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Bologna, 13 novembre 2013
 
Edilizia scolastica, ecco le risorse straordinarie per la messa in sicurezza, la ristrutturazione e la manutenzione delle scuole. Il ministero ha approvato la graduatoria con le priorità di intervento proposta dalla Regione, per l'Emilia-Romagna 7 milioni di euro provenienti dal Decreto del Fare

Gli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione degli edifici scolastici inseriti nella graduatoria approvata nelle scorse settimane dalla Regione potranno essere avviati al più presto. Il Ministero dell'Istruzione ha siglato il decreto che approva le priorità di intervento proposte dalla Regione e dalle Province e che destina all'Emilia-Romagna risorse straordinarie per 7 milioni di euro, come stabilito dal Decreto Legge 69/2013 (cd Decreto del Fare), che complessivamente ha destinato 150 milioni di euro alle Regioni.

"Garantire sicurezza e vivibilità ai nostri ragazzi mentre sono a scuola è indispensabile, per questo ci siamo attivati immediatamente – spiega l'assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi - Il riparto alle Province è stato determinato in base al numero complessivo degli alunni iscritti e del numero di edifici scolastici presenti, la Regione ha inoltre attribuito alle Province la competenza a stilare gli elenchi degli interventi necessari, graduati in ordine di priorità e tenuto conto delle diverse specificità territoriali".
 



PROVINCIA

Quota di finanziamento

BOLOGNA

1.473.500,00

FERRARA

548.100,00

FORLI'

700.000,00

MODENA

1.166.900,00

PARMA

696.500,00

PIACENZA

520.100,00

RAVENNA

551.600,00

REGGIO EMILIA

854.700,00

RIMINI

488.600,00

TOTALE RER

7.000.000,00



In allegato l'elenco delle scuole che beneficeranno degli interventi divise per provincia.


(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Reggio Emilia, 9 novembre 2013
 
A nemmeno due mesi dall'inizio del nuovo anno scolastico, la Provincia di Reggio Emilia fa il punto sui lavori che stanno interessando diversi istituti superiori reggiani, a partire dagli interventi di messa in sicurezza di elementi non strutturali - come infissi, controsoffitti, cornicioni e davanzali – progettati dai tecnici del Servizio Infrastrutture.

"La sicurezza dei luoghi dove ogni giorno i nostri figli studiano e tanti cittadini lavorano è per noi prioritaria – spiega l'assessore provinciale Alfredo Gennari - E la sicurezza passa innanzitutto dalla prevenzione e dalla riduzione del rischio. Con questo obiettivo la Provincia di Reggio Emilia ha partecipato ad un bando del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per ottenere finanziamenti volti a incrementare la sicurezza delle scuole. Gli interventi hanno un costo superiore al milione e ottocentomila euro e riguardano la riqualificazione e la conservazione di diversi istituti: dai lavori per la sistemazione dell'area comune del Polo scolastico di via Makallé, iniziati da qualche settimana, alla manutenzione degli edifici esistenti".

Con un discreto anticipo, si sono conclusi i lavori all'istituto Filippo Re di via Cialdini. Il controllo delle strutture di sostegno delle controsoffittature e il fissaggio di lampade, impianti e tubazioni, canaline, librerie e archivi a muro è stato svolto in contemporanea con alcune installazioni di sistemi di reti e controsoffitti in grado di rappresentare una protezione da eventuali elementi del solaio che potrebbero cedere in caso di forte terremoto, rallentando la caduta ed evitandone l'impatto.

In centro storico, si sono conclusi i lavori di controllo e ripristino di cornicioni, davanzali e intonaci dello storico palazzo sede dell'istituto Chierici. All'interno dell'edificio sono stati ultimati sistemazioni dei controsoffitti e fissaggi dei punti luce, con quasi due chilometri di nuove catenelle che impediranno le eventuali pericolose ondulazioni dei lampadari. Si stanno portando avanti, inoltre, la sostituzione e il restauro di diversi infissi e serramenti, con la sostituzione di vetri, e lavori di controllo che continueranno nel corso del mese senza influenzare la regolare didattica. Come di consuetudine, in occasione di questo genere di interventi straordinari, si è provveduto anche al tinteggio, all'intervento degli elettricisti e a lavori di falegnameria.

