Reggio Emilia, 3 settembre 2013 -
La paziente di 82 anni, residente a Poviglio, già affetta da una severa sindrome immunodepressiva e risultata positiva al virus West Nile, è deceduta all'Ospedale Santa Maria Nuova durante la notte scorsa -
Dei 4 casi risultati positivi, due pazienti sono già stati dimessi, mentre uno è ancora ricoverato e le sue condizioni sono in netto miglioramento.
Ricordiamo che la malattia non può essere trasmessa da uomo a uomo mediante contatto diretto o indiretto, ma solo attraverso la puntura di una zanzara infetta.
Dal 2009 nella nostra provincia, come in tutta la Regione Emilia-Romagna, è attivo un sistema di sorveglianza nei confronti delle malattie trasmesse da insetti ematofagi come zanzare e pappataci, ed in particolare della West Nile Disease, al quale partecipa il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda Usl in collaborazione con la Provincia.
Tale sistema prevede la cattura di zanzare ed uccelli serbatoio al fine di rilevare la presenza del virus precocemente, prima che possa rappresentare un serio rischio per l'uomo e per i cavalli.
L'uomo può essere punto da una zanzara positiva al virus e solo in alcuni casi manifestare la malattia, solitamente con febbre e sintomatologia nervosa a decorso benigno.
Il rischio per l'uomo è minimo, ma per ridurlo ulteriormente l'Azienda Usl e i Comuni stanno già attuando degli interventi contro le zanzare, soprattutto in concomitanza di manifestazioni serali e notturne che prevedono raggruppamenti di persone.
La migliore misura di prevenzione della malattia di West Nile consiste nell'evitare le punture di zanzara con la protezione personale dagli insetti soprattutto nelle ore serali-notturne.
All'interno degli edifici il metodo più efficace è l'utilizzo di zanzariere applicate a porte-finestre e finestre o direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettro-emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.
Nei luoghi all'aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi). Vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.
Un buon livello di protezione è assicurato dall'uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione. Nell'uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l'effetto protettivo. Queste misure sono particolarmente raccomandate per anziani e bambini.
Per i cavalli, oltre alle sostanze repellenti ed insetticide, esiste la possibilità di vaccinazione da richiedere al proprio veterinario.
(Fonte: ufficio stampa USL RE)