Lunedì, 30 Settembre 2024 06:50

Da Schianchi a Schira, la fola de l’oca del rinnovo di Pecchia Continua… In evidenza

Scritto da Gabriele Majo

2_gabriele-majo-foto-corrado-benedetti-150x150.jpegGmajo) – AAA Fantasia cercasi… Quando sulla stampa nazionale c’è da parlare del Parma, gli argomenti caldi sono il modello Ajax, sempre à la page da oltre 30 anni, la proprietà americana (perché quelle estere hanno invaso la Serie A italiana) e, dulcis in fundo, il rinnovo di Fabio Pecchia, che stimati mercatologi nazionali e locali danno già per cosa fatta da mesi…

 

Già ad inizio settimana avevo tirato a mano l’antica cantilena di mia nonna Amelia – La fola de l’oca – (clè bela sle è poca) dopo l’ennesimo annuncio di quel che sarà – ma ad oggi non è – nell’articolo di Andrea Schianchi, e oggi mi tocca di replicare per quello dell’altro Schi…, ra, sul subalpino Tuttosport.

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Dopo aver sostenuto tesi antitetiche la scorsa estate circa l’arrivo al Parma quale dominus dirigenziale di Federico Cherubini, poi non arrivato, si trovano ora dalla stessa parte della barricata sia Schira che Ampollini, che, in un post, sente il bisogno di rivendicare (e non di rinnegare) la primogenitura del lieto annuncio di quello che ancora non si è materializzato, anche se, niente paura, ci pensano loro a tranquillizzarci trasformando Pecchia in Gasperini per un progetto a lunga gittata con Don Fabio al timone sino al 2027.

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Secondo Schira, nell’agenda di Krause (che oggi starebbe seguendo la Femminile, progetto che stando all’autore del pezzo su Tuttosport ora starebbe decollando, e grazie al cavolo, aggiungo io: dopo una retrocessione e una promozione mancata, dovremmo aggiungere un terzo flop proprio nella stagione delle tre promozioni in A dalla B senza retrocessioni?) ci sarebbe lo spazio per firmare il prolungamento fino al 2027: un accordo già impostato – scrive l’ineffabile – da diverse settimane e ormai solo da ratificare.

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Peccato che quella ratifica, come sostiene Ampollini, che se scrive o perché parla è perché sa, sia in anticamera da mesi, cioè da quando, come risulta a StadioTardini.it, il presidente in persona e l’allenatore a giugno si incontrarono, senza la compagnia di dirigenti tecnici rimossi o confermati, appunto per disquisire del tema, senza più aver avuto successiva occasione di riparlarne e appunto formalizzare, benché si siano più volte visti, parlando di altri argomenti.

 

6_kk-pecchia-rinnovo-st.jpegCon questo non voglio dire che non succederà: dico, però, che siamo alla vigilia di ottobre, in autunno, e da questa estate ad ora non si è mosso nulla. Sarà la settimana decisiva? Vedremo, ma al momento nulla di nuovo sotto il sole: tutto è predisposto, impostato, preparato, infiocchettato, ma non autografato… Gabriele Majo

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gabriele-majo-per-slide.jpegGabriele Majo

Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni . Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma FC quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" " (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth " del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".

 

 

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