Entro le vacanze invernali, si eseguiranno anche i lavori, di analoga entità, che riguardano gli istituti Moro, Motti-Zanelli e Don Jodi a Reggio Emilia e ilMotti-Lombardini di Castelnovo Monti. Entro la fine di febbraio giungeranno invece a conclusione i lavori nella succursale di via Filippo Re del liceoAriosto-Spallanzani, che inizieranno nelle prossime settimane.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Mercoledì, 06 Novembre 2013 09:15

Risparmi e investimenti, scegliere in modo consapevole

Reggio Emilia, 6 novembre 2013
 
Iniziato ieri il corso di educazione finanziaria promosso dalla Provincia. Oltre 800 gli studenti coinvolti in un percorso che analizza anche il rapporto tra etica e finanza -

È cominciato nell'auditorium del centro Malaguzzi il corso di educazione finanziaria promosso dalla Provincia di Reggio Emilia insieme all'Università di Modena e Reggio Emilia e alla FedeRisparmiatori-Azionariato Diffuso.

La presidente della Provincia Sonia Masini e l'assessore Roberta Rivi hanno aperto i lavori della mattinata, con un breve saluto introduttivo di fronte alle centinaia di studenti che affollavano l'aula.

L'obiettivo dell'iniziativa è di dare agli studenti gli strumenti per prendere decisioni finanziarie consapevoli in un momento in cui, come detto dalla presidente Masini nella sua introduzione, si è assaliti dalle informazioni.

Due gli appuntamenti in programma, sempre con due turni di "lezione" (dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 11 alle 13). Dopo l'introduzione dell'assessore Rivi e il saluto della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, Marco Liera, fondatore della scuola di educazione finanziaria "YouInvest" ha illustrato il valore dell'educazione finanziaria e del rapporto con le banche, mentre il professor Riccardo Ferretti ha spiegato alcuni concetti finanziari di base.

Il prossimo appuntamento, in programma il 20 novembre, sempre nell'auditorium del Malaguzzi, vedrà in cattedra, oltre a Liera e Ferretti, anche Giulio Tagliavini, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Parma, che parlerà del legame tra invest imenti ed etica.

Le scuole che hanno aderito sono l'istituto Silvio d'Arzo di Montecchio; l'Itc Einaudi di Correggio; il Bus Pascal, l'istituto Secchi, l'ist ituto Gobett i di Scandiano, l'istituto d'istruzione superiore di Castelnovo Monti, il Liceo Moro, Istituto professionale Carrara Guastalla, Istituto Mott i di Reggio Emilia.

(Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Reggio Emilia)
Parma, 5 novembre 2013
 
Il comunicato della Gilda Isegnanti -
 
La Gilda degli Insegnanti ha inviato una missiva a tutti i dirigenti delle scuole statali presenti sul territorio della Provincia di Parma, invitandoli a rivolgersi all'Ente Invalsi (istituzione che si occupa delle rilevazioni statistiche nelle scuole), affinchè provveda celermente a farsi carico dei costi che ogni istituzione scolastica affronta, per svolgere le attività che questo ente in maniera crescente richiede, senza mai fornire né risorse umane né economiche. Spiega il coordinatore provinciale della Federazione Gilda-Unams, Salvatore Pizzo: "La legge obbliga le scuole a somministrare agli allievi le discusse prove che questo ente invia, poi alcune sentenze, anche se solo di primo grado, hanno sancito che rientra nella funzione docente la correzione delle stesse, anche se si tratta di materiali di un ente esterno, ma – aggiunge – negli ultimi anni stiamo andando oltre, non richiedono più la correzione, ma adempimenti burocratici, tabulazione di dati, copiatura di risultati, compilazioni di schede e quant'altro, senza che l'Invalsi si faccia carico di alcun onere. Spesso questi costi aggiuntivi, non sapendo come altro fare, vengono compensati pagandoli con il Fondo d'Istituto. La parte di salario accessorio che viene contrattata a livello decentrato e che serve per migliorare l'offerta formativa, è un andazzo assurdo. A parte la carenza di fondi, l'Invalsi non può pensare che altre istituzioni paghino, togliendo alle attività di studio, per lavori che l'Invalsi pretende e che invece dovrebbe far svolgere ai suoi dipendenti – conclude Salvatore Pizzo - è un'anomalia dovuta alla trasversalità del sostegno politico che questo ente evidentemente ha. I dirigenti scolastici non possono rimanere spettatori passivi. I politici controllano poco e male come questo ente si comporta sul territorio, noi della Gilda non temiamo questa sorta di muro di gomma e non ci sentiamo schiavi di nessuno, tantomeno dell'Invalsi, ennesimo carrozzone politico italiano".
 
