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Di Andrea Caldart(Quotidianoweb.it) Cagliari 14 dicembre 2024 - La recente proposta del Governo Meloni di creare una task force dedicata al contrasto delle cosiddette "fake-news" ha suscitato un acceso dibattito.

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Censura o non censura, ma pubblicità certa… Alla fine si scopre che si sono oScurati da soli ma hanno recuperato in pubblicità e distribuito fango sul Governo.

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Al via la campagna di sensibilizzazione della Polizia di Stato contro “fake news, bufale e leggende metropolitane” legate agli esami di Maturità.
Il Protocollo di sicurezza e le tante notizie contrastanti circolate in questi mesi confondono ulteriormente i ragazzi: secondo una ricerca di Skuola.net 1 maturando su 4 pensa che non potrà abbassare la mascherina neanche mentre parla di fronte alla commissione, 1 su 2 che gli verrà misurata la febbre all'ingresso di scuola e che dovrà indossare i guanti.

Domenica, 25 Febbraio 2018 09:31

Verità o fake? verità, verità!

Ossessionati dalle bufale ormai rischiamo di non credere più alle verità, comprese quelle che ci toccheranno il portafoglio.

di Lamberto Colla Parma 25 febbraio 2018 -

A esaltare il timore di essere incappati nell'ennesima bufala è la praticamente assenza della notizia dalle pagine dei TG nazionali, non come la notizia del costo delle bustine della frutta e verdura che occupò, senza diritto, le prime pagine e le aperture dei TG per giorni e giorni.

Le bollette elettriche saranno più pesanti per far fronte alle morosità di alcuni operatori.
Saranno perciò gli utenti finali a coprire i buchi degli incauti imprenditori che si gettarono nella mischia del "trading dell'energia", come ad esempio GALA (proprietà del Presidente di Assindustria del Lazio), appunto una delle società fallite.

Sembrerebbe quindi che il sistema dei distributori di energia si ritrovi con un buco nei conti, proprio per i mancati pagamenti degli oneri di rete e di sistema, di almeno 400 milioni.

È qui che arriva la delibera del 1 febbraio 2018 con cui l'Autorità per l'energia stabilisce di ripartire sui consumatori i circa 200 milioni di oneri di sistema che mancano all'appello.

Così, la bolletta si appesantisce di un'altra quota nel già pesante conto che va sotto la voce oneri di sistema che, secondo l'ANSA, influisce per circa il 19% sull'intero importo.

Ma cosa sono gli oneri di sistema?

Secondo Arera la quota più consistente tra gli oneri di sistema è rappresentata dalla componente A3: si tratta di un onere che va a finanziare gli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate. La componente A2 invece "è destinata alla copertura dei costi per lo smantellamento delle centrali nucleari dismesse (Latina, Caorso, Trino Vercellese, Garigliano)".
Ma, come spiega la stessa Autorità per l'Energia, "secondo quanto previsto dalle leggi finanziarie 2005 e 2006, una parte del gettito della componente A2, pari a circa 100 milioni l'anno, viene destinato al bilancio dello Stato".

Insomma, come nel prezzo della carburante abbiamo le accise, sul costo energetico abbiamo gli oneri di sistema (le voci A2-A5, As, Ae, Uc4, Uc7 e Mct) che, guarda caso, in buona parte vanno a finanziare il bilancio dello Stato.

Dal 1° gennaio 2018 tutte queste componenti sono state riunite in due sole voci, come spiega Arera sul proprio sito: gli oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione (Asos) e i rimanenti oneri generali (Arim).

Ebbene, con la delibera numero 50 dello scorso 1° febbraio di Arera, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, ha stabilito che il buco creato dagli evasori dovrà essere ripianato dai contribuenti (scarica pdf).

Nessuna Bufala, quindi, ma solo una cruda realtà, che molti hanno dimenticato di promuovere e divulgare, mentre altri furono molto attivi, sopratutto sui social media, a etichettare la notizia come bufala.

Ben diverso invece fu il trattamento riservato alla fake news , questa volta spacciata come vera,  del pesante maggior onere (2 cent) destinato alla busta dell'otrofrutta con la quale aprirono i TG per giorni e giorni.

Strano Paese, il nostro!
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Appendice:

- Sul caro Bolletta era già intervenuto il CODACONS lo scorso anno:

http://www.zoom24.it/2017/04/14/bollette-energetiche-insorge-codacons-la-spesa-viene-triplicata-47076/ 

- Le altre voci degli oneri di sistema:

Un'altra voce degli oneri di sistema viene destinata alle agevolazioni per la fornitura di energia elettrica al sistema ferroviario. La componente A5 finanzia "la ricerca svolta nell'interesse del sistema elettrico nazionale". Un'altra componente degli oneri di sistema viene destinata a finanziare il bonus elettrico (desinato ai consumatori in stato di particolare disagio economico), la componente Ae viene destinata alle agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi. La componente UC4 serve per coprire i maggiori costi di piccole aziende elettriche che operano sulle isole minori delle aziende elettriche con meno di 5mila clienti. La componente MCT, invece, "finanzia le misure di compensazione territoriale a favore dei siti che ospitano centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare" e lo smaltimento delle scorie nucleari. Ma di nuovo attenzione: dal 2005, circa il 70% del gettito di questa voce è destinato al bilancio dello Stato." (Fonte Today.it)

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(per restare informati - editoriali )

 

 

 

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Mercoledì, 07 Febbraio 2018 10:02

Fake news e complotti. Capire per difenderci.

