Il 43% dei ducali pensa sia giusto diminuire l’uso della propria auto in città, il 37% sarebbe favorevole a limitazioni derivate da leggi ad hoc, il 79% degli intervistati è favorevole all’incentivazione dei servizi di mobilità alternativa di car sharing e car pooling -
Bologna, 5 dicembre 2013
Siamo italiani e da sempre legati ad una solida tradizione motoristica, in particolare alle automobili, che rimangono in testa ai principali mezzi di trasporto scelti per spostarsi nelle città della Penisola (93%), anche se il difficile periodo in cui viviamo sta influenzando in negativo le vendite nel settore delle quattroruote, dove per Federauto il 2013 si chiuderà a quota 1 milione e 280 mila pezzi, l’8% in meno del 2012 assestandosi su valori “antichi”: come nel 1979. L’ultima ricerca dell’Osservatorio Linear dei Servizi ha messo in luce la nuova tendenza dei ducali in fatto di mobilità alternativa e responsabile, ma sempre su 4 ruote: il car sharing ed il car pooling.
Approccio ad una mobilità responsabile. Questa risulta essere la fotografia dell’Osservatorio Linear dei Servizi dello scenario parmense, dove il 43% degli intervistati afferma di essere favorevole ad una riduzione dell’utilizzo delle automobili in città per ridurre il fatidico inquinamento. Il 37% degli intervistati proporrebbe delle limitazioni all’uso delle quattroruote derivate da nuove leggi studiate ad hoc, un altro 21% dei parmigiani pensa sia utile usare sempre meno l’auto per un fattore di sicurezza delle persone. Dato importante è il 15% che sta valutando di dismettere la seconda auto di famiglia.
Si espande sempre di più la conoscenza dei servizi di mobilità alternativa ed ecosostenibile come il car sharing ed il car pooling. Ben 8 ducali su dieci (84%) dichiarano di essere a conoscenza e di sapere come funzionano i due servizi di mobilità alternativa.
Green si ma lentamente. Aspetto positivo è il parere dei parmigiani che sono favorevoli all’incentivazione di servizi di mobilità sostenibile nella propria città: il 19% li userebbe quotidianamente, un 17% anche per viaggi extraurbani ed un 43% li utilizzerebbe all’occorrenza.
Stiamo muovendo i primi passi in un nuovo contesto di mobilità alternativa, l’Italia è all’inizio del percorso se paragonata al resto d’Europa ma negli ultimi tempi sembrerebbe che l’aria stia cambiando, l’arrivo in alcune delle principali città di compagnie specializzate in queste due realtà di mobilità sostenibile e il virtuosismo nella stessa direzione di alcuni comuni hanno dato spinta ed energia ad un tema di sicura importanza per il nostro futuro, che speriamo sia sempre più green!
(Fonte: ufficio stampa Linear Assicurazioni)