Reggio Emilia 11 febbraio 2021 - E proprio insieme allo stesso Sindaco di Carpineti non più tardi di una settimana fa - eravamo presenti allo stesso tavolo in uno dei numerosi incontri che la Provincia sta tenendo con tutte le Unioni comunali per analizzare le richieste dei singoli territori e valutare insieme non soltanto le criticità, ma anche e soprattutto i piani di intervento certi, credibili e soprattutto economicamente sostenibili.
Sono più che legittime ed utili tutte le segnalazioni dei cittadini, dagli amministratori però si aspettano soluzioni. Soluzioni sostenibili, soprattutto alla luce della situazione economica-finanziaria in cui tutte le provincie d’Italia versano ancora in attesa della riforma nazionale dell’Ente. Questo è ciò che siamo chiamati a fare, noi come ogni Sindaco per la sua comunità.
Partendo da un presupposto fondamentale, che per onestà intellettuale e corretteza istituzionale un amministratore pubblico non può ignorare: alla Provincia di Reggio Emilia, negli ultimi dieci anni, i vari tagli ed i provvedimenti relativi alla spending review hanno sottratto quasi 200 milioni di risorse. Duecento milioni in meno per la manutenzione delle scuole superiori e dei quasi mille chilometri di strade e oltre 600 ponti che la Provincia è chiamata a gestire.
Ciò nonostante, come insieme al dirigente del Servizio Infrastrutture ho illustrato non più tardi del 4 febbraio in videoconferenza con i sindaci dell'Unione Appennino reggiano investiremo nel corso di quest'anno 4 milioni per la manutenzione delle strade del Reparto Sud, grazie anche a 2,27 milioni di fondi dello Stato e 400.000 euro della Regione; 1 milione e 380.000 per ponti e viadotti; 2 milioni e 560.000 euro per effettuare 13 interventi di ripristino di dissesti, dovuti alle numerose frane che flagellano la nostra montagna. Inoltre nell’ambito delle opere finanziate nel 2020 che verranno attuate nel 2021, è previsto il ripristino della scarpata di valle e del piano viabile della Sp 76 che porta al Castello di Carpineti per un importo di 110.000 euro.
Tutto questo è possibile, come i Sindaci ben sanno, non solo grazie a una graduale ripresa di finanziamenti da parte dello Stato che di recente sta, seppur molto parzialmente, sopperendo ai tagli dell'ultimo decennio, ma anche ad una precisa volontà politica della Provincia di agevolare proprio il territorio montano. Con l'alienazione di Palazzo Palazzi Trivelli è stato infatti la stanziata la prima di quattro tranche annuali, ognuna da 500.000 euro, del Progetto Montagna, un finanziamento straordinario a favore della viabilità nel territorio appenninico, particolarmente penalizzato dagli eventi meteo estremi di queste ultime stagioni. E con il primo mezzo milione di euro interverremo proprio sulla Sp 7 e sulla Sp 107 Fondovalle Tresinaro.
Per quanto riguarda, infine, la rotatoria in centro a Carpineti, sempre nel corso dell'incontro del 4 febbraio la Provincia si è subito resa disponibile ad un Accordo di programma condividendo l'importanza dell'opera e, soprattutto, la necessità di reperire i fondi necessari alla sua realizzazione.