Venerdì, 20 Dicembre 2013 11:34

Modena, vendite di Natale stabili al momento e in linea col 2012: cresce la richiesta di tablet e smartphone

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Modena, vendite di Natale stabili al momento e in linea col 2012: cresce la richiesta di tablet e smartphone by it.wikipedia.org

Tengono giocattoli, libri ed elettrodomestici. Bene i prodotti alimentari della tradizione modenese. Drastico calo nelle gioiellerie per ori e preziosi -

Modena, 20 dicembre 2013 -

Prematuro, parlare di 'segnali positivi'. Ma l'andamento delle vendite natalizie è ben migliore delle previsioni, tutt'altro che positive, dato il protrarsi della crisi economica. A rilevarlo è l'Osservatorio di Confesercenti Modena che, dal monitoraggio di circa un centinaio di imprese, attività del commercio e pubblici esercizi dei principali centri del territorio, ha tracciato un primo bilancio sugli acquisti delle feste. Quello che prevale al momento è una certa stabilità degli affari, rispetto al Natale 2012. Anche se, risulta però difficile trarre un'unica tendenza data la presenza di risultati diversificati tra settori diversi, ma pure all'interno dello stesso settore.

10 i settori presi in esame - alimentare, giocattoli, libri, profumi, abbigliamento, elettronica di consumo, telefonia, elettrodomestici, gioiellerie bar e ristoranti – nel corso della rilevazione, mentre circa 100 sono state le imprese poste sotto la lente a partire dal 30 novembre scorso. Una certa stabilità nelle vendite è stata dichiarata dal 50% degli operatori, mentre nel 45% dei casi è stato registrato un calo. Il restante 5% invece, non ha avuto problemi ad evidenziare un incremento del volume degli affari.

L'ANDAMENTO DEI SETTORI

Alimentare

Tra i negozi alimentari l'andamento, rispetto ai volumi di vendita del 2012, risulta stabile, in particolare in quelli specializzati, gastronomie in primo luogo. Leggermente più negativa invece è la tendenza registrata nelle medie strutture. Tra i prodotti più richiesti e quindi venduti, ormai strenne a tutti gli effetti, i tipici della nostra tradizione: parmigiano reggiano, aceto balsamico, lambrusco e zampone. Non manca poi la richiesta per prodotti di tipo biologico; in calo vini pregiati, ceste e pacchi dono più consistenti e costosi.

Abbigliamento

Settore in cui per ora, la metà dei negozi denota una certa stabilità nelle vendite rispetto al 2012, mente i rimanenti segnalano una lieve flessione degli affari. Vengono scelti da mettere sotto l'albero capi non problematici come maglie, camice e sciarpe. Molto meno i capi spalla il cui acquisto viene sempre più posticipato al periodo dei saldi. Tendenza che sta prendendo sempre piede in questo settore, il dono di buoni spesa da effettuare in quel o quell'altro negozio di moda.

Profumeria

Come sopra: chi dichiara una stabilità degli affari si equivale a chi invece registra un leggero calo. Predomina nel settore la ricerca di regali originali: ambite le novità assolute per quanto riguarda i prodotti per la cura del corpo e dei capelli, così pure quelle tra i profumi e le fragranze innovative. In flessione quasi tutti i prodotti molto costosi.

Elettronica di consumo

Non solo resiste, ma l'elettronica di consumo va in controtendenza rispetto ad altri settori, e cresce anche. Se confrontato all'andamento del Natale 2012, quasi tutte le imprese monitorate segnalano un aumento delle vendite e dei fatturati. Gettonatissimi smartphone e tablet; decisamente meno richieste per fotocamere digitali, letteralmente cannibalizzate da telefoni di ultima generazione sofisticati e performanti.

Elettrodomestici

Vendite stabili anche in quest'ambito. Preferite le Smart TV di nuova generazione e i piccoli elettrodomestici da casa e non. Segnano un po' più il passo lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie con la tendenza ad attendere qualche sconto.

Libri Nonostante l'affermazione degli e-book il libro rimane tra i regali maggiormente scelti e più graditi. I volumi di vendita, secondo l'indagine condotta da Confesercenti sono in linea con quelli del Natale passato. Tra i più scelti i libri su Papa Francesco I, ma anche quelli di carattere umoristico.

Giocattoli

Stabili gli affari anche nel settore dei giocattoli e, quelli legati a cartoni animati o maggiormente pubblicizzati, attirano di più le attenzioni di genitori e nonni. Da segnalare un ritorno dei giochi di società: fino ad ora molto ricercati. Quanto ai più costosi, quali case di bambole, castelli, etc., richieste in decisa diminuzione.

Gioiellerie

E' decisamente il settore più colpito dalla crisi e dal mutamento dei consumi soprattutto nel periodo natalizio. Tutte le imprese del campione segnano cali più o meno consistenti. Si vendono prodotti di prezzo unitario contenuto, come argento o alta bigiotteria; mentre oro e preziosi segnano una forte contrazione.

Ristoranti

Quasi tutte le attività del settore monitorate denotano una certa stabilità di risultati rispetto al Natale 2012. Ad una ripresa delle cene aziendali – in lieve aumento - fa da contrappeso una diminuzione del consumo di vini in modo particolare quelli più pregiati. L'andamento delle prenotazioni per le festività fa sperare, almeno per ora in un ulteriore recupero rispetto al 2012. Da segnalare anche l'ambito 'aperitivo', decisamente preferito dai giovani.

"Prematuro un bilancio al momento – sostiene Confesercenti Modena - Considerato che rimane da verificare quanto il calendario potrà effettivamente influire su questi dati. Va infatti tenuto conto che rispetto allo scorso anno, rimane ancora prima di Natale un fine settimana decisamente lungo nel quale si potrebbe concentrare la parte maggiore degli acquisti natalizi. Ad oggi possiamo affermare che si riscontra un freno alla dura flessione degli anni scorsi. Si tratta però di acquisti più ragionati, più dettati da scelte di utilità, da ricerca della qualità ad un prezzo adeguato. La crisi non accenna ad allentare la presa, ma la voglia anche solo di un dono simbolico un regalo per amici, parenti o familiari prevale ancora sulla paura del futuro".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

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