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)
Piacenza, 5 novembre 2013
 
Riparte, anche per l'anno scolastico 2013-2014, il progetto "Tante lingue per ciascuno", promosso dall'associazione Sentieri nel Mondo in collaborazione con il Comune di Piacenza e il suo Centro Interculturale, nonché con l'assocazione Mondo Aperto. Destinata ai bambini delle primarie, l'iniziativa prevede l'attivazione di un corso di lingua e cultura spagnola – che si svolgerà presso l'istituto Renzo Pezzani in via Emmanueli – e di un corso di lingua e cultura araba che avrà sede presso la scuola De Amicis, in via Farnesiana.
Termine ultimo per iscriversi, venerdì 8 novembre: le adesioni si raccolgono presso il Centro Interculturale in via XXI Aprile n. 15, aperto il lunedì dalle 9.30 alle 13, il mercoledì dalle 16 alle 19 e il venerdì dalle 9.30 alle 13. Per ulteriori informazioni, la struttura può essere contattata telefonando al numero 0523-490768 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Entrambi i cicli formativi, rivolti ai bambini dai 6 ai 10 anni e costituiti da 25 lezioni della durata di 90 minuti, che si terranno il sabato mattina, prenderanno il via sabato 16 novembre per concludersi entro il mese di maggio. E' previsto un piccolo contributo per l'iscrizione, oltre al costo dei rispettivi libri di testo.
Ideato originariamente come progetto di valorizzazione della lingua d'origine per i bambini "di seconda generazione", figli di genitori stranieri ma nati e cresciuti in Italia, il percorso di "Tante lingue per ciascuno" è stato in breve tempo ampliato e aperto a tutti i bambini, come opportunità di apprendimento intrecciata al gioco e alla socializzazione, nonché come cammino educativo verso l'acquisizione di un atteggiamento propositivo e di interesse nei confronti di lingue e culture diverse dalla propria.
 
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Mercoledì, 30 Ottobre 2013 13:29

800 studenti a lezione di educazione finanziaria

Reggio Emilia, 30 ottobre 2013
 
Coinvolti una decina di istituti superiori di Reggio e provincia. Quest'anno un'attenzione particolare sarà rivolta al legame tra finanza ed etica.

Martedì prossimo, 5 novembre, oltre 800 studenti delle classi quarte e quinte di una decina di scuole superiori di città e provincia avranno una materia in più da ''studiare'': l'educazione finanziaria.

Dopo la positiva esperienza dell'anno scorso, la Provincia di Reggio Emilia, impegnata da tempo attraverso l'Assessorato alla Tutela dei consumatori in progetti finalizzati a diffondere tra i cittadini una sempre maggiore conoscenza in campo economico e finanziario, propone per il secondo anno un corso per imparare a tutelare al meglio risparmi ed investimenti.

