L'evento, che si svolgerà dalle 9:00 alle 20:00 si propone come un'occasione unica per aprire un dialogo costruttivo tra giornalisti, editori e aziende, con l'obiettivo di ridefinire i confini della comunicazione contemporanea .
L'era digitale sta rapidamente ridisegnando il panorama dell'informazione, mettendo in discussione il ruolo tradizionale dei giornali cartacei e trasformando radicalmente la professione del giornalista.
Ci vuole molta forza per contrastare i "demoni" che da oltre due anni ci assediano. Ci vuole molta forza e fiducia in noi stessi e nel prossimo per superare le durissime prove che la vita ci pone di fronte. Invochiamo la Pasqua per tutti e soprattutto per coloro che hanno in mano le sorti del mondo: "abbandonate l'odio e seguite più miti consigli".
L'espulsione dei diplomatici russi, ai quali ha fatto seguito la sospensione della Russia dal Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU, sono gli ultimi segnali che i governi occidentali si stanno lasciando incantare dal canto delle sirene che proviene da dall'attore ucraino, promosso a presidente.
Editoria. Dalla Regione oltre 650mila euro a 74 imprese operanti in Emilia-Romagna, a sostegno di 123 testate giornalistiche: "Centrato l'obiettivo, un aiuto concreto a tante realtà radicate nel territorio in un settore che si è dimostrato fondamentale anche durante l'emergenza Covid. Importante la collaborazione sulle campagne di comunicazione anti-contagio"
Novella 2000 compie 100 anni. Un traguardo da festeggiare e di cui andare orgogliosi. 100 anni di storia d'Italia raccontati attraverso il gossip, quel sano pettegolezzo che rende la quotidianità un po' più leggera. E' perciò da ieri in libreria l'edizione del centenario. Da Luigi Pirandello a Enzo Biagi, da Mina a Chiara Ferragni, da Alcide De Gasperi a Luigi Di Maio. Il prodotto editoriale è ovviamente stato curato di Roberto Alessi con le firme di Novella 2000 e la prefazione di Daniela Santanchè.
160 pp. - 19,50 euro - Fuori collana - in libreria dal 28 maggio
A Modena, sabato 22 e domenica 23 febbraio la VII edizione del festival della piccola e media editoria, con una dedica attualissima alla "questione donna" e un affettuoso omaggio a Vincenzo Cerami.
Modena, 19 febbraio 2014
La stagione dei festival letterari italiani si apre con BUK 2014, il Festival della piccola e media editoria in programma sabato 22 e domenica 23 febbraio 2014 nella suggestiva cornice del Foro Boario di Modena, per la direzione artistica dello scrittore e drammaturgo Francesco Zarzana, a cura dell'associazione culturale Progettarte, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Alda (Association of the Local Democracy Agencies con sede presso il Consiglio d'Europa di Strasburgo), della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Modena. Il Festival si avvale anche della collaborazione di Well_B_Lab*, laboratorio di ricerca ed innovazione dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Giunto al traguardo della VII edizione, il Festival è pensato per favorire la diffusione della piccola e media editoria, dando visibilità alle oltre 100 case editrici provenienti da tutta Italia che presentano la loro ricca offerta culturale. BUK Festival, "Città del Libro 2014 per riconoscimento del Ministero dei Beni e Attività Culturali che ha inserito la manifestazione fra gli eventi di riferimento per il Piano nazionale di promozione della Lettura, ha superato in soli due giorni i 20.000 visitatori nell'ultima edizione del marzo 2013, con oltre 50mila visitatori fra i contatti web.
Una dedica attualissima alla "questione donna" sarà focus tematico dell'edizione 2014 di BUK Festival, che proporrà oltre 60 iniziative collaterali, conferenze e dibattiti sui grandi temi del nostro tempo, reading e atélier letterari creativi, incontri con autori e personalità della cultura ma anche eventi musicali e spettacoli dal vivo. In anteprima assoluta, sabato 22 febbraio, lo storico e saggista Valerio Massimo Manfredi presenterà il nuovo romanzo breve "L'oste dell'ultima ora" (Wingsbert House). E sempre sabato al festival farà tappa il poeta Davide Rondoni con la sua ultima fatica letteraria, "L'amore non e' giusto" (Carta Canta).