Paolo Attivissimo, giornalista, studioso della disinformazione mediatica e noto cacciatore di bufale, in conferenza a Scandiano venerdì 9 febbraio alle ore 18.30

Bufale, fake news, contenuti ingannevoli creati ad arte per condizionare e manipolare l'informazione. Nell'era di internet e della comunicazione digitale si possono limitare gli effetti della disinformazione e acquisire strumenti utili per distinguere la realtà dalla fantasia?
Sembra di sì, soprattutto se ad aiutarci è un giornalista studioso di media, specializzato nel riconoscere le fake news, con all'attivo una lunga carriera come consulente di pubbliche amministrazioni e società private, pronte a difendersi da attacchi informatici e nuove forme di pirateria digitale.

Paolo Attivissimo, il noto cacciatore di bufale racconterà la sua esperienza professionale, venerdì 9 febbraio alle ore 18.30, a Scandiano presso la Sala comunale Casini (via Daz, 17), nel corso di una conferenza, aperta al pubblico e ad ingresso gratuito, dal titolo "Fake news e complotti: capire per difenderci".
Attivissimo, che non è uno pseudonimo ma il vero cognome anagrafico, spiegherà come riconoscere le notizie false, distorte o inventate di cui il web e i social media sono pieni, e a comprendere il danno economico e sociale di questi professionisti dell'inganno.

L'incontro, organizzato dai Lions di Scandiano in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario della fondazione del Club e nel centenario dell'associazione internazionale, gode del patrocinio del Distretto Lions 108 Tb e del Comune di Scandiano.

Saranno infatti presenti il governatore Piero Augusto Nasuelli e il sindaco Alessio Mammi.

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Fake news sempre più aggressive. La contaminazione del web, o meglio dei social, da notizie false sta assumendo dimensioni enormi.

di Virgilio Parma 16 novembre 2017 - "Notizie" costruite ad arte per colpire persone, personaggi di spicco della politica o dell'arte, imprese e privati cittadini, date in pasto ai social media e alla crescente comunità degli "Haters".

E allora giù di man di vanga! Non ce ne è più per nessuno. Il popolo web si scatena e la falsa notizia rimbalza all'infinito sino a diventare "Notizia".

Questa volta è toccato alla "Mutti", la società parmense tra le Top Company del settore agroalimentare nazionale, a essere presa di mira, "accusata" di essere stata indotta al ritiro della sua pregiata "Passata di Pomodoro" perché contaminata da arsenico.
Pronta la smentita della società, che riporta all'interno del suo comunicato il link del Ministero, dove in effetti non compare alcuna segnalazione al riguardo.

L'azienda inoltre informa che "Denuncia è stata fatta alla Polizia Postale per questo ingiustificato allarme che costituisce reato penale."

Segue il Comunicato diffuso da Mutti Spa:

MUTTI SMENTISCE IL RITIRO DELLA PROPRIA PASSATA DI POMODORO PER CONTAMINAZIONE DA ARSENICO

Parma, 15 novembre 2017 - In merito alla notizia mendace che sta girando in Rete in questi giorni, secondo la quale il Ministero della Salute avrebbe richiesto il ritiro della Passata Mutti, l'Azienda conferma che tale documento è assolutamente falso e ha già intrapreso tutte le opportune azioni legali a tutela della sua centenaria credibilità e immagine e per individuare i responsabili.

Al link ufficiale del Ministero della Salute che riporta tutti gli avvisi di ritiro in essere http://bit.ly/2z4GbSq  Mutti non appare in alcun modo.

Denuncia è stata fatta alla Polizia Postale per questo ingiustificato allarme che costituisce reato penale.

Mutti desidera rassicurare tutti i suoi consumatori: l'attenzione per la qualità e per la sicurezza dei propri prodotti è infatti alla base dei valori dell'azienda. Principi che si traducono nell'utilizzo di solo pomodoro italiano e nell'impegno costante per mantenere alti standard qualitativi, attraverso la selezione di materie prime ottimali e il controllo accurato di tutto il processo produttivo. La promessa di qualità nei confronti dei consumatori è resa possibile grazie ad un insieme di condizioni uniche tra cui la consolidata collaborazione con le associazioni agricole e i produttori e un sistema severo di controllo del pomodoro in tutte le fasi della filiera.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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