Martedì è, infatti, in programma la prima di una serie di lezioni che la Provincia, insieme all'Università di Modena e Reggio Emilia e alla FedeRisparmiatori-Azionariato Diffuso, ha promosso a favore degli istituti superiori in collaborazione con YouInvest, la scuola di educazione agli investimenti fondata da Marco Liera, dal 2002 al 2010 responsabile di Plus24-Il Sole 24 Ore.

L'iniziativa è stata illustrata questa mattina dall'assessore provinciale alla Tutela dei consumatori Roberta Rivi, insieme al professor Riccardo Ferretti, ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Modena e Reggio Emilia, e Marco Liera, direttore di YouInvest – "La scuola per investire".

"Questo corso – ha spiegato l'assessore Rivi – è realizzato grazie a un finanziamento della fondazione Manodori. Quest'anno il nostro approccio non è solo tecnico, ma anche etico: offrire ai ragazzi gli strumenti per dare il giusto significato al denaro è utile anche per uscire dalla crisi".

"È indispensabile mettere i giovani nella condizione di assumere decisioni finanziarie competenti ed etiche – ha aggiunto Riccardo Ferretti – Proprio in questa ottica abbiamo distribuito un questionario ai ragazzi partecipanti che ha come scopo non tanto quello di indagare le competenze, ma di comprendere il loro rapporto con denaro, risparmio e consumi".

Secondo Marco Liera "la Provincia ha dimostrato ancora una volta di essere all'avanguardia. Ha preso su di se ruolo di promotrice di una educazione finanziaria che è fondamentale per la crescita equilibrata delle nuove generazioni. L'educazione finanziari arappresenta una sorta di assicurazione sul futuro".

Due gli appuntamenti in programma, sempre con due turni di "lezione" (dalle 8.30 alle 10.30 e dalle 11 alle 13). Si parte martedì 5 novembre, all'auditorium Malaguzzi dove, dopo l'introduzione dell'assessore Rivi e il saluto della presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, lo stesso Marco Liera parlerà del valore dell'educazione finanziaria e del rapporto con le banche, mentre il professor Riccardo Ferretti illustrerà alcuni concetti finanziari di base. Il 20 novembre, sempre nell'auditorium del Malaguzzi, altre lezioni con in cattedra, oltre a Liera e Ferretti, anche Giulio Tagliavini, professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari all'Università di Parma, che parlerà del legame tra investimenti ed etica.

Le scuole che hanno aderito sono l'istituto Silvio d'Arzo di Montecchio; l'Itc Einaudi di Correggio; il Bus Pascal, l'istituto Secchi, l'istituto Gobetti di Scandiano, l'istituto d'istruzione superiore di Castelnovo Monti, il Liceo Moro, Istituto professionale Carrara Guastalla, Istituto Motti di Reggio Emilia.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 28 ottobre 2013
 
E' iniziato mercoledì, nell'aula magna del Liceo Spallanzani, un interessante progetto di formazione per insegnanti delle scuole medie, del biennio delle superiori e degli enti di formazione professionale promosso dalla Provincia sul tema "Adolescenza, apprendimento e consiglio orientativo". Cinque gli incontri programmati da ottobre a febbraio con Katia Provantini, psicologa e saggista di Minotauro-Istituto dei codici affettivi di Milano, che affronteranno i temi dei nuovi adolescenti nei contesti significativi, del loro apprendimento e del rapporto con la scuola, di potenzialità e punti critici del consiglio orientativo, dei disturbi specifici di apprendimento e della loro ricaduta sulla didattica.
Oltre una cinquantina gli insegnanti iscritti, "un dato molto positivo – ha sottolineato l'assessore provinciale all'Istruzione, Ilenia Malavasi - che conferma l'apprezzamento per il lavoro importante che, anche attraverso Polaris, da decenni la Provincia sta svolgendo a favore del sistema scolastico ed in particolare dell'orientamento". "Il passaggio dalle medie a superiori rappresenta infatti un momento tanto importante quanto difficile, e la Provincia da tempo supporta le famiglie reggiane nella scelta migliore per il progetto di vita dei loro figli – ha aggiunto l'assessore Malavasi - Reggio ha un sistema scolastico eccellente, non ci sono istituti di serie A e di serie B, ma istituti diversi, ognuno dei quali in grado di migliorare le abilità, le competenze e il tipo di intelligenza dei nostri ragazzi: scegliere la scuola giusta non è semplice, ma è fondamentale".
In occasione dell'avvio del corso di formazione per insegnanti, l'assessore Malavasi ha annunciato per il prossimo 7 dicembre, sempre nella sede dell'Università in viale Allegri, una nuova edizione del Salone dell'orientamento, l'apprezzato momento di presentazione e di approfondimento di tutte le scuole superiori reggiane.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 25 ottobre 2013
 
