Scuola Modena. Ragazzo disabile rifiutato al liceo a Sassuolo, il consigliere del Gruppo Misto chide alla Regione di ripristinare l'iscrizione. Il caso è avvenuto al Formiggini. Il consigliere: "La scuola deve essere inclusiva e accogliere tutti i ragazzi, a prescindere dalle diversità".
Modena -
Il rifiuto di iscrivere un ragazzo con disabilità da parte del liceo scientifico e classico Formiggini di Sassuolo (Modena) al centro di un'interrogazione di Gian Luca Sassi del Gruppo Misto, che chiede alla Regione di intervenire subito con l'Ufficio scolastico regionale per trovare una soluzione immediata.
Dietro al rifiuto dell'Istituto scolastico alla richiesta d'iscrizione, ci sarebbero problemi di spazio e carenze nel numero dei docenti di sostegno, avendo la scuola già altri ragazzi con disabilità. "È difficile, quasi impossibile, riuscire ad accettare un rifiuto all'iscrizione ad un istituto scolastico pubblico per qualsiasi alunno- sottolinea Sassi- ma lo è ancora di più nel caso dei genitori di un ragazzo con disabilità, che per il proprio figlio desiderano solo il meglio". Finora il confronto tra la famiglia, rappresentata da un legale, e il dirigente scolastico sarebbe avvenuto tramite lettere e mail certificate in cui, ciascuna parte ha portato le proprie motivazioni normative e le relative interpretazioni a proprio supporto. "L'applicazione piatta dei regolamenti d'Istituto- rimarca il consigliere regionale- o di altre regolamentazioni e normative, cui si sarebbe attenuto il Dirigente scolastico nel rigettare la domanda, sembra non tenga conto della condizione di disabilità del ragazzo, condizione umana che non può essere associata a un dato puramente quantitativo". Per Sassi l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un punto di forza della scuola italiana, "che vuole essere una comunità accogliente e inclusiva nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale".
Per questo il consigliere del Gruppo Misto chiede alla Giunta se sia a conoscenza di quanto accaduto a Sassuolo e se sia in grado di fornire un'analisi, anche quantitativa, del fenomeno e della sua evoluzione. Chiede inoltre di "interfacciarsi con l'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna per ricercare una soluzione immediata al caso specifico, permettendo all'alunno con disabilità l'iscrizione al liceo A.F. Formiggini di Sassuolo per la prima classe ad indirizzo Scienze umane e se, data l'alta valenza del tema, si sia in grado di prospettare interventi, anche con l'ausilio di altre istituzioni ed altri livelli di governo, che possano contribuire efficacemente alla soluzione del problema".
(Giulia Paltrinieri)