La Liu Jo Normeccanica supera 3-1 Novara e si porta in vantaggio nella corsa verso il tricolore. Ora due gare in Piemonte.

Testo di Pietro Razzini, foto di Salvatore Marrone

Modena, 2 maggio 2017

La Liu Jo Normeccanica chiama. Modena risponde. In un Pala Panini trascinante, le ragazze di Marco Gaspari conquistano il primo match in questa lunga maratona di finali scudetto. Tre a uno il punteggio finale. Domani a Novara (ore 20,30) si ricomincia da 0-0 ma le emiliane scenderanno in campo con la consapevolezza che un mattone verso lo scudetto è stato posto. Un mattone pesante, costruito con la regia brillante di Francesca Ferretti e i voli d'angelo del libero Giulia Leonardi, le schiacciate di Caterina Bosetti e di Jovana Brakocevic, i muri di Yvon Belien e di Laura Heyrman. E poi ancora Marika Bianchini, eroica in semifinale (gara 1) contro Conegliano, determinante ieri nel secondo set quando, in battuta, ha destabilizzato la difesa avversaria agevolando un "otto a zero" che ha chiuso il parziale.

PRIMO SET - Spettacolo puro al Pala Panini. Lo si capisce già dalle prime battute di gara, quando Laura Heyrman inchioda Celeste Plak con un muro vincente al termine di una lunga azione fatta di difese e contrattacchi. Il servizio di Giorgia Zannoni mette in difficoltà la ricezione di Modena che perde il vantaggio di tre punti acquisito inizialmente (11-11). Celeste Plak porta avanti le ospiti (11-12) ma ci pensa Neriman Ozsoy a ribaltare la situazione (13-12). L'ingresso in battuta di Melissa Donà regala uno strappo importante alla Igor Gorgonzola (15-17). Yvon Belien alza il muro e Modena ne ha grandi benefici: con un parziale di 6 a 2, il punteggio si trasforma in 21-19. È il momento di Jovana Brakocevic: regala i punti numero 23 e 24 alla Liu Jo Nordmeccanica che chiude con Caterina Bosetti (25-23).

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SECONDO SET - Modena soffre all'inizio del secondo parziale. L'emergenza (2-5) è tamponata solo momentaneamente da Caterina Bosetti e Neriman Ozsoy. Celeste Plak torna a colpire (4-7) prepotentemente ma Modena non si scompone: trova il pareggio e il successivo vantaggio con Caterina Bosetti (13-12). Il "più due" è frutto di un muro di Francesca Ferretti (17-15). Non è l'allungo decisivo. Le piemontesi difendono bene e invertono la situazione con Celeste Plak (17-20). Marco Gaspari gioca la carta Marika Bianchini al servizio e arrivano immediatamente i frutti. Parziale di otto a zero con Modena che vince anche il secondo set (25-21).

TERZO SET - Punto a punto: il terzo set fatica ad avere una regina. Giulia Leonardi difende splendidamente su Celeste Plak. Dall'altra parte il muro di Novara ferma Jovana Brakocevic (9-9). Con Francesca Piccinini al servizio le ospiti trovano quattro punti di vantaggio (10-14). Laura Heyrman interrompe la striscia positiva avversaria (11-14) ma Novara ricomincia a macinare gioco, approfittando anche degli errori gratuiti delle ragazze di Modena (11-16). Il distacco non diminuisce (14-19). Anzi, aumenta: il 21-15 è sinonimo di resa da parte delle ragazze di Modena. La Igor Gorgonzola raggiunge i 25 punti con un muro di Cristina Chirichella e lascia le padroni di casa a 17.

QUARTO SET - Parola d'ordine: cancellare il terzo parziale dalla testa. Così è: Brakocevic e compagne piazzano un parzialone (7-3) che permette di ritrovare morale e convinzione. Novara, tuttavia, non cede: Piccinini con due attacchi riporta in bilico la gara (7-6 prima e 9-9 poi). Il muro di Laura Heyrman ridona ritmo alle padrone di casa che, in seguito, si affida al loro capitano (Jovana Brakocevic) per segnare il diciassettesimo punto. Le ospiti rimangono a 13. Neriman Ozsoy e Francesca Ferretti raggiungono il 20-15. Le emiliane non perdono l'occasione di azzannare la preda ferita: con Brakocevic è match point, con Belien si urla di gioia. Gara 1 va alla Liu Jo Nordmeccanica.

 

Per i crociati quarta gara consecutiva senza segnare e lotta per la seconda piazza che si deciderà nel derby di domenica prossima contro i “cugini” reggiani al Tardini. Perde il Pordenone in casa contro la Feralpisalò, regalando un mini vantaggio alla squadra ducale.

Parma, 1 maggio 2017

di Luca Gabrielli

Ci si gioca tutto all'ultima giornata nel derby del Tardini

Un finale thrilling quello che si preannuncia per l’ultima giornata di Lega Pro. Le sorti del Parma per riuscire a raggiungere il secondo posto, fondamentale per i playoff, si decideranno domenica pomeriggio allo stadio Tardini contro il peggior avversario possibile, per pathos e significato dello scontro. La squadra di Viale Partigiani d’Italia si giocherà una stagione affrontando la Reggiana in un derby d’altri tempi che vedrà sicuramente lo stadio pieno come nelle migliori occasioni. I crociati dovranno assolutamente vincerlo senza fare calcoli di alcun tipo visto che il Pordenone dista ad un solo punto e andrà a giocare a San Benedetto in un match non troppo complicato. Si preannuncia una settimana di passione a Collecchio, con i ragazzi di D’Aversa che dovranno al più presto ritrovare freschezza atletica e sicurezza mentale per non arrivare scarichi all’appuntamento contro gli odiati “cugini”. La partita di ieri ha visto timidi segnali di ripresa con un Parma che ha creato più del solito ma che ha evidenziato una poca concretezza che da quattro giornate non permette alla squadra di trovare la via del goal. Gli attaccanti sono stati poco lucidi non solo nelle conclusioni ma anche nell’ultimo passaggio e il predominio territoriale non ha portato a nulla di decisivo. La crisi del Parma continua e in vista dei playoff i segnali non sono dei più incoraggianti ma la svolta potrebbe proprio arrivare grazie al derby che in caso di vittoria, farebbe probabilmente scattare qualcosa nella testa dei giocatori, come all’andata.

Solito 4-3-3 di stampo D’Aversa

Il mister non varia il modulo ma decide di cambiare alcuni interpreti, sorprendendo tutti lasciando in panchina il capitano Alessandro Lucarelli e il regista titolare Scozzarella. Davanti a Frattali viene proposto come terzino destro Mazzocchi, spostando Iacoponi al centro della retroguardia al fianco di Di Cesare e Scaglia; a centrocampo Corapi viene coadiuvato ai lati da Munari e Scavone e davanti tridente pesante formato da Baraye, Nocciolini e Calaiò.

Possesso palla sterile e poche occasioni al “Bonolis” di Teramo

I crociati partono bene con Baraye che al primo minuto sfiora il goal con un tiro a giro. Al 18’ Munari colpisce la traversa di testa dopo un batti e ribatti e al 27’ viene annullata una rete a Scavone per un dubbio fuorigioco. Non succede più nulla nella prima frazione di gioco, con un Parma che dà la sensazione di un leggero miglioramento sul piano del gioco ma evidenzia anche grosse difficoltà nel creare azioni pericolose. La ripresa è molto simile al primo tempo con i crociati che sfiorano il goal del vantaggio più volte con Baraye e Calaiò, imprecisi al momento di concludere ma con il Teramo che si affaccia pericoloso dalle parti di Frattali. Il portiere ducale prima salva su Sansovini, compiendo un ottimo intervento e poi rischia di capitolare all’ultimo minuto ma viene graziato dall’imprecisione dello stesso attaccante abruzzese. Il Parma archivia l’ultima trasferta stagionale con un pareggio importante dopo la cocente sconfitta di una settimana fa contro il Sudtirol e si prepara ad affrontare l’ultima, decisiva battaglia nel derby di domenica.

Sconfitta casalinga per Casalmaggiore che chiude la stagione con un amaro 3-1. Novara vince 2 partite a 0 la serie di semifinale. Sarà l'Igor Novara protagonista dell'ultimo atto dei playoff. Primo scontro con Modena al Pala Panini, lunedì 1 maggio, alle ore 18,30.

29 aprile 2017

Testo di Pietro Razzini, foto di Giuseppe Storti e Pietro Razzini

Se Carli Lloyd avesse potuto giocare. Se Samanta Fabris non fosse stata reduce da un infortunio. Se ci fosse stata la condizione fisica del mondiale per club di inizio stagione. Troppi se per riuscire a portare la serie contro Novara a gara 3. La Pomì Casalmaggiore chiude la stagione con qualche rimpianto e con la consapevolezza che i primi due set di ieri sera, forse, si sarebbero potuti giocare meglio. Il freno a mano tirato ha costretto Tirozzi e compagne a una rincorsa ai limite dell'impossibile. E infatti sarà l'Igor Novara protagonista dell'ultimo atto dei playoff. Primo scontro con Modena al Pala Panini, lunedì 1 maggio, alle ore 18,30.

PRIMO SET - È Katarina Barun a costruire il primo break per Novara: due ace e le ospiti si portano in vantaggio (5-7). L'errore di Anastasia Guerra facilita l'allungo della Igor che regge il tentativo di avvicinamento della Pomì. E fa ancora meglio: riesce a distaccare le avversarie con Celeste Plak (10-15). La schiacciatrice olandese è devastante anche in battuta: con lei al servizio si tocca il 13-21. Katarina Barun porta a 10 i punti tra le due squadre (13-23). Poi l'atleta croata regala il set ball a Novara che chiude 15-25.

SECONDO SET - Equilibrio totale all'inizio del secondo parziale. I mini vantaggi di due punti vengono assorbiti rapidamente da entrambe le squadre fino al 10-10. Jovana Stevanovic aumenta la sua pericolosità a rete e Casalmaggiore prova l'allungo, ricucito da una immarcabile Barun. Coach Caprara è costretto a chiamare il time out sul 14-15. Samanta Fabris tiene a galla le padrone di casa, rispondendo colpo su colpo agli attacchi di Novara (17-17). È questo il momento decisivo del set: sei punti consecutivi delle ospiti (17-23) avviano la Igor al successo anche nel secondo set (20-25).

TERZO SET - Novara scappa immediatamente: il 4-9 è figlio delle difficoltà difensive di Casalmaggiore a cui si contrappongono le potenzialità offensive della Igor: Barun, Plak e Piccinini, inizialmente, sbagliano pochissimi palloni. Completamente opposta la situazione in casa Pomì: Guerra, Bosetti e Tirozzi non sono incisive, Samanta Fabris cala alla distanza (inevitabile dato il recente ritorno in campo dopo l'infortunio), la difesa non regala palloni puliti da rigiocare. Il calo di concentrazione delle piemontesi riavvicina le ragazze di Caprara (12-14). Valentina Tirozzi mantiene viva la Pomì che trova il pareggio con un muro di Lucia Bosetti (20-20). L'attacco out di Katarina Barun porta in vantaggio le padrone di casa (21-20). Capitan Tirozzi pareggia a 23. Fabris mette a terra la ventiquattresima palla ma non basta. Bisogna arrivare al 28-26 con una schiacciata di Lucia Bosetti per andare al quarto set.

QUARTO SET - Gli occhi delle ragazze di Casalmaggiore trasmettono determinazione. Quella determinazione che si traduce in punti sul campo. Il 7-5 porta la firma di Klara Peric con un secondo tocco che spiazza la difesa ospite. Il muro di Francesca Piccinini ribalta la situazione (12-13). Peric, di seconda e con un ace, è protagonista del controsorpasso. Poi il black out. L'errore al servizio di Anastazia Guerra dà il più 2 a Novara. Quello in ricezione di Lucia Bosetti, il più 3 (19-22). Il talento di Katarina Barun (due punti consecutivi) mette Novara in una posizione di tranquillità (20-24). Il finale 20-25 manda la Igor Novara in finale.

Domenica, 30 Aprile 2017 10:34

Competitive race and fun at Farm Run 2017

Lots of exclusive news from the 2017 Farm Run, starting with the earlier date of 24 June. The work of the organisers has been recognised with the Noceto (Parma) race now included as one of the qualifying competitions for the Blue Mountain OCR World Championships in Ontario.

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Noceto (Parma) 24 June 2017 -
The third annual Farm Run in Noceto on 24 June 2017 will also be a qualifying race for the Blue Mountain OCR World Championships in Ontario, Canada, scheduled for 13 - 15 October 2017.

