Dopo aver realizzato la sua 16esima pole position, Leclerc sbaglia. Verstappen vince ed allunga in classifica. Ferrari, serve continuità di risultati. Bella rimonta di Sainz, costretto a partire dal fondo. Mercedes risorge.
#sicurezza - Le analisi "hanno confermato un legame tra diversi casi e il consumo di pizze surgelate della linea Fraîch'Up del marchio Buitoni contaminate da batteri Escherichia coli", precisa la Direzione Generale della Salute francese.
Parma, 17 marzo 2022. Sono stati accolti in Municipio, e si sono accomodati in Sala Giunta, i primi studenti in formazione a Parma del Progetto Europeo Erasmus Plus.
E’ bello continuare a raccontare la storia di Marta Sicuri che, dopo esser stata la prima Crociata di tutti i tempi ad essere chiamata in Nazionale, nel tempio azzurro di Coverciano, ha anche fatto il suo esordio nell’Italia Under 16, un battesimo che le vale anche il titolo di prima calciatrice del Parma Femminile a rappresentare il proprio paese. E’ successo in occasione di Italia-Francia, Gara 2 (in Gara 1 Marta, Mercoledì 9 Marzo 2022, era rimasta inutilizzata in panchina), giocata sul campo in erba naturale “Enzo Bearzot” del Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi”: il tecnico federale Jacopo Leandri l’ha schierata fin dal primo minuto della partita persa con le temibili francesi 0-1, che si sono prese la rivincita dopo esser state sconfitte, due giorni prima, per 2-0. A Marta, casacca bianca numero 16, schierata nel ruolo naturale di esterna alta a sinistra del 4-3-3 in fase offensiva, è toccato il compito più arduo, quello di vedersela con la blue decisamente più forte, la numero 12, Celeste Delcroix del Lille: e in alcuni frangenti sono state anche scintille, perché., come tra i maschi, anche tra ragazze non può esserci una vera amichevole tra Italia e Francia. Marta Sicuri – sotto gli occhi della CT della Nazionale Femminile maggiore Milena Bertolini che ha seguito la gara dalla tribuna – nella fase iniziale del match, ha un po’ pagato lo scotto dell’emozione, apparendo agli occhi di chi la conosce bene e che sa quanto possa esser devastante, un po’ contratta, ma col passare dei minuti, ha iniziato ad esprimersi più a proprio agio. Al 40′ si produce in un sinistro a incrociare, deviato proprio da Delcroix in calcio d’angolo, oltre ad un altro paio di iniziative dalla sinistra, degne di nota, all’inizio del secondo tempo. Dopo 10′ della ripresa lasciava il campo durante una delle non poche interruzioni per la girandola delle sostituzioni. Da rimarcare come Marta abbia fatto particolarmente bene la fase di non possesso, perché è sempre andata in pressione forte, quando doveva, recuperando tanti palloni sporchi, svolgendo una tipologia di lavoro non proprio adatto alle sue caratteristiche, ma lo ha fatto con applicazione e bene. In fase di possesso è apparsa di meno, anche perché servita poco.
Ecco il racconto della sua esperienza raccolto “a caldo” da www.parmacalcio1913.com:
“E’ stata una bellissima esperienza, che non dimenticherò mai nella vita: mi sono emozionata sempre, ovunque. In squadra c’erano delle ragazze fantastiche… La prima partita è andata bene, abbiamo vinto 2-0, la seconda un po’ meno, visto che abbiamo perso 0-1, ma si va avanti, pensando al futuro. io spero di poter giocare ancora indossando questa maglia, perché ne sono veramente onorata. In questi giorni ho pensato molto al fatto che stavamo vivendo gli stessi luoghi frequentati dalla Nazionale maggiore maschile e questo è un orgoglio: pensavo sempre a loro e al fatto che ci fossi lì io… Ero felicissima! Ovunque andassi c’erano foto di vittorie agli Europei o ai Mondiali, siamo stati a fare le riunioni nell’Aula Magna e anche lì c’erano tante foto storiche: un ambiente davvero bellissimo, stupendo. Che voto mi do per la mia partita di oggi? Direi 6, ma lascio che mi giudichino gli altri… Il momento che mi è piaciuto di più è stato quando ho guadagnato un calcio di punizione vicino all’area. io sono poco abituata al calcio internazionale: questa era la mia prima volta e diciamo che si è fatto sentire, perché chiunque aveva la palla le altre le andavano addosso come se fosse la finale, e infatti (indica il braccio, nda) qui ho i segni… Per questa volta è andata così, spero in una prossima volta: comunque si fanno sentire le francesi! L’allenatore, alla fine, ci ha detto che l’importante è non abbattersi: abbiamo vinto una partita ed è andata bene, di gol ne prenderemo e non finiremo mai di prenderne, però c’è da rialzarsi e ripartire, perché noi siamo giocatrici. io sono super fiera di questa maglia e spero di essere chiamata ancora. Come me tutte le mie compagne erano emozionate ed orgogliose di indossare la maglia: un ambiente stupendo!”
VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE
di Gabriele Majo, responsabile ufficio stampa e comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913
C'è chi gioisce per un sogno acchiappato e chi piange per uno sfumato. Toyota concede il poker nella top class, Ferrari stravince in GT, mentre fra i prototipi LMP2 si consuma la delusione di Kubica
di Matteo Landi
Ultimo giro di corsa. Il pilota cinese Ye Yifei è al comando della classifica riservata alle vetture LMP2, prototipi meno prestazionali delle Hypercar, e al sesto posto assoluto. Si sta per consumare una bella storia. Quella di un equipaggio composto anche dallo svizzero Louis Delétraz e dal pilota di F1 Robert Kubica. Il polacco, riserva Alfa Romeo nella massima serie, può aggiungere una gemma ad un curriculum che vede spiccare un prezioso trionfo targato 2008, quando correva per BMW in F1, all'interno di una carriera interrotta dal terribile incidente che nel 2011 ha lasciato i segni sul suo fisico. Ma di certo non sul suo morale. Robert ha saputo reagire, e con tenacia ha saputo ricostruirsi una carriera. Sta per mettere la ciliegina sulla torta quando assiste dal box alla resa della sua vettura. Il prototipo, condotto per la fase finale di corsa da Ye, si ferma in pista. Mancano pochi chilometri, 24 ore sono alle spalle. La magia di Le Mans per loro si trasforma in un terribile incubo, mentre la loro Oreca viene superata dalla gemella del team WRT. Una parte del box esplode, per il successo di Robin Frijns, Ferdinand Hadsburg e Charles Milesi. Con loro festeggiano i vincitori assoluti Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López, capaci di portare al successo la Toyota, che festeggia la conquista della quarta Le Mans consecutiva, nell'anno del debutto dei nuovi prototipi Hypercar. Categoria che nel 2023 vedrà l'ingresso della Ferrari, finalmente decisa a voler competere per l'assoluta. Intanto la casa del Cavallino Rampante ha festeggiato un importante doppio trionfo fra le GT.
Ferrari festeggia un meraviglioso doppio trionfo
Se in F1 il piatto piange, è con le Gran Turismo che la Ferrari si toglie oggi grandi soddisfazioni. Nella categoria top, la GTE-PRO, la Casa di Maranello è stata ben rappresentata da due equipaggi: il n°51 composto da James Calado, Côme Ledogar e dall'italiano Alessandro Pier Guidi ed il n°52 formato da Daniel Serra, Miguel Molina e dal nostro Davide Rigon. La n°52 si è ben comportata fino a quando il cedimento di uno pneumatico non gli ha distrutto parte della carrozzeria costringendola ad una lunga sosta forzata. Più fortunata è stata la n°51 che, nonostante i tanti detriti presenti sulla pista a causa dei numerosi incidenti che hanno vivacizzato soprattutto la notte di Le Mans, non è incorsa in gravi inconvenienti. Pier Guidi si è reso autore di una gara magistrale. Sempre all'attacco, costantemente rapidissimo. Nelle prime ore le Corvette, più delle Porsche, sono state una spina nel fianco delle Rosse. Poi la Ferrari 51 di AF Corse ha fatto il vuoto. Neanche l'aggiustamento del Balance of Performance (in GT i commissari affibbiano handicap tecnici per livellare le prestazioni delle diverse vetture) avvenuto nel lungo weekend di gara ha tarpato le ali alla Ferrari 488. Porsche e Corvette niente hanno potuto contro lo strapotere delle Rosse. L'italiano di Tortona, classe 1983, già campione del mondo endurance nel 2017, ha così condotto in porto un trionfo che da lustro al Cavallino Rampante. A Maranello hanno gioito anche per il trionfo nella seconda categoria GT, la GTE-AM, arrivato grazie a Niklas Nielsen, Francois Perrodo ed al nostro Alessio Rovera, capaci di tenere a bada l'agguerita concorrenza Aston Martin. Un doppio successo prestigiosissimo per il Cavallino Rampante.
