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Albareto, Bedonia, Borgotaro, Compiano e Valmozzola i Comuni interessati dagli interventi. Eseguiti drenaggi, sistemazioni idrogeologiche e pavimentazioni di strade

Appennino Parmense (PR) – Se in pianura l'inverno si attesta su livelli di precipitazioni bassi per quantità e intensità, nei comprensori della montagna la pioggia e la neve cadute nelle scorse settimane hanno fatto registrare diversi casi di criticità idrogeologiche. E le maestranze del Consorzio della Bonifica Parmense si sono prontamente attivate per attuare i necessari interventi di manutenzione contro le criticità geomorfologiche causate dal dissesto.

Diverse le strade di bonifica della montagna interessate dai lavori degli uomini dell'ente: la strada San Quirico – Case Beccarini, nel Comune di Albareto; la strada Molino di Romezzano – Spora, nel Comune di Bedonia; le strade Caffaraccia e Ostia – Tiedoli – Lavacchielli, nel Comune di Borgo Val di Taro: in tutte è stato effettuato il ripristino della pavimentazione in conglomerato bitumoso.

Rifacimento del manto stradale anche nel Comune di Compiano, sulla strada Ponte Ingegna – Strela. Sempre nel comprensorio di Compiano gli uomini della Bonifica Parmense hanno portato a termine l'intervento di sistemazione idrogeologica a protezione della viabilità comunale di Caboara, in località Arola, realizzando una scogliera in massi di controripa e alcune opere drenanti, oltre al ripristino della massicciata stradale e la pavimentazione della carreggiata.

Infine un importante intervento sulla strada di bonifica Pieve – Vetice – Costa d'Asino, nel Comune di Valmozzola: qui, oltre alla realizzazione di drenaggi, sono stati ricostruiti il corpo e la massicciata stradale e ripristinata la pavimentazione.

 

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Giovedì, 14 Marzo 2019 06:02

Traffico in tilt per un camion in fiamme

Un cassone di un camion ha preso fuoco nel primo pomeriggio di ieri obbligando la chiusura della tangenziale nord di Parma tra gli svincoli di via Venezia e Via Mantova. Il fuoco, che ha preso origine dal cassone del camion, ha impegnato le squadre dei Vigili del Fuoco per molte ore, tant'è che alle 18,30 il cassone era ancora fumante e una lunghissima coda di automezzi era bloccata per tutta la tratta precedente. 

Il camionista, accortosi di quanto stava succedendo nel cassone, ha prontamente fermato il mezzo e staccato la motrice dal rimorchio limitando così le conseguenze dell'incidente. 

I Vigili del Fuoco hanno lavorato fino a tarda notte per domare l'incendio dell'autoarticolato trasportante materiale cartaceo per macero. 

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Ben 17 milioni di interventi su strade e ponti della Provincia di Reggio Emilia. E' il Piano delle opere pubbliche 2019 che il presidente della Provincia, Giorgio Zanni, ha presentato questa mattina insieme al consigliere delegato ed al dirigente alle Infrastrutture Andrea Carletti e Valerio Bussei.

"Per la prima volta da alcuni anni, grazie al piano pluriennale straordinario varato dal Governo Gentiloni nel 2018 per ovviare alla carenza di risorse delle Province, siamo in grado di passare da una manutenzione legata all'emergenza ad una manutenzione programmata che ci consentirà di risolvere diverse criticità", ha spiegato il presidente Zanni sottolineando come "ai fondamentali contributi dello Stato, ed anche della Regione Emilia-Romagna, si sommino le risorse che la Provincia è stata comunque in grado di stanziare mantenendo in questi anni i conti in ordine e i cofinanziamenti che diversi Comuni assicureranno per ulteriori opere finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale".

Manutenzione. Il programma degli investimenti è stato del resto predisposto dopo un confronto con tutte le Unioni dei Comuni, per verificare le priorità dei territori. Ne è uscito un Piano complessivo da 17 milioni di euro – dei quali 7,6 dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e 2,8 dalla Regione Emilia-Romagna - destinati ai 970 km di strade provinciali (quasi 13 quelli costituiti da oltre 630 ponti e viadotti), in massima parte dedicati alla manutenzione stradale, con interventi di asfaltatura, potatura e sfalcio erba, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale, che partiranno a breve su tutto il territorio.

