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Il comunicato della Gilda Insegnanti sul comportamento anomalo dell'ente INVALSI nel Parmense -


Parma, 31 marzo 2014 – 


La Gilda degli Insegnanti ha raccolto varia documentazione, mediante formale accesso agli atti, appurando che persone preposte dall'ente di ricerca Invalsi hanno contattato qualche dirigente scolastico parmense invitandolo esplicitamente ad eludere le competenze del Collegio dei Docenti. In pratica l'Invalsi ha la pretesa che le istituzioni scolastiche di Parma partecipino alle attività che esso propone, in particolare un'attività denominata "Valutazione e Miglioramento", senza che l'organo competente a deliberare, il Collegio dei Docenti, possa decidere in merito. A tal proposito l'On. Ivan Catalano (Gruppo Misto) ha presentato un'interrogazione al Ministro dell'Istruzione, scrive:: "... l'ente di ricerca Invalsi avrebbe suggerito di non sottoporre l'adesione al progetto alla deliberazione del collegio dei docenti; 
l'articolo 6 del DPR 275/99 che disciplina i processi decisionali inerenti all'autonomia didattica ed organizzativa, di ricerca e sperimentazione specifica che le istituzioni scolastiche, nelle loro articolazioni collegiali, curano la ricerca valutativa insieme alla progettazione formativa"- e precisa inoltre- "l'Invalsi, che impropriamente viene percepito quale organismo gerarchicamente superiore da taluni uffici scolastici, ad avviso dell'interrogante ha indotto in un'erronea buonafede alcuni funzionari in merito alla competenza a deliberare da parte del collegio dei docenti". L'On Catalano nell'interrogazione lamenta anche che: "L'ente Invalsi è l'unico organismo pubblico che opera in provincia di Parma senza intrattenere alcun tipo di relazioni sindacali", ed infine chiede "quali iniziative si intendano intraprendere, nei confronti dei preposti dell'Invalsi i quali trasmettendo una comunicazione, ad avviso dell'interrogante impropria, hanno creato turbamento nella serenità delle istituzioni scolastiche ed un poco opportuno inasprimento nelle relazioni tra l'amministrazione scolastica periferica e le rappresentanze sindacali". Salvatore Pizzo coordinatore provinciale della Federazione Gilda Unams, in merito alla questione dice: "L'Invalsi se vuole operare con gli insegnanti di Parma non può pensare di agire senza trattare con le rappresentanze di categoria, si diano una regolata perché gli sponsor politici che hanno, per quanto ci riguarda non ci creano sudditanza psicologica".

 

 

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

 

Domani – Venerdì 28 Marzo incontro in comune sabato 29 marzo spettacolo al teatro comunale -

 

Modena, 27 marzo 2014 -

In dieci anni ha insegnato canto, musica, danza e teatro a oltre 200 bambini, ragazzi e adulti modenesi. Talentho, la scuola d'arte creata a Modena dalla cooperativa sociale Il Girasole, festeggia il decennale con due eventi. Il primo è in programma domani – venerdì 28 marzo – alle 18.30 in municipio, dove l'esperienza di Talentho viene presentata ad assessori e consiglieri comunali. Il secondo evento, intitolato “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang!”, è una pièce musico-teatrale che va in scena dopodomani – sabato 29 marzo – alle 21 sul palco del teatro Comunale “Luciano Pavarotti”. «La nostra mission è favorire la crescita dei ragazzi rendendoli più consapevoli delle loro qualità, accrescendone le competenze e conoscenze, aiutandoli a compiere scelte responsabili – spiega Antonio Capasso, presidente della cooperativa sociale Il Girasole, che aderisce a Confcooperative Modena ed è specializzata in progetti di carattere educativo e psicologico, laboratori di orientamento al lavoro, supporto allo studio, interventi contro la dispersione scolastica, centri estivi – Adottiamo la metodologia del “learning by doing” (imparare facendo) e “learning by thinking” (imparare pensando). Talentho nasce da una concezione dell'espressività come componente fondamentale dell’esperienza umana in quanto attiva processi di cooperazione e socializzazione, consente di acquisire strumenti di conoscenza e autodeterminazione, valorizza la creatività e partecipazione, sviluppa il senso di appartenenza a una comunità, favorisce l'integrazione tra culture diverse». La scuola d'arte Talentho è convenzionata da dieci anni con gli assessorati comunali alle Politiche giovanili, Istruzione, Politiche sociali e con la Circoscrizione 2; la convenzione permette di offrire una formazione artistica anche a ragazzi appartenenti a famiglie a basso reddito. Dal 2010 Talentho è la filiale modenese di Music Academy Italy, una società che si occupa di didattica musicale e rilascia un diploma in musica contemporanea riconosciuto in tutta l'Unione europea. Attraverso questa partnership, la scuola d'arte Talentho offre percorsi formativi di basso, batteria, pianoforte/tastiera, chitarra, canto e live engineering. I corsi, che si tengono il pomeriggio nella sede della cooperativa Il Girasole (piazza Liberazione 13, Modena) sono rivolti sia ai bambini (6-14 anni) che ai ragazzi e adulti (14-30 anni). 

