Domenica, 20 Novembre 2022 07:00

“Dentro la Costituzione” - DEMOCRAZIA: un contenitore vuoto senza il diritto naturale In evidenza

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Di Daniele Trabucco (*) Belluno, 20 novembre 2022 - Il prof. Norberto Bobbio (1909-2004) ha definito la democrazia "quell'insieme di regole e procedure per la formazione di decisioni collettive in cui è prevista e facilitata la partecipazione più ampia possibile degli interessati" (cit. N. BOBBIO, Il futuro della democrazia, Torino, Einaudi, 1995, 22).

Su questa definizione formale convengono giuristi, filosofi del diritto, filosofi della politica ed economisti: Kelsen, von Hayek, Schumpeter, Popper. Negato l'ordine naturale, la ricerca degli argini dei contenuti delle "decisioni democratiche" si rinviene all'interno dei singoli ordinamenti giuridici. In particolare, si ritiene che siano i principi consacrati nelle Costituzioni ad orientare e limitare il potere delle maggioranze. Ora, non solo questa concezione presuppone che il fondamento dei Testi costituzioni si fondi unicamente sul potere che ne rende effettivi i contenuti,  ma, attraverso il concetto di Costituzione materiale o sostanziale (Mortati), si instaurano delle prassi che alternano o modificano i principi in nome della "funzione dinamizzante" dell'ordinamento (Cartabia).

La democrazia, dunque, non ha un suo proprio contenuto, ma, richiamandosi alla Costituzione e alle sue formule "vaghe" (la "pari dignità sociale" di cui al comma 1 dell'art. 3 Cost.), consente una "produzione potenzialmente insaziabile dei diritti" a seconda del sentire sociale con il solo ed unico scopo di compiacere gli elettori. Ai giudici la funzione maieutica di crearli attraverso l'attività ermeneutica, ai politici quella di consacrarli in leggi positive.

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(*) prof. Daniele Trabucco.
Prof. Daniele Trabucco
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Professore universitario a contratto in Diritto Internazionale e Diritto Pubblico Comparato e Diritti Umani presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento Universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano. Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico e titolare di Master universitario di I livello in Integrazione europea: politiche e progettazione comunitaria. Già docente nel Master Executive di II livello in «Diritto, Deontologia e Politiche sanitarie» organizzato dal Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Socio ordinario ARDEF (Associazione per la ricerca e lo sviluppo dei diritti fondamentali nazionali ed europei) e socio SISI (Società italiana di Storia Internazionale). Vice-Referente di UNIDOLOMITI (settore Università ed Alta Formazione) del Centro Consorzi di Belluno.