Ponti e viadotti. "Significativi anche gli investimenti per la sicurezza dei ponti, alla quale abbiamo assegnato quasi un terzo delle risorse – ha aggiunto il presidente Zanni – Si tratta di 5,2 milioni di euro, 3,8 dei quali per il ponte tra Guastalla e Dosolo grazie al Piano per interventi di emergenza sui ponti dell'asta del fiume Po varato dal MIT tra il 2017 e il 2018, destinati anche ai viadotti Saltino e Cerredolo della Sp 486R e ad altri ponti, tra cui quelli sul rio Sologno e sul rio Currada".

Frane. Poco più di 1 milione e 100.000 euro, in gran parte fondi regonali, sono stati destinati invece al ripristino della viabilità compromessa dalle frane: "Sulla Sp 8 a Polcione di Toano i lavori dovrebbe iniziare già in aprile, mentre per Pioppa di Villaminozzo e Rosano di Vetto abbiamo ultimato indagini geognostiche e relazioni geologiche, stiamo per eseguire la progettazione esecutiva", ha detto il consigliere delegato Andrea Carletti. Per quanto riguarda Vaglie di Ligonchio, la frazione in comune di Ventasso dove la Sp 91 era stata momentaneamente interrotta in passato da due frane, "per quella del 2017, la più grave, è in corso la progettazione esecutiva di un intervento da 700.000 euro, cofinanziato da Provincia e Regione, mentre per quella attivatasi ai primi di febbraio abbiamo richiesto all'Agenzia per la Sicurezza territoriale e Protezione civile della Regione Emilia-Romagna uno stanziamento di 200.000 euro per somma urgenza", ha aggiunto Carletti. Proprio sulle criticità legate al dissesto idrogeologico – complessivamente 90, che necessiterebbero di interventi per 12,7 milioni di euro, la Provincia di Reggio Emilia si è dotata da tempo di un piano, aggiornato praticamente in tempo reale, che sarà fondamentale per intercettare i prossimi finanziamenti, a partire da quelli annunciati dal Governo.
Sicurezza stradale.

Completano il quadro – come ha illustrato il dirigente al Servizio Infrastrutture, Valerio Bussei – 3 milioni e 274.000 euro (1,1 dei quali cofinanziati dai Comuni, 710.000 euro dalla Regione) per altri 13 interventi finalizzati a migliorare la sicurezza stradale: rotatorie -come quelle a Ponte Vettigano, San Faustino di Rubiera, Castellarano, Gualtieri e Tagliata di Guastalla - piste e passerelle ciclopedonali, attraversamenti protetti. "E' la riprova di come questo ente, nonostante il momento di difficoltà che le Province hanno attraversato, abbia saputo mantenere una piena dignità, trovando riscontro da parte dei Comuni, che si sono resi disponibili a cofinanziare numerosi interventi anche in considerazione della nostre capacità tecniche, in fase sia di progettazione sia di realizzazione delle opere", ha sottolineato il presidente Zanni, anticipando "ulteriori, potenziali risorse in arrivo grazie al prossimo avanzo di amministrazione, che intendiamo utilizzare per strade e scuole: altri 4 milioni circa, sperando che si arresti il crollo registrato nell'ultimo trimestre del gettito dell'Imposta provinciale di trascrizione, che rappresenta la nostra principale fonte di finanziamento".

Variante di Ponterosso. Questa mattina è stata anche annunciata l'inaugurazione della Variante di Ponterosso a Castelnovo Monti, in programma venerdì 15 marzo alle 15.30 a Castelnovo Monti, alla presenza anche di Stefano Bonaccini e Giammaria Manghi, presidente e sottosegretario della Regione Emilia-Romagna, e del sindaco Enrico Bini. "Finalmente siamo riusciti a completare, dopo i ritardi legati ai vincoli del Patto di stabilità del Governo Monti e alla crisi dell'Unieco, un'opera strategica per la nostra montagna", ha detto Zanni.