 

(Fonte: Ufficio stampa Confcooperative Modena)

 

Giovedì 27 marzo, alle ore 16, al Circolo 25 Aprile in via Campagnola, secondo appuntamento per “Nuovi paesaggi educativi”, iniziativa promossa e organizzata da ISECS del Comune di Correggio -

Correggio, 26 marzo 2014 -

 

Giovedì 27 marzo, alle ore 16, al Circolo 25 Aprile in via Campagnola, secondo appuntamento per “Nuovi paesaggi educativi”, iniziativa promossa e organizzata da ISECS del Comune di Correggio che intende approfondire i temi emersi da recenti provvedimenti del Ministero dell’Istruzione relativi alle didattiche più efficaci per affrontare la sempre più articolata complessità presente nelle classi delle scuole italiane: non solo disabilità o difficoltà nei processi di apprendimento della lingua italiana da parte di alunni migranti, ma bisogni emergenti derivanti da particolari condizioni famigliari, disagio sociale, condizioni culturali di partenza, che rendono le classi di oggi un mosaico di situazioni risolvibili non solo tramite le pur indispensabili risorse aggiuntive. 

Relatore dell’incontro, dal titolo “Il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento. Quando adottare una didattica personalizzata”, è Dino Cristanini, saggista, già direttore INVALSI, consulente e formatore su politiche scolastiche e formative, direttore della rivista “Nuovo Gulliver News”.

Le iscrizioni al corso sono chiuse e sono oltre 200 gli insegnanti di scuole di ogni ordine e grado iscritti. La scuola è infatti chiamata a condividere la consapevolezza del consolidarsi di un nuovo contesto sociale, con bisogni e particolarità davanti cui è necessario attrezzarsi culturalmente e individualmente per condividere le migliori strategie per affrontare in modo efficace la situazione. 

Dopo la costituzione di Commissioni zonali su disabilità e accoglienza migranti – che vedono docenti ed enti locali confrontarsi e collaborare nell’ambito di una rete di provvidenze ed opportunità formative –  ISECS intende offrire una proposta formativa d’eccellenza, con relatori esperti del Ministero che ricoprono, o hanno ricoperto, ruoli importanti nell’organigramma ministeriale in materia. 

Per eventuali informazioni: ISECS Correggio, tel. 0522.732.064.

 

(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio )

 

 

Questa mattina la presentazione dell'iniziativa con le scuole e Manlio Castagna vicedirettore e Head of Communication & Marketing del Giffoni Film Festival -

 

Piacenza, 26 marzo 2014 -

 

Il progetto “One and different – essere giovani in Europa” inserito nell'iniziativa “Yec – Young european citizen” prende forma. Questa mattina il vicedirettore e Head of Communication & Marketing del Giffoni Film Festival Manlio Castagna ha incontrato i giovanissimi partecipanti al videoconcorso, promosso dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con il Giffoni Film Festival, che prevede la realizzazione di micrometraggi della durata massima di 90 secondi sul tema della cittadinanza europea.

L'iniziativa, che fa seguito al concorso del 2012 “La felicità in 90 secondi”, è stata presentata questa mattina in Provincia dall'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi, che ha consegnato insieme a Castagna una targa di riconoscimento alla classe della scuola di Pecorara vincitrice del My Giffoni 2013.

