Margherita Asta che ha perso la madre e i fratelli nella strage di Pizzolungo ha incontrato le terze classi della Newton nella sala del Consiglio Comunale di Parma.
Parma -
Conoscere è il primo passo per combattere la mafia: lavorare alla costruzione e alla promozione di una cultura della legalità è lo scopo del Progetto “Concittadini con legalità” promosso dall’Ufficio Progetti del Settore Servizi Educativi del Comune di Parma in collaborazione con l’Associazione Libera rivolto agli alunni delle seconde e terze classi delle Scuole secondarie di primo grado del Comune di Parma.
Ines Seletti, assessora ai Servizi Educativi, ha partecipato questa mattina al toccante incontro delle classi della scuola Newton (3^D, 3^E e 3^ F accompagnate dai docenti D'Ovidio, Bigliardi, Calabrese, Alberici e Daniele) con Margherita Asta.
Margherita Asta insieme a Carlo Cantini di Libera Parma è tornata sulla sua vicenda famigliare, quando nell'aprile del 1985 l'esplosione di un'autobomba destinata al giudice Carlo Palermo, investì invece in pieno l'auto di sua madre Barbara Rizzi e dei suoi fratelli gemelli di 6 anni. L'omicidio dei suoi famigliari è passato alle cronache come la strage di Pizzolungo.
L'incontro è stato tappa intermedia di un percorso che i ragazzi concluderanno il prossimo 15 maggio presso il cinema Astra con un'assemblea di tutti le classi partecipanti al percorso.
"Ascoltare la voce di Margherita, rivivere con lei la sua terribile esperienza, è stato un momento forte, che toccato da vicino gli studenti. Il progetto vuole farli riflettere su come la mafia non sia un fenomeno lontano e come sia, invece, necessario attivare una scelta quotidiana di legalità per costruire una comunità sana" hanno commentato l'assessora Ines Seletti e i rappresentanti di Libera.