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Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 20 novembre 2022 - Il prof. Norberto Bobbio (1909-2004) ha definito la democrazia "quell'insieme di regole e procedure per la formazione di decisioni collettive in cui è prevista e facilitata la partecipazione più ampia possibile degli interessati" (cit. N. BOBBIO, Il futuro della democrazia, Torino, Einaudi, 1995, 22).

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Gli spocchiosi cugini d’oltralpe ce le avevano promesse e non si son smentiti. Ogni occasione è buona per fare i gradassi, dimostrare la falsità congenita e soprattutto la demagogia autoreferenziale tutta orientata a mascherare la loro Humanité farlocca.   

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Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 13 novembre 2022 -  Il diritto internazionale pubblico consente all'Italia di chiudere i porti e impedire lo sbarco dei migranti.

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Bologna 1 settembre 2020 - E’ successo ieri pomeriggio, presso la Stazione Carabinieri Bologna Navile, quando il militare addetto alla ricezione del pubblico si è trovato di fronte una coppia di coniugi tunisini con due figli minorenni

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“Dare l’opportunità a chi è entrato in maniera regolare in Italia in passato, per prestare la propria opera in agricoltura, e che si trova ora ai margini della società, magari lavorando in nero. È su questo che la regolarizzazione dei migranti deve concentrarsi senza sconfinare in sanatorie che nulla hanno a che vedere con la problematica che stiamo vivendo in questo momento”.

Migranti: tenta di entrare in Spagna nascosto in un trolley della spesa ma viene scoperto. Il giovane palestinese di 11 anni è stato fermato alla frontiera con Melila e riportato dalla madre

Si è nascosto in un trolley della spesa per eludere i controlli nel tentativo di entrare in Spagna, e quindi in Unione Europea, a tutti i costi. È successo al valico di Beni-Enzar, lo scorso 31 dicembre, dove si è concluso il bizzarro tentativo di un bambino di 11 anni palestinese.

Il piccolo, che risiedeva con la madre in un centro d'accoglienza migranti marocchina, pare fosse stato affidato alla coppia di passatori proprio dalla donna. Questa aveva anche pagato la traversata per l'Europa, non è chiaro se, al di là del Mediterraneo, ci fosse o meno qualcuno ad aspettarlo. I due, fermati dalle guardie di confine, sono finiti immediatamente in manette. Il bimbo, invece, è stato riconsegnato alla madre.

Non è il primo migrante che tenta di emigrare in una valigia. Centinaia sono i giovani che provano in questo modo di superare i confini, commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti": oltre le valigie, doppio fondo nelle automobili, di solito nei cruscotti o sotto i sedili, nei materassi, o come nel caso di un 11enne palestinese, sotto alla verdura, dentro a un trolley per la spesa.. Una vera e propria pratica, che spesso uccide.

(2 gennaio 2020)

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Editoriale:  - Carola sarà ascoltata in Parlamento UE e invece multati i nostri 3 valorosi parlamentari.- Lattiero caseari. Burro in flessione, burro e panna nuovo crollo del prezzo. - Cereali e dintorni. Aperto un nuovo spiraglio sui dazi USA-Cina -Corsi per manutentori impianti pomodoro - Alert, sicurezza alimentare -


SOMMARIO Anno 18 - n° 30 28 luglio 2019
1.1 editoriale
Carola sarà ascoltata in Parlamento UE e invece multati i nostri 3 valorosi parlamentari.
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Burro in flessione, burro e panna nuovo crollo del prezzo..
2.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Aperto un nuovo spiraglio sui dazi USA-Cina
4.1 cereali e dintorni Poche novità sul fronte cereali..
5.1 pomodoro Corsi per manutentori impianti pomodoro
5.2 sicurezza alimentare Avviso per i celiaci
5.3 sicurezza alimentare Alert, sicurezza alimentare
6.1 sicurezza alimentare Rischio Listeria
6.2 pomodoro Campagna del pomodoro, Steriltom avvia i motori: prima in Italia
7.1 economia Distretti emiliani, export in crescita
8.1promozioni “vino” e partners
9.1 promozioni “birra” e partners

 

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Il 3 ottobre Carola Rackete sarà ascoltata nel Parlamento dell’Unione europea. Lo annuncia su Twitter il gruppo della Sinistra unitaria europea (Gue) dell’Eurocamera.
  
di Lamberto Colla Parma  28 luglio 2019 -

“Siamo lieti che interverrà per parlare dell’importanza della ricerca e del salvataggio nel Mediterraneo, sfidando Salvini e per commemorare la tragedia del 2013 dove morirono in centinaia”. E’ questo il testo del cinguettio del GUE che annuncia l’intervento della paladina dei migranti in occasione della commemorazione della tragedia avvenuta di fronte a Lampedusa 6 anni fa.

