L'Osservatorio economico di Confesercenti stima una spesa media di 155 euro a persona, che si potrebbe tradurre in un ammontare complessivo di 535 milioni di euro di vendite in Emilia Romagna -
Bologna, 3 gennaio 2014 -
Anche quest'anno Confesercenti Emilia Romagna presenta la consueta analisi sull'andamento delle vendite natalizie, con una sintesi delle indicazioni e dei dati forniti dalle proprie strutture territoriali, utili a capire la situazione del settore.In proposito Stefano Bollettinari, direttore regionale di Confesercenti commentando l'indagine ha affermato che: "il trend dei consumi natalizi conferma le difficoltà del momento dovute alla crisi e alla ridotta capacità di spesa delle famiglie che, vista l'incertezza economica, hanno mantenuto un atteggiamento prudente e selettivo per quanto riguarda gli acquisti. Ciononostante, grazie anche a un'offerta sempre più conveniente e adeguata alle attuali esigenze dei consumatori, gli operatori commerciali, almeno in parte dei settori merceologici, sono riusciti a tenere rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso o a contenere la flessione, ma non certo a recuperare i risultati negativi del 2013. Speriamo di aver completato la fine del ciclo e che davvero il 2014 sia l'anno della ripresa".Dall'analisi dei vari comparti emerge l'andamento stabile delle vendite di prodotti alimentari, con un leggero aumento per quelli tipici e le specialità gastronomiche tradizionali.Andamento che oscilla tra la leggera flessione e la stabilità per quanto riguarda ristorazione e bar e una generale tenuta delle presenze negli alberghi della nostra regione che hanno beneficiato anche dei numerosi eventi organizzati nelle principali località.Continua invece il trend congiunturale sfavorevole per i settori dell'abbigliamento e dei mobili ed elettrodomestici, mentre quello delle gioiellerie fa registrare una leggera flessione.
Oscillano tra la stabilità e la leggera flessione le vendite di giocattoli, profumerie e libri e cd, mentre anche quest'anno se la cavano abbastanza bene i nuovi prodotti tecnologici (come smartphone e tablet) e computer.
Molto attesa, anche per un auspicabile recupero, la stagione dei saldi, che in Emilia Romagna partiranno ufficialmente domani 4 gennaio.
Si tratta di una buona occasione, soprattutto per quanti, costretti dalla crisi a non acquistare a prezzo intero, desiderano comunque prodotti di qualità a prezzi accessibili.
L'Osservatorio economico di Confesercenti stima una spesa media di 155 euro a persona, che si potrebbe tradurre in un ammontare complessivo di 535 milioni di euro di vendite in Emilia Romagna.
"I saldi invernali, che si preannunciano come i più convenienti degli ultimi dieci anni, aiutano – come sottolinea il presidente di Confesercenti E.R. Roberto Manzoni – a sostenere sia i bilanci dei negozi che hanno risentito di una calo delle vendite, sia di quelle famiglie strette dalla crisi economica. Certamente è una soluzione di ripiego che non risolve il problema di fondo: far ripartire i consumi. I saldi, restano comunque un'importante opportunità per dare respiro ai commercianti gravati da una crisi che ha costretto numerosi negozi a chiudere i battenti e consentire ai consumatori di fare ottimi affari".
(Fonte: L'Ufficio stampa Confesercenti Regionale)