To celebrate the event and in honour of the newly-established European Federation (EOFS) announced in Olbia at the Shardana Challenge on 8 April, Farm Run is offering a discount on the current entry fee for runners and teams who are members of foreign OCR federations. An opportunity for federation members to have a go at the world title, for athletes who have no qualifying race on their schedule.
Farm Run will also be the last chance for Italian athletes to gain entry to the specialist 2017 European Championships - the OCR European Championships that will take place between 30 June and 2 July 2017 at Flevonice in The Netherlands.

MAJOR NEWS ITEMS FOR THE 2017 RACE
Four major news items for the third edition of Farm Run:
- date brought forward to 24 June;
- a "Smart" option of just 5K for non-competition individuals and groups;
- qualifying race for the World Championships in Canada and a special discount for members of foreign federations, in respect of the campaign based around the maxim, "the sooner you sign up, the less you pay"
- a few little "surprises" in terms of obstacles to be included in the 2017 race, following the success of the first "Peg Board" introduced in the national circuit last summer in Noceto, along with with the incredible "Quarter Pipe", a 4.5 metre concave wall.

OUTSIDE THE COMPETITION
Sport is a celebration, and Farm Run should be a fun event for everyone. So the date has been set for 24 June – not a date picked at random according to the organisers, as it coincides with the start of summer and more importantly with the secular feast of St. John's night, an important celebration in Parma and the surrounding area. The special atmosphere that participants managed to bring to the last two Farm Runs will once again this year be the context for the annual event that kicks off the most exciting season – summer!

There are plenty of veterans who already know the joy of taking part in an OCR, and there are lots more who don't know what they're missing.

That's why we've introduced a starter option, the FARM RUN "SMART," a non-competition course over a shorter distance of 5K with 20 obstacles (the traditional Farm Run is 12K with 46 obstacles), and a reduced entry fee of course. This could be an appealing option for anyone thinking of giving this adventurous new discipline a try, racing alongside elite athletes who'll be competing for final victory in the Italian championship, and some even challenging the finest European and international athletes for a place on the podium.

So, we look forward to seeing you on 24 June 2017 at the third annual FARM RUN, where Giuseppe Ronchini and Maurizio Minotti have combined all their skill and creativity to produce an exciting new adventure. The countdown is on! 

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LINKS riferimento:
http://www.farmrun.it 
http://campionatoocr.it 
https://federazioneitalianaocr.it 
https://obstakels.com/2017/04/13/eosf-europese-sportbond-ocr-opgericht/ 
http://ocrworldchampionships.com 

https://youtu.be/zzy7Q4ULhsA 

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I ciclisti attraverseranno la città arrivando da Forlì e proseguendo per Reggio Emilia. Tre gli appuntamenti in attesa del passaggio della 12esima tappa. Si comincia venerdì 28 aprile, alle 18, con un incontro con Paolo Bettini, ex ct della nazionale.

Modena, 29 aprile 2017

Si rinnova anche nel 2017 la relazione tra Modena e il Giro d'Italia che anche per la sua centesima edizione toccherà nuovamente la città con il passaggio della 12ª tappa in programma per il Giovedì 18 maggio.
La carovana arriverà a Modena nel pomeriggio. A partire dalle 15, i ciclisti attraverseranno la città arrivando da Forlì e proseguendo per Reggio Emilia. Entreranno in città dalla via Emilia, attraversando il ponte sul Panaro e proseguiranno lungo via Emilia est per immettersi poi in strada Saliceto Panaro e strada Minutara. Percorreranno quindi la rotatoria di via Divisione Acqui, passeranno davanti al Mef in via Paolo Ferrari e proseguiranno in viale Reiter, via Piave e piazzale Natale Bruni. Da qui entreranno in viale Francesco Crispi, viale Monte Kosica e viale Montecuccoli. Poi, via Paolucci e strada San Cataldo girando sulla rotatoria nuova per entrare in via Emilia ovest, fare prima il sottopasso della tangenziale e poi quello dell'autostrada e proseguire infine verso Marzaglia in direzione Reggio Emilia.

In attesa del passaggio, il Comune di Modena, in collaborazione con Bper Banca e Via Piave e dintorni, promuove un ciclo di tre appuntamenti che cominciano proprio con il racconto di "Modena e il Giro: una passione che continua", l'incontro con Paolo Bettini, commissario tecnico della Nazionale di ciclismo su strada dal 2010 al 2013, in programma venerdì 28 aprile, alle 18, nel Palazzo comunale in piazza Grande. A dialogare con Bettini, che è stato anche campione olimpico su strada ai Giochi olimpici di Atene 2004 e campione del mondo di specialità nel 2006 e nel 2007, saranno l'assessore allo Sport Giulio Guerzoni; Bruno Ronchetti, giornalista e opinionista; Ercole Morselli, presidente della Federazione provinciale ciclistica. A coordinare gli interventi, Alessandro Iori, giornalista di Mediaset e Trc. L'incontro, aperto a tutti, è realizzato in collaborazione con l'Acetaia Malpighi.

Il programma prosegue nel weekend di sabato 13 e domenica 14 maggio: il sabato, sia la mattina che il pomeriggio, ai Giardini Ducali grande sfida aperta a tutti con le gare di tappini raffiguranti i grandi del ciclismo. Nella stessa giornata, alle 16, all'ex cinema Principe, sarà inaugurata la mostra dedicata a Marco Pantani, con l'esposizione dei cimeli del grande campione direttamente dal Museo di Cesenatico, a cura della Fondazione e famiglia Marco Pantani.

Giovedì, 27 Aprile 2017 09:40

Volley, bum bum Bianchini...e Modena vola

Al Pala Panini di Modena, la Liu Jo Nordmeccanica vince gara 1 di semifinale play off guidata da una prestazione super della schiacciatrice toscana.

Modena, 27 aprile 2017

È destino che le partite tra la Liu Jo Nordmeccanica Modena e le campionesse d'Italia dell'Imoco Conegliano finiscano al tie break: 5 volte su 6, durante quest'annata sportiva, i tifosi hanno vissuto una girandola di emozioni fino all'ultimo punto. E' successo anche ieri sera al Pala Panini, in occasione di gara 1 delle semifinali playoff: quando tutto e tutti davano per finito il match (due set a zero per le ospiti), coach Marco Gaspari ha estratto dal cilindro una devastante Marika Bianchini che ha guidato le compagne al successo finale. Il black out di Conegliano è stato totale: la metamorfosi di Modena ha così regalato il vantaggio nella serie alle emiliane che, ora, sono attese da un' altra prestazione straordinaria per vincere sul parquet delle dominatrici della regular season (gara 2 venerdì 28 aprile, ore 20:30 al PalaVerde di Treviso).

PRIMO SET - Fatica Jovana Brakocevic a inizio partita. La difesa di Conegliano è attenta a coprire le iniziative del capitano che sbaglia anche qualche scelta a livello tattico. Il turno di servizio di Serena Ortolana scava il primo solco del match (6-9). Le ragazze di Mazzanti difendono bene: Modena è costretta a faticare su ogni pallone messo a terra. I primi tempi di Yvon Belien e di Laura Heyrman riavvicinano parzialmente le padrone di casa che, tuttavia, subiscono un nuovo mini parziale con la numero 1 in maglia gialloblù in battuta. Una fast di Anna Danesi chiude il primo set (19-25) durante il quale le campionesse d'Italia hanno dimostrato tutto il proprio potenziale, respingendo i timidi tentativi di recupero delle atlete emiliane.

SECONDO SET - Conegliano se ne va immediatamente nel secondo parziale: il 2-5, tuttavia, non toglie cattiveria agonistica a Brakocevic e compagne che tornano in partita grazie a una Laura Heyrman mai così incisiva (muro, primo tempo, battuta punto e ace sporco): 8-6 per Modena e partita recuperata. Lento ma inesorabile è l'avvicinamento delle ospiti che trovano il vantaggio (14-16) con Raphaela Folie. Laura Heyrman serve perfettamente e impatta il match a 16. L'equilibrio prosegue fino ai 21 quando l'Imoco si stacca definitivamente. Il muro di Kelsey Robinson su Jovana Brakocevic chiude il set sul 22-25.

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TERZO SET - Inizio psicologicamente devastante delle ospiti: il 3-7 obbliga Marco Gaspari a mettere in panchina una Jovana Brakocevic mai così in difficoltà. Al suo posto Marika Bianchini. Con l'atleta toscana in campo, Modena si avvicina (7-9) senza però riuscire a impensierire realmente le avversarie. Tre punti della Bianchini danno coraggio alle compagne che sfruttano il momento positivo per pareggiare (14-14 con un muro di Laura Heyrman) e passare in vantaggio (15-14) con Neriman Ozsoy. Bianchini regala il 20-18 alle padrone di casa. Il parziale di 3-0 garantisce il sorpasso alla squadra veneta (20-21). Super Bianchini realizza il controsorpasso (22-21). E non si ferma: muro, ace e schiacciata vincente portano la partita al quarto set (25-22).

QUARTO SET - Questa volta è Modena a partire bene: il 4-1 si trasforma pochi minuti dopo in 7-3 con due palle messe a terra da Neriman Ozsoy. L'ace di Yvon Belien garantisce cinque punti di vantaggio alle padrone di casa che poi dilagano con Marika Bianchini (15-7). La battuta sbagliata da Ofelia Malinov dà il ventesimo punto alla Liu Jo Nordmeccanica che si avvia alla vittoria del parziale senza ansie. Il punto finale è messo a segno da Neriman Ozsoy con un "mani out" (25-16).

QUINTO SET - Quattro a zero e Modena vola all'inizio del tie break. Davide Mazzanti interrompe la striscia positiva avversaria con un time out ma, al rientro, Marika Bianchini dimostra che il trend al PalaPanini non è cambiato: 5-1 e la Liu Jo Nordmeccanica ringhia sull'avversario. Caterina Bosetti schiaccia l'8-1 che porta al cambio campo. Le battuta in rete di Nicole Fawcett e di Raphaela Folie segnano la resa delle campionesse d'Italia che non riescono a ritrovare la lucidità dei primi due set. Bianchini, chi se non lei, sigla il 15-5 conclusivo.

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                                                    credit di Salvatore Marrone

I crociati perdono ancora al Tardini contro il Sudtirol con una rete segnata al 90’ da Gliozzi. Per gli uomini di D’Aversa è il terzo ko di fila e in classifica vengono raggiunti al secondo posto dal Pordenone. Faccia a faccia nel post gara tra i tifosi e Faggiano.

Parma, 25 aprile 2017

di Luca Gabrielli

Gliozzi gela il Tardini. Squadra vuota e priva di carattere al cospetto del pubblico di casa

Il Parma scende di nuovo in campo contratto, facendo acquisire già dai primi minuti fiducia nel Sudtirol, venuto a Parma senza troppe pretese di classifica. Proprio gli ospiti sfiorano il vantaggio con Bertoni che impegna Frattali in un difficile intervento. Al 15’ D’Aversa perde Giorgino per infortunio e inserisce Simonetti e solo al termine della prima frazione di gara i crociati si rendono pericolosi prima con un’acrobazia di Nocciolini e poi con un diagonale di Calaiò. Nella ripresa si vede un Parma più volitivo ma sempre confusionario nelle trame di gioco. Baraye dopo una buona azione personale, si fa murare il tiro dai difensori ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Nocciolini che dopo un buon triangolo con Calaiò, spara addosso a Marcone. Il match sembra avviarsi verso uno scialbo zero a zero e invece arriva la doccia fredda al 91’ con Gliozzi che approfitta di una disattenzione difensiva e batte un incolpevole Frattali. Il Sudtirol vince e il Parma viene giustamente sommerso dai fischi dei propri tifosi.

Lotta serrata per il secondo posto a due giornate dal termine

E’ davvero crisi profonda. Il Parma sta gettando via quanto di buono fatto per buona parte del girone di ritorno dove ad un certo punto del campionato era riuscito anche a giocarsi le carte per la promozione diretta con il Venezia. In un mese si è assistito a una involuzione inspiegabile dei giocatori, nel gioco e nella testa, con l’aggiunta dello scandalo calcio scommesse per la partita con l’Ancona che ha creato un ambiente ostile a Parma. I tifosi non ne possono più e dopo la terza sconfitta consecutiva a favore del modesto Sudtirol, arrivano gli impietosi fischi dei tifosi dagli spalti. Poco dopo il termine del match un gruppetto di trenta persone chiede spiegazioni fuori dallo stadio al Ds Faggiano, sopraggiunto per chiarire le posizioni e fornire spiegazioni riguardanti le ultime impietose prestazioni. Il Pordenone nel frattempo pareggia contro l’Albinoleffe, raggiungendo quindi i crociati al secondo posto, ancora in vantaggio grazie agli scontri diretti. Anche il Padova si rifà sotto a tre punti, pareggiando contro l’Ancona e a due gare dal termine del campionato tutto è possibile. Mancano personalità e serenità e se non si troverà presto una soluzione si rischia davvero di fare una figuraccia ai playoff e dire addio alle speranze di Serie B. Non tutto è perduto, anzi, di tempo per preparare al meglio queste ultime due gare (l’ultima è il derby in casa contro la Reggiana) ce n’è ma a questo punto i giocatori stessi devono capire che figuracce di questo tipo, dopo quella di una settimana fa contro il Bassano, a Parma difficilmente se ne erano viste e che stanno indossando la gloriosa maglia di una città che negli ultimi vent’anni ha vinto coppe e fatto stupire il calcio europeo. E’ giunto il momento di tirare fuori gli attributi e dare tutto per il Parma. Poi si può anche perdere e uscire dai playoff ma dopo aver speso ogni singola goccia di sudore in campo.

