1V cop https://youtu.be/1vd_KH6ipoY
(Gmajo) – “Stiamo rispettando in maniera assoluta, quasi religiosa, l’iter della Conferenza dei Servizi“: parole di Francesco De Vanna, assessore ai lavori pubblici e legalità del Comune di Parma, pronunziate ieri sera, martedì 2 aprile 2024, al termine di Parma Europa.
Il talk show politico di 12 Tv Parma, nella parte conclusiva, è tornato, infatti, ad occuparsi della questione nuovo Stadio Tardini: il conduttore, il direttore Pietro Adrasto Ferraguti, appunti alla mano, ha dispensato ottimismo a piene mani (“dibattito intenso, ma si è imboccata la strada decisiva”), snocciolando record che forse sarebbe più consono diffondere quando… il gatto sarà nel sacco, e oggi non è certo così, al di là della propaganda e del dettaglio, che ha rimarcato nella sua introduzione, che nessuna pec prescrittiva sia stata ancora pervenuta dal Parma Calcio…
“E’ una situazione da record: meno di tre anni per il via libera dalla Conferenza dei Servizi, pensate che l’ultima volta che questo accadde fu il 22 ottobre del 2018 per lo stadio di Bergamo. Il Tardini diventerà così il sesto stadio privato in Italia, cito Sassuolo, Torino, Udine, Frosinone, Atalanta, mentre arrancano altri progetti, Bologna, Cagliari, Venezia, per non dire di Milano…”
“Siamo sicuramente a buon punto – sostiene l’assessore Francesco De Vanna – sono scaduti i termini per il deposito dei pareri degli enti che sono coinvolti nella Conferenza dei Servizi, che hanno preso visione della nuova versione del progetto definitivo che è stato depositato nelle settimane scorse: adesso sulla base dell’articolo 53 della Legge Regionale 24 del 2017 ci sarà un passaggio dovuto in consiglio comunale, anche per la variante urbanistica, ma confermo i tempi che erano già stati indicati dall’assessore Bosi, entro la fine di aprile, arriveremo praticamente al tratto finale e poi a maggio in consiglio comunale”.
La domanda è: se i termini per i pareri degli enti che sono coinvolti nella Conferenza dei Servizi, come dice l’assessore De Vanna, è scaduto, quando verrà pubblicamente comunicato – attraverso un verbale – l’atteso esito, in modo tale da sapere in modo inequivocabile (le indiscrezioni finora emerse non lo sono, tanto che si era persino parlato di richiesta di “alternative progettuali”) se il consesso ha optato per un Sì, un Sì condizionato (e come, magari con la previsione di alternative progettuali) o un No?
Un secondo distinguo riguarda le tempistiche, come sempre un po’ ballerine (dando retta ai proclami, i lavori sarebbero già dovuti partire da anni…), perché l’assessore Bosi aveva dichiarato (Parma Europa del 12 marzo scorso): “Dovrebbe esserci uno slittamento ad aprile: il 19 febbraio il Parma ha integrato e la dichiarazione è corposa, quindi è servito qualche giorno per rifare formalmente la riapertura della conferenza, che dura circa un mese, quindi inizio aprile: le tempistiche sono quelle…”. Quindi, assessore De Vanna, non per essere pignoli, ma da inizio aprile siamo già arrivati alla fine…
Non solo: nella medesima puntata Bosi aveva anche ricordato che “una volta recepito il parere favorevole dei tecnici, ci sarà poi quello dei politici per porre fine al percorso, in coincidenza con la fine del campionato, ossia l’11 maggio, senza i playoff come speriamo tutti, con il voto finale del consiglio comunale”. Ma anche in questo caso, temo che l’ottimistico termine indicato difficilmente sarà rispettato, dal momento che i vari stakeholders convergono verso fine maggio…
Peraltro anche il successivo passaggio “politico” in Consiglio Comunale non sarà una passeggiata, stando alla non perfetta identità di vedute nella stessa maggioranza e con la minoranza che sta già affilando le armi: la nota stampa di Marco Osio del venerdì santo dà qualche indizio, ossia la variante urbanistica che, già da sola, potrebbe comportare un ulteriore procrastinamento. Secondo indiscrezioni raccolte da StadioTardini.it, in maggioranza farebbero spallucce, liquidando, come loro abituale prassi, lo scoglio come facilmente superabile, mentre secondo i competitors (il Gruppo Vignali), dopo l’accesso agli atti del Rup (Responsabile Unico Procedimento) non solo servirebbe la variante urbanistica, ma tra l’altro anche senza poter usufruire della procedura d’urgenza.
