Personale della Squadra Volante ha denunciato in stato di libertà E.E., filippino, classe 1966, E.G., nata a Roma nel 1994 e M.R., filippino, classe 1973, resisi responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
Intorno alle 10.30, veniva segnalato tramite linea di emergenza 113 da parte della vittima stessa l'avvenuto furto di un portafoglio all'interno di un bar in via Trento e Trieste.
Dopo aver consumato la colazione, al momento di pagare la vittima si è accorta che gli era stato asportato il portafoglio dal proprio borsello. L'uomo, certo che le uniche persone che gli si erano avvinate, erano i tre individui di cui sopra, all'interno dei servizi igienici, dove si era recato uno dei filippini, ha recuperato dentro il cestino dei rifiuti un pezzo di carta con un appunto, che custodiva all'interno del suo portafoglio.
Gli agenti, grazie alle informazioni assunte, sono riusciti a rintracciare i tre presunti ladri all'interno di uno studio dentistico della zona, che da subito hanno insospettito gli operatori di Polizia per l'atteggiamento irrequieto. La donna ha consegnato spontaneamente una banconota da euro 20,00, mentre M.R. aveva nascosto all'interno del proprio cellulare e della propria biancheria intima una banconota da euro 5,00 e una da 10,00 opportunamente ripiegate su se stesse. La vittima aveva dichiarato che nel proprio portafoglio, oltre agli effetti e ai documenti personali, aveva una somma complessiva di euro 35,00 suddivisa nei medesimi tagli rinvenuti in possesso della donna e del filippino.
Nel frattempo, il titolare del bar ha rinvenuto all'interno di una fessura sul retro del lavabo della toilette il portafoglio rubato.
I tre sono stati accompagnati presso la locale Questura per accertamenti più approfonditi, dai quali è emerso che, mentre la donna è incensurata, i due filippini hanno numerosi precedenti di Polizia a proprio carico, in particolare E.E. risulta agli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti, nonché sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla P.G. nell'ambito di altro procedimento penale.