Da quest'anno Farm Run sarà gara qualificante per i Campionati Mondiali OCR di Blue Montain (Ontario). Molte le novità pur nel segno della collaudata e apprezzata formula delle due edizioni precedenti. Una formula SMART, di soli 5 chilometri, per provare l'esperienza del vero mudder.

2016-08-07 22.33.44Noceto (PR) 23 aprile 2017 - Quattro le novità principali che riserverà la terza edizione della Farm Run:
1. data anticipata al 24 giugno;
2. una formula "Smart" di soli 5 chilometri destinata ai singoli e gruppi non competitivi;
3. gara qualificante per i Mondiali in Canada e uno speciale sconto (20%) riservato agli atleti delle federazioni straniere che si somma alla campagna all'insegna del motto "prima ti iscrivi e meno paghi"
4. qualche "sorpresina" in tema di ostacoli non mancherà nemmeno nell'edizione 2017, dopo il successo della prima "Peg Board" presentata nel circuito nazionale proprio la scorsa estate a Noceto in abbinamento all'affascinante "Quarter Pipe", un muro concavo di 4,5 metri di altezza.

Tra una sequenza squat, una di burpees e qualche Uovo di Pasqua di troppo è venuto il momento di pensare anche alla Farm Run 2017 che quest'anno è stata anticipata al 24 giugno 2017.

NOVITA'
Una data, quella del 24 giugno, che non è casuale - commenta l'organizzazione della Farm Run - perché coincide con l'inizio dell'estate e soprattutto con la festa laica più sentita e partecipata di Parma e provincia: "La notte di San Giovanni"
La seconda delle novità è rappresentata da una formula più più leggera alla portata di tutti per dare sfogo al divertimento assaporando comunque l'atmosfera che solo le OCR (Obstacle Course Race) possono regalare e la Farm Run in particolare. E' la FARM RUN "SMART" che, con un percorso di soli 5 chilometri cosparsi di 20 ostacoli (la Farm Run tradizionale è invece di 12 km con 46 ostacoli) e, come ovvio, una quota di iscrizione ridotta, è un invito ghiotto per chi vuole testare questa nuova disciplina che sarà dimostrativa ai Giochi Olimpici di Los Angeles e venuta con prepotenza alla ribalta grazie al format televisivo "Ninja Warriors". Una formula che, stando a quanto dichiarato dall'organizzazione - ASD ACME - è destinato alla sola quota non competitiva (sia singoli che in gruppo) ma che non si esclude che, dal 2018, possa essere estesa, con i dovuti accorgimenti, anche agli atleti competitivi e all'"Elite", quelli che si contendono la vittoria finale del campionato italiano e che ambiscono a entrare nella rosa della nazionale italiana FIOCR selezionata da Maurizio Bevolo.
Infine, oltre alle sorprese legate all'originalità di alcuni nuovi ostacoli, che verranno svelati solo alla vigilia della gara, alla FARM RUN 2017, accendendo al sito www.farmrun.it  è possibile iscriversi potendo godere degli sconti ancora attivi ma che andranno ad assottigliarsi man mano che ci si avvicinerà alla data del 24 giugno.

 

2016-08-07 10.59.13GARA QUALIFICANTE PER GLI EUROPEI E MONDIALE OCR
La terza edizione di Farm Run sarà anche l'ultima occasione per qualificarsi alla partecipazione dei campionati Europei di specialità 2017, gli OCR European Championships che si disputeranno dal 30 giugno al 2 luglio 2017 a Flevonice in Olanda.
Ma da quest'anno Farm Run sarà anche gara qualificante per i Campionati Mondiali OCR di Blue Montain (Ontario/Canada) che si svolgeranno dal 13 al 15 ottobre 2017.

Per festeggiare l'evento e in onore della neonata Federazione Europea (EOFS), annunciata a Olbia in occasione della Shardana Challenge lo scorso 8 aprile, Farm Run offre uno sconto del 20% sul prezzo in corso all'atto di iscrizione, riservato agli atleti e alle squadre appartenenti alle Federazioni OCR estere. Un'occasione per tentare la qualificazione mondiale per gli atleti delle Federazioni che non annoverano nel loro calendario gare abilitate alla qualificazione.

Arrivederci quindi al 24 giugno 2017, alla terza edizione di FARM RUN, dove, grazie alla fantasia e abilità di Giuseppe Ronchini e Maurizio Minotti, sarà possibile vivere nuove e emozionanti avventure. Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato!

 

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Cosa sono le OCR - Obstacle Course Race
• E' uno sport "completo" esercitato all'aria aperta.
• Ogni organo è coinvolto. Concentrazione mentale, equilibrio psico-fisico, forza e agilità ed equilibrio, potenza e scatto, resistenza fisica sono le doti necessarie per praticarlo a alti livelli. Nasce dagli allenamenti delle forze speciali Navy Seals ma, per la completezza, è apprezzato anche dal mondo femminile. Ben il 30% dei praticanti è donna, in gran forma ovviamente.
• Divertimento puro, agonismo e coraggio.
• Da una buca di fango a un tunnel per gettarsi poi oltre uno muro o un muro concavo (Quarter pipe) piuttosto che superare un tratto in sospensione con la sola forza delle braccia o di trascinare pesi per alcune decine di metri pesi di varia foggia, intervallati da corsa e prove di agilità e di equilibrismo.
• Può essere praticato da tutti per mantenersi in forma ed è apprezzato per la gran variabilità di ostacoli che si devono affrontare. I partecipanti non agonistici possono aiutarsi per sfidare le proprie paure e muri apparentemente insuperabili, l'elite invece si sfida per conquistare il titolo nazionale e per accedere alla selezione della squadra nazionale italiana che parteciperà agli Europei e ai Mondiali di specialità. Nel 2024 l'OCR sarà disciplina dimostrativa alle olimpiadi estive di Los Angeles.
• Cosa occorre. I pochi attrezzi necessari sono la mente e il corpo, al massimo un buon paio di scarpette, Merrel possibilmente, con capacità drenanti e suole Vibram robuste e capaci di artigliarsi ai diversi terreni (dall'acqua al fango, dal legno ai massi, facilmente scivolosi, in grado di trasformare i piedi in ventose per incanalare la potenza trasmessa dagli arti dell'atleta. Nient'altro che forza, lucidità, equilibrio e voglia di superare i propri limiti. Gli altri sono formidabili quanto simpatici compagni di viaggio con i quali condividere la tavola "post gara" e i ricordi sino alla successiva "sfida".
• Tutti insieme appassionatamente: Non due "caste" ma tutti uguali alla partenza e all'arrivo, in un clima di piacevole familiarità dove i nobili presupposti olimpici di Pierre De Coubertin sono ancora tutti intatti.
• Una disciplina in crescita esponenziale. Da 16.000 del 2015 a 32.000 nel 2016 gli atleti che si sono iscritti e considerando che lo scorso anno i maratoneti erano 38.000 si prevede il sorpasso OCR entro un paio d'anni al massimo.
• Disciplina, rigore ed etica. Una disciplina sportiva che obbliga ad allenamenti completi e a un rigore alimentare che possa garantire la massima efficienza a ogni organo, mente compreso.
• Mens sana in corpore sano sembra essere stato coniato per questa spettacolare, quanto nobile e divertente, specialità.

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LINKS riferimento:
http://www.farmrun.it 
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https://federazioneitalianaocr.it 
https://obstakels.com/2017/04/13/eosf-europese-sportbond-ocr-opgericht/ 
http://ocrworldchampionships.com 

https://youtu.be/zzy7Q4ULhsA 

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Modena supera Bergamo al termine di 5 set combattutissimi e conquista la semifinale play off. Prima gara al PalaPanini mercoledì 26 aprile alle 20,30.

Di Pietro Razzini

Modena, 20 aprile 2017

Quante emozioni al PalaNorda di Bergamo. Gara 3 dei quarti di finale play off tra Foppapedretti e Liu Jo Nordmeccanica si chiude con un 3-2 a favore delle emiliane (23-25 al tie break) e con il passaggio alle semifinali di Jovana Brakocevic e compagne. Avversaria sarà l'Imoco Volley Conegliano, dominatrice della regular season. Prima gara al PalaPanini mercoledì 26 aprile alle 20,30. Le ragazze di mister Marco Gaspari compiono una impresa sportiva da ricordare: dopo aver perso la prima gara in casa, hanno espugnato due volte consecutivamente il fortino della squadra orobica in 24 ore, non perdendosi d'animo neppure dopo essersi trovata 1-2 nel conto dei set nel match di ieri sera.

PRIMO SET - Partenza sprint di Modena che trova subito un break consistente con Jovana Brakocevic in battuta (2-7). Coach Stefano Lavarini è costretto a chiamare il time out per interrompere la striscia vincente. Bergamo fatica a entrare in partita: altri tre punti sul turno in battuta di Caterina Bosetti e le ospiti volano 3-10. Il tentativo di rimonta delle padrone di casa (7-11) obbliga Marco Gaspari a chiedere la sospensione. Le parole del tecnico hanno effetto sulle giocatrici emiliane che allungano nuovamente (8-15). La Foppapedretti non riesce più a ridurre il distacco e Neriman Ozsoy chiude il set sul 16-25.

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SECONDO SET - Equilibrio è la parola chiave del secondo parziale: gli attacchi prevalgono sulle difese. Un muro di Alessia Gennari su Laura Heyrman garantisce alle rossoblù un vantaggio di tre punti (13-10): è il primo tentativo di fuga delle orobiche che trovano il massimo vantaggio ancora con la numero 6 (17-12). Neriman Ozsoy è "on fire": i suoi attacchi avvicinano la Liu Jo Nordmeccanica (19-20) ma Martina Guiggi respinge l'offensiva emiliana. Il video check è decisivo sul 23-22 sovvertendo le indicazioni del primo arbitro e concedendo il set point alle bergamasche. Laura Partenio realizza il 25-22.

TERZO SET - La Partenio riparte da dove aveva chiuso il parziale precedente. È lei a mettere a terra il punto del 7-5, obbligando Marco Gaspari a chiedere il time out. La Foppapedretti se ne va (11-8) guidata da una perfetta intesa tra Leo Lo Bianco e le sue centrali Mina Popovic e Martina Guiggi (15-12). Solo le battute sbagliate dalle padrone di casa (tre di fila) tengono in vita le ospiti che si riportano a stretta distanza con Yvon Belien (18-17). Laura Heyrman carica le compagne con il primo tempo del 20-19. Poi è il muro di Francesca Ferretti a spingere Modena (22-21). La neo entrata Valeria Battista offre alle ragazze di Lavarini il primo set point (24-21). Modena riesce ancore a recuperare fino a quota 23 ma una battuta errata di Marika Bianchini porta il gioco sul 25-23.

QUARTO SET - È nuovamente il momento di Neriman Ozsoy: la schiacciatrice turca regala quattro lunghezze di vantaggio alle emiliane (3-7). Jovana Brakocevic trova l'incrocio delle righe (4-10), il muro-fuori di Caterina Bosetti respinge il tentativo di rimonta avversario (7-13), Laura Heyrman dà valore al primo tempo modenese (12-18). L'attacco corale delle ospiti spiazza le lombarde, complice una regia limpida di Francesca Ferretti. Il cambio in palleggio (Mori per Lo Bianco) rivitalizza le rossoblù che, però, cedono alla distanza (17-25).

QUINTO SET - Francesca Marcon apre il tie break con un mani-fuori di grande difficoltà. La Foppapedretti, tuttavia, non si abbatte e se ne va con un parziale di 5 punti a 1. La potenza di Jovana Brakocevic ridona coraggio alle emiliane (5-6) ma Laura Partenio decreta il cambio campo sull' 8-5. È ancora la schiacciatrice serba a guidare le compagne di squadra nella rimonta (9-8). La Foppapedretti torna a più tre con due errori della Brakocevic. Il cuore Liu Jo Nordmeccanica pareggia la gara due volte (12-12 e 14-14). Caterina Bosetti realizza il punto del 14-15. Due muri consecutivi di Guiggi e Popovic ribaltano la situazione. Si prosegue fino al 23-23 con un incessante turbinio di emozioni chiuse da un altro muro, questa volta emiliano, che regala a Modena l'accesso alle semifinali play off.

