Inutile il pari di Lila che dura solo dieci minuti, il protagonista indiscusso è Sansone. A chiudere la sfida in anticipo ci pensa Missiroli che al 66' cala il poker, servito sempre dal numero 17.-
Reggio Emilia, 16 marzo 2015 – di Maria Caterina Viscomi -
Con il derby di ieri tra Sassuolo e Parma, Di Francesco ha collezionato le cento presenze sulla panchina neroverde ed ha potuto festeggiare il traguardo con la facile vittoria per 4-1 sui cugini gialloblù. Tre punti che arrivano dopo una serie di quattro sconfitte e che permettono di staccare ulteriormente la zona rossa della classifica, chiusa proprio dal Parma, ora a quota 9 a causa dell'ulteriore penalizzazione inflitta in settimana.
L'uomo partita è sicuramente Sansone, autore di una doppietta e bravo a procurarsi il rigore. L'ex crociato sblocca il risultato al 24' su cross di Taider; replica però subito per il Parma Lila (26'), alla sua prima firma in serie A. Il pari dura solo dieci minuti ed il merito è ancora di Sansone che la insacca alla sinistra di Mirante con una conclusione potentissima.
Nella ripresa sono sempre i padroni di casa a fare la partita: Zaza sfiora il pareggio al 53', ostacolato da un'ottima risposta del portiere ducale che però al 60' regala gli undici metri agli avversari atterrando in area Sansone. Per il fischietto Cervellera è fallo su chiara occasione da goal: inevitabile dunque il rosso per l'estremo difensore e rigore a favore dei padroni di casa. Berardi non sbaglia e spiazza Iacobucci, entrato a rilevare Varela. A chiudere la sfida in anticipo ci pensa Missiroli che al 66' cala il poker, servito sempre dal numero 17.
Parma in campo con il solito orgoglio che stavolta non è bastato; rotto comunque il digiuno di reti: il goal mancava dall'1 febbraio, dalla gara contro il Milan persa per 3-1. Giorni fa, intanto, in attesa dell'udienza fallimentare il direttore amministrativo del Parma, Marco Preti, ha depositato in tribunale gli ultimi bilanci della società insieme alla situazione economica-patrimoniale al 15 febbraio 2015.