Bologna, 06 agosto 2013 - -
Nella nostra regione sono 17.778 le aziende artigianali coinvolte nel turismo. Le province in dettaglio.
"L'Emilia Romagna conferma la propria vocazione turistica anche nel comparto artigianale", è quanto afferma il Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Marco Granelli sulla base di quanto emerso da un'indagine del Centro Studi di Confartigianato su dati Istat e Unioncamere.
"Siamo una delle regioni che attira maggiormente turisti - prosegue Granelli - si stima infatti che anche in questa estate 2013 saremo al terzo posto dopo Toscana e Calabria. Una giro d'affari in cui hanno un peso considerevole gli artigiani delle più svariate tipologie: si va dall'abbigliamento all'agroalimentare, passando per pasticcerie, ristoranti e gestori di stabilimenti balneari, senza dimenticare tutti i servizi alla persona, dai parrucchieri agli estetisti. Un esercito di imprese che saranno aperte per ferie e che contano di intercettare la quota di reddito che le famiglie italiane riescono ancora a destinare alle vacanze. Una situazione su cui pesa però l'incertezza legata all'andamento economico, al costo delle imposte, su tutte l'Imu, ed anche il caro carburanti".
A livello territoriale l'artigianato potenzialmente interessato alle attività turistiche si concentra per oltre la metà (50,2%) in cinque regioni: Lombardia con 32.419 imprese (15,1% del totale italiano), Toscana con 20.461 imprese (9,5%), Lazio con 19.193 imprese (9,0%), Veneto con 17.866 imprese (8,3%) ed Emilia-Romagna con 17.768 imprese (8,3%).
Tra queste principali regioni nel I trimestre 2013 l'artigianato in ambito turistico segna una crescita, sullo stesso periodo del 2012, in Toscana e Lazio rispettivamente dell'1,2% e dello 0,1%, mentre in Lombardia diminuisce dello 0,2% e in Veneto ed Emilia-Romagna è in flessione, in entrambe dello 0,6%. Per quanto riguarda invece l'incidenza che tale artigianato ha sul totale dell'artigianato regionale troviamo ai primi posti due regioni del Mezzogiorno, la Campania con il 20,9% e la Sicilia con il 20,0%, seguite dalle regioni del Centro: Marche con il 19,3%, Lazio con il 19,0% e Toscana con il 18,3%.
Questo il dettaglio provinciale: a Bologna le imprese artigiane interessate dal turismo sono 3.929 pari al 13,9% del totale provinciale e con un aumento 0,4% sul 2012; a Ferrara sono 1.166 le imprese, pari al 12,2% del totale provinciale, con un -1,5% sul 2012; a Forlì-Cesema sono 1.780, il 13,6% del totale con un calo dello 0,6%; a Modena sono 3.073, pari al 13,8% del totale provinciale, a -3,3%; a Parma sono 1.697, pari al 12,3% del totale provinciale, a -1,5%; a Piacenza sono 800, pari al 9%, con un calo del -0,5%; a Reggio Emilia sono 2.104, pari al 10,3% del totale, con un aumento del +1,8%; a Ravenna sono 1481, pari al 13,1% con un aumento del +0,1%; a Rimini sono 1.738, pari al 16,7% del totale, con un calo del - 0,4%.
(fonte Confartigianato Emilia Romagna)