Una notizia che riempirà di gioia tutti i benpensanti, coloro i quali ritengono che tutto sia possibile, basti invocare “lo stato di necessità grave” ma solo quando pare a loro giusto, gli stessi forse che non riuscirono a prendersi una laurea nemmeno con il 18 accademico preteso dai sessantottini e si inventano scuole improbabili da scrivere sui curriculum, piuttosto che frequentare strani corsi, giusto per avere qualcosa da segnare sulla carta bianca al di sotto del nome e cognome.

Quelli che idealizzano una società “democratica” dove tutti sono buoni e cattivi si diventa sempre a causa di altri, magari di quelli che sono al governo o all’opposizione se alla guida del Paese ci sono i loro compagni di merende.

L’importante comunque è non giudicare loro nell’esercizio del proprio mandato parlamentare.

Giustappunto è di questi giorni, la notizia che i tre eroici deputati (Fratoianni, Prestigiacomi e Magi) che quest’inverno sfidarono i marosi per salire sulla Sea Watch 3 sono stati multati e perciò chiedono l’immunità parlamentare. Dalla Capitaneria di Porto era stata disposta una sanzione da 2.000 euro a testa, contestando ai tre parlamentari di essere saliti prima che sulla nave fosse eseguita la “Libera Pratica Sanitaria” (LPS).
Ma questi non ci stanno e chiedono al presidente della camera Fico di “investire con urgenza la Giunta delle autorizzazioni affinché la Camera dei Deputati dichiari l’insindacabilità dell’attività ispettiva da noi svolta”. Un mandato parlamentare che si attua “grazie alle prerogative che tutelano la libertà d’esercizio“.

Il Fatto Quotidiano riporta inoltre che Magi avrebbe dichiarato quanto sia “importante stabilire cosa sia reato e cosa prerogativa di un parlamentare”.

Non credo che sia prerogativa di un parlamentare chiedere l’indennità dalle violazioni del codice. Così facendo potrebbe un giorno chiedere l’indennizzo per avere superato i limiti di velocità giustificando un controllo sulla sicurezza stradale.

Tutto ciò si traduce in una parola: Anarchia!

... e a mio giudizio l’anarchia è ben più pericolosa del fascismo e del comunismo, il che la dice lunga sulla strada che stiamo prendendo, altro che pastasciutta che servirà!.

C’è da fare un pensiero serio sul dichiarare lo “Stato di necessità” e reagire a questi pericolosi incapaci.
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Nella denuncia presentata da Juan Branco e l'avvocato israeliano Omer Shatz si chiede che l'Ue venga perseguita per l'annegamento di oltre 12mila profughi

Italia, Germania e Francia e gli Stati membri della UE che hanno svolto un ruolo di primo piano nella crisi dei rifugiati, dovrebbero essere perseguiti per la morte di migliaia di profughi annegati nel Mediterraneo. Lo chiedono i due autori principali del documento di 245 pagine, Juan Branco, che ha lavorato in passato allo stesso tribunale dell'Aia e l'avvocato israeliano Omer Shatz in una denuncia presentata al Tribunale penale internazionale dell'Aja, di cui dà notizia il Guardian.

L'accusa di crimini contro l'umanità presentata alla Corte penale internazionale (Cpi) si basa sull'ipotesi che funzionari e politici abbiano consapevolmente creato la «rotta migratoria più mortale del mondo», con la conseguenza che oltre 12'000 persone hanno perso la vita. La denuncia si basa in parte su documenti interni di Frontex, l'organizzazione dell'Ue incaricata di proteggere le frontiere esterne e che, secondo gli avvocati, avrebbe avvertito che abbandonare la missione di salvataggio italiana Mare Nostrum avrebbe portato a un «più alto numero di vittime».

I legali non individuano nel loro documento responsabilità specifiche di singoli politici o funzionari, ma citano messaggi diplomatici e commenti di leader nazionali, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron.

Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", condivide questa iniziativa forte perché è assurdo che centinaia, forse migliaia di persone continuano a morire nella speranza di una vita un po' migliore rispetto alla propria drammatica esistenza in paesi dove la parole guerre e carestie sono ancora all'ordine del giorno.

(3 giugno 2019)

Domenica, 17 Febbraio 2019 05:54

Sanremo, dove son finite le canzonette?

Vero che di Sanremo bisogna trovare delle occasioni eclatanti per parlarne, ma stritolarlo tra trappismo, razzismo e satanismo, mi sembra che quest'anno si sia esagerato sull'uso strumentale del cattivo gusto.

di Lamberto Colla Parma 17 febbraio 2019 -

Cosa accadrà quest'anno a Sanremo? E' la domanda che ormai sorge spontanea alla vigilia del festival della Canzone Italiana. Quell'appuntamento annuale che, tra critiche, polemiche e episodi eclatanti, catalizza l'attenzione sul tubo catodico mediamente di 10 milioni di telespettatori, numero sotto il quale l'evento viene archiviato come un "FLOP".