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La Liu jo Nordmeccanica Modena vince per 3-1 al PalaNorda di Bergamo contro la Foppapedretti Bergamo. Questa sera, sempre a Bergamo, chi vince passa e va in semifinale.

Di Pietro Razzini, ph. Salvatore Marrone

Modena, 19 aprile 2017

Coach Marco Gaspari l'aveva anticipato prima della partita: l'unico obiettivo doveva essere raggiungere gara 3. Missione compiuta. Questa sera la Liu Jo Nordmeccanica Modena si giocherà l'accesso alle semifinali playoff in un match da dentro o fuori contro la Foppapedretti Bergamo. Le emiliane sono riuscite a pareggiare i conti in una serie molto equilibrata. Tre a uno il punteggio finale di gara 2 con Heyrman e compagne capaci di sbancare il PalaNorda e regalarsi il sogno di proseguire la sua postseason.

PRIMO SET - Grande equilibrio a inizio gara: i mini break a favore delle ospiti vengono assorbiti rapidamente dalle padrone di casa. La grande distanza tra gara 1 e gara 2 (10 giorni) sembra però favorire le ragazze di coach Gaspari che trovano il primo vantaggio consistente a metà set (11-14). La difesa di Bergamo sugli attacchi orchestrati da Francesca Ferretti è puntuale ed efficace. Già nella gara del PalaPanini le bergamasche avevano dimostrato di sfruttare al meglio questo fondamentale. È così che La Foppapedretti recupera lo svantaggio e si porta avanti (18-17). Nuovo ribaltone sul finire del parziale: l'ace di Jovana Brakocevic garantisce il 19-22 alle emiliane. Ed è ancora la schiacciatrice serba a chiudere il set 21-25.

SECONDO SET - Parte bene la Liu Jo Nordmeccanica che trova un vantaggio di quattro punti già nella prima parte del set (5-9). L'istinto di Giulia Leonardi in difesa (super sul primo tempo di Martina Guiggi) offre a Caterina Bosetti di mantenere il break e regala fiducia alle ospiti. Il PalaNorda si fa sentire: il calore dei tifosi lombardi offre energie inaspettate al sestetto guidato da Leo Lo Bianco che smista il gioco con sapienza e varietà, dando voce a tutte le sue bocche di fuoco. Valeria Batista (nata nel 2001) riduce il distacco. Poi ci pensa Alessia Gennari con le sue battute a riportare sulla linea di galleggiamento le padrone di casa (18-20). Modena non si disunisce, mantiene la concentrazione e chiude a proprio vantaggio anche il secondo set grazie a un primo tempo di Laura Heyrman (21-25).

TERZO SET - La partenza ad handicap nel terzo parziale viene assorbita da Modena nell'arco di pochi punti. Jovana Brakocevic è decisiva con una schiacciata e un muro - punto per il sorpasso (7-9). Vola Giulia Leonardi e tiene a galla le emiliane quando l'attacco inizia a scricchiolare. La difesa del libero consente di mantenere i due punti di vantaggio anche a metà set (14-16). Alessia Gennari però si carica Bergamo sulle spalle e la porta sul 18-17. Finale punto a punto. Il muro della sedicenne Valeria Batista e una palla out di Caterina Bosetti allontanano la Liu Jo Nordmeccanica dal set (23-21). Miriam Sylla spreca il primo set point. Alessia Gennari, invece, è un cecchino infallibile e chiude il parziale sul 26-24.

QUARTO SET - Le ragazze di Gaspari tornano in campo con la giusta determinazione e i risultati si vedono immediatamente: 4-8 con la Foppapedretti in difficoltà nonostante l' inerzia dell'ultimo set vinto. Il muro di Francesca Ferretti garantisce tranquillità nelle giocate e la Liu Jo Nordmeccanica se ne va (7-14). La seconda parte del set è uno show di Jovana Brakocevic che mette a terra tutti i palloni toccati. Bergamo pensa già a gara 3 di questa sera e la partita termina con un 25-10 per Modena.

 Liu jo Nordmeccanica Modena-Foppapedretti Bergamo  credit di Salvatore Marrone2

 Liu jo Nordmeccanica Modena-Foppapedretti Bergamo  credit di Salvatore Marrone3

 

Dopo la settimana piena di polemiche per la situazione calcio scommesse, i crociati perdono anche contro il Bassano per uno a zero con una prestazione incolore e senza attributi. Sono ora tallonati dal Pordenone a -1, vittorioso a Padova.

Parma, 16 aprile 2017 

Luca Gabrielli

Una settimana di vera e propria "Passione" per i crociati allenati da D'Aversa. Le illazioni sull'incontro disputato domenica scorsa al Tardini contro l'Ancona si è ripercosso sul match pasquale a Bassano dove il Parma esce sconfitto senza appello. La partita di ieri ha visto scendere in campo undici giocatori svuotati mentalmente e turbati dalle vicende del calcio scommesse che vede la società di Viale Partigiani d'Italia sotto la lente d'ingrandimento della procura. Ma dal punto di vista sportivo gli ultimi sei punti regalati nelle ultime due partite riaprono il campionato per la seconda posizione fondamentale del girone B di Lega Pro. Il Venezia è ufficialmente e meritatamente in Serie B mentre il Pordenone, vittorioso ieri a Padova, si avvicina pericolosamente ad un solo punto dal Parma, sulle ali dell'entusiasmo rispetto ai ducali.

Fabbro condanna un Parma molle e in totale confusione

Formazione tipo per D'Aversa che si affida ai migliori per cercare di uscire da una situazione di classifica da campanello d'allarme. Davanti a Frattali ritorna Scaglia come terzino sinistro, centrocampo muscolare con Munari e Scavone ad agire ai fianchi di Scozzarella; solito tridente offensivo con Calaiò al centro dell'attacco, assistito da Baraye e Nocciolini.
Primo tempo noiosissimo dove l'unico tiro in porta della prima frazione di gioco lo firma Laurenti, mentre il Parma, con poche idee e confuse, non riesce a costruire alcuna occasione da gol ma reclama nel finale di tempo un chiaro rigore su Calaiò.
Rispetto alla prima frazione di gioco il Parma sembra scendere in campo più determinato e con un piglio diverso ma senza mettere in difficoltà il portiere di casa e al 58' il Bassano trova il meritato vantaggio con Fabbro, bravo a trafiggere Frattali con un preciso tiro da fuori area su assist di Laurenti.
I crociati subiscono vistosamente il colpo e solo nell'ultimo quarto d'ora sfiorano il pareggio per tre volte con Baraye, Lucarelli e Calaiò ma senza fortuna.
Il match termina con la vittoria meritata del Bassano che addirittura rischia di raddoppiare nel finale con Gashi ma Frattali è prodigioso. I crociati subiscono la seconda sconfitta consecutiva dopo la figuraccia contro l'Ancona, riaprendo di fatto i giochi per la seconda piazza a sole quattro giornate dal termine del campionato.

Il quotidiano "Il Mattino" di Napoli stamani ha pubblicato un articolo secondo il quale ci sarebbe stato un accordo, domenica scorsa, tra le due società che avrebbe portato a vincite sospette, da100mila a 225mila euro a testa. Immediata la risposta della Società a queste accuse infamanti.

Parma, 13 aprile 2017 - di Luca Gabrielli

Non bastava la delusione per la pessima figura dei crociati di domenica scorsa contro l'Ancona, ora arrivano dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli forti accuse rivolte alla società di Viale Partigiani d'Italia. L'ombra del calcio scommesse colpisce Parma che però non ci sta e tramite un comunicato stampa risponde senza indugio a queste gravissime calunnie e diffamazioni.

Il Comunicato stampa del Parma Calcio 1913

Il Parma Calcio 1913 esprime profondo stupore e totale disgusto in merito all'articolo pubblicato oggi dal quotidiano "Il Mattino" di Napoli e integralmente ripreso e rilanciato da altri organi di stampa, attraverso il quale si adombrerebbe – senza mezzi termini – l'insopportabile sospetto di una combine relativa alla partita Parma-Ancona.
La scialba prestazione di domenica scorsa è stata senza giustificazioni dal punto di vista calcistico.
Ma tanto quanto la società è rimasta arrabbiata e delusa dal comportamento sul campo dei propri tesserati, tanto quanto è totalmente al loro fianco e difesa rispetto a voci, sospetti, accuse assurde e infamanti per uno sportivo.
Un conto è tollerare che certe cose vengano scritte su Facebook, regno delle leggende urbane e degli sfoghi di pancia.
Un conto è che le "voci" da Facebook passino ad avere spazio e rilevanza su quotidiani nazionali.
Riportando soltanto alcune frasi dell'articolo, vi si afferma che "a Pozzuoli centinaia di scommettitori hanno azzeccato il risultato esatto e hanno sbancato, incassando cifre che oscillano da 100mila a 225mila euro a testa".
Ragionando per difetto, si tratterebbe di decine e decine di milioni di Euro vinte a Pozzuoli in un weekend. Una cifra enorme. L'autore dell'articolo ha qualche riscontro oggettivo di questo fatto?
Nell'articolo a supportare questa tesi si riportano inoltre le voci di un "gestore di un circolo ricreativo", di "un ragazzo di Arco San Felice", di "un condominio", di "un noto ristoratore".
Chi sono queste persone? C'è qualche riscontro alle loro presunte affermazioni su fatti così gravi?
Non si possono trattare argomenti così delicati e gravi con così tanta superficialità.
Se ci fossero riscontri oggettivi e prove di quanto affermato, si denunci senza alcun indugio alle autorità competenti. Il Parma Calcio sarebbe il primo soggetto interessato e vittima di un abominio simile.
Ma se queste notizie clamorose altro non fossero che il venticello della calunnia e dei sospetti gratuiti, conditi con un po' di sensazionalismo da social network, ci troveremmo di fronte a gravissime calunnie e diffamazioni a mezzo stampa a fronte delle quali il Parma Calcio 1913 evidentemente non può restare inerte, sia nei confronti di chi le produce sia nei confronti di chi le rilancia.

Squadra ducale irriconoscibile e Ancona che espugna Parma con un meritato due a zero. Fischi al termine della partita e attesa per il match di domani sera tra Venezia e Padova, molto importante per le sorti dei crociati.

Parma, 9 aprile 2017 

di Luca Gabrielli

D’Aversa opta per il turnover dopo le fatiche di Padova

La squadra che scende in campo contro i marchigiani viene ritoccata per molti elementi dal mister D’Aversa, con l’intento di far rifiatare diversi titolari e dare spazio ad alcuni giovani come Mazzocchi e Ricci. Scavone, Munari e Nocciolini vengono risparmiati e i ducali vengono disposti in campo con un inedito 3-4-3. Davanti a Frattali ci sono Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; centrocampo che vede la coppia inedita centrale Scozzarella-Corapi affiancati sulle fasce da Ricci e Mazzocchi; tridente offensivo formato da Baraye, Calaiò e Scaglia che viene proposto in avanti nel suo ruolo naturale di ala.

Ritmi molto bassi e Ancona che fa il colpaccio

Il Parma incomincia bene la partita creando subito una palla goal con Scozzarella che, dopo aver ricevuto palla da Mazzocchi, impegna il portiere Anacoura con una conclusione potente. I ritmi di gioco sono davvero bassi fin da subito, complice anche il primo caldo di stagione e il primo tempo scivola via senza troppe azioni degne di nota, con un Ancona che non fatica ad arginare la compagine ducale. Solo nel finale di primo tempo il Parma sembra cambiare marcia e prima Calaiò, che non trova lo specchio della porta con un tiro al volo su assist di Scozzarella e poco dopo Baraye, con delle finte ubriacanti finalizzate da un tiro neutralizzato dal portiere ospite, non portano per un pelo i crociati in vantaggio. Sembra il preludio ad una ripresa all’arrembaggio per i gialloblu con l’onnipresente Scozzarella che sfiora il goal con un tiro da fuori e il neoentrato Nocciolini, al posto di uno spento Ricci, che mette paura all’ Ancona con un tiro di controbalzo che termina di poco fuori. Invece gli ospiti, a sorpresa, passano in vantaggio al 63’ con Frediani che con un tiro preciso beffa Frattali. E’ un fulmine a ciel sereno per la squadra di D’Aversa che non riesce reagire al colpo e tenta con azioni confuse e poco pericolose di raggiungere il pareggio. L’Ancona amministra senza problemi il gioco e trova addirittura il due a zero nel recupero con Del Sante che approfitta di un’incertezza del capitano Lucarelli e infila ancora Frattali chiudendo di fatto la contesa. Il Parma esce tra i fischi meritati del Tardini, mostrando la consueta fragilità psicologica che accompagna la squadra da inizio stagione. Oggi, dopo la buona prestazione di mercoledì a Padova, si è perso contro una squadra che nei precedenti 12 incontri aveva portato a casa un solo punto. Questo deve far riflettere D’Aversa e il suo staff in attesa del verdetto di domani sera dell’importantissimo match tra Venezia e Padova per il secondo posto. La promozione diretta è ormai è irraggiungibile e bisogna quindi sperare che i liguri, guidati da Inzaghi, battano il Padova, a soli quattro punti di distanza dal Parma.

