Di Andrea Caldart Cagliari, 8 settembre 2024 - Dobbiamo incominciare a pensare che la manipolazione del clima non è più un tema riservato ad un’élite cospirazionista ma, purtroppo, sopra le nostre teste da moltissimi decenni ormai, le modifiche climatiche vengono attuate in maniera diretta e senza più nessun ostacolo.
Si chiama Donanemab ed è il principio attivo di un nuovo farmaco che agli occhi della scienza appare rivoluzionario.
Giovanni, classe 1964, è appena andato in pensione e con tristezza ha realizzato che dovrà rinunciare al suo diritto di vedersi riconoscere la correlazione tra le inoculazioni e il peggioramento del suo stato di salute.
La vignetta satirica della settimana, a cura di Gianfranco #gianfrancocolella. "Sangiuliano – Boccia, il caso gossip-politico … "
C’è una pericolosa deriva che stiamo vivendo ed è quella dell’attività censoria contro la libertà di parola, un’impostura voluta dalla UE di Ursula von der Leyen, che prende il via con l’introduzione, il 17 febbraio 2024, del Digital Service ACT (DSA).
Di Dario Lucisano Roma, 6 settembre 2024 - Nel marasma della cronaca rosa politica che ha coinvolto il Ministro della Cultura Sangiuliano, in Italia pare ci si sia dimenticati che la politica non si fa nelle camere da letto dei membri del Governo, manelle Camere parlamentari.
Impeto vaccinale, in Veneto pronte 32.000 dosi nei punti nascita contro la bronchiolite, assessore Lanzarin da il via alle vaccinazioni nei punti nascita. Il Friuli segue, ok al monoclonale alla nascita.
Un trend decisamente preoccupante quello che interessa il comparto dell’artigianato, soprattutto negli ultimi 10-12 anni.
Di Mita Valerio Roma, 6 settembre 2024 - Se nel 2012 gli addetti erano poco meno di 1.867.000 unità, nel 2023 risultano essere quasi 410mila soggetti in meno (-73mila solo nell’ultimo anno). Attualmente il numero totale si aggira intorno a 1.457.000.
Il calo vertiginoso si è bloccato solo durante l’anno successivo al periodo Covid, nel 2021, infatti, la tendenza è stata leggermente verso l’aumento.
Un settore che dimostra una certa sofferenza, non riscontrabile, invece, nel numero di avvocati presenti nel nostro Paese, che segue una tendenza nettamente opposta.
Negli ultimi anni si è assistito ad una caduta verticale nel numero di riparatori e manutentori e di chi in generale svolge un’attività manuale.
È stata la CGIA a lanciare l’allarme, praticamente un vero e proprio SOS.
Se questo trend non sarà fermato, tra alcuni anni inizierà a diventare davvero problematico riuscire a trovare, ad esempio, un elettricista, un idraulico oppure un fabbro che siano in grado di effettuare un intervento di manutenzione o riparazione presso le nostre abitazioni o in qualunque altro luogo che lo richieda.
Una situazione a dir poco preoccupante quella che si prospetterebbe.
Quali sono le motivazioni di questo andamento?
Certamente non si tratta di un unico motivo, ma di una serie di problematiche.
Uno degli aspetti che sicuramente influiscono maggiormente è quello che ruota intorno al mondo giovanile e scolastico.
Il settore dell’artigianato non è visto dai giovani come interessante ed attraente, come una concreta, pratica e realmente proficua possibilità di lavoro per il loro futuro.
Anche il mondo della scuola in generale non è sempre capace di offrire una qualità formativa e di orientamento che sia il più adeguata possibile in vista di un’attività lavorativa futura nel comparto dell’artigianato.
Un discorso anche prettamente culturale che dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, lo scarso interesse da parte della gran parte dei giovani, verso il lavoro manuale, considerato spesso di livello inferiore.
La contrazione delle imprese artigiane ha un altro effetto di notevole impatto sia a livello strutturale che visivo, basta guardarsi intorno, soprattutto nelle città, per vedere quante piccole aziende siano letteralmente scomparse.
D’altro canto, vediamo sempre più l’aumento di centri commerciali ed in generale negozi di medio-grandi dimensioni, a discapito dei centri urbani ormai il più delle volte privi di servizi indispensabili.
Chi ne fa le spese sono soprattutto coloro che per ragioni logistiche hanno maggiori difficoltà a doversi spostare verso le periferie, parliamo principalmente della popolazione anziana.
Una platea che diventa sempre più numerosa, in Italia si contano infatti più di 10 milioni di over 70.