Non a caso, ieri sera, in collegamento con Parma Europa dalla propria sede assieme a Virginia Chiastra e Tommaso Moroni Zucchi, Jacopo Ugolini, uno dei promotori del movimento “Missione Parma”, ha affermato: “Noi guardiamo alla situazione Stadio Tardini in maniera molto pragmatica: eravamo e siamo a favore della ricostruzione dello stadio, ma chiaramente teniamo molto a cuore i cittadini, soprattutto coloro che vivono intorno allo stadio”. Concludendo il suo intervento con una chiamata alle armi di tutti i minoritari: “Tutta l’opposizione, in consiglio comunale, sia unita, perché si è in opposizione, non si è in maggioranza, quindi pragmaticamente, responsabilmente, si valutino le attività della Giunta, della maggioranza, ma comunque l’opposizione deve essere unita, da qui ai mesi a venire, per costruire la Parma del post Guerra”.
Maggioranza, minoranza: come sempre il rischio è che ognuno badi al proprio orticello, facendo valutazioni in termini di consenso (elettorale) per la propria frazione, anziché, come si converrebbe, convergere per il reale bene comune. Situazione che si sarebbe potuta evitare andando avanti con il vecchio progetto, che aveva messo d’accordo un po’ tutti, anziché ritirarlo per presentare l’attuale sicuramente più divisivo e ricco di problematiche, una su tutte l’aggiuntivo stadio provvisorio, su cui l’assessore De Vanna ha ribadito che ogni decisione spetta interamente al Parma Calcio, l’amministrazione al massimo può accompagnarlo…
Queste, in proposito, le parole di Jacopo Ugolini di “Missione Parma”: “Per noi è scontato, che non si vada a Piacenza, o a Fidenza: sarebbe l’ennesima dimostrazione del poco rispetto nei confronti dei cittadini di Parma che ogni domenica lo seguono in casa e in trasferta. Noi siamo a favore della ricostruzione dello stadio Tardini, dello spostamento dello stadio temporaneo in provincia, ad esempio, a Sorbolo, o comunque a zone vicine all’autostrada”.
Presente al talk show anche il segretario cittadino del PD Michele Vanolli: “Ci sono alcune amministrazioni in Italia che pensavano addirittura di usare i soldi del PNRR per fare gli stadi, e sono state giustamente bocciate. Noi, a Parma, i soldi del PNRR li usiamo per fare opere sociali, asili, scuole, opere che servono alla città. Qui c’è un investimento privato importante, c’è un’opera che procede, facciamo tutti gli scongiuri del caso, però se è così difficili fare stadi in molte città, anche grandi come ad esempio Milano, qui stiamo andando bene, io credo che si debba sfruttare la situazione di avere uno stadio nuovo, sostenibile e quant’altro…”
Rimbrottato da Jacopo Ugolini di “Missione Parma”: “Il segretario Vanolli ha citato il sindaco di Firenze, colui che inserì il Franchi all’interno del PNRR, il sindaco di Firenze del PD sarà anche candidato alle Europee, queste sono le difficoltà interne alle correnti interne del PD…”, che ha anche criticato la scelta della Giunta di esternalizzare il percorso partecipativo: “Che senso ha istituire un processo partecipativo, cosa utilissima, ci mancherebbe altro, ma farlo guidare da una persona, chiaramente competente, ma pagata 30.000 euro… Siete voi i rappresentanti del popolo, assessori e consiglieri comunali che dovete andare tra i cittadini ed organizzare delle assemblee partecipative per chiedere il loro parere…”
L’assessore Francesco De Vanna ha replicato così: “Non ci siamo mai sottratti al confronto coi cittadini ed è stato questo il motivo per il quale abbiamo promosso un percorso di condivisione e partecipazione con la cittadinanza tutta, non soltanto del quartiere, ma voglio rassicurare tutti che io nel quartiere Cittadella per parlare e per discutere anche di stadio ci sono andato, il sindaco ci è andato, i miei colleghi tutti ci sono andati. C’è un percorso di condivisione e di confronto costante, ma vogliamo arrivare a questo confronto con i dati chiariti in modo inequivocabile ed è il motivo per il quale abbiamo chiesto queste integrazioni e stiamo rispettando in maniera assoluta, quasi religiosa, l’iter della conferenza dei servizi…”
Serena Brandini di Azione ha focalizzato l’attenzione sul piano economico finanziario: “Più si perde tempo e più aumenta l’inflazione e più aumentano i costi: la preoccupazione è che il Piano Economico Finanziario non sarà poi così facilmente sostenibile dal privato: penso che il consiglio comunale avrà una responsabilità importante anche nel capire gli anni della convenzione. Io sono un po’ preoccupata quando la maggioranza tenta di tirare il più possibile su una diminuzione degli anni di convenzione, non tenendo presente che il PEF è veramente importante“.