Nello scontro diretto infrasettimanale i crociati sconfiggono il Padova due a zero e vanno a +4 dagli stessi veneti. Dopo soli 28'' Baraye porta in vantaggio i ducali e Calaiò chiude di fatto il match alla fine del primo tempo. Prestazione cinica del Parma che domina nei 90 minuti di gioco ma che rischia di vanificare tutto negli ultimi secondi.

di Luca Gabrielli

Parma, 6 aprile 2017 

Squadra tipo nel big match serale

Nonostante pochi giorni per recuperare dalle fatiche contro la Maceratese, D'Aversa per la seconda gara consecutiva manda gli stessi undici visti domenica scorsa al Tardini. Davanti a Frattali, linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; cerniera di centrocampo formata da Munari, Scozzarella e Scavone; le ali offensive Nocciolini e Baraye ad accompagnare la punta Calaiò.

Pochi secondi ed è subito grande Parma

Bastano una manciata di secondi, per l'esattezza ventotto, per veder gioire i quattrocento tifosi crociati venuti a Padova per sostenere i propri beniamini; Munari con un lancio preciso trova sull'out di sinistra Baraye che con una finta si libera del marcatore e batte il portiere veneto. Parma in vantaggio immediatamente e partita subito in discesa. I ritmi di gara si alzano vertiginosamente e il Padova cerca di raggiungere il pareggio senza creare però grossi pericoli per Frattali. I crociati infatti sembrano tenere sotto controllo la partita e al 33' la chiudono di fatto con un missile di sinistro dell' "arciere" Calaiò.
Il primo tempo non regala ulteriore emozioni e conferma l'ottimo stato di forma del tridente offensivo del Parma.

Dominio crociato con il brivido finale e secondo posto a portata di mano

La ripresa mostra un Parma maturo e sicuro dei propri mezzi governare il gioco amministrando il doppio vantaggio sugli avversari. Nocciolini ha sul piede il goal del tre a zero ma colpisce in pieno il palo. Tutto fila liscio fino all'87' quando l'ex Mandorlini accorcia le distanze con un tiro dalla distanza sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Inizia una partita nella partita negli ultimi minuti di gioco che vede un Padova all'arrembaggio e un Parma in bambola che rischia di farsi raggiungere all'ultimo secondo su una mischia. Il tiro per fortuna termina fuori alla sinistra del portiere gialloblu e l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
I crociati volano a +4 dallo stesso Padova e consolida il secondo posto a cinque giornate dalla fine. La capolista Venezia invece, nel pomeriggio, vince contro la Feralpi avvicinandosi sempre più alla promozione diretta. Per i ducali un'altra prestazione convincente dopo quella di domenica scorsa contro la Maceratese e una condizione fisica più che buona in vista dei prossimi playoff.

Seconda vittoria consecutiva dei crociati che grazie alle reti di Nocciolini e Calaiò sconfiggono la Maceratese e superano il Padova in classifica, sconfitto per due a uno a Salò. E proprio mercoledì sera ci sarà il big match contro i veneti per la seconda posizione fondamentale in ottica playoff.

Parma, 3 aprile 2017

di Luca Gabrielli

Ducali cinici e partita subito in discesa

La 32° giornata del girone B di Lega Pro risulta essere fondamentale per il forcing finale del Parma. Il mister D’Aversa può finalmente schierare la formazione tipo che da troppi mesi, per infortuni e squalifiche varie, non aveva potuto calcare il campo del Tardini. Frattali si riprende il posto tra i pali sotto la Curva Nord, coperto dalla linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia; torna dal 1’ anche Munari insieme a Scozzarella e Scavone a centrocampo; in avanti il tridente collaudato Nocciolini-Calaiò-Baraye. Passano solo 2’ e il Parma si porta immediatamente in vantaggio con Nocciolini che sfrutta un assist preciso di Calaiò e deposita il pallone in rete con tiro chirurgico. La gara parte subito in discesa e Baraye al 20’ sfiora il raddoppio con un’azione personale e poco dopo Frattali salva il risultato su una punizione insidiosa. A fare la partita è però solo il Parma che mostra superiorità tecnica rispetto all’avversario e amministra senza problemi la partita. Poco prima dello scadere del primo tempo i ragazzi di D’Aversa trovano il raddoppio grazie ad un tocco morbido di Calaiò che batte il portiere ospite Forte, su un assist delizioso dell’onnipresente Baraye. I primi 45’ si chiudono sul risultato di due a zero per i crociati che mettono una seria ipoteca sul risultato finale.

Calaiò sbaglia un rigore ma il sorpasso sul Padova è cosa fatta

La Maceratese riprende la gara con il giusto spirito ma al 60’ Scavone viene atterrato in area e l’arbitro decreta il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Calaiò che si fa però ipnotizzare dal portiere mancando la doppietta personale. Poche emozioni nella ripresa con il Parma che si accontenta del doppio vantaggio e porta a casa la seconda vittoria consecutiva dopo quella della settimana scorsa per uno a quattro in casa del Gubbio. Il passo falso del pomeriggio del Padova a Salò regala il sorpasso ai ducali che ora si trovano secondi, da soli a 63 punti, a otto lunghezze dal Venezia capolista, sempre più proiettato alla promozione diretta. Mercoledi sera alle 20:30 ci sarà, neanche farlo apposta, lo scontro diretto per il 2° posto in casa del Padova che in caso di vittoria potrebbe dare il colpo decisivo per il raggiungimento del risultato minimo di inizio stagione. Iniziare i playout una settima dopo rispetto le avversarie, maggiormente riposati, non sarebbe cosa di poco conto. Il match giocato oggi al Tardini ha visto un Parma ben organizzato, cinico e con una buona condizione fisica anche se l’avversario di turno non era dei più impegnativi. Mercoledì ci sarà un avversario decisamente più impegnativo e una buona fetta di campionato si deciderà in questi adrenalinici 90’.

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Dopo tre turni a secco i crociati tornano alla vittoria al “Barbetti” di Gubbio con un poker firmato da Calaiò, Nocciolini, Iacoponi e un’autorete di Piccinini; per i padroni di casa il goal della bandiera di Ferretti rende meno amara una sconfitta meritata sul piano fisico e del gioco.

Parma, 26 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Tris crociato nei primi 45’ e partita virtualmente chiusa

Dopo l’ultimo periodo difficile del Parma in cui si sono perse le speranze per la conquista del primo posto del girone B di Lega Pro, il mister D’Aversa presenta a Gubbio la formazione tipo. Il 4-3-3 di base vede, davanti a Bassi, la linea difensiva composta da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Scaglia al ritorno nel ruolo di terzino sinistro; cerniera di centrocampo formata Scozzarella, Schiavone e Giorgino che però dopo soli pochi minuti lascia il campo per infortunio, sostituito da Corapi; tridente d’attacco che vede Calaiò vertice alto, coadiuvato ai lati da Baraye e Nocciolini. Il Gubbio parte meglio nei primi minuti con i propri giocatori che vincono sistematicamente i contrasti e creano apprensione ai crociati. Dopo il goal sfiorato dal capitano Romano è però il Parma a trovare il vantaggio inaspettatamente al 18’ con Calaiò che sfrutta un passaggio filtrante di Baraye e appoggia facilmente in rete, dopo aver scartato il portiere. La gara si mette in discesa per i ducali e pochi minuti dopo trovano il raddoppio con Nocciolini che realizza di testa sfruttando il secondo assist di giornata di Baraye. Al 36’ gli eugubini provano a rientrare in partita con Marini che però colpisce il palo ed è allora il Parma a trovare il colpo del ko al termine del primo tempo con Scaglia che incrocia la sfortunata deviazione di Piccinini che batte il proprio portiere Volpi. La prima frazione di gioco si conclude con un tre a zero per i crociati che sa tanto di vittoria anticipata.

Il Parma espugna il “Barbetti” ma resta in terza posizione

La squadra di D’Aversa tira un po’ i remi in barca nel secondo tempo, conscio del largo vantaggio ottenuto nella prima frazione di gioco ma sfiorano comunque il quarto goal prima con Calaiò e intorno al 60’ con Di Cesare che spara incredibilmente a lato da posizione favorevole. I padroni di casa trovano comunque la rete della bandiera con Ferretti che a tu per tu con Bassi non sbaglia ma nel finale Iacoponi chiude la partita con la sua prima rete in maglia crociata sugli sviluppi di un corner. Il Parma visto quest’oggi ha dimostrato una superiorità tecnico-fisica notevole rispetto all’avversario e anche dal punto di vista mentale si sono visti dei passi avanti dopo le ultime prestazioni balbettanti che sembravano aver fatto cadere la squadra in uno stato catatonico. La vittoria arrivata questa sera dal Padova contro il Bassano lascia i crociati al terzo posto, a -8 dalla capolista Venezia ma rispetto alla squadra uscita sconfitta dal Tardini settimana scorsa contro il Fano, si sono visti segnali incoraggianti in vista del forcing finale che attende il Parma.

Domenica, 19 Marzo 2017 20:42

Lega Pro: il Parma Calcio in caduta libera

I crociati perdono contro il Fano, fanalino di coda del girone e vede sfumare le residue speranze di promozione diretta in Serie B. Preoccupante involuzione del gioco e condizione atletica da rivedere.

Parma, 19 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Calaiò rientra dalla squalifica ma parte dalla panchina

Nel giorno in cui i Boys festeggiano in Curva Nord il quarantennale dalla nascita, i crociati vengono da un periodo complicato, con due pareggi consecutivi in cui si sono fatti raggiungere dopo essere passati in vantaggio. Il collaudato 4-3-3 vede davanti a Bassi i terzini Mazzocchi e Nunzella affiancare il capitano Lucarelli e Iacoponi; a centrocampo rientra Scavone insieme a Scozzarella e Giorgino; in avanti nonostante il rientro dalla squalifica, Calaiò parte dalla panchina per far spazio a Baraye, Nocciolini e Scaglia.

Condizione fisica precaria e poca lucidità sotto porta

Il Parma ha smesso da un mese di giocare e sta buttando via i risultati positivi raggiunti dall’avvento in panchina di D’Aversa. Se prima i tifosi potevano sperare in un finale di stagione avvincente in un epico scontro per il primo posto con il Venezia, ora, a otto giornate dalla conclusione, i crociati sono a sette punti dalla capolista (con una partita in meno) e scavalcati dal Padova per il fondamentale secondo posto. Ma a preoccupare maggiormente è l’involuzione fisica e mentale dei giocatori che sembrano svuotati nella testa e non avere più benzina nelle gambe per affrontare il finale di stagione. Ci troviamo nel momento fondamentale del campionato dove si deve dare tutto per raggiungere almeno il secondo posto che permetterebbe al Parma di saltare la prima partita dei playoff ed entrare in gioco una settimana più tardi rispetto alle concorrenti dirette. Ma dopo la sconfitta di oggi contro il Fano, ultima in classifica, anche il Padova ha superato i ducali che ora si trovano addirittura terzi nello scomodo ruolo di inseguitore. Per D’Aversa quella odierna è la sua prima sconfitta personale, giunta per un sacrosanto calcio di rigore realizzato alla mezz’ora del primo tempo per un brutto intervento di Nunzella. Il Parma non inizia male la gara, schiacciando nella propria metacampo gli ospiti e sfiorando il vantaggio con Baraye e Scavone ma trovarsi sotto di un gol manda nel pallone la squadra che continua ad attaccare ma con meno lucidità e con un Fano ben organizzato nella fase difensiva. La ripresa vede Calaiò prendere il posto di Nunzella ed un Parma a trazione anteriore che però spreca troppo come nel primo tempo. Al Tardini va in scena un vero e proprio assedio nell’area di rigore del Fano ma si intuisce che non è proprio giornata quando il bomber Calaiò fallisce da due passi un gol che per lui, solitamente, sarebbe un gioco da ragazzi. Così il Fano espugna incredibilmente il Tardini e i giocatori ducali rientrano negli spogliatoi tra i fischi. Arriva una sconfitta dopo l’ultimo pareggio di Mantova e settimana prossima il Parma, a Gubbio, dovrà ritrovare la vittoria e lottare per il fondamentale secondo posto.