Martedì, 05 Marzo 2019 14:43

Ponte Verdi in peggioramento

A seguito della chiusura del ponte sul Po tra Colorno e Casalmaggiore, inutilizzato da due anni, e ad oggi in fase di lavori di ripristino, il ponte di San Daniele Po, è diventato essenziale per la viabilità ed il collegamento delle regioni Emilia - Romagna e Lombardia.

Ad oggi purtroppo lo stesso ponte riversa in condizioni davvero preoccupanti, e nei giorni scorsi abbiamo redatto una documentazione fotografica che ne attesta l'ulteriore peggioramento. Dalla documentazione fotografica in nostro possesso si evincono forti e peggiorati danni a più della metà delle travi del ponte Giuseppe Verdi. Un pericoloso deterioramento costante delle travi ed una cospicua quantità di crepe e dello "scheletro arrugginito" sono state messe in "sicurezza" tramite dei ponteggi metallici fissi. Una soluzione tampone che speriamo davvero possa dare gli effetti sperati.

Il ponte Verdi attualmente viene utilizzato a senso unico alternato senza alcun tipo di divieto per i mezzi pesanti. Gli ultimi stanziamenti statali hanno permesso dalla giornata del 4 marzo 2019 di avviare il cantiere per i primi lavori di restauro. Lavori che si svolgeranno senza la chiusura dello stesso e che non interromperanno l'alto passaggio dei veicoli che avverrà sempre a senso unico alternato.

Per la completa sistemazione del ponte occorrono 6 milioni di euro, ma intanto i veicoli continueranno a passare ad una velocità massima consentita di 30 km/h e per i mezzi pesanti sarà in vigore il limite di peso di 44 tonnellate.

Se in realtà non si può fare a meno di tenere il ponte aperto, vista l'assoluta necessità infrastrutturale atta a concedere il passaggio dalla provincia di Parma a quella di Cremona, ci auguriamo che siano effettuati rigorosi e costanti controlli sulla stabilità della struttura e delle forze dell'ordine, atti a verificare l'effettivo peso dei mezzi pesanti in transito sul ponte.

Siamo molto preoccupati e non vorremmo doverci ritrovare ad assistere a qualcosa di irriparabile e per questo chiediamo il massimo dell'impegno alle due province (Parma e Cremona). Abbiamo quindi ritenuto doveroso inviare quanto documentato alle province di Parma e Cremona, al sindaco di Roccabianca, e al commissario prefettizio di Polesine - Zibello.

Il coordinamento del gruppo

AMO - COLORNO

 

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Lunedì, 25 Febbraio 2019 14:50

Ponte di Mamiano chiuso da venerdì 1° marzo

Ponte di Mamiano chiuso da venerdì 1° marzo a lunedì 4 per lavori. Dovranno essere rifatti i giunti di dilatazione del ponte. Per lavorare in sicurezza è d’obbligo la chiusura. Si è scelto di lavorare nel fine settimana per limitare i disagi.

Parma, 25 febbraio 2019 –

La Provincia di Parma – Servizio Viabilità comunica che il Ponte di Mamiano lungo la SP32 Pedemontana, a Panocchia sarà chiuso totalmente al traffico dalle ore 6 di venerdì 1° marzo 2019 alle ore 12 di lunedì 4 marzo.

La misura si è resa necessaria per sostituire i giunti di dilatazione del ponte, che risultano gravemente ammalorati. Le dimensioni del ponte, con la carreggiata stretta, impediscono altre soluzioni, già utilizzate su altri ponti (come il senso unico alternato).
Visto che non sarebbe possibile lavorare in sicurezza altrimenti, si è deciso per la chiusura ma, per limitare i disagi, i lavori verranno eseguiti per lo più nel fine settimana.


