I crociati perdono ancora al Tardini contro il Sudtirol con una rete segnata al 90’ da Gliozzi. Per gli uomini di D’Aversa è il terzo ko di fila e in classifica vengono raggiunti al secondo posto dal Pordenone. Faccia a faccia nel post gara tra i tifosi e Faggiano.
Parma, 25 aprile 2017
di Luca Gabrielli
Gliozzi gela il Tardini. Squadra vuota e priva di carattere al cospetto del pubblico di casa
Il Parma scende di nuovo in campo contratto, facendo acquisire già dai primi minuti fiducia nel Sudtirol, venuto a Parma senza troppe pretese di classifica. Proprio gli ospiti sfiorano il vantaggio con Bertoni che impegna Frattali in un difficile intervento. Al 15’ D’Aversa perde Giorgino per infortunio e inserisce Simonetti e solo al termine della prima frazione di gara i crociati si rendono pericolosi prima con un’acrobazia di Nocciolini e poi con un diagonale di Calaiò. Nella ripresa si vede un Parma più volitivo ma sempre confusionario nelle trame di gioco. Baraye dopo una buona azione personale, si fa murare il tiro dai difensori ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi di Nocciolini che dopo un buon triangolo con Calaiò, spara addosso a Marcone. Il match sembra avviarsi verso uno scialbo zero a zero e invece arriva la doccia fredda al 91’ con Gliozzi che approfitta di una disattenzione difensiva e batte un incolpevole Frattali. Il Sudtirol vince e il Parma viene giustamente sommerso dai fischi dei propri tifosi.
Lotta serrata per il secondo posto a due giornate dal termine
E’ davvero crisi profonda. Il Parma sta gettando via quanto di buono fatto per buona parte del girone di ritorno dove ad un certo punto del campionato era riuscito anche a giocarsi le carte per la promozione diretta con il Venezia. In un mese si è assistito a una involuzione inspiegabile dei giocatori, nel gioco e nella testa, con l’aggiunta dello scandalo calcio scommesse per la partita con l’Ancona che ha creato un ambiente ostile a Parma. I tifosi non ne possono più e dopo la terza sconfitta consecutiva a favore del modesto Sudtirol, arrivano gli impietosi fischi dei tifosi dagli spalti. Poco dopo il termine del match un gruppetto di trenta persone chiede spiegazioni fuori dallo stadio al Ds Faggiano, sopraggiunto per chiarire le posizioni e fornire spiegazioni riguardanti le ultime impietose prestazioni. Il Pordenone nel frattempo pareggia contro l’Albinoleffe, raggiungendo quindi i crociati al secondo posto, ancora in vantaggio grazie agli scontri diretti. Anche il Padova si rifà sotto a tre punti, pareggiando contro l’Ancona e a due gare dal termine del campionato tutto è possibile. Mancano personalità e serenità e se non si troverà presto una soluzione si rischia davvero di fare una figuraccia ai playoff e dire addio alle speranze di Serie B. Non tutto è perduto, anzi, di tempo per preparare al meglio queste ultime due gare (l’ultima è il derby in casa contro la Reggiana) ce n’è ma a questo punto i giocatori stessi devono capire che figuracce di questo tipo, dopo quella di una settimana fa contro il Bassano, a Parma difficilmente se ne erano viste e che stanno indossando la gloriosa maglia di una città che negli ultimi vent’anni ha vinto coppe e fatto stupire il calcio europeo. E’ giunto il momento di tirare fuori gli attributi e dare tutto per il Parma. Poi si può anche perdere e uscire dai playoff ma dopo aver speso ogni singola goccia di sudore in campo.