Dureranno un mese, dal 14 maggio all’ eventuale finale al Franchi di Firenze del 17 giugno. Mantenere l’attuale seconda posizione in classifica darebbe ai crociati l’opportunità di saltare la prima fase e prepararsi al meglio.

Parma, 15 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Un mini torneo per conquistare la Serie B

Dopo l’inaspettato pareggio in casa contro il Forlì e quello in terra mantovana, a nove giornate dalla fine del girone B di Lega Pro, i crociati si trovano in seconda posizione, a sette punti dalla capolista Venezia e tallonati dal Padova, terzo, ad un solo punto. E’ verosimile che i ragazzi di D’Aversa dovranno quindi affrontare i temuti playoff per raggiungere l’agognata promozione in B, in una competizione in cui si affronteranno le migliori squadre dei tre gironi di Lega Pro.

Come funzionano i playoff di Lega Pro

Secondo il regolamento della Lega Pro, potranno partecipare ai playoff le squadre che a fine campionato si saranno classificate dal secondo al decimo posto dei tre gironi e la squadra vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro. Alla prima fase accederanno le 24 squadre classificate dal terzo al decimo posto di ogni girone e verrà disputata una gara secca in casa della squadra meglio classificata in campionato. Gli accoppiamenti saranno i seguenti: la squadra 3° classificata affronterà la 10° classificata dello stesso girone; la 4° affronterà la 9°; la 5° affronterà l’8° e la 6° affronterà la 7°. In caso di parità di punteggio passerà il turno la squadra meglio piazzata in classifica. Alla seconda fase parteciperanno 16 squadre. Entreranno in gioco le tre migliori seconde dei gironi e la vincitrice della Coppa Italia di Lega Pro che affronteranno le 12 squadre che avranno passato la prima fase. Si giocheranno sia l’andata che il ritorno e in caso di parità di punteggio, per determinare il vincitore, si terrà conto della differenza reti e se si verificherà anche qui parità, passerà il turno la squadra meglio classificata nella stagione. Alla fase “Final eight” parteciperanno le otto squadre vincenti della seconda fase e verranno accoppiate in un tabellone tramite sorteggio. I quarti vedranno scontri disputati sia all’andata che al ritorno mentre le semifinali si giocheranno in una sola gara in un campo neutro individuato dalla Lega Pro. La finale verrà invece giocata il 17 giugno all’Artemio Franchi di Firenze in una gara secca. Dalle “Final eight” fino alla finale, in caso di parità di punteggio si giocheranno due tempi supplementari da 15’ e se la situazione non cambierà verranno eseguiti i calci di rigore.

Crederci fino alla fine ma prepararsi mentalmente ai playoff

A quanto pare i playoff non saranno un ostacolo semplice da superare per il Parma se non raggiungeranno la promozione diretta. Sicuramente gioverebbe arrivare secondi in quanto eviterebbe ai crociati di dover affrontare la prima fase, entrando in gioco alla fine di maggio. Questo, oltre che dover affrontare una squadra in meno, permetterebbe ai giocatori di riposarsi una settimana di più e di poter preparare al meglio la competizione dal punto di vista fisico e mentale. E’ ancora presto per fare questi ragionamenti a nove partite dalla conclusione del campionato ma lo staff tecnico sicuramente avrà già messo in preventivo questa eventualità e non si farà cogliere impreparato.

In una partita noiosa e deludente sul piano del gioco, i crociati vanno in vantaggio a 15’ dalla fine ma si fanno subito raggiungere e rischiano addirittura di perdere. Preoccupante involuzione fisica e tecnica della squadra.

Parma, 12 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Crociati a Mantova falcidiati dalle assenze

I ragazzi di D’Aversa si presentano nella patria di Virgilio con una formazione rinnovata a causa di molti giocatori non presenti quest’oggi. Il mister schiera la squadra con un 3-5-2 prudente. Davanti a Bassi il terzetto difensivo composto da Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; Mazzocchi e Ricci sulle fasce pronti ad essere innescati da Giorgino, Corapi e Scozzarella; attacco completamente inedito con Scaglia e Baraye che hanno il difficile compito di non far rimpiangere lo squalificato Calaiò. Le assenze proprio dell’ “arciere” in attacco, di Munari e Scavone a centrocampo, non aiutano di certo a creare un clima disteso tra i giocatori, che vengono dall’innaspettato pareggio della settimana scorsa contro il Forlì.

Il Parma è in debito di ossigeno e ora deve guardarsi alle spalle

La trasferta di Mantova si accende negli ultimi 15’ della partita. Prima si vedono due squadre troppo timide e con poche idee che non portano ad azioni pericolose per i portieri. Il primo tempo vive di fiammate con due conclusioni dalla distanza scoccate da Corapi e un colpo di testa su calcio d’angolo Di Cesare che inspiegabilmente non riesce a finalizzare a rete da pochi passi. Davvero troppo poco per una squadra che da qualche settimana sembra non essere più brillante fisicamente e aver perso quella sicurezza nella testa che D’Aversa pareva aver inculcato nella mente dei giocatori. Il Parma infatti riesce al 75’ della ripresa a passare in vantaggio con un colpo di testa perfetto del subentrato Nocciolini ma solo cinque dopo i padroni di casa raggiungono subito il pareggio, a dimostrazione di quella fragilità psicologica che da qualche gara stanno mostrando i ducali. I crociati rischiano addirittura di perdere negli ultimi minuti con un Mantova più organizzato e coraggioso che sfiora in almeno due occasioni il colpo del ko. Un grande Bassi evita la sconfitta con degli interventi prodigiosi fissando il punteggio sull’uno a uno. Solo due punti nelle ultime due partite per il Parma, sulla carta non proibitive e ora il Venezia può portarsi a +7 e chiudere il discorso promozione diretta in Serie B. I crociati d’altro canto non devono abbassare la guardia e provare a mantenere il secondo posto che in ottica playoff potrebbe essere di grande importanza. I Playoff sono infatti un mini torneo a 27 squadre logorante ed il secondo posto darebbe loro l’occasione di scendere in campo una settimana dopo, più riposati e brillanti fisicamente.

I crociati si fanno raggiungere dal Forlì nei minuti finali della partita e sprofondano a -5 dal Venezia, vittorioso ieri a Teramo. La vetta si allontana sempre di più e il gioco del Parma perde di efficacia.

Parma, 7 marzo 2017

di Luca Gabrielli

Molte assenze nella squadra titolare crociata

D'Aversa rispolvera il 3-5-2 ad inizio partita. In porta la grande novità: gioca Bassi, appena arrivato dalla lista gratuita per sostituire l'infortunato Frattali e in attacco manca il grande ex Nocciolini. Davanti al nuovo portiere, il terzetto difensivo composto da Iacoponi, Lucarelli e Di Cesare; centrocampo formato dalle ali Mazzocchi e Nunzella coadiuvati da Corapi, Scozzarella e Scaglia; confermata la coppia d'attacco Baraye-Calaiò.

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Brutta prestazione del Parma che vede allontanarsi la B

Nel giorno del ricordo del gialloblù degli anni '90 Tarcisio Catanese, scomparso la settimana scorsa, i ragazzi di D'Aversa non vanno oltre l'uno a uno e perdono terreno sul Venezia, vittorioso anche ieri a Teramo. A preoccupare è la prestazione offerta nel posticipo del lunedì sera dal Parma che come nell'ultima partita giocata a Salò, sembrano svogliati e poco decisi a conquistare la vittoria. I punti di distacco dalla prima incominciano ad essere tanti e purtroppo ora solo un mezzo miracolo potrà dare la possibilità ai crociati di raggiungere la promozione diretta in Serie B. Se ciò non avverrà sicuramente si guarderà con rammarico al tardivo cambio di panchina avvenuto a quasi metà campionato. Molti punti si sono infatti persi nella prima parte della stagione e a D'Aversa non si potrà proprio rimproverare nulla.
Un vero peccato il goal del pareggio all'89' dei romagnoli che fino a quel momento non avevano mai impensierito la squadra di casa. Il Parma non ha saputo amministrare il vantaggio creato nel primo tempo da una prodezza di Baraye con un sinistro ad incrociare e la doccia gelata è arrivata quando non c'era più tempo per reagire. La gara ha visto il capitano Lucarelli sfiorare per due volte il goal su calcio d'angolo ma oltre a queste azioni e al lampo di Baraye, il Parma non si è saputo rendere pericoloso con frequenza. Troppo poco per una squadra che dovrebbe azzannare l'avversario e cercare in tutti i modi di chiudere al più presto le gare. Ora bisognerà rimboccarsi le maniche e non guardare più alla difficile situazione di classifica. I ducali devono fin da subito ricominciare a mostrare quel cinismo e quella organizzazione di gioco mostrata negli ultimi mesi, poi i conti si faranno a fine campionato.

Un tifoso speciale a disposizione dei piccoli tifosi del Parma e delle famiglie per foto davanti all'ingresso del Museo prima della partita Parma-Forlì. E poi il saluto sul campo.

Parma, 6 marzo 2017

Questa sera dinnanzi al Museo del Parma Ernesto Ceresini - aperto sino all'inizio della partita Parma-Forlì -, stazionerà Milto 5, il Crociato Spaziale a disposizione dei piccoli tifosi gialloblù e delle loro famiglie che vorranno fare una foto ricordo con lui.

All'intervallo del match Milto 5, dopo aver fatto il tifo sugli spalti, farà una passeggiata sul prato del Tardini, poi saluterà tutti anche se presto lo ritroveremo in città, visto che proseguirà il suo tour, iniziato allo Stadio, in altri luoghi di passione, aggregazione e parmigianità.

Milto 5 è un progetto artistico di Fabrizio Ferrari ("Effedueotto") e Luca Gabbi ("Bau"), teso a valorizzare le bellezze di Parma, il suo territorio e le sue passioni, e già autori in passato di altri originali set ("Tango al parco e... sulle strisce", "Parma come la California: il greto diventa spiaggia" e "Una ragazza vestita di... Gazzetta di Parma") sostenuto dal Parma Calcio 1913.

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                                                      Milto 5 con Luca Gabbi e Fabrizio Ferrari 

Sfoglia la galleria immagini, foto di Francesca Bocchia

 

Oggi a Roma la presentazione del torneo 2019, che sarà ospitato per la prima volta in Italia da Bologna, Reggio Emilia, Cesena, Trieste, Udine e San Marino.

Bologna, 1 marzo 2017

"Da oggi, insieme alle altre associazioni, partirà un importante lavoro per coordinare al meglio l'organizzazione e la promozione degli Europei che, ne sono certo, la nostra Regione saprà ospitare con qualità e professionalità". Così il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, Andrea Rossi, durante la presentazione alla stampa svoltasi oggi a Roma, nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Fase finale di "Uefa Euro Under 21", che si terrà per la prima volta in Italia e nella Repubblica di San Marino nel 2019. Deputate all'ospitalità le città di Bologna, Reggio Emilia, Cesena, Trieste e Udine, oltre San Marino.

Questa mattina erano presenti il ministro per lo Sport Luca Lotti, il presidente della Figc Carlo Tavecchio e il direttore Michele Uva, il vice segretario della Uefa Giorgio Marchetti, il presidente Coni Giovanni Malagò, la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e i sindaci delle città sedi di gara.
"E' un importante evento che valorizza la nostra regione e le sue bellezze in quel viaggio che, nel raccontare la nostra terra, chiamiamo la 'via Emilia experience'- ha aggiunto Rossi-. Un percorso di scoperta che mette insieme non solo i nostri patrimoni culturali ma anche i nostri elementi caratteristici quali food, motor e wellness".

"Prendo atto delle rassicurazioni da parte del Governo su interventi a sostegno di città e stadi utilizzati- ha detto il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio-. La Federazione sarà sempre più presente per sostenere l'iniziativa. L'assegnazione da parte dell'Uefa arriva in un momento veramente propizio perché, grazie alla collaborazione del Governo, del Coni, degli Enti locali e dei club, vogliamo dimostrare quanto il nostro calcio stia facendo di positivo sia in campo che fuori per la valorizzazione dei giovani e per la riqualificazione degli impianti".

Assegnato alla Federazione italiana giuoco calcio dal Comitato esecutivo della Uefa lo scorso 9 dicembre, il torneo prevede la partecipazione di 12 Nazionali e determinerà l'accesso ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2020. Si svolgerà in 4 città italiane (Bologna, Cesena, Reggio Emilia e Udine) e a San Marino, in virtù della collaborazione avviata tra Figc e Fsgc, la Federcalcio sammarinese.