Un laboratorio di Macchine matematiche per attività di ricerca, da parte di tutte le scuole, sulla didattica della matematica e della geometria con l'uso di oltre 70 strumenti tra pantografi, prospettografi, compassi perfetti, ellissografi, curvigrafi. E' stato inaugurato ieri pomeriggio al Liceo Moro di Reggio Emilia grazie al progetto MMLab-ER promosso da Provincia di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna con la collaborazione dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

All'inaugurazione, apertasi con il saluto dell'assessore all'Istruzione della Provincia di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi, e del dirigente scolastico Roberto Villa, hanno preso parte Maria Giuseppina Bartolini Bussi dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che ha illustrato il progetto "MMLab-ER Laboratori della Macchine matematiche per l'Emilia-Romagna", e Francesca Martignone dell'Università del Piemonte orientale, che ha presentato i risultati del programma di formazione per insegnanti nella provincia di Reggio Emilia, nonché due classi e gli insegnanti del Moro coinvolti nel progetto, a partire dalle referente Simona Vangelisti.

L'obiettivo del laboratorio, che mette a disposizione di docenti e studenti un'aula permanente attrezzata con oltre 70 macchine per la matematica e la geometria, è la diffusione di metodologie che possano favorire l'insegnamento della matematica attraverso una didattica laboratoriale, promuovendo e sostenendo lo studio e l'apprendimento delle materie scientifiche. Da oggi il Laboratorio è a disposizione di insegnanti e studenti di tutte le scuole, dalle elementari alle superiori: le visite potranno essere prenotate via e-mail contattando direttamente il Liceo Moro di Reggio Emilia (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Giovedì, 17 Ottobre 2013 17:13

A scuola di terremoto

Reggio Emilia, 17 ottobre 2013
 
Da domani mattina, con il primo appuntamento alla "Giovanni XXIII" di Castellarano, nelle scuole medie di ben 20 comuni reggiani si studierà una materia in più: il terremoto (e, soprattutto, i corretti comportamenti da tenere quando la terra inizia a tremare e nella delicata fase dell'evacuazione). Il merito è della Provincia di Reggio Emilia che ha proposto a tutte le scuole secondarie di primo grado "Conosciamo il terremoto", un interessante progetto didattico che fino ai primi di febbraio prevede ben 23 incontri da parte di tecnici della Protezione civile provinciale, un esperto di sismica e rappresentanti delle associazioni di volontariato.

L'iniziativa è stata presentata questa mattina in Provincia dalla presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, dall'assessore provinciale all'Istruzione Ilenia Malavasi, dalla responsabile della Protezione civile della Provincia Federica Manenti e dall'esperto di rischio sismico, il toscano Giuliano Pardini, che si è aggiudicato il bando per le attività formative.

"Da tempo la Provincia di Reggio Emilia è impegnata non solo nella gestione delle varie emergenze e nella messa in sicurezza di edifici scolastici e opere pubbliche, ma anche in attività informative tese a diffondere una adeguata cultura di protezione civile, che significa spiegare ai cittadini quali sono i rischi presenti sul nostro territorio, i buoni comportamenti da osservare, le modalità e le misure di autoprotezione da adottare in situazioni di pericolo", ha detto la presidente Sonia Masini, ricordando il ciclo di assemblee pubbliche in corso proprio in queste settimane in tutti i comuni del Crinale e sottolineando come "anche queste competenze, per altro riconosciute dalla stessa Regione alle Province con la Legge 1/2005, dimostrino l'utilità dell'ente".

