L'Associazione rigetta l'esperienza precedente che si è conclusa con lo stallo delle posizioni. "Opportuno poi coinvolgere anche l'Accademia militare" -
Modena, 28 febbraio 2014 -
Il giorno dopo in cui sono stati avviati i lavori per il primo stralcio dei lavori di pedonalizzazione di Piazza Roma, Rete Imprese Italia Modena – che raggruppa Confesercenti, Confcommercio Fam, Lapam-Licom e CNA - così si esprime: "Troviamo singolare che si annuncino pubblicamente i tratti fondamentali di un progetto di valorizzazione, demandando il compito di approfondimento ad un successivo tavolo di confronto. Il fondato dubbio, allora, è che il tavolo non abbia altra funzione che quella notarile, certificando decisioni sostanzialmente già prese. Come è accaduto peraltro col primo tavolo, che avrebbe dovuto produrre una proposta condivisa, ma che si è concluso con un sostanziale stallo delle posizioni".
"Riteniamo invece indispensabile – aggiunge Rete - che il secondo tavolo sia il luogo di vera elaborazione del progetto di valorizzazione cosicché i risultati confortati dal consenso della maggioranza dei partecipanti siano subito vincolanti per l'Amministrazione comunale. Inoltre sarà altrettanto importante che di fronte all'opinione pubblica modenese siano resi trasparenti i criteri di composizione del tavolo suddetto, privilegiando la partecipazione di attori istituzionali, evitando soluzioni pasticciate e di assistere, come è accaduto in occasione del precedente, ad un andirivieni di persone delle quali si è poco capito a che titolo fossero presenti.
"A tale proposito crediamo sia opportuno che al tavolo di confronto sia invitato un rappresentante dell'Accademia militare, vista la centralità che l'Accademia stessa ha nella rivisitazione della piazza anche nell'ottica di promozione turistica della città".
"Rimane aperta – precisa Rete - la questione dei posteggi auto che verranno sottratti con la pedonalizzazione della piazza, visto che, allo stato, solo per una parte di essi è stata individuata una soluzione compensativa"
"Ragioni di opportunità istituzionale – conclude Rete – dovrebbero infine indurre l'attuale Giunta a demandare a chi succederà alla guida della città la istituzione del suddetto tavolo, che, per la delicatezza e il carattere strategico dei temi trattati, non può esaurire in poche settimane il confronto tra tutti gli attori coinvolti"..
(Fonte: ufficio stampa RETE IMPRESE ITALIA)