Avvio bagnato ed una notte insidiosa. Ancora una volta Le Mans regala emozioni e storie uniche
Già pioveva mentre John Elkann sventolava la bandiera al via di quella che per molti è la gara più importante del mondo. Mentre le gocce di pioggia bagnavano la giacca del Presidente Ferrari, le belve della Le Mans scalpitavano dietro la safety car. Al rientro della vettura di sicurezza la pista bagnatissima ha subito indotto molti piloti all'errore. Dei cinque prototipi della categoria regina due sembravano già fuori uso quando una delle due Glickenhaus ha tamponato la Toyota n°8. Se per la vettura giapponese non è stato difficile rimontare, più difficoltà ha avuto l'equipaggio dell'imprenditore statunitense. James Glickenhaus, produttore cinematografico, regista, imprenditore e grande collezionista di auto, ha coronato il sogno di veder competere delle vetture con suo nome nell'olimpo del motorsport e quando a fine gara le sue vetture hanno tagliato il traguardo in quarta e quinta posizione il vulcanico uomo d'affari americano ha salutato gli uomini del suo box con un applauso. Una pioggia fitta prima, ed una notte ricca di insidie poi, hanno messo in difficoltà le 61 vetture che hanno disputato la gara francese. In un brutto incidente è incappato l'equipaggio composto da Tatiana Calderón, Sophia Flörsch e Beitske Visser, costringendole alla resa. Ancora una volta resta imbattuto il record femminile del 1930, quando una vettura condotta da Odette Siko e Marguerite Mareuse transitò sotto la bandiera a scacchi in settima posizione. Molte sono state le vetture che nonostante brutte collisioni sono riuscite a tornare ai box per le riparazioni. Non è riuscito all'equipaggio italiano della Cetilar Racing, composto da Antonio Fuoco, Roberto Lacorte e Giorgio Sernagiotto. Un brutto schianto contro le protezioni ha gravemente danneggiato la loro Ferrari e per loro Le Mans è finita anzitempo. Nella categoria "Innovative Car" ha corso l'equipaggio della Association SRT41. Il team gestito dal quadriamputato racing driver Frédéric Sausset, ha condotto in pista una Oreca LMP2 opportunamente modificata per consentire agli ex-motociclisti Takuma Aoki e Nigel Bailly di disputare la gara, con Matthieu Lahaye, nonostante la loro disabilità. Un'uscita di pista ed una lunga sosta non ha impedito all'equipaggio di portare a termine la 24 ore in 32esima posizione.
Un avvio burrascoso, una notte difficile, poi un caldo mattino a scaldare uomini e motori. Alle 16 il sole bacia l'asfalto del Circuit de la Sarthe ma le emozioni sono quelle del lungo bellissimo tramonto. Grazie Le Mans, all'anno prossimo.
Verstappen gioca con le Mercedes e regala alla Red Bull la terza vittoria consecutiva. Hamilton secondo, terzo Perez. Sprofondo Rosso: entrambe le Ferrari sono fuori dai punti.
Francia ancora sotto attacco. Le informazioni pervenute parlano di attacco terroristico all'arma bianca avvenuto nei pressi della chiesa di Notre-Dame, a Nizza (LA DIRETTA BFM-TV). Il deputato di zona, Eric Ciotti, - riferisce l'ANSA- attraverso Twitter riferisce che si tratta di attentato. Una donna è stata decapitata.
Occorre la registrazione sul portale regionale dal sito www.ausl.pr.it
Data, ora e luogo sono comunicati con sms o telefonata dall’AUSL
Rimane la modalità drive through
Francia e lockdown da coronavirus: bagnante era una bambola gonfiabile. I gendarmi vittime di uno scherzo. Sotto l’ombrellone la sorpresa per i poliziotti che diventa virale
Un residente di Carnon (Hérault) nel sud della Francia voleva fare uno scherzo ai gendarmi e c’è riuscito. Sarà stato il desiderio di un po' di leggerezza in quest’atmosfera da confinamento che varca le frontiere italiane e che dappertutto è causa di stress ed ansie, ma la bufala è diventata subito virale.
Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 19 - n° 01 05 gennaio 2020 -
Editoriale: - 2020, 20 di guerra- Lattiero caseario. Stabili i derivati del latte - Cereali e dintorni. Mercati in attività, in attesa della firma USA/CINA - Cinghiali: è allarme trichinosi. - “Agricoltura reggiana, un 2019 di luci e ombre” - sicurezza alimentare... -
SOMMARIO Anno 19 - n° 01 05 gennaio 2020
1.1 editoriale
2020, 20 di guerra
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Stabili i derivati del latte.
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in attività, in attesa della firma USA/CINA
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 sicurezza sanitaria Cinghiali: è allarme trichinosi..
6.2 sicurezza alimentare Micotossine oltre i limiti, ritirato il pane grattugiato.
7.1 ambiente Spandimenti, agricoltori in difficoltà per le promesse non mantenute della giunta regionale dell'emilia romagna
8.12019, l’agricoltura reggiana “Agricoltura reggiana, un 2019 di luci e ombre”
9.1.1promozioni “vino” e partners
10.1 promozioni “birra” e partners
(per seguire gli argomenti correlati clicca QUI)
(Scarica il PDF alla sezione allegati)