Il dibattito era stato introdotto da un servizio di Alberto Rugolotto, ripreso dal Tg Parma di lunedì 1° aprile che tracciava lo stato dell’arte:
Nessuna ulteriore richiesta di integrazione, e dunque nessuna nuova proroga. Con l’inizio di aprile, secondo i tempi previsti, si chiuderanno ufficialmente i lavori della conferenza dei servizi chiamata a valutare la conformità e i requisiti del progetto per il nuovo stadio Tardini.
Una Pasquetta decisiva: la conferenza si era infatti riunita a fine febbraio dopo che il Parma calcio aveva chiesto di posticipare la tempistica di consegna di quei documenti integrativi necessari per rispondere alle richieste dei vari enti e per chiarire tutti gli aspetti di un’opera così importante. Da allora un mese di assise per valutare l’ulteriore documentazione presentata dalla società ducale, finestra che scade tra un paio giorni, ma che di fatto si è già conclusa complice il ponte festivo di mezzo.
E di novità ad ora non ce sarebbero, il pronunciamento dovrebbe essere positivo, la conferenza dei servizi non avrebbe riscontrato mancanze tali da richiedere ulteriori integrazioni. Nel suo parere, come da prassi, ci sarebbero solo prescrizioni e indicazioni per la futura fase esecutiva del progetto. Per l’iter verso il nuovo impianto è un passaggio chiave: il percorso proseguirà in Municipio con il progetto definitivo, la discussione e il voto consiliare, che più volte l’assessore comunale allo sport Marco Bosi ha previsto entro il mese di maggio.
Andrà però trovato il punto d’incontro col Parma Calcio su temi quali la durata della concessione, le interlocuzioni sono in corso attraverso il manager gialloblu Luca Martines. Con quel sì finale la palla passerebbe definitivamente nel campo del presidente Kyle Krause, che dovrà confermare l’imponente investimento economico, compreso l’eventuale stadio provvisorio in provincia. Il Tardini diventerebbe così il nuovo stadio italiano più vicino alla realizzazione finale”.
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Gabriele Majo
Gabriele Majo, 60 anni (giornalista pubblicista dal 1988 e giornalista professionista dal 2002), nel 1975, bambino prodigio di soli 11 anni, inizia a collaborare con Radio Parma, la prima emittente libera italiana, occupandosi dei notiziari e della parte tecnica dei collegamenti esterni. Poi passa a Radio Emilia e quindi a Onda Emilia. Fonda Radio Pilotta Eco Radio. Nel 1990, dopo la promozione del Parma in serie A, è il responsabile dei servizi sportivi di Radio Elle-Lattemiele, seguendo l'epopea della squadra gialloblù in Italia e in Europa, raccontandone in diretta agli ascoltatori i successi. Contemporaneamente è corrispondente da Parma per Tuttosport, Repubblica, Il Messaggero, L'Indipendente, Paese Sera ed altri quotidiani. Dal 1999, per Radio Capital è inviato sui principali campi della serie A, per la trasmissione "Capital Gol" condotta da Mario Giobbe. Quindi diviene corrispondente e radiocronista per Radio Bruno. Nelle estati dal 2000 al 2002 è redattore, in sostituzione estiva, di Sport Mediaset, confezionando servizi per TG 5, TG 4 e Studio Sport. Nel 2004 viene chiamato al Parma F.C. quale "coordinatore della comunicazione" e direttore responsabile del sito ufficiale www.fcparma.com. Nel 2009, in disaccordo con la proprietà Ghirardi, lascia il club ducale. Nel 2010 fonda il blog StadioTardini.com di cui nel 2011 registra in Tribunale la testata giornalistica (StadioTardini.it) divenendone il direttore responsabile. Il rifondato Parma Calcio 1913, nel 2015, gli restituisce l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione. Da Luglio 2017 a Dicembre 2023 si occupa dello sviluppo della comunicazione e di progetti di visibilità a favore di Settore Giovanile e Femminile della società. Dal 2010, a conferma di una indiscussa poliedricità, ha iniziato un percorso come attore/figurazione speciale di film e cortometraggi: l'apice l'ha raggiunto con il cammeo (parte parlata) all'interno del pluripremiato film di Giorgio Diritti "Volevo Nascondermi" (con presenza nel trailer ufficiale) e partecipazioni in "Baciato dalla Fortuna", "La Certosa di Parma", "Fai bei sogni" (del regista Marco Bellocchio), "Il Treno dei bambini" di Cristina Comencini, "Postcard from Earth" del regista Darren Aronofsky, "Ferrari" del regista Michael Mann. Apparizioni anche nei cortometraggi nazionali "Tracce", "Variazioni", "L'Assassinio di Davide Menguzzi", "Pausa pranzo di lavoro"; tra i protagonisti (Ispettore Majo) della produzione locale della Mezzani Film "