“One and different – essere giovani in Europa” si inserisce nel programma “Yec- young european citizen” realizzato con Upi e Presidenza del Consiglio dei ministri nell'ambito di Azione Province Giovani. Due le sezioni in concorso: giovani dai 13 ai 30 anni (gli studenti delle scuole secondarie e gli universitari potranno realizzare e caricare i cortometraggi in modo autonomo con smartphone e tablet) e giovanissimi dai 6 ai 12 anni (frequentanti le scuole primarie e secondarie fino ai 12 anni: potranno realizzare in gruppo o con la propria classe il micrometraggio). I vincitori riceveranno premi e la possibilità di partecipare in qualità di giurati al Giffoni Film Festival. Per informazioni è possibile contattare il numero 0523/795507, scrivere un messaggio all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o collegarsi al sito www.provincia.pc.it - sezione Politiche giovanili. 

Il gruppo Facebook Piacenza con Giffoni e la pagina Facebook Piacenza con Giffoni – Concorso One and Different saranno i mezzi di collegamento principale al concorso: il concorso verrà infatti gestito tramite la pagina Facebook e il sito internet www.giffonifilmfestival.it. I video dovranno essere caricati su YouTube e sull'apposita sezione sul sito del Giffoni. 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

A tu per tu con i nuovi atleti-scienziati dello sport, il popolare calciatore, già Campione del Mondo, svelerà il segreto dei suoi molti successi -

 

Parma, 26 marzo 2014 -

Gennaro Gattuso detto Rino, ma da tutti conosciuti come «Ringhio» per via dell’espressione determinata con cui affrontava gli avversari giocando come centrocampista nel Milan campione d’Europa (2003 e 2007) e nella Nazionale di calcio vittoriosa ai Mondiali di calcio 2006, giovedì 27 marzo terrà a Rimini un incontro con gli studenti in Scienze Motorie dell’Università di Bologna. È stato invitato dal Corso di Laurea Magistrale in MAMS-Management delle Attività motorie e sportive, uno dei due corsi di studio che l’Alma Mater ha attivato nella sede romagnola (altri tre sono attivi nella sede centrale). Abbiamo chiesto al Prof. Paco D’Onofrio, coordinatore della MAMS e docente di Istituzioni e mercato nelle Attività motorie e sportive, di presentarci brevemente le ragioni di questo incontro, che si svolgerà dalle 14:45 alle 17 nell’Aula magna “Federico Fellini” del Palazzo Uni.Rimini (v. Angherà, 22 – Rimini).

 

Cosa si aspettano gli studenti da Gennaro Gattuso?

Indubbiamente la disponibilità mostrata da Rino ad incontrare gli studenti di Scienze Motorie rappresenta una grande occasione per loro e, più in generale, per la Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie dell’Alma Mater Studiorum. Sarà una grande occasione per confrontarsi sul presente e sul futuro delle professioni sportive  e sulle caratteristiche che deve avere un laureato oggi, per avere successo in un campo in grande sviluppo e che abbisogna di specialisti ben formati su molteplici discipline –come qui, sia a Rimini, sia Bologna, ci sforziamo come Università di fare ogni giorno. L’incontro dovrebbe risultare ancora più interessante, poiché gli studenti potranno intervenire e rivolgere domande a un grande esperto di livello sportivo internazionale, qual è Gennaro Gattuso.

Perché si è scelto di chiamare proprio Gattuso? Che cosa rappresenta e cosa può trasmettere questo sportivo?

Gattuso rappresenta un esempio positivo da seguire per questi ragazzi/studenti, ma anche per tutti noi. Partito “dal basso”, senza l’aiuto di nessuno è stato in grado di raggiungere i successi più alti a livello sportivo nel mondo del calcio. È un ex calciatore che ha vinto tutto con la sua squadra di club, il Milan, e soprattutto con la nostra Nazionale di calcio, nella celebre e mai dimenticata vittoria a Berlino nei Mondiali 2006. 

Parlando di futuro: quali sono le caratteristiche che dovrà avere un laureato in Scienze Motorie per essere un buon professionista?