Corsia preferenziale, per diffondere una sempre maggiore conoscenza, è ovviamente la scuola, "ambiente privilegiato in cui far crescere questa cultura di Protezione civile, tanto che proprio il comparto scolastico è quello in cui si è sempre concentrata in maniera prioritaria l'attività della Provincia dal punto di vista della prevenzione, sia in termini di verifica della sicurezza degli edifici sia dell'informazione sui rischi", ha aggiunto l'assessore all'Istruzione, Ilenia Malavasi.

"Sensibilizzare i ragazzi in età scolare è fondamentale soprattutto per ciò che concerne le tematiche riguardanti il rischio sismico, al fine di creare una cultura della sicurezza basata sulla prevenzione e sull'autoprotezione", ha detto Federica Manenti, responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, ricordando "come le scuole abbiano sempre risposto con grande entusiasmo alle nostre iniziative" e come "questo progetto didattico ci consentirà anche di fornire consulenza nella progettazione e nell'esecuzione delle periodiche prove di evacuazione che, per legge, gli istituti scolastici sono tenuti a svolgere".

Gli incontri nelle scuole - che sono stati preceduti dall'invio di materiale didattico e illustrativo, utilizzabile direttamente dai docenti per introdurre l'argomento – dureranno un paio d'ore e, come ha spiegato Giuliano Pardini (esperto di sismica e coordinatore della Protezione civile di Viareggio), saranno finalizzati a "far conoscere ad alunni e insegnanti che cos'è un terremoto, perché si verifica e quali effetti provoca, qual è la realtà del rischio sismico nella provincia di Reggio Emilia, quali sono le corrette norme di comportamento da seguire prima, durante e dopo una scossa, iniziare a conoscere il sistema di Protezione civile".
 
In allegato l' elenco delle scuole aderenti

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)
Parma, 17 ottobre 2013
 
Il comunicato di Gilda Unams che lamenta di non essere stata coinvolta neppure nel progetto Giocampus di cui era all' oscuro -

La Gilda degli Insegnanti informa che i contenuti del protocollo Giocampus, firmato nei giorni scorsi dalle competenti autorità scolastiche, non è stato mai reso noto ai rappresentanti di coloro che quel protocollo dovrebbero applicarlo. Un modo di fare che si ripete per la terza volta in pochi giorni, è avvenuto lo stesso per il protocollo relativo alla somministrazione dei farmaci nelle scuole e per il protocollo relativo all'integrazione scolastica. Gilda, Cgil, Cisl e Uil, hanno inviato una lettera a tutti i dirigenti scolastici interessati, alle autorità scolastiche territoriali e regionali, lamentando il perpetrarsi questo andazzo che oramai è diventato insopportabile. Giocampus è stato sempre motivo di vanto e soddisfazione per i docenti di Parma, e non si capisce perché non debbano far sapere come gli insegnanti saranno coinvolti in questa iniziativa nel prossimo futuro. E' bene precisare che quando si firmano accordi tra scuola ed enti pubblici, che interessano anche il lavoro dei docenti, il Contratto Collettivo Nazionale prevede esplicitamente che ci sia un'informativa preventiva ai rappresentanti di categoria. Adempimento che anche questa volta non è stato compiuto. Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda Unams, a tal fine precisa: "Ringraziamo chi mette in atto risorse per realizzare Giocampus, ma non vogliamo essere nelle mani di minoranze che pensano di poter agire senza far sapere nulla a nessuno, chi fomenta questo tipo di politica scolastica provoca solo risentimento e reazioni negative. Serve un intervento politico sul territorio, se non legale, che metta un freno a certi atteggiamenti che a quanto pare vanno per la maggiore".
 
In allegato la lettera la lettera inviata da Gilda, Cgil, Cisl e Uil

(Fonte: Ufficio stampa Gilda Unams)
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