La Regione - dopo approfondimenti normativi e un primo confronto tecnico con l'Ordine dei notai - scrive al Governo e all'Agenzia delle Entrate affinché per la demolizione e ricostruzione di immobili danneggiati dal sisma si eviti il pagamento ex-novo dell'imposta di registro unitamente al costo degli atti pubblici necessari alla ridefinizione delle quote di proprietà individuali.
La richiesta è contenuta in una missiva dell'assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli inviata, oggi, a al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi e al direttore dell' Agenzia delle Entrate Attilio Befera.
«Ora che la ricostruzione è avviata, occorre evitare che sorgano altri problemi. Per questo raccogliamo e facciamo nostre le preoccupazioni espresse dall'Ordine dei Notai, e da associazioni economiche in base alle quali la demolizione e ricostruzione comporterebbe per i singoli proprietari il pagamento ex-novo dell'imposta di Registro unitamente al costo degli atti pubblici necessari alla ridefinizione delle quote di proprietà individuali, come se si trattasse di nuova costruzione. Questo prefigurerebbe un ulteriore aggravio amministrativo e finanziario per le famiglie e le imprese che sono state maggiormente danneggiate dagli eventi sismici del 2012».
Inoltre, la Regione chiede di attivare al più presto un confronto in sede nazionale mentre a livello regionale aprirà essa stessa un Tavolo di confronto con gli Ordini dei Notai delle quattro province interessate dal sisma e con l'Agenzia regionale delle Entrate».
In allegato la lettera a Governo e Agenzia delle Entrate
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)