio resiliente Ecovillaggio Montale, esempio di adattamento ai cambiamenti climatici
8.2 Ambiente e dissesto Distretto del fiume Po: investimenti straordinari di 5 milioni di euro in zone nevralgiche contro il dissesto idrogeologico
10.2 nomine Mario Marini confermato Presidente di Confagricoltura Parma
11.1 sicurezza alimentare Ritirata la farina per allergene non dichiarato.
13.1promozioni “vino” e partners
14.1 promozioni “birra” e partners

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A seguito della riunione odierna in Prefettura e della conferma, da parte di Aipo, che potrà verificarsi una piena importante del fiume Po con livelli che, nel corso della giornata di lunedì, potrebbero superare gli 8 metri, già dalla mezzanotte di oggi la Polizia Locale procederà alla chiusura precauzionale di via Nino Bixio. Nelle prime ore di domani, domenica 24, è probabile il raggiungimento della quota di 6 metri e per la mattinata di lunedì 25 potrebbe verificarsi la necessità di chiudere i varchi arginali di via Bixio. 

Si seguono con costante attenzione i livelli del torrente Nure – che alle 18 di oggi aveva raggiunto la soglia 2 a Pontenure – e del Trebbia, con un monitoraggio continuo da parte di tutti i soggetti interessati.

Micromobilità: grazie al M5S ci dovranno essere incentivi per monopattini, hoverboard e bici elettriche. Piccinini: “priorità è ridurre l’inquinamento atmosferico”

Ok dell’Assemblea Legislativa alla risoluzione presentata dalla consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Silvia Piccinini.


Grazie al MoVimento 5 Stelle l’Emilia-Romagna dovrà investire sulla micromobilità elettrica contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno. È il risultato ottenuto grazie a una risoluzione presentata dalla consigliera Silvia Piccinini, e approvata oggi dall’Assemblea Legislativa, che impegna la Regione a stanziare le risorse necessarie da destinare ai Comuni per la diffusione di veicoli di trasporto elettrici come monopattini, hoverboard, segway, monowheel. Il documento, che ha avuto l’assenso pressoché unanime dell’Assemblea, vuole agevolare la partecipazione dei Comuni alla sperimentazione lanciata dal Ministero dei Trasporti sulla micromobilità e sui dispositivi a propulsione prevalentemente elettrica, permettendo loro la circolazione in città e individuando infrastrutture, regolamenti ed apposita segnaletica in modo da garantire la sicurezza di tutti. “Con la nostra risoluzione abbiamo impegnato la Giunta a stanziare apposite risorse per l’acquisto dei nuovi dispositivi per la micromobilità, ma anche per le bici elettriche grazie agli incentivi che sono stati inseriti anche nel DL Clima – aggiunge Silvia Piccinini – Chi vive in Emilia-Romagna sa benissimo quanto il problema della qualità dell’aria e quello dell’inquinamento atmosferico siano una priorità che non è possibile più rimandare.

Creare un’alternativa all’utilizzo delle auto è un’esigenza assoluta e crediamo che prevedendo questi incentivi si possa rendere certamente più agevole girare per le strade della nostra città favorendo una migliore qualità dell’aria” conclude la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle.

 

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