Martedì, 10 Settembre 2024 05:06

Convegno scientifico: guerra a geoingegneria e 5G In evidenza

Scritto da Andrea Caldart

Di Andrea Caldart Cagliari, 8 settembre 2024 - Dobbiamo incominciare a pensare che la manipolazione del clima non è più un tema riservato ad un’élite cospirazionista ma, purtroppo, sopra le nostre teste da moltissimi decenni ormai, le modifiche climatiche vengono attuate in maniera diretta e senza più nessun ostacolo.

Sebbene la Convenzione delle Nazioni Unite nel 1978 abbia bandito questo tipo di pratiche, i governi di gran parte dei Paesi del mondo, attraverso accordi complessi di tipo militare-industriale con aziende private ed università, sperimentano attività che, a detta loro, servono a far trarre benefici ai cittadini dalla manipolazione climatica.

Peccato però che quando si cercano risposte a quello che ormai è evidente accade sopra le nostre teste, i governanti, si rifiutano di dare spiegazioni concrete, alimentando così la mancanza di una chiarezza governativa pubblica, soprattutto sul tema della salute dei cittadini.

Si, perché dal cielo ormai non sappiamo più che cosa stia scendendo e si moltiplicano i fenomeni estremi nel nostro Paese con piogge e grandinate apocalittiche al centro-nord che non solo, rovinano i territori, ma distruggono le varie produzioni agricole, riducendo la capacità di produrre cibo.

Al contrario invece di Sardegna e Sicilia dove, promulgate ed elevate temperature e fenomeni di siccità estrema, sembra stiano cercando di desertificare eliminando le piante e gli animali in queste due preziose terre italiane, e anche qui distruggendo agricoltura e allevamenti.

Ma anche la Puglia ha vissuto un lungo periodo di sperimentazione della geoingegneria e, Castri di Lecce il 6 settembre, è stato scelto per un importantissimo incontro pubblico, proprio per dibattere sul tema della geoingegneria e delle problematiche del 5G.

L’appuntamento inizia con i saluti verso l’Amministrazione pubblica locale che ha patrocinato l’evento, da parte della moderatrice Avv.to Maria Rosaria Faggiano, che ha proseguito presentando l’evento e i relatori.

Importantissimo il patrocino delle amministrazioni che danno gli spazi pubblici per questi incontri, perché un sindaco respira le tematiche delle città, così il saluto del M.llo Roberto Nuzzo all’inizio del convegno della Geoingegneria.

Anche lui, come la gran parte di noi, non aveva mai sentito parlare di geoingegneria prima di tre anni fa, dopo di che ha cominciato a cercare informazioni ed ha realizzato un importante lavoro di ricostruzione documentale, con la certificazione di atti provenienti anche dalla CIA, Dipartimento della difesa degli Stati Uniti, NASA, Onu e da vari enti e governi di tutto mondo.

Il messaggio forte, quello di non demordere, è stato lanciato proprio da un Sindaco, il Dr. Gaetano Tursi, primo cittadino di Francavilla Marittima (CS) il quale ha spiegato il suo impegno di medico per salvare i suoi cittadini dal terrorismo della pandemia, ma anche tutte le ricerche fatte su campioni di prodotti agroalimentari, dove si sono trovati elementi di metalli pesanti, piovuti dal cielo.

Un medico, un amministratore che dà l’esempio di cosa significhi ricercare e tutelare i propri cittadini, ma prima di tutto renderli edotti di cosa sta avvenendo a loro insaputa.

Nel convegno poi hanno preso la parola il Prof. Piergiorgio Spaggiari, fisico e direttore ospedaliero, ex presidente del C.N.R., Maurizio Ambrosini Architetto e Pilota privato, Ugo Lombardi Dottore di fisiopatologia respiratorie, Agostino Ciucci Dirigente medico ospedaliero e Lorenzo Cannataro attivista de: “I guardiani del cielo”.

Dati, riscontri, scienza, ma quello che più si respirava in quella sala è l’intensità dei relatori di cercare di far comprendere che tutti noi dobbiamo attivarci per ritornare ad avere il controllo dei nostri cieli e della nostra terra.

Che qualcuno cerchi di mescolare le carte creando un caos climatico appare evidente, ma facciamo attenzione alla modificazione delle condizioni meteorologiche, perché potremmo essere vicini ad un punto critico come già nel 2018 aveva previsto il giornalista Giulietto Chiesa, indicando il 2025 quale anno significativo nel quale una super potenza potrebbe aver messo a punto l’arma per controllare il clima.

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=805557&fbclid=IwY2xjawFKjlRleHRuA2FlbQIxMAABHRQhAFA0-l9FIREBsjbwqZEjerOxdmBxrOkXfeylptUoQW15hWmeM4KIcA_aem_N3xamNp4CUzUdn6d9vJjfA

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