(Fonte: Regione ER)

Lunedì, 27 Febbraio 2017 09:10

Volley, Liu Jo batte la Pomí 3-1

La Liu Jo Nordmeccanica Modena stende la la Pomí Casalmaggiore. Assente Laura Heyrman, Bosetti junior, Valeriano, Garzaro, Caracuta e una scatenata Bianchini fanno la differenza.

Di Pietro Razzini

27 febbraio 2017

Vittoria in trasferta per la Liu Jo Nordmeccanica Modena: 3-1 il punteggio finale contro la Pomí Casalmaggiore, una delle squadre più accreditate per la vittoria del campionato. È la sfida di casa Bosetti: Caterina, inizialmente in panchina per scelta tecnica tra le ospiti, Lucia subito protagonista in campo tra le rosanere. L'assenza di Laura Heyrman, costretta a guardare le compagne per tutto il match, si fa sentire nelle prime battute di gara: Modena entra sul parquet quasi impaurita dalla carica del Pala Radi. Serve un set alle ragazze di coach Mazzanti per entrare realmente nel match. Fondamentale il contributo della panchina Liu Jo: Bosetti junior, Valeriano, Garzaro, Caracuta e una scatenata Bianchini fanno la differenza per atteggiamento, grinta e palloni messi a terra.

PRIMO SET - Partono forte le padrone di casa che mettono subito un distacco di quattro punti tra loro e le emiliane. Ai tentativi di Ilaria Garzaro di diminuire il gap, rispondono Jovana Stevanovic e Lauren Gibbemeyer. Le battute di Samanta Fabris sono una spina nel fianco della difesa modenese che faticano a restare in partita. Sul 20-14 coach Gaspari cerca di ridare energia alle sue ragazze ma gli spazi di reazione sono troppo stretti e la Pomí Casalmaggiore chiude il primo set con il punteggio di 25-15.

SECONDO SET - Si inverte il ritmo della gara: 5-1 per Modena e richiesta di sospensione dalla panchina di Casalmaggiore. Non diminuiscono gli errori gratuiti delle campionesse d'Europa in carica e le ospiti ne approfittano fuggendo via fino al 3-10. Modena non molla la presa e trova il punto del 16-9 con un'azione difensiva strepitosa della Ozsoy, conclusa in attacco dalla stessa schiacciatrice turca. Il tentativo di rimonta di Tirozzi e compagne viene respinto dalla Brakocevic, decisiva nella parte finale del set con due attacchi-punto devastanti: 25-18 e partita che ritorna in parità.

volley liujo-pomi2

TERZO SET - L'infortunio a Samanta Fabris porta sul parquet Carmen Turlea e toglie sicurezze alle padrone di casa che accusano il colpo e iniziano il set con il freno a mano tirato. Capitan Tirozzi, tuttavia, prende per mano le compagne e riesce a ricucire il distacco (7-8). Ma è Lucia Bosetti a trovare la palla del 10-10, riportando in totale equilibrio la gara. Si procede punto a punto con gli attacchi che hanno sempre la meglio sulle difese fino a quando Marika Bianchini regala il doppio vantaggio alle compagne di squadra (14-16). Sorpasso Pomí (21-20) con Gibbemeyer, nuovo pareggio della Liu Jo con Caterina Bosetti (22-22) e chiusura vincente di Ozsoy in un set interminabile (29-31).

QUARTO SET - Bianchini show a inizio parziale: è lei a portare la Liu Jo Nordmeccanica sul 4-7, costringendo Caprara a chiamare il primo time out. Il turno in battuta di Valentina Tirozzi si rivela proficuo per Casalmaggiore che rientra in partita (11-12). Lauren Gibbemeyer riporta in vantaggio il suo team (17-16). Nuova parità a 21 con muro di Garzaro sul tentativo di seconda della Lloyd. Poi Bianchini regala il match point a Modena. Ci pensa proprio Caterina Bosetti a consegnare un successo di prestigio alle ospiti: 22-25.

volley liujo-pomi1

L’”arciere” Calaiò firma l’ottava vittoria nelle ultime nove partite contro la Feralpisalò e resta alle costole della capolista Venezia. Crociati meno brillanti del solito ma comunque cinici nel conquistare tre punti fondamentali.

Parma, 26 febbraio 2017

di Luca Gabrielli

La squalifica di Baraye vede Scaglia spostato nel tridente offensivo

D’Aversa opta per alcune soluzioni dell’ultimo minuto per la formazione che calca il campo di Salò. Davanti a Frattali la confermatissima linea a quattro formata da Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli e Nunzella; l’assenza forzata di Giorgino vede Corapi affiancare il regista Scozzarella e Munari mentre per lo squalificato Baraye il mister sposta in avanti Scaglia insieme a Nocciolini in appoggio di Emanuele Calaiò.

Parma stanco ma letale nella trasferta lombarda

Abituato negli ultimi tempi a scendere in campo costretto a rincorrere il Venezia, anche quest’oggi il Parma affronta la Feralpisalò con l’handicap delle gare già giocate dalla stessa capolista, Padova e Reggiana a suo sfavore. La vittoria della settimana scorsa contro la Sambenedettese toglie dal match odierno un potenziale protagonista come Baraye, causa squalifica ma l’inizio dei ducali è spumeggiante. Al 9’ Calaiò porta il Parma immediatamente in vantaggio sfruttando un lancio millimetrico di Scozzarella e batte il portiere di casa Caglioni dopo la sua ribattuta. Il primo tempo non regala più forti emozioni e vedono i crociati amministrare con tranquillità il gioco senza rischiare nulla. La nota negativa si ha al 19’ quando Munari è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio e D’Aversa manda in campo al suo posto Mazzocchi e passa al 4-4-2. L’inizio della ripresa sembra la fotocopia di inizio gara con Scozzarella prima ad impegnare Caglioni e Calaiò poco dopo a colpire la traversa. Ma la Feralpi conquista terreno mostrando alla lunga una migliore condizione fisica e al 62’ sfiora il pareggio con Ferretti. Il Parma soffre molto e rischia molte volte di capitolare ma la squadra di casa non trova mai il guizzo decisivo per riequilibrare la gara. A Munari si aggiungono anche gli acciacchi di Nocciolini, uscito per crampi e di Frattali ma le loro condizioni non destano preoccupazioni e i ducali conducono in porto anche questa vittoria. Il gioco si fa duro e ogni domenica può essere decisiva Le prime quattro non accennano a lasciare punti per strada e favorire le dirette avversarie. Venezia, Parma, Padova e Reggiana si trovano in soli cinque punti e nelle ultime giornate dimostrano di volta in volta la voglia di raggiungere la promozione diretta in Serie B. Oggi per la prima volta i crociati hanno mostrato una stanchezza fisica comprensibile dopo la cavalcata incredibile degli ultimi mesi. I giocatori stanno forse tirando un po’ il fiato pur sapendo che il campionato si deciderà come sempre tra aprile e maggio. Venezia e Parma sembrano le maggiori candidate alla lotta finale ma anche Padova e Reggiana sonolì, pronte a sfruttare il minimo errore delle prime due. D’Aversa dovrà essere molto bravo a tenere i suoi giocatori sul pezzo e non lasciarsi prendere dall’ansia del risultato. La settimana prossima si torna al Tardini contro un Forlì che sulla carta non dovrebbe impensierire il Parma ma in questo campionato così equilibrato non si dovrà abbassare la guarda fino all’ultimo minuto dell’ultima partita.

I crociati prima vanno sotto di due goal nei primi 20’ contro la Sambenedettese, poi si scatenano e ribaltano il risultato con Calaiò, Baraye e la doppietta di Gianni Munari. E’ l’undicesimo risultato consecutivo ma si resta sempre a tre punti dal Venezia.

Parma, 19 febbraio 2017

di Luca Gabrielli

Parma a trazione anteriore vista l’assenza di Scavone D’Aversa decide di avanzare sulla linea di centrocampo il neoacquisto Scaglia ed inserire come terzino sinistro Nunzella. Nessun’altra modifica di formazione rispetto all’ultima partita giocata contro l’Albinoleffe e tridente offensivo confermato con Calaiò vertice alto, appoggiato da Baraye e Nocciolini.

Spettacolo e goal nell’ennesima vittoria dei crociati

In una domenica che verrà ricordata per il ritorno in Serie A del “maestro” delle goleade Zdenek Zeman, il Parma non è da meno e mette in scena con la Sambenedettese una partita d’altri tempi condita da ben sei goal e continui capovolgimenti di fronte. I tifosi presenti al Tardini quest’oggi si sono divertiti come non mai anche se l’inizio gara non è stato dei più felici dopo che Frattali ha dovuto raccogliere il pallone in rete per due volte nei primi minuti di gara. La reazione del Parma è stata, come capita spesso negli ultimi tempi, travolgente e piena di carattere e alla fine del primo tempo ha ristabilito l’equilibrio, prima con Baraye ad accorciare le distanze al 27’ e cinque minuti dopo con Calaiò che, imbeccato da un lancio di Scozzarella, salta il portiere ed insacca. L’ennesima prova di forza dei crociati, dopo aver vinto a Bergamo, che ad inizio secondo tempo dimostrano un piglio completamente diverso e passano immediatamente in vantaggio al 48’ con “Wolverine” Munari. Gli uomini di D’Aversa dimostrano di aver imparato la lezione e invece che appoggiarsi sugli allori, continuano ad attaccare una Sambenedettese frastornata e al 65’ chiudono definitivamente il match con la doppietta personale di un immenso Munari che in scivolata realizza su cross dalla sinistra di Scaglia. Non c’è più partita e i crociati rischiano addirittura la cinquina ma Calaiò a botta sicura trova l’intervento di un difensore avversario. La Samb non riesce più a reagire e la squadra di casa conquista altri tre punti fondamentali che gli permettono di non perdere terreno nei confronti della capolista Venezia, vittorioso ieri nello scontro diretto con il Pordenone.

Fragilità mentale ma capacità tecniche superiori

Questa squadra sicuramente mostra dei limiti tecnici ma soprattutto mentali nell’approccio alla partita. Troppo spesso si trova sempre a dover rimontare le reti segnate dagli avversari di turno ma puntualmente non demorde e alzando il ritmo e soprattuto mostrando superiorità tecnica, in questa Lega Pro una formazione come il Parma può sicuramente ambire alla vittoria finale. D’Aversa dovrà però migliorare questo aspetto perché non sempre si pescherà il jolly dal mazzo e il Venezia non accenna a perdere punti. Questa giornata segna la prima mini fuga delle prime tre della classe con Venezia, Parma e Padova in soli sei punti; tutte le altre sono più staccate e le squadre sopracitate sono le più accreditate alla promozione diretta. Ormai ogni gara sarà decisiva da qui alla fine del campionato e a spuntarla sarà quella che avrà lavorato nei minimi dettagli e studiato meglio gli avversari.

 

Il Parma porta a casa tre punti fondamentali grazie ad un calcio di rigore realizzato da Emanuele Calaiò allo scadere del primo tempo. Prestazione poco brillante ma estremamente cinica con Frattali praticamente mai impegnato.

di Luca Gabrielli

Parma, 13 febbraio 2017 

Formazione confermata con il 4-3-3 di stampo D'Aversa

Rispetto all'ultima gara vinta in casa contro il Pordenone, D'Aversa cambia il meno possibile e decide di far esordire il difensore Di Cesare al fianco di Lucarelli, con ai lati Iacoponi e Scaglia; centrocampo formato da Munari, in dubbio fino all'ultimo, Scozzarella e Scavone e l'ormai intoccabile tridente composto da Nocciolini, Calaiò e Baraye.

Il Parma non cede di un millimetro e resta a tre punti dal Venezia

La marcia dei crociati è inarrestabile e dall'avvento in panchina di D'Aversa la rincorsa verso la promozione in B non ha visto passi falsi. Ieri un'altra vittoria fondamentale a Bergamo, in casa di un Albinoleffe ben organizzato e in partita per tutti i novanta minuti. L'episodio decisivo che ha portato il match nelle mani del Parma è arrivato allo scadere del primo tempo quando Baraye, grazie ad un'azione personale, si è conquistato un calcio di rigore che Calaiò ha trasformato con freddezza, spiazzando il portiere. Fino a quel momento i ducali non si sono mai resi pericolosi ma è stata invece l'Albinoleffe a comandare il gioco e provare ad impensierire la difesa ospite.
Il vantaggio dell' "arciere" ha permesso al Parma di scendere in campo nella ripresa più tranquillo e senza l'ossessione di dovere trovare il goal. D'Aversa ha deciso di modificare il sistema di gioco passando ad un 3-5-2 più coperto con Scaglia e Mazzocchi, subentrato al posto di Nocciolini, sugli esterni. Ma lo spartito della gara non è cambiato, con poche occasioni da goal e crociati molto concentrati nella fase difensiva. I padroni di casa sono calati vistosamente sul piano fisico e questo ha semplificato il compito al Parma che ha mantenuto il vantaggio fino alla fine conquistando tre punti "sudati". Venezia e Pordenone nel pomeriggio avevano vinto e per i crociati non era per niente facile scendere in campo sapendo di avere a disposizione un solo risultato possibile per restare aggrappato al treno delle prime. Questa squadra ha mostrato per l'ennesima volta carattere e determinazione e fino all'ultima gara sarà una battaglia tra queste tre formazioni per la promozione diretta.

