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DL SEMPLIFICAZIONI FISCALI: CAVANDOLI (LEGA) EMENDAMENTI PER SOSTENERE FAMIGLIE

La possibilità di compensare tra coniugi crediti e debiti con il fisco, il rifinanziamento della Carta famiglia per le famiglie numerose, la tutela della libera professionista in gravidanza rispetto alle scadenze fiscali e agevolazioni IMU a misura di famiglia, sono alcuni tra gli emendamenti al Decreto Legge Semplificazioni fiscali che ho firmato per sostenere le famiglie italiane provate da caro energia, inflazione e dalla duplice crisi conseguente alla pandemia e alla guerra.

Se gli emendamenti saranno approvati, la Carta che permette alle famiglie di beneficiare di convenzioni e agevolazioni sarà rifinanziata fino al 2024, dal punto di vista fiscale, invece, i coniugi avranno la possibilità di compilare un modello unico comune e di compensare i debiti con il Fisco di uno con i crediti dell’altro.  Per quanto riguarda la casa, la scadenza IMU sarà posticipata per agganciarla alla dichiarazione dei redditi, e ai coniugi con residenze diverse sarà riconosciuta la doppia agevolazione prima casa, ponendo fine all’assurda discriminazione che prevede questa possibilità per le sole coppie non sposate e sarà esentato dal pagamento chi dà in comodato gratuito a figli o genitori l’unica casa di proprietà, indipendentemente da dove si risiede. Infine, per garantire effettiva parità di genere sul lavoro alle libere professioniste, è prevista la sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti tributari a carico in caso di gravidanza.

La famiglia non è una bandiera da sventolare o da ammainare a seconda delle convinzioni ideologiche di ciascuno, ma la principale agenzia di cura, educazione, sostegno e legame tra le generazioni e l’impresa che anche in questi anni ha permesso al Paese di attraversare una lunga serie di crisi senza sfaldarsi. Il compito dello Stato è riconoscerne concretamente la funzione fondamentale, invece di trascurarla o, peggio, continuare a spremerla all’infinito.

Così Laura Cavandoli deputata parmigiana della Lega, membro della Commissione Finanze della Camera

Pubblicato in Politica Emilia

Parma, 18 marzo 2020 . La situazione di emergenza venutasi a creare, ha avuto e continua a produrre ripercussioni a livello organizzativo ed economico a carico delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie parmigiane. Il Comune di Parma, nel contesto emergenziale di cui ad oggi non si hanno certezze circa la durata, ha deciso di definire un primo pacchetto di misure sulla fiscalità dell’ente che sostenga famiglie e soggetti economici del territorio riducendo obblighi e adempimenti e dando supporto ad eventuali situazioni di criticità in termini di liquidità.

TARI

Per famiglie e imprese sospensione del termine di versamento della prima rata della TARI previsto per il 15 maggio 2020, fino alla definizione della prossima data di scadenza. In sede di ridefinizione dei termini di pagamento, saranno valutati eventuali sgravi parziali per le attività d’impresa il cui esercizio è stato sospeso dai provvedimenti normativi e/o amministrativi o altri similari che possano essere emanati in relazione al protrarsi dell’emergenza sanitaria in atto. Per le ragioni di cui sopra la sospensione del pagamento è da intendersi disposta fino a nuova deliberazione.

NIDI D’INFANZIA, SPAZIO BIMBI, SCUOLE DELL’INFANZIA, CENTRI GIOCHI POMERIDIANI

Verrà applicata la retta scontata in proporzione al reale servizio usufruito. Nella retta di febbraio non così sarà computata l’ultima settimana. La retta di marzo verrà azzerata totalmente. Per il mese di Aprile si valuteranno eventuali ulteriori sospensioni da parte del Governo dei servizi educativi e dell’infanzia e di conseguenza verrà computata la retta.