Fonte: Provincia di Parma - Ufficio stampa

Da lunedì 25 febbraio attivo il varco elettronico nell'Isola Ambientale della ZTL2, situato all'incrocio tra borgo Giacomo Tommasini – via Nazario Sauro

Parma -

Da lunedì 25 febbraio sarà attivo il varco elettronico dell'Isola Ambientale dalle ZTL2 situato all'incrocio tra borgo Giacomo Tommasini e via Nazario Sauro. Da lunedì, quindi, i mezzi non autorizzati verranno sanzionati.

L'istituzione dell'Isola Ambientale nella ZTL2 rientra nel percorso intrapreso con la Riforma della Mobilità avviata dal Comune di Parma, in linea con quanto previsto dal PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. 

Tiziana Benassi, Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, ha così commentato: “Far respirare il centro storico non solo durante le domeniche ecologiche, ma tutti i giorni, aprendo spazi ampi per famiglie e parmigiani. E’ il nostro salotto, lo dobbiamo curare e far vivere”

“Come condiviso quando partì la sperimentazione – ha spiegato l'assessore al Commercio, Cristiano Casa - l'obiettivo è quello di rendere questa zona più vivibile e confortevole per lo shopping ed il passeggio, nel rispetto delle esigenze di convivenza di tutti. I risultati positivi li abbiamo visti in tante città italiane, così come a Parma per via Farini, per esempio”.

Possono accedere all'Isola Ambientale della ZTL2 ( 0 – 24) tutti i veicoli elettrici, i residenti dell'Isola Ambientale che comprende le seguenti vie: borgo Pietro Torrigiani, via Nazario Sauro, piazzale Della Rosa, piazzale Sant'Apollonia, strada Ferdinando Maestri, strada Farini (da piazza Garibaldi e borgo Antini), strada dell'Università (da strada Cavestro a piazza Garibaldi), borgo del Carbone, borgo Giacomo Tommasini (da strada Repubblica a piazzale San Lorenzo), borgo della Salina, borgo Schizzati, borgo Caligarie, borgo Palmia, borgo San Silvestro (da borgo del Canale a via Nazario Sauro), borgo Tasso, borgo Santa Chiara D'Assisi, vicolo Cervi, vicolo Sant'Apollonia , vicolo Politi, vicolo Cinque Piaghe, vicolo Antini, vicolo Bianchi, vicolo San Tiburzio, vicolo Vallaria. 

I non residenti con posto auto interno all'Isola Ambientale, taxi ed NCC, persone disabili munite di apposito contrassegno, veicoli di emergenza, forze dell'ordine, servizi pubblici e postali e veicoli diretti alle strutture ricettive.

Possono accedere dalle 9 alle 10.30 e dalle 15 alle 15.30 i titolari di attività all'interno dell'Isola Ambientale; chiunque debba effettuare operazioni di carico e scarico; ditte, imprese e artigiani per lavori manutentivi.

Possono entrare dalle 7 alle 10.30 e dalle 15 alle 15.30, i mezzi per consegna merci con caratteristiche ECOLOGISTICS.  

Per orari differenziati e specifiche attività non strutturali è possibile fare riferimento a Infomobility Spa con l'acquisto di un Carnet da 10 accessi. Per attività temporanee, come i cantieri, è prevista l'autorizzazione in deroga della Polizia Municipale. Per attività commerciali, con particolari esigenze connaturate all’attività stessa, si invita a presentare specifica richiesta alla Commissione Tecnica Sosta.

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Comune di Parma

 

 


 

Venerdì, 22 Febbraio 2019 14:40

Ponte sul Po di Colorno: sopralluogo sul cantiere

Stamattina sopralluogo sul cantiere di Rossi, Bertocchi, Canova. Si sta rispettando il crono programma. Soddisfatti gli amministratori e  anche il Comitato TrenoPonteTangenziale. Al lavoro contemporaneamente 4 squadre, 50 operatori, 15 mezzi d’opera. Entro la prossima settimana concluse le  fondazioni dei 28 portali in acciaio.

Parma,  22 febbraio 2019 –

Stanno procedendo in linea con il cronogramma i lavori sul ponte sul Po di Colorno – Casalmaggiore, il 30% dell’opera è conclusa e si prevede che sarà rispettato il termine del 5 giugno 2019 per la fine lavori.

