Lunedì, 13 Aprile 2015 09:46

Parma-Juve 1-0, il capolavoro è di José Mauri. Ko del Sassuolo a Bergamo
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A Parma risolve la pratica l'argentino classe 1996. Donadoni: «Grande soddisfazione in un'annata maledetta» -

Parma, 13 aprile 2015 – di Maria Caterina Viscomi -

Davide contro Golia, ultima contro prima, 13 punti contro 70. Un club fallito contro la squadra che ha da parecchio messo l'ipoteca sullo scudetto ed è pronta per i quarti di finale di Champions contro il Monaco, gara in vista della quale Allegri ha messo in campo la "Juventus 2" che, sulla carta rimane comunque superiore all'attuale Parma: in difesa spazio ad Ogbonna e Lichtsteiner, in attacco a Coman e Llorente. Nomi che già a sentirli potrebbero incutere timore nell'ultima nella classe. E la differenza infatti si sente, inizialmente sono gli ospiti a spingere maggiormente, ma i crociati sono molto abili a chiudersi e ad impedire agli avversari di trovare spazio.

Donadoni, che deve ancora fare a meno dello squalificato Lucarelli, opta per il 3-5-2 con Ghezzal e Belfodil come punte. E' proprio dall'algerino che nasce la prima azione pericolosa davanti ad un impreparato Chiellini. Per la Juve suonano la carica Vidal e Coman al 32' ed al 43': Mirante, dimenticato l'incubo dell'andata terminata con un passivo di 7 reti a 0, si prende la rivincita e mette un muro davanti la sua porta. A sbloccare la situazione a favore dei ducali è Josè Mauri, classe 1996, che su assist di Belfodil arriva in corsa e insacca la palla all'incrocio dei pali. Da far vedere alle future leve nei manuali di calcio... Dopo la rete dei gialloblù i bianconeri si perdono, gli unici tentativi di reazione vengono da Morata ma il Parma, che nelle difficoltà ha trovato il vero spirito di squadra, chiude in maniera solida e compatta le maglie della sua rete.

Vittoria meritata ma che, nonostante l'enorme soddisfazione, non fa perdere il senso della realtà a Donadoni: «Nel finale di stagione ci giochiamo tutto, ma siamo ancora ultimi e lontani...». Nulla è impossibile, però, soprattutto se si pensa che degli attuali 16 punti ben 7 sono stati realizzati nelle ultime tre gare, giocate peraltro tutte a distanza ravvicinata nel giro di una settimana. 
Mercoledì alle 18.30 al Marassi ci sarà l'impegno contro il Genoa, ultima partita da recuperare e per la quale i crociati avevano chiesto il rinvio in febbraio come forma di protesta contro la FIGC.

Ko per i cugini del Sassuolo

C'è chi vince e c'è chi perde. Stavolta il ko è per i cugini del Sassuolo, piegati a Bergamo da un Denis in formissima e che non fa rimpiangere ai suoi l'assenza dello squalificato Pinilla. L'ex Napoli realizza, infatti, una personale doppietta che ferma la corsa dei neroverdi, prima con rovesciata, poi dal dischetto. Al 62' Berardi, schierato nel tridente con Floccari e Sansone, accorcia invano le distanze. Entrambe le squadre chiudono la gara in dieci: espulsi, per doppia ammonizione, Missiroli e Biava. E' la prima vittoria per Edy Reja sulla panchina orobica, a Bergamo ora si sente odore di salvezza.

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