Si tratta di una delle quattro fusioni fra Comuni in corso; la commissione Bilancio affari generali e istituzionali – che ha convocato questi incontri - dovrebbe concludere l'iter e consegnare all'Aula i rispettivi progetti di legge nei primi giorni di luglio.
Entrambi i Comuni, oggi, stanno sotto la soglia dei 5.000 abitanti: dalla loro fusione dovrebbe derivare un nuovo Comune con oltre 8.000 abitanti e una superficie di quasi 72 kmq.
Scelta coraggiosa e responsabile, l'hanno definita i sindaci dei due Comuni, purché si riesca a portare al voto – previsto in ottobre - la grande maggioranza dei cittadini e che nel voto prevalga il sì alla fusione. È convinzione di entrambi i Consigli comunali che la strada della fusione sia senza alternative se si vogliono garantire i servizi pubblici, migliorare la tutela del territorio e liberare risorse per investimenti. Appoggio al progetto di fusione è stato espresso anche da un rappresentante della Cisl.
Il progetto di legge d'iniziativa della Giunta che fa riferimento alla fusione degli attuali Comuni di Sissa e Trecasali si compone di sei articoli e prevede, all'articolo 4, che la Regione eroghi al Comune di nuova istituzione un contributo annuale di 170.000 euro per quindici anni; al nuovo Comune verrà concesso, inoltre, un contributo straordinario in conto capitale della durata di tre anni pari a 150.000 euro all'anno. L'articolo 6 prevede che il nuovo Comune possa entrare nella piena operatività a partire dall'1 gennaio 2014.
Dal portale dell'Assemblea legislativa si può accedere a una sezione dedicata al riordino territoriale e alle fusioni di Comuni: vi si trovano tutte le informazioni utili, dalle leggi in vigore agli incentivi previsti, dai processi di partecipazione agli studi di fattibilità: http://www.assemblea.emr.it/fusione.
(rg)
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)