E’ quanto è emerso dal sopralluogo compiuto stamattina in cantiere dal Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi con il Delegato alla Viabilità Giovanni Bertocchi, la sindaca di Colorno Michela Canova l’Assessore alla Viabilità Valerio Manfrini; erano presenti anche il progettista ing. Scaroni, i tecnici dell’Ati Micheli - Coimpa e i tecnici della Provincia di Parma Annoni e Botta, il Vice Presidente del Comitato “TrenoPonteTangenziale” Fausto Salvini.

Ecco lo stato di avanzamento dei lavori, illustrato dal direttore del cantiere Paolo Manfredi: come richiesto dalla Provincia di Parma, si conta di finire la parte di golena più a rischio di inondazioni entro due settimane; entro la settimana prossima saranno concluse le  fondazioni dei 28 portali in acciaio che sorreggono le campate, un portale completo è stato terminato e il secondo è stato iniziato, gli acciai sono già in cantiere.

Al cantiere lavorano contemporaneamente circa 50 persone, in 4 squadre, con 15 macchine operatrici, tra escavatori, by-bridge e piattaforme elevatrici.  

”C’è sempre grande attenzione da parte della Provincia di Parma nel seguire l’evolversi del cantiere - dichiara il Presidente Diego Rossi – Siamo soddisfatti: il sopralluogo ci conferma che le imprese stanno lavorando con precisione, attenzione e velocità, tutte le condizioni per rispondere positivamente alle attese dei cittadini. Massima la collaborazione da parte dei nostri tecnici e di quelli della Provincia di Cremona.”

“Anche per un profano come me è evidente che il cantiere procede bene, presupposto necessario per sperare in una conclusione dei lavori secondo i tempi prestabiliti e un lavoro ben fatto è garanzia anche per il futuro  – ha affermato la sindaca di Colorno Michela Canova.

Parole positive anche dal Comitato TrenoPonteTangenziale: "Siamo molto contenti perché vediamo che i lavori vanno avanti in modo molto celere e il ponte viene rinforzato bene" ha dichiarato il vice presidente Fausto  Salvini.


Fonte: Provincia di Parma 

Martedì, 19 Febbraio 2019 09:59

Parma, da lunedi 25 un nuovo varco elettronico

Da lunedì 25 febbraio attivo il varco elettronico nell'Isola Ambientale della ZTL2, situato all'incrocio tra borgo Giacomo Tommasini – via Nazario Sauro.

Parma, 19 febbraio 2019. Da lunedì 25 febbraio sarà attivo il varco elettronico dell'Isola Ambientale dalle ZTL2 situato all'incrocio tra borgo Giacomo Tommasini e via Nazario Sauro. Da lunedì, quindi, i mezzi non autorizzati verranno sanzionati.

L'istituzione dell'Isola Ambientale nella ZTL2 rientra nel percorso intrapreso con la Riforma della Mobilità avviata dal Comune di Parma, in linea con quanto previsto dal PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.

Tiziana Benassi, Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, ha così commentato: "Far respirare il centro storico non solo durante le domeniche ecologiche, ma tutti i giorni, aprendo spazi ampi per famiglie e parmigiani. E' il nostro salotto, lo dobbiamo curare e far vivere"

"Come condiviso quando partì la sperimentazione – ha spiegato l'assessore al Commercio, Cristiano Casa - l'obiettivo è quello di rendere questa zona più vivibile e confortevole per lo shopping ed il passeggio, nel rispetto delle esigenze di convivenza di tutti. I risultati positivi li abbiamo visti in tante città italiane, così come a Parma per via Farini, per esempio".

