Parma, 22 febbraio 2022 – Stamattina, si è svolto un sopralluogo al Ponte Verdi sul Po, tra Ragazzola e San Daniele, a cui hanno partecipato: il Presidente della Provincia di Parma Andrea Massari, il Delegato provinciale alla Viabilità Giovanni Bertocchi, il Sindaco di Roccabianca Alessandro Gattara, il Sindaco di Polesine Zibello Massimo Spigaroli, il Sindaco di San Daniele Po Davide Persico, i tecnici della Provincia di Parma ing. Gianpaolo Monteverdi ed Elisa Botta.
Il Ponte sarà oggetto di un ulteriore intervento di ristrutturazione, che prevede tra l’altro il rinforzo delle pile del ponte.
Sono stati compiuti studi approfonditi, tra cui esami idraulici e geotecnici, con prove sul campo, che hanno richiesto tempi lunghi.
Ora la complessa progettazione sta per concludersi e i progettisti l’hanno illustrata, soffermandosi sugli interventi previsti, di particolare difficoltà tecnica, visto che si lavorerà in alveo, operando sulle pile in acqua.
Per allontanare l’acqua dalle fondazioni, sarà utilizzato un sistema di “palancole” molto lunghe, una sorta di pareti in metallo che creeranno un basamento intorno alle pile stesse, in grado di tenere la pressione dell’acqua.
Il lavoro di rinforzo delle pile dovrà poi essere eseguito molto in fretta, utilizzando il periodo estivo di massima magra del Po.
Inoltre dovrà essere risolto anche il problema dell’impermeabilizzazione dell’impalcato, che è stata anche una delle cause dei problemi attuali al ponte.
Saranno infine rifatti i guard rail e saranno sistemati i marciapiedi di servizio.
Conclusa la progettazione, si aprirà la fase dei pareri, infine l’inizio dei lavori, che dovrà aspettare la stagione estiva del 2023.
L’opera è stata resa possibile dal finanziamento ministeriale di 20 milioni di euro complessivi, nell’ambito dei fondi per i ponti del Bacino del Po.
“Si tratta di un ponte strategico per la vitale connessione tra Emilia e Lombardia soprattutto merci ma anche aziende famiglie e lavoratori, e la Provincia di Parma, sollecitata dai sindaci del territorio Gattara e Spigaroli, lavora perché non si interrompa il lavoro iniziato da qualche anno e soprattutto si mantenga aperto questo asse viario fondamentale –afferma il Presidente Andrea Massari - Nel corso dell’audizione alla Commissione Lavori pubblici della Camera, nel gennaio scorso, ho posto il tema che su alcuni ponti occorrerebbe ragionare di interventi radicali e strumenti speciali, perché non si possono immaginare lavori straordinari in tempi brevi con procedure ordinarie, che sono troppo lente, e non ci permettono di recuperare i danni lasciati dal tempo e che non aspettano la burocrazia. E si è ragionato anche di finanziamenti straordinari. Sono numerosissime le strutture che scontano il fatto che negli anni ’80 quando sono state realizzate non vi era una cultura della manutenzione e oggi ci troviamo con danni enormi, difficili da recuperare. La Provincia persegue l’obiettivo della messa in sicurezza di tutti i ponti del proprio territorio, per cui sono indispensabili i finanziamenti statali, ma sono anche importanti la professionalità, l’impegno e la dedizione dei nostri uffici.”
Foto: momenti del sopralluogo.