Proprio per la gran capacità attrattiva, il palcoscenico dell'Ariston e del Casinò prima, è stato frequentemente sfruttato per portare alla ribalta i problemi sociali più rilevanti e, non è stato infrequente, il sospetto che qualche "fuori programma" fosse stato costruito a tavolino per riaccendere i riflettori di una manifestazione che "non può e non deve fallire".

E così, l'edizione del 1995, rimase impressa nella memoria di tutti noi per il gesto di "coraggio" del Pippo nazionale, lanciato dal palcoscenico verso la balaustra della galleria, per abbracciare e quindi salvare un telespettatore, per la cronaca un certo Piero Pagano, che tentò il suicidio in diretta.

Pippo Baudo e la RAI hanno sempre negato che l'episodio fosse stato costruito a tavolino, fatto sta che l'edizione numero 50 verrà ricordata per questo "fuori programma" piuttosto che per Giorgia che con il brano "Come Vorrei" vinse sia il festival che il premio della critica e altri due riconoscimenti (Premio Radio/TV e premio autori), mentre nei giovani trionfarono i Neri per Caso con "le ragazze".
Un'edizione che vide anche il caso di Lorella Cuccarini, chiamata a ripetere l'esibizione per un black-out che aveva coinvolto diverse regioni. Di riffa e di raffa, l'edizione del tentato suicidio diventò la seconda più vista (66,5% di share) e la finale raggiunse il 75,2% risultando la quarta più seguita.

Insomma, gli "aiutini " al festival sono sempre stati tollerati e anch'essi sono diventati parte integrante dello spettacolo tant'è che il "fuori programma" è diventato un appuntamento atteso.

Nell'edizione n° 69, II dell'era Baglioni, invece la sorpresa è stata la "rigidità e la goffaggine" di due talenti comici e maestri dell'improvvisazione come Virginia Raffaele e Claudio Bisio, rinchiusi nella rigidità imposta dagli autori, e soprattutto dalla massa di polemiche che hanno coinvolto i partiti di maggioranza, di opposizione e persino la Chiesa.

La proclamazione del vincitore, Mahmood, portato alle stelle dalle giurie di qualità sconfessando il giudizio popolare che aveva scelto Ultimo con oltre il 46% di voti (il vincitore solo il 14%, un tasso ben inferiore anche alle preferenze dei terzi classificati "Il Volo") è stata presa come un "dispetto" a Salvini mentre uno sketch della bella e brava Virginia Raffaele è stato interpretato come l'evocazione di Satana e da alcuni rappresentanti della Chiesa è stato chiesto alla stessa di scusarsi. Infine, ma non da ultimo, sin dalla sua prima esibizione, il trapper Achille Lauro venne accusato di promuovere l'ecstasy e le turbo droghe attraverso il suo tormentone "Rolls Royce" .

ROLLS-ROYCE-2-turbodroghe-ecstasy.jpgA una settimana di distanza Sanremo fa ancora parlare prendendo ampi spazi dei media convenzionali ma soprattutto del web, il vero obiettivo commerciale del festival n° 69. Quel web in cui i padroni sono i trapper (cantanti new dark che evolvono dal Rap e dall'Hip Hop estremizzando i contenuti e inneggiando al sesso estremo e al piacere degli effetti delle droghe. Trapper sono anche chiamati, negli USA, i "cavallini" della droga.).

Insomma, pur di fare ascolti e conquistare un mercato "giovanissimo" ma discutibile, Sanremo si è spinto quasi alle soglie del Dark Web, mortificando il Buongusto, e sdoganando un genere musicale (trap) ben poco educativo soprattutto perché apprezzatissimo dai giovanissimi, come la tragedia di Corinaldo di dicembre scorso ha insegnato e prepotentemente portato alla ribalta delle cronache.

Al di là delle "coincidenze" evidenziate da "Striscia la Notizia", la manifestazione canora nazionale per eccellenza, a mio parere, è stato il Festival del Cattivo Gusto e la gran massa di pareri favorevoli pervenuti dai critici esperti non fa che confermare la discutibile qualità della categoria degli opinionisti.

Il peccato originale: la scelta dei cantanti e di un genere musicale, trap, troppo rappresentato.

Discutibili infine gli interventi della politica e della Chiesa. Quest'ultima, nel sottolineare che da Sanremo si è invocato Satana, attraverso l'esorcista Don Antonio Mattatelli ha colto l'occasione per dichiarare "Noi cattolici ci sentiamo sotto attacco. Si rispettano tutti tranne i cattolici. Si rispetta la sensibilità di tutti tranne che la nostra. C'è bullismo nei nostri confronti. Per troppo tempo anche noi siamo stati un po' in pantofole. Dobbiamo riprendere a combattere. Ci deridono, ci attaccano, ci umiliano. Ci considerano una sottospecie."

Sanremo si è quindi confermato il Festival dello share ma tomba del buongusto.

 

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