Possono accedere all'Isola Ambientale della ZTL2 ( 0 – 24) tutti i veicoli elettrici, i residenti dell'Isola Ambientale che comprende le seguenti vie: borgo Pietro Torrigiani, via Nazario Sauro, piazzale Della Rosa, piazzale Sant'Apollonia, strada Ferdinando Maestri, strada Farini (da piazza Garibaldi e borgo Antini), strada dell'Università (da strada Cavestro a piazza Garibaldi), borgo del Carbone, borgo Giacomo Tommasini (da strada Repubblica a piazzale San Lorenzo), borgo della Salina, borgo Schizzati, borgo Caligarie, borgo Palmia, borgo San Silvestro (da borgo del Canale a via Nazario Sauro), borgo Tasso, borgo Santa Chiara D'Assisi, vicolo Cervi, vicolo Sant'Apollonia , vicolo Politi, vicolo Cinque Piaghe, vicolo Antini, vicolo Bianchi, vicolo San Tiburzio, vicolo Vallaria.
I non residenti con posto auto interno all'Isola Ambientale, taxi ed NCC, persone disabili munite di apposito contrassegno, veicoli di emergenza, forze dell'ordine, servizi pubblici e postali e veicoli diretti alle strutture ricettive.

Possono accedere dalle 9 alle 10.30 e dalle 15 alle 15.30 i titolari di attività all'interno dell'Isola Ambientale; chiunque debba effettuare operazioni di carico e scarico; ditte, imprese e artigiani per lavori manutentivi.

Possono entrare dalle 7 alle 10.30 e dalle 15 alle 15.30, i mezzi per consegna merci con caratteristiche ECOLOGISTICS.

Per orari differenziati e specifiche attività non strutturali è possibile fare riferimento a Infomobility Spa con l'acquisto di un Carnet da 10 accessi. Per attività temporanee, come i cantieri, è prevista l'autorizzazione in deroga della Polizia Municipale. Per attività commerciali, con particolari esigenze connaturate all'attività stessa, si invita a presentare specifica richiesta alla Commissione Tecnica Sosta.

Sabato, 16 Febbraio 2019 10:30

Cadelbosco, la Sp 40 diventerà più sicura

Inizieranno entro la metà di marzo, a Villa Argine, i lavori di messa in sicurezza della Sp 40 che prevedono, in particolare, la realizzazione di due attraversamenti pedonali protetti con isole spartitraffico: uno davanti alla chiesa, l'altro all'altezza del ristorante "Il Sole".

"Il lungo rettilineo di via Mazzini, sul quale per altro si immettono diverse laterali, rappresenta infatti uno dei punti più critici per quanto riguarda il mancato rispetto dei limiti di velocità", spiega il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture Andrea Carletti, annunciando anche, a partire dalla primavera, una serie di interventi di asfaltatura dei tratti più danneggiati della Sp 40 che da Castelnovo Sotto porta a Bagnolo.

Oltre ai due attraversamenti pedonali, saranno installati lungo via Mazzini anche due pannelli indicanti il limite di velocità consentito e dotati di lampeggianti che si attiveranno automaticamente al superamento di tale limite. L'intervento - progettato dalla Provincia, che si è fatta carico anche delle procedure d'appalto - ha un costo di 50.000 euro, cofinanziato da Palazzo Allende e Comune di Cadelbosco Sopra, e sarà realizzato dalla Tremme Srl di Castelnovo Sotto: il cantiere dovrebbe avviarsi entro la metà di marzo, per concludersi in un mese circa.

"Si tratta di un ottimo risultato ottenuto grazie alla costante collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia che consegna alla nostra frazione una soluzione importante per garantire la sicurezza dei cittadini che frequentano il centro di Villa Argine – dichiara il sindaco di Cadelbosco Sopra, Tania Tellini - Via Mazzini è da tempo segnalata per l'eccessiva velocità di percorrenza da parte di troppi automobilisti, nonostante i limiti, questo intervento strutturale ridurrà i pericoli per pedoni e ciclisti".

 

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La Provincia di Reggio Emilia informa che da lunedì 18 febbraio a Borzano il ponte sul torrente Lodola della Sp 37 - la Pedemontana che da Albinea porta a Chiozza di Scandiano - verrà chiuso al transito a tutti i veicoli di massa a pieno carico superiore alle 32 tonnellate, mentre tutti gli altri mezzi potranno percorrerlo, ma con limite di velocità a 50 chilometri orari.