Fra le protagoniste dell'edizione 2014 di BUK Festival due grandi scrittrici francesi, Pauline Delpech e Anne Marie Mitterand e la coreana, naturalizzata svizzera, Laure Mi Hyun Croset, vincitrice del Prix Academie Romande nel 2012: proprio dal testo della Croset – che si è raccontata anche nel cult-book 'Polaroid' – è in programma lo spettacolare Translation Slam, una vera e propria gara di traduzione fra i due più affermati traduttori italiani dal francese, affidata al giudizio del pubblico di BUK. Farà tappa a Modena anche le giornalista Danila Bonito e l'attrice Laura Lattuada.
E ci sarà l'attrice Caterina Vertova, volto familiare al pubblico teatrale così come alla vasta platea del piccolo schermo: sarà l'intensa protagonista dello spettacolo "Conciliare stanca", di scena a BUK in prima assoluta, dal testo di Francesco Zarzana, scritto in collaborazione con il Prefetto Vicario di Modena Mario Ventura, che ruota intorno alle tortuose e drammatiche dinamiche di un caso di 'femminicidio'. Lo spettacolo debutterà sabato 22 febbraio presso la suggestiva cornice della Chiesa di San Carlo a Modena alle ore 20.30.
Al femminile anche la grande proposta concertistica di BUK 2014, in esclusiva nazionale: sempre sabato 22 febbraio, a seguire dello spettacolo con la Vertova, di scena a Modena la cantante rivelazione Anne Etchegoyen, exploit musicale 2013 in Francia con l'album 'Les voix Basques', premiato con il Disco d'oro e in pochi mesi divenuto riferimento musicale per la musica francese contemporanea. Il concerto, offrirà l'occasione per illustrare il percorso tematico di BUK Festival 2014, che ha scelto di gemellarsi non a un Paese ma a una cultura: quella del Paese Basco francese, una cultura millenaria praticamente sconosciuta tutta da scoprire e da gustare nel week end di Modena.
Partner di BUK in questo percorso sarà l'Ambasciata di Francia in Italia con l'Institut Français. Momenti clou saranno la presenza della scrittrice Itxaro Borda e del direttore dell'Istituto Culturale Basco Pantxoa Etchegoin, oltre a una mostra fotografica in collaborazione con le Conseil General du Pyrénée-Atlantyque e dell'Institut Culturel Basque della giovane fotografa Marie Etchegoyen. Spicca la presentazione in prima nazionale del libro "Milesker" ("Grazie", in lingua basca) scritto da Francesco Zarzana con la collaborazione di Francesca Corrado, pubblicato da A.Car Edizioni.
Nel corso della VII edizione, BUK renderà un affettuoso omaggio a un suo caro amico, il compianto scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami, ospite in passato della manifestazione. A Vincenzo Cerami saranno dedicate le tre sale presentazioni con i titoli dei tre più famosi film sceneggiati dallo scrittore (La vita è bella, La tigre e la neve, Il signor Novecento). In programma anche un reading con estratti dalle sue opere letterarie e cinematografiche.
L'angolo di accoglienza di BUK Festival 2014 si chiamerà BIO-BUK e sarà tutto all'insegna del "bianco" come "nuovo" da cui ripartire e pagina fisica su cui scrivere a mano: filosoficamente il Festival prospetterà una forma di "lentezza kunderiana", un'oasi di relax in mezzo alla velocità e ai "colori frenetici" da cui siamo circondati, un'isola in cui attraccare all'interno del gradevole "frastuono" di Buk.
Fra le iniziative di BUK 2014 anche la premiazione del concorso nazionale di giornalismo scolastico "Prima Pagina", presieduto dalla scrittrice Gabriella Genisi, il concorso letterario "Buk – Scrivendo Volo", il concorso per ragazzi fino a 18 anni "Parole Digitali" e il numero speciale della rivista letteraria "BUK – Leggere, Pensare, Conoscere", che sarà disponibile nel corso del Festival.
Aprirà il festival, sabato 22, alle ore 10 presso la sala "La Tigre e la Neve" , l'Associazione di Scrittori modenesi "I Semi Neri", che presenteranno l'ultimo romanzo "L'Enigma del Toro" (Damster Edizioni), un thriller storico che dal terremoto del maggio 2012 conduce in un affascinante viaggio attraverso cinque secoli della storia di Modena, e non solo, fino al 1570, quando un altro terremoto cambiò per sempre il destino della famiglia Tarvisi, protagonista della storia