Concluso il progetto di promozione della salute realizzato dall’AUSL e dall’Istituto Paciolo-D’Annunzio di Fidenza. 13 le classi coinvolte -
Parma, 12 maggio 2014 -
Siamo responsabili verso noi stessi e la nostra salute? Sono davvero solo nostre la vita e la salute?. E’ da queste domande che ha preso il via il progetto che ha coinvolto, dopo la positiva esperienza dell’anno scorso, l’Istituto Paciolo-D’Annunzio e l’U.O. di Pediatria dell’Ospedale di Vaio.
Si tratta di un progetto di promozione della salute con un taglio particolare. “Lo scopo – spiega Valentina Allegri medico dell’U.O. di Pediatria dell’AUSL - è quello di rendere consapevoli gli studenti delle classi terze del fatto che le scelte relative al proprio stile di vita, che possono riguardare il consumo di alcol, l’abitudine al fumo, svolgere o meno attività fisica, una sana alimentazione, … non incidono solo sulla propria salute, ma anche su quella dei figli che potranno avere”.
In Italia circa il 16% dei bimbi nati ogni anno è prematuro o portatore di difetti congeniti. In entrambi i casi si tratta di condizioni che, insieme a cause genetiche, ne riconoscono altre di tipo “ambientale”, per l’appunto stili di vita non corretti che, quindi, possono essere modificati. “Informare riguardo a questi temi – conclude il medico - significa prevenire queste condizioni e ridurre i rischi ad esse connessi”.
L’iniziativa, con incontri tenuti in classe da Valentina Allegri, si è svolta in aprile, mese dedicato alla prevenzione dei difetti congeniti e della prematurità, grazie alla collaborazione della Dirigente dell’Istituto Paciolo-D’Annunzio Beatrice Aimi, di Alessandra Botti, referente di Istituto per l’Educazione alla Salute e dei docenti di scienze delle 13 classi coinvolte.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)