"I provvedimenti sono stati adottati, in via precauzionale, in previsione dei lavori che saranno eseguiti nei prossimi mesi - spiega il dirigente del Servizio Infrastrutture, Valerio Bussei – Il progetto esecutivo di consolidamento e ripristino del ponte è ormai in fase di ultimazione e, in estate, partiranno i lavori del primo dei due lotti previsti, per un totale di 870.000 euro finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il Piano sessennale 2018-2023, che ha stanziato 1,6 miliardi a favore di Province e Città metropolitane, 20,7 milioni dei quali, appunto in sei anni, destinati a Reggio Emilia".

Il primo lotto dei lavori, per un importo di 725.000 euro, prevede il consolidamento ed ripristino delle strutture in cemento armato, anche in alveo, e si concluderà entro la fine dell'anno. Subito dopo, con ulteriori 145.000 euro, verrà effettuato il ripristino del piano viabile e dei guard-rail. "Questi interventi – aggiunge Bussei – sono stati decisi in quanto le verifiche compiute con regolarità dalla Provincia per accertare le condizioni strutturali dei manufatti presenti sui circa mille chilometri di rete stradale di competenza, hanno evidenziato una situazione di degrado delle strutture in cemento armato del ponte sul torrente Lodola, con una riduzione progressiva delle capacità portanti tali da renderlo non più adeguato al traffico dei mezzi più pesanti".

Da lunedì il ponte della Pedemontana sul torrente Lodola a Borzano sarà dunque percorribile con velocità non superiore ai 50 chilometri orari, ma soprattutto sarà interdetto al transito dei mezzi pesanti (con massa a pieno carico superiore a 32 tonnellate, dunque corriere escluse). Per tali mezzi, i percorsi alternativi saranno i seguenti.

Mezzi pesanti in transito lungo la Sp21 "Albinea-Montecavolo", provenienti da Montecavolo e diretti a Borzano-Viano-Scandiano, alla rotatoria di intersezione con la Statale 63 del Cerreto, verranno deviati sulla Ss63 stessa in direzione Reggio Emilia, quindi sulla Sp114 Tangenziale Sud-Est attraverso viale Fornaciari e sulla Sp467R di Scandiano, attraverso via Martiri di Cervarolo;
Mezzi pesanti provenienti da Casina lungo la Statale 63 e la Variante di Puianello e diretti a Borzano-Viano-Scandiano, all'intersezione con la Sp21 "Albinea-Montecavolo", verranno indirizzati sulla Statale 63 (quindi sulla Tangenziale Sud-Est e la Sp467R, come sopra indicato);
Mezzi pesanti provenienti da Botteghe lungo la Sp21 "Albinea-Montecavolo" e diretti a Borzano-Viano-Scandiano, alla rotatoria di Albinea verranno indirizzati lungo la Sp25 Canali-Albinea, quindi sulla Sp114 Tangenziale Sud-Est e sulla Sp467R in direzione Scandiano.

Verranno dirottati sulla Sp114 Tangenziale Sud-Est anche tutti i mezzi pesanti provenienti da Casalgrande e da Arceto, in particolare nei seguenti modi: quelli provenienti da Casalgrande lungo la Variante Sp467R di Casalgrande e quelli provenienti dalla Sp52 "Bagno-Arceto-Salvaterra" alla rotatoria di Chiozza verranno indirizzati dapprima sulla Sp37, quindi sulla Sp7 Pratissolo-Felina, poi sulla Sp467R; quelli provenienti da Arceto lungo la Sp66 "Due Maestà-Arceto-Salvaterra" alla rotatoria di Due Maestà verranno deviati su via Martiri di Cervarolo; quelli provenienti da Casalgrande sulla SP467R, all'intersezione con la SP7 a Pratissolo, verranno fatti proseguire lungo la SP467R, quindi su via Martiri di Cervarolo. Una volta immessisi sulla Sp114 Tangenziale Sud-Est, tutti questi mezzi – alla rotatoria con viale Piero Fornaciari - verranno indirizzati sulla Sp25 per Canali se diretti ad Albinea-Borzano o sulla Statale 63 per Rivalta se diretti a Puianello-Montecavolo-Casina.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

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