Sabato 7 maggio la tappa a Rubiera, in ricordo delle vittime dell'Eternit. Il Tour vedrà lo stesso presidente della Fondazione (invalido del lavoro, paraplegico dall'età di 17 anni) personalmente coinvolto in un viaggio per l'Italia su sedia a rotella che toccherà, in 51 giorni, oltre 40 città in cui si sono verificati infortuni, morti sul lavoro e malattie professionali.
Rubiera, 6 maggio 2016
Anche pochi giorni fa, in occasione della Festa dei Lavoratori, l'INAIL aveva lanciato l'allarme: nel 2015 le morti sul lavoro sono aumentate del 16%. E alcuni casi recentissimi di incidenti, purtroppo anche mortali, sono accaduti non lontano da noi. Di fronte a questa situazione, che non cessa mai di essere emergenza e sulla quale l'attenzione non dovrebbe mai cadere, ANMIL Onlus ha deciso di promuovere un Tour nazionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Oltre ad offrire supporto e assistenza agli oltre 400.000 iscritti in tutt'Italia, ANMIL intende dedicare, con questo Tour, il proprio impegno alla diffusione della cultura della sicurezza in ambito lavorativo attraverso iniziative che coinvolgano il più ampio numero possibile di cittadini.
Il Tour vedrà lo stesso presidente della Fondazione (invalido del lavoro, paraplegico dall'età di 17 anni) personalmente coinvolto in un viaggio per l'Italia su sedia a rotella che toccherà, in 51 giorni, oltre 40 città in cui si sono verificati infortuni, morti sul lavoro e malattie professionali. Un "pellegrinaggio laico" che, partendo da Monfalcone, città colpita da una delle più gravi esposizione all'amianto in ambiente lavorativo a livello europeo, il giorno 28 aprile 2016 (Giornata mondiale della sicurezza nei luoghi di lavoro) toccherà i principali luoghi - simbolo italiani che sono stati purtroppo teatro, per numero di infortuni mortali o di malattie professionali e di devastazione ambientale, delle grandi tragedie italiane sul lavoro.
Il 7 maggio il Tour farà tappa a Rubiera. Qui per lunghi anni, in una filiale della multinazionale Eternit, i lavoratori hanno maneggiato amianto senza la minima protezione e senza la consapevolezza del rischio che stavano correndo. Pur essendo chiuso dal 1994, lo stabilimento di Rubiera continua a fare paura e non è semplice stimare quante siano state le vittime effettive: gli effetti dell'esposizione hanno provocato gravissime tipologie, quasi tutte con esito mortale, a decine di lavoratori e residenti. La punta massima delle vittime è prevista tra il 2018 ed il 2020, quanto le conseguenze dell'esposizione da amianto esploderanno in tutta la loro tragicità.
Anche per questo la battaglia per le vittime dell'amianto è ancora drammaticamente attuale e vede il Comune di Rubiera, insieme ai sindacati ed alle associazioni dei famigliari, in prima linea nel nuovo processo "Eternit Bis".
Il programma di domani, sabato 7 maggio, prevede l'arrivo a Rubiera della delegazione di ANMIL alle ore 12.00. La delegazione parteciperà all'inaugurazione della mostra fotografica "Per strada", inserita all'interno del programma di Fotografia Europea 2016, alle ore 18.00 presso l'Ospitale, durante la quale incontrerà il pubblico e i cittadini.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Rubiera)