L’Italia in questi anni ha fatto un eccellente lavoro, creando in una dozzina di anni, a partire dall’esperienza dell’Isef, l’Istituto superiore di Educazione fisica, oltre 80 Corsi di Studio in 33 Università, distribuite sul territorio nazionale. Ora sono migliaia gli studenti che possono orientare la propria vocazione all’atletismo e allo studio del movimento entro i binari di una formazione scientifica a 360°, che va dalle scienze bio-mediche, alle tecniche motorie e sportive, e alle scienze sociali e umane. 

Si tratta invece di capire quale sia l’approccio migliore da avere in un ambiente lavorativo fuori dall’Università; come poter gestire le situazioni difficili, come organizzare il lavoro e le relazioni sociali, come risolvere i problemi posti da risorse vincoli ed opportunità, ecc. Ritengo che un ospite di livello internazionale come Gattuso, che è stato un grande calciatore e ora fa l’allenatore di calcio, potrà farci riflettere ed essere da stimolo per questi ragazzi per capire come affrontare le situazioni della vita in ambito sportivo e non solo. Sarà poi una grande occasione, visti i suoi trascorsi all’estero, per confrontare il modello italiano di calcio con quello realizzato negli altri Paesi; credo che per tale panoramica non esista un ospite migliore di Gennaro Gattuso.  

 

Informazioni sempre aggiornate su attività ed eventi nelle Scienze dello Sport dell’Università di Bologna  si possono trovare nel sito web dello SportComLab dell’“Alma Mater” all’indirizzo: http://www.sportcomlab.it.

Stefano Martelli 

Ordinario di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi

presso i CdS in Scienze Motori

Responsabile dello SportComLab dell’Alma Mater 

Per ulteriori informazioni riguardanti l’evento è possibile contattare il Dott. Alberto Basalù:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.';document.getElementById('cloak242f917f4c00656303194cbe188657a2').innerHTML += ''+addy_text242f917f4c00656303194cbe188657a2+'<\/a>';

 

 

Le Scienze Motorie all’Università di Bologna “AMS”

Sono quattro i Corsi di studio che formano i nuovi professionisti nel campo delle Scienze dello Sport e dell’Attività fisica, nell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”. Sciolta ex lege 240/2010 la Facoltà di Scienze motorie, la quale nel 1998 aveva raccoltò l’eredità del precedente I.s.e.f. (Istituto superiore di Educazione fisica), al tempo stesso trasformandolo in un vero e proprio percorso formativo universitario, dal 15 ottobre 2012 le funzioni della disciolta Facoltà sono passate alla School in Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie e pure al Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, con sede a Rimini. Saranno tali strutture ad assicurare la formazione dei nuovi scienziati del movimento umano nell’Università più antica del mondo. 

L’offerta formativa dell’Alma Mater nel campo delle Scienze Motorie è stata profondamente rinnovata negli ultimi anni, sia negli aspetti organizzativi, sia di contenuto, con l’istituzione di nuovi corsi di studio e con la rimodulazione degli esistenti. 

Nel presente A.A. 2013-2014 al 1° livello degli studi universitari è attivo il nuovo Corso di studio in SAMS-Scienze delle Attività motorie e sportive, che è presente nelle due sedi (Bologna e Rimini); il SAMS è un CdL a numero programmato (220 posti nel capoluogo, 110 nella città romagnola).   

 Al termine del triennio i laureati potranno iscriversi a uno dei tre seguenti Corsi di Laurea Magistrale, con sede a Bologna i primi due, e a Rimini il terzo:

Scienze e Tecniche dell'Attività Motoria Preventiva e Adattata (STAMPA);

Scienze e Tecniche dell'Attività Sportiva (STAS);

Management per le Attività motorie e sportive (MAMS).

 

Le Scienze motorie comprendono un ampio campo di discipline aventi per obiettivo la conoscenza del corpo umano in movimento in tutti i suoi aspetti: dalle basi biologiche della motricità, alle tecniche di allenamento negli sport; dalle attività fisiche praticate a scopo ludico, a quelle mirate al ripristino e al mantenimento della forma e della salute fisica; dal raggiungimento di elevati livelli di prestazione nell'agonismo, al mantenimento o al recupero della motricità sia nei soggetti normali sia in persone anziane ovvero portatrici di handicap. In questo campo sono inoltre incluse tutte quelle conoscenze collaterali necessarie all'educazione alla motricità e all'organizzazione socio-economica delle attività e degli eventi sportivi.