 

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Il nuovo asset dirigenziale ha scosso l’ambiente: la Serie B è a portata di mano

Tre anni fa la caduta nel baratro

Tredici anni fa il Parma si giocava contro il Borussia Dortmund l’accesso alla finale di Coppa Uefa, appena tre stagioni fa sul campo otteneva la qualificazione all’Europa League guidata da Donadoni e Cassano, salvo poi non ottenere la licenza per un pagamento ritardato dell’Irpef. Tutto da lì ebbe inizio, il tracollo in Serie A, il fallimento e la retrocessione nelle serie inferiori. Qualcuno è rimasto, come lo storico capitano Lucarelli, tutti gli altri sono andati via.

La rinascita e il nuovo assetto societario

Il Parma Calcio ha però saputo rinascere dalle proprie ceneri, merito di un ambiente che vive con estrema passione l’amore per il calcio e la squadra dalla città, che negli anni ’90 ha scritto pagine indelebili del calcio italiano ed europeo, mettendo in vetrina alcuni dei migliori giocatori al mondo.

Oggi il Parma ha conosciuto un nuovo scossone, dopo che a novembre l’intero asset ha lasciato l’incarico. Via il tecnico della promozione Apolloni, il responsabile dell’area tecnica Minotti ed il direttore sportivo Galassi. In seguito a ciò anche il Presidente Nevio Scala rassegnò le dimissioni, con la squadra affidata per un breve periodo di tempo all’ex centrocampista ed allenatore della Beretti Stefano Morrone. È da qui che ancora una volta la squadra ha saputo rialzarsi e scalare la classifica sino a ritrovarsi oggi in seconda posizione alle spalle solo del Venezia di Pippo Inzaghi.

La guida tecnica è passata nelle mani di Mister Roberto D’Aversa, il direttore sportivo Daniele Faggiano ed il Presidente ad interim, precedentemente vice di Scala, Marco Ferrari. Gli investimenti fatti dalla società in sede di mercato sono stati molto importanti, considerata la categoria, con una spesa totale vicina al milione di euro senza registrare alcun tipo di incasso. Il valore dei giocatori portati al Tardini quest’anno supera i 5 milioni di euro, con 850 mila euro spesi per l’acquisto del centrocampista Scaglia dal Latina e del difensore Scozzarella dal Trapani. Ad essi si aggiungono gli arrivi gratuito o in prestito, ma dagli ingaggi pesanti, di top player quali Calaiò, Canini, Munari e Di Cesare, a dimostrazione di quanto l’appeal della società ducale sia più che mai vivo nella memoria e nel presente dei protagonisti del calcio italiano.

Guardando i numeri dell’ultimo calciomercato e delle capitali europee che più hanno registrato movimento di danaro, è naturale tornare alla mente all’epoca dei Tanzi e della valanga di fuoriclasse che hanno attraversato Parma a cavallo degli anni ’90 ed inizio 2000. In quell’epoca la città era saldamente nella top ten delle metropoli del mercato, capace di insidiare persino milanesi e Juventus nell’accaparrarsi i migliori talenti europei ed oltre oceano. L’obiettivo della nuova società è chiaramente quello di riportare il Parma Calcio agli antichi fasti, partendo dalla provincia ma guidando con fierezza ed orgoglio anche oltre confine il buon nome del calcio italiano.

Perché non è solo la Serie A che manca al Parma, ma è il Parma a mancare terribilmente alla Serie A.

Partita incredibile con continui capovolgimenti di fronte e finale da thrilling ormai abituale per la squadra crociata. Il Parma vince lo scontro diretto contro il Pordenone e continua a tampinare il Venezia capolista, vincente contro l'Ancona.

Di Luca Gabrielli

Parma, 6 febbraio 2017 

Squadra rivoluzionata dai nuovi acquisti

Il mister D'Aversa decide di mettere in campo dal primo minuto i nuovi acquisti Iacoponi e Scaglia come terzini del suo 4-3-3. Davanti all'ormai titolare Frattali si piazzano Lucarelli e Saporetti; cerniera di centrocampo composta da Munari, Scozzarella e Scavone, autore al 10' minuto del goal del momentaneo vantaggio del Parma; tridente d'attacco con Calaiò vertice avanzato, coadiuvato da Baraye e Nocciolini.

Determinazione, qualità e "pazzia" gli ingredienti giusti per la vittoria

Se ci fosse un aggettivo per descrivere la squadra guidata da D'Aversa, sicuramente quello giusto sarebbe "imprevedibile". Non si sa mai cosa aspettarsi dalle prestazioni del Parma che fino al triplice fischio regala sempre emozioni ai propri tifosi. Ieri sera, sotto una pioggia incessante, i crociati non hanno giocato la loro migliore partita e fino agli ultimi cinque minuti sembrava fosse tutto già scritto, con il Pordenone che portava a casa tre punti fondamentali e i crociati che vedevano allontanarsi quasi definitamente la vetta della classifica. E invece accade nel giro di pochi minuti l'impensabile, quelle situazioni che solo il gioco del calcio può regalare. Prima è Gianni Munari all'87' a svettare di testa in area di rigore su un cross di Baraye e riportare sul 2-2 la partita, tra l'entusiasmo dei tifosi ma la partita non finisce qui. Nell'ultimo minuto di recupero Emanuele Calaiò regala una delle sue prodezze con una rovesciata imparabile e fa esplodere il Tardini. Nell'arco di pochi minuti si passa da uno stato di rassegnazione ad attimi di follia collettiva e al fischio finale la panchina crociata impazzisce di gioia e corre ad abbracciare i giocatori in campo.
I crociati hanno ancora una volta strappato la vittoria con le unghie dopo che il Pordenone aveva giocato una buona partita, studiata nei minimi dettagli e sfruttato nel migliore dei modi le azioni create.
D'Aversa ha messo in campo dal primo minuto i nuovi acquisti Iacoponi e Scaglia, giunti negli ultimi giorni oltre ai vari Frattali, Munari e Scozzarella arrivati poche settimane prima e certamente il tasso tecnico della squadra ne ha giovato. Il Parma è ora una squadra con ottimi valori fisici e con una qualità sopra la media che il lavoro dell'allenatore saprà valorizzare ancora di più. La vetta della classifica è sempre lì a tre punti dopo che il Venezia è riuscito nel pomeriggio a rimontare e vincere contro l'Ancona ma con una maggiore concentrazione e soprattutto convinzione nei propri mezzi, i ducali lotteranno fino alla fine per raggiungere la promozione diretta in serie B.

 

Inaugurato il museo della squadra crociata: articolo e foto

Inaugurato il museo della squadra crociata sotto gli occhi di molti tifosi entusiasti. Le coppe e le maglie dei più grandi campioni che hanno calcato il prato del Tardini, raccolte in questo piccolo gioiello di fianco allo stadio.

di Luca Gabrielli, ph. Francesca Bocchia

Parma, 5 febbraio 2017 

Un tuffo nel passato. Un passato a tinte gialloblu e crociate che si può scoprire nel nuovo museo dedicato alla gloriosa storia del Parma Calcio a due passi dallo stadio Tardini. Ieri pomeriggio è stato ufficialmente aperto al pubblico nel nome di Ernesto Ceresini, il più grande presidente della storia crociata, entrato di diritto nei cuori dei tifosi. In questo spazio si può rivivere tutta la storia della società, dalle foto in bianco e nero fino alle esultanze di Asprilla e Zola. In un attimo i tifosi possono tornare indietro con i ricordi e riassaporare le gesta dei loro beniamini, visti giocare dal vivo o sentito parlare da nonni o genitori.
È stato davvero fatto uno sforzo importante per la creazione di questo museo che ricalca per pathos e cura dei dettagli i più importanti musei dedicati a squadre storiche come Barcellona e Juventus. A colpire immediatamente l'occhio sono le innumerevoli coppe vinte a cavallo degli anni '90-2000, racchiuse in una bacheca tutte insieme. In quel decennio il Parma Calcio ha vissuto il massimo splendore della sua storia e si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie alle vittorie internazionali. Di quel periodo non poteva di certo mancare la maglia gialloblu del giocatore che forse, più di tutti, è entrato nei cuori della gente. Quell'Hernan Crespo arrivato poco più che ventenne, timido e ancora acerbo e che poi negli anni è diventato l'uomo e il campione che ha stregato tutti con i suoi colpi di tacco e il magico gol contro gli odiati rivali della Juventus.
Una carrellata di maglie che partono da quelle storiche crociate e usurate dal tempo dei primi anni del novecento, fino ad arrivare a quella magica della finale di Coppa delle Coppe a Wembley, la prima coppa internazionale vinta.
Alle pareti foto e descrizioni delle imprese dei giocatori fanno da padrone con la possibilità di visualizzare immagini scaricando l'applicazione creata appositamente per il museo.
Qui dentro si può finalmente assaporare la storia del Parma e di Parma e credere ancora con più entusiasmo al sogno di tornare al più presto in serie A, il campionato che per anni ha visto la squadra ducale trionfare e regalare splendide emozioni ai suoi tifosi.

INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 010 

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INAUGURAZIONE MUSEO PARMA CALCIO FEBBRAIO 2017 015

Guarda qui le foto della presentazione del museo

Gli atleti SNAP conquistano 4 Ori, 2 Argenti, 1 Bronzo: grandi risultati quattro atleti che hanno partecipato al trofeo interdisciplinare Grinderhouse, accompagnati da Alessandro Zecchi tecnico SNAP.


Parma, 1 febbario 2017

Domenica 29 gennaio presso il Palazzetto dello Sport di Villafranca di Verona quattro atleti della SNAP hanno partecipato al trofeo interdisciplinare Grinderhouse, accompagnati da Alessandro Zecchi tecnico SNAP.

Andrea Concari, 18 anni 93kg ha combattuto nel Grappling, la disciplina lotta più completa nella divisione Juniores ha combattuto in finale contro Ion Butunaru della Fight House Verona, dopo una combattuta lotta il Fidentino si è dovuto accontentare della medaglia d'Argento. Concari ha combattuto anche nella divisione Adult, dove nei Quarti di finale ha sconfitto per strangolamento (mata-leao) l'atleta Simon Stelian della Bulldog Clan; mentre la sua corsa verso l'oro si è fermata in semifinale, anche in questo caso ad opera di Butunaru al termine di una lotta combattuta.

Non è finita qui la giornata sportiva del giovane atleta SNAP che si è cimentato nella Kick Boxing K1, disciplina da cui proviene, dove si è imposto senza appello contro Morari Marin della Fight House Verona. Il bottino di Concari al termine della giornata è di ben 1 Oro, 1 Argento, 1 Bronzo.

Alex Sirbu, 17 anni 60kg, è stato impegnato nel Grappling divisione Juniores dove ha superato le semifinali contro Adam Bejaoui della Bulldog Clan grazie ad una prova di qualità; mentre in finale ha superato Macariu Robert della FH Verona con una pregevolissima finalizzazione dalla guardia ( Kimura) conquistando così l'oro. Il giovane talento SNAP ha poi affrontato nelle MMA, lo sport di combattimento in più rapida diffusione mondiale, l'atleta Alessio De Gianni Zecchi dove al termine di tre combattuti round Sirbu ne esce sconfitto. Il bottino di Concari al termine della giornata è di ben 1 Oro, 1 Argento.

Bellavista Antonio, 21 anni 66kg, ha combattuto nelle MMA, contrapposto a Lorenzo Saponaro della Fusion Art riesce a mantenere il dominio dell'ottagono per tutti e tre i round vedendo così decretata all'unanimità la sua vittoria; meritato Oro per lui.

Francesco Desantanna, 23 anni 84 kg, sarà impegnato è autore di una prova magistrale nel Grappling dove è contrapposto dapprima a Marco Tommasini dove al termine del combattimento riesce ad applicare un spettacolare strangolamento in piedi (mata leao). In finale De santanna è vittorioso contro Ion Baltatescu della FH Verona e guadagna cosi una memorabile Medaglia d'oro.

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