IMPOSTA DI SOGGIORNO

Al fine di garantire una maggiore liquidità alle strutture ricettive, a causa dell’emergenza sanitaria, saranno posticipate di 6 mesi le scadenze per il versamento dell’imposta di soggiorno dei primi 2 trimestri 2020. Pertanto slitterà al 16 ottobre 2020 la scadenza del versamento delle somme dovute per il primo trimestre 2020, prevista dall’art. 5-bis del vigente “Regolamento dell’istituzione e la disciplina dell’imposta di soggiorno” per il 16 aprile 2020, e al 16 gennaio 2021 la scadenza del versamento delle somme dovute per il secondo trimestre 2020, previsto per il 16 luglio 2020. Resta inteso che l’incasso dell’imposta da parte del sostituto d’imposta non verrà sospesa, in quanto servirà per finanziare la fase di ripartenza post emergenza.

COSAP MERCATI ORDINARI

In funzione della sospensione prevista dal DPCM 11 marzo 2020, i mercati ordinari saranno dichiarati nulli (ossia come non tenuti) ai sensi dell’art. 12 del Regolamento per l’esercizio del Commercio su Aree Pubbliche e, di conseguenza, ai titolari di posteggio non verranno conteggiate le giornate in sede di bollettazione del canone COSAP. Il conteggio del canone COSAP sarà invece mantenuto per i titolari di banchi alimentari e dei produttori agricoli che, ai sensi del medesimo DPCM, possono svolgere la loro attività di vendita nelle giornate e negli orari di svolgimento dei mercati.

COSAP PUBBLICI ESERCIZI

Per i titolari di pubblici esercizi che hanno già presentato e ottenuto la concessione all’occupazione temporanea di suolo pubblico con dehors o tavoli e sedie, compresi coloro che hanno già effettuato il pagamento per il periodo di sospensione dell’attività disposto dal DPCM di cui al punto che precede, si provvederà alla rideterminazione del dovuto e ai provvedimenti/adempimenti conseguenti. Per tutti verrà comunque riconosciuta la tariffa più favorevole indipendentemente dalla durata dell’autorizzazione, senza necessità di mantenere la durata minima di 7 mesi attualmente prevista. L’Amministrazione valuterà l’adozione di ulteriori misure per favorire la ripartenza delle attività al termine dell’emergenza, quali ad esempio la possibilità di pagamento rateizzato anche al di sotto dell’importo attualmente previsto dal Regolamento Cosap pari ad € 2.500 ed altre misure che verranno individuate anche con la collaborazione delle Associazioni di categoria.

COSAP ALTRE ATTIVITÀ

Per i titolari di altre attività soggette all’applicazione della COSAP temporanea o permanente, a titolo solo esemplificativo chioschi, giochi bimbi, edicole, lavaggi auto, ponteggi e aree di cantiere, cabine per fototessere, distributori automatici, che hanno già presentato e ottenuto la concessione all’occupazione di suolo pubblico viene disposta la sospensione dei termini ordinari per il versamento del canone. La nuova data per il versamento sarà disposta con successivo atto all’interno del quale saranno disposte agevolazioni, riduzioni e/o esenzioni.

IMPOSTA DI PUBBLICITÀ

Sospensione dei termini di versamento in scadenza per la durata di mesi 3 dalla data di scadenza medesima.

SOSTEGNO ALLE PMI ATTRAVERSO LE COOPERATIVE DI GARANZIA

Per aiutare le imprese a riprendere e sviluppare la propria attività dopo i disagi dovuti all’emergenza epidemiologica Covid – 19, il Comune di Parma sta valutando l’attivazione di alcune linee di intervento a sostegno delle piccole e medie imprese che hanno sede nel territorio comunale e aventi le seguenti caratteristiche: microimprese, piccole e medie imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Parma, che svolgono un’attività di impresa turistica, commercio al dettaglio, pubblici esercizi e piccolo artigianato di servizio nel Comune di Parma. Tale azione, per la quale si pensa di utilizzare il convenzionamento con le cooperative di garanzia, verrà finanziata in fase iniziale per un ammontare fino a € 100.000.

Solo quando si avranno maggiori elementi circa la reale consistenza dell’impatto economico dell’emergenza su famiglie ed imprese del territorio potranno essere definite misure più mirate di sostegno in termini di agevolazioni e riduzioni.