La finalità dei Corsi di studio in Scienze Motorie dell’Alma Mater è quella di acquisire e trasmettere ai giovani conoscenze approfondite nei vari campi delle attività motorie dell'uomo, per far fronte alla sempre maggiore richiesta sociale di competenze professionali in materia di fitness, di wellness e di sport competitivo (a livello professionale o amatoriale). 

L'obiettivo specifico dei suddetti Corsi di studio è quello di preparare atleti, manager, educatori, ricercatori e professionisti di livello universitario, impegnati in attività finalizzate al raggiungimento e al mantenimento delle migliori condizioni di benessere psico-fisico della popolazione nei vari ambienti, così come quello di sostenere e comunicare le attività sportive a livello agonistico e competitivo.

                    

B) Dati statistici sul gradimento dei Corsi di Studio in Scienze Motorie da parte degli studenti

 

Secondo i risultati dell’ultima indagine (2013) condotta dal Censis-la Repubblica sul gradimento dei Corsi di laurea in Italia, i Corsi di studio [CdS] in Scienze motorie dell’Alma Mater sono tra i più apprezzati a livello nazionale. L’87,8% dei laureati a Bologna risulta infatti complessivamente soddisfatto del proprio Corso di studi, contro una media nazionale nei Corsi similari di altre Università dell’85,3%.  Il livello di soddisfazione dichiarato da chi ha frequentato nel 2010 le Scienze Motorie a Bologna è elevato: in media è soddisfatto l’88,$% degli iscritti ai cinque corsi di studio, che nel 1° anno aumentano fino a sfiorare il 92%. 

L’88,6% di chi si è laureato in Scienze Motorie a Bologna risulta complessivamente soddisfatto della qualità dell’insegnamento ricevuta nel Corso di studi scelto, contro una media nazionale nelle Facoltà dello stesso tipo dell’85,3%.  Il livello di soddisfazione dichiarato è elevato: chi ha risposto al questionario Almalaurea (l’80% dei 210 laureati fra CdS triennali e CdS magistrali) dà un giudizio sui Corsi di studio in Scienze Motorie decisamente positivo, sia rispetto a chi si è laureato in altre sedi, sia rispetto ai laureati triennali delle altre Facoltà di Bologna. I punti salienti sono i seguenti.

L’età media dei laureati nei cinque CdS in Scienze Motorie a Bologna è di 25,8 anni rispetto una media generale degli atenei italiani di 27,1 anni. Più di un quarto si è laureato a meno di 23 anni (27,6%,) e altrettanti si sono laureati in un’età compresa tra i 23 e i 24 anni (27,6%); solo l’ultimo quarto si è laureato a più di 27 anni, ma tra questi vi sono numerosi laureati Magistrali (22,4%). In altri termini oltre due laureati su cinque si sono laureati in corso di studi (44,8%) e un altro quinto lo ha fatto entro il 1° anno fuori corso. Quasi uno studente su cinque iscritto a un Corso di Studi in Scienze Motorie presso l’Università di Bologna AMS ha usufruito di borse di studio (19,6%), e il 3,6% ha trascorso periodi di studio all’estero usufruendo di una borsa Erasmus o di un altro programma dell’Unione europea.

Altro dato da mettere in rilievo è la frequenza molto elevata di occasioni professionali già nel corso degli studi universitari in Scienze Motorie: il 93,5% dei laureati presso l’Alma Mater ha lavorato in varie forme e a vario titolo in strutture sportive già nel corso degli studi, contro il 74,5% delle altre sedi.

In questo quadro gli studenti intervistati si dichiarano decisamente soddisfatti del corso di studi frequentato, tanto da considerare favorevolmente l’idea di iscriversi nuovamente all’Università di Bologna AMS nello stesso corso di studi per il 66,1%, e solo nel 4,8% allo stesso corso di studi ma in un’altra Università. Ben 7 laureati su 10 dichiarano poi di voler proseguire gli studi (70,2%), nella maggior parte dei casi iscrivendosi ad uno dei 3 Corsi di laurea Magistrale in Scienze Motorie offerti nelle sedi di Bologna e Rimini (30,4%), ma anche a un’ulteriore laurea triennale (12,5%), a Scuole di specializzazione post-laurea (3%), a Master universitari o a corsi di perfezionamento (8,4%) o ad altre attività di qualificazione professionale (organizzati dal CONI o altri enti) (13,1%).

Inoltre, come emerge dalla XV Indagine sulla condizione occupazionale e formativa dei laureati effettuata dal Consorzio AlmaLaurea (2012), i laureati in Scienze Motorie ad un anno dal conseguimento del titolo di 1° livello risultano occupati per il 40,4%, per l’ulteriore 24,9% al tempo stesso lavorano e studiano essendosi iscritti alla Laurea Magistrale, e per il 19,6% studiano solamente –quindi ad un anno dalla laurea solo il 15% circa è inoccupato o cerca lavoro. Ciò a fronte di una media nazionale rispettivamente del 29,3%, del 15,1%, e del 39,7% [Rapporto 2013: 70, fig. 22].

Per conoscere l’offerta formativa ed ulteriori informazioni sui Corsi di Studio in Scienze Motorie dell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” è possibile visitare il sito internet della Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie, all’indirizzo: http://www.farbiomot.unibo.it/it.

 

 

(Fonte: ufficio stampa Centro Studi e Ricerche sulla comunicazione sportiva)

 

 

 

 

 

Gilda Insegnanti: "Due mesi fa avevamo chiesto gli atti di rito e non sono mai arrivati. Eppure per il bilancio che ha sembra la "scuola di zio Paperone", ben vengano i controlli della Guardia di Finanza" -

Parma, 26 marzo 2014 -

 

La nota stampa della Gildda Isegnanti -

Riteniamo una cosa molto importante il fatto che le Fiamme Gialle stiano eseguendo controlli che riguardano la Scuola Europea di Parma, circa due mesi fa avevamo sollecitato atti che fanno parte delle normali relazioni tra rappresentanze firmatarie del comparto scuola ed amministrazione, quali l'informativa preventiva sull'organizzazione annuale e l'informativa successiva, sui compensi accessori pagati al personale, nell'anno scolastico precedente, con il cosiddetto Fondo d'Istituto. Tutte le altre scuole italiane forniscono normalmente questi dati, senza bisogno di solleciti, ciò avviene in appositi incontri tra amministrazione e sindacati, in quanto obbligatori. L'unica scuola che non solo non ha convocato mai le parti sindacali, ma alla quale abbiamo dovuto mandare un sollecito, tuttora inevaso, è la Scuola europea di Parma la quale ha un bilancio di oltre 12milioni e 400mila euro. Speriamo sia fatta chiarezza anche sulla mancanza che lamentiamo e che riteniamo grave. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams: "Non ci compete addentrarci nel merito dei controlli della Guardia di Finanza, ma è evidente che certi atteggiamenti, se tenuti da un'amministrazione pubblica, significa che sono avallati anche dalla politica che sovraintende l'andamento della pubblica amministrazione, e quando si parla di scuola europea sembrano tutti uniti e felici".

 

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)

 

Questa mattina in Provincia prima assemblea “plenaria” con le scuole coinvolte. "Concittadini" coinvolge per l'edizione 2014 i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza -

 

Piacenza, 25 marzo 2014 - 

Primo confronto “plenario” questa mattina in Provincia tra tutti i soggetti e le scuole coinvolte nel progetto Concittadini. La maxi-assemblea, coordinata dalla Provincia di Piacenza, è servita a fare il punto sul lavoro fino ad oggi svolto in vista dell'appuntamento del prossimo 20 maggio, quando, ragazzi e insegnanti presenteranno i progetti prodotti di fronte agli amministratori provinciali e comunali. “I lavori - ha detto l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi – sono di grande qualità e la partecipazione delle scuole su temi così importanti è di sicuro un ottimo segnale nell'ambito della cittadinanza attiva”.

Tre i temi affrontati dai ragazzi: memoria, diritti e legalità. Gli stessi argomenti, lo si ricorda, hanno visto protagonisti gli studenti nelle tre giornate di formazione promosse da inizio anno in Provincia con Francesco Maria Feltri, insegnante di scuola superiore e collaboratore scientifico del Museo Monumento del Deportato Politico e Razziale sul tema della Memoria; con Daniele Borghi - responsabile Regionale Associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie - e il capitano Luca Ferrari Comandante della Compagnia di Piacenza della Guardia di finanza sul tema della situazione mafiosa in Emilia-Romagna e della legalità economica e finanziaria e, infine, con Alberto Emiletti - Ufficio “Educazione ai Diritti Umani della Sezione Italiana di Amnesty Intemational e Paolo Lazzarini - Referente all'Educazione ai Diritti Umani dell'Emilia Romagna sul tema dei Diritti umani e dei Diritti delle donne. 

Il progetto prevede inoltre in aprile la visita, per ottanta studenti coinvolti nel progetto,  all'Assemblea legislativa di Bologna e alla Fondazione Fossoli (museo del deportato politico e razziale e ex campo).

"Concittadini" coinvolge per l'edizione 2014 i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza (in totale duemila studenti e circa trecento adulti fra insegnanti e genitori).

Gli obiettivi del progetto, promosso dalla Provincia in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, sono molteplici: promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione diretta dei giovani alla vita civile della loro comunità; promuovere il rispetto reciproco, la solidarietà, l’ascolto e la tolleranza tra i giovani al fine di rafforzare la coesione sociale; favorire l’incontro tra il mondo dei giovani, quello degli adulti e quello delle realtà istituzionali e contribuire a migliorare la qualità degli interventi formativi e pedagogici a favore dei giovani. 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'esercitazione è stata promossa dall'Amministrazione Comunale, in collaborazione con i Dirigenti Scolastici i Responsabili della Sicurezza e con le associazioni di volontariato, per testare l'efficacia del piano di protezione civile e i tempi di risposta del sistema, per liberare gli edifici interessati.

 

Pavullo, 24 marzo 2014 -

Si è tenuta venerdì 21 marzo a Pavullo, coinvolgendo tutte le scuole di ogni ordine e grado, una prova di evacuazione senza preavviso, con simulazione di un evento sismico. L'esercitazione è stata promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con i Dirigenti Scolastici i Responsabili della Sicurezza e con le associazioni di volontariato, per testare l’efficacia del piano di protezione civile e i tempi di risposta del sistema, per liberare gli edifici interessati. Il numero di persone evacuate è stato di circa 1.500. In particolare, il complesso costituito dalle Scuole secondarie di primo grado Montecuccoli e secondarie di secondo grado Marconi e Cavazzi – Sorbelli, ha raggiunto il punto di ritrovo stabilito dal Piano, situato presso il piazzale dello stadio comunale Minelli, mentre le scuole primarie si sono recate ognuna presso il proprio punto assegnato. La prova, che si è svolta in modo ordinato, ha inoltre consentito di testare la viabilità lungo i tratti interessati dal transito dei ragazzi delle scuole.

 

 

 

 

Da tempo l'ente di ricerca Invalsi, per il tramite dei dirigenti scolastici, pretende dal personale della scuola statale delle prestazioni lavorative, anche se coloro ai quali si rivolge (personale docente ed amministrativo) non hanno instaurato alcun rapporto di lavoro con esso. 

Il comunicato della Gilda Insegnanti Unams Parma -

Parma, 21 marzo 2014 -

Da tempo l’ente di ricerca Invalsi, per il tramite dei dirigenti scolastici, pretende dal personale della scuola statale delle prestazioni lavorative, anche se coloro ai quali si rivolge (personale docente ed amministrativo) non hanno instaurato alcun rapporto di lavoro con esso.

 

Una formale richiesta è stata notificata al Presidente dell’Invalsi, al Direttore Scolastico dell’Emilia Romagna, al Dirigente Scolastico Provinciale di Parma, all’Aran, ai responsabili locali dei partiti politici della maggioranza di governo e per conoscenza ai dirigenti scolastici. 

 

Purtroppo i docenti spesso vengono minacciati dai dirigenti scolastici di sanzioni disciplinari le quali, anche se di dubbia legittimità, per evidenti problemi anche inerenti alle costose spese legali, non vengono impugnate dagli interessati, costretti così a subire un’evidente situazione di tipo ricattatorio, che assume aspetti di maggior  gravità visto che avviene all’interno di una pubblica amministrazione qual è quella scolastica.

 

Una sorta di  “caporalato” al quale viene preposta la dirigenza scolastica, che nel caso di specie viene demandata a reclutare manodopera intellettuale a costo zero all’interno delle scuole. Solo in alcuni casi si riesce a compensare il lavoro svolto, attingendo dal Fondo d’Istituto delle scuole.

 

Su una vicenda di questo tipo avvenuta in una scuola di Parma è in itinere anche un’interrogazione parlamentare presentata dalla Sen Adele Gambaro, iniziativa a suo tempo richiesta della Gilda di Parma. 

 

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams di Parma, sulla vicenda interviene precisando: “I preposti dell’Invalsi e i politici che li appoggiano, se vengono sul nostro territorio cercando di poter disporre a loro piacimento del personale scolastico senza contrattare alcunchè con noi, non credano che ciò sia una passeggiata, devono imparare che la gente che lavora dev’essere pagata”.  

 

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

 

Il Bando è riservato agli Istituti Scolastici pubblici o paritari del 1° e 2° ciclo di istruzione (scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado) aventi sede nella provincia di Parma ed è dedicato al sostegno di iniziative di promozione del successo scolastico e del miglioramento del sistema educativo provinciale, con particolare attenzione ai metodi didattici innovativi.

 

Parma, 20 marzo 2014 -

Nell’ambito dei Bandi 2014 di Fondazione Cariparma per la raccolta delle richieste di contributo, il 16 marzo scorso si è aperto il Bando “Innovazione didattica”; il bando scadrà il prossimo 16 aprile. 

Il Bando è riservato agli Istituti Scolastici pubblici o paritari del 1° e 2° ciclo di istruzione (scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado) aventi sede nella provincia di Parma ed è dedicato al sostegno di iniziative di promozione del successo scolastico e del miglioramento del sistema educativo provinciale, con particolare attenzione ai metodi didattici innovativi.

Il Bando – presentato stamane alla presenza di Giovanni Desco (Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale), Luigi Ughetti (Presidente Asapa – Associazione scuole autonome della provincia di Parma), Paolo Andrei (Presidente Fondazione Cariparma) e di una folta rappresentanza dei Dirigenti Scolastici delle scuole di Parma e provincia - intende finanziare progetti biennali di innovazione didattica che possano coniugare  l’innovazione  (riferita a processi e ambienti di insegnamento-apprendimento) e l’utilizzo delle tecnologie per il miglioramento della didattica inclusiva.

Con tale Bando (che prevede esclusivamente richieste da parte di reti formalizzate di scuole dello stesso ciclo o di cicli differenti) la Fondazione Cariparma intende:

promuovere la diffusione della didattica inclusiva (personalizzazione, valorizzazione delle differenze, contenimento della dispersione scolastica e degli abbandoni, valorizzazione delle eccellenze, ecc.);

sviluppare le competenze trasversali in riferimento alle Competenze Chiave definite dal Consiglio d’Europa;

promuovere l’orientamento scolastico e l’accompagnamento al placement;

migliorare la continuità scolastica, con particolare attenzione al passaggio tra scuole di differenti cicli, attraverso la progettazione “in verticale” degli apprendimenti  significativi;

documentare i processi e i prodotti realizzati, per rendere possibile la loro condivisione, diffusione e trasferibilità;

introdurre prime forme di rendicontazione sociale ai fini della valutazione di esito degli interventi.

La modalità di raccolta delle richieste di contributo è prevista esclusivamente per via telematica collegandosi al sito internet della Fondazione Cariparma (www.fondazionecrp.it), sezione in home page “Come richiedere un contributo”.

Gli Uffici della Fondazione sono a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento, telefonicamente o previo appuntamento, nei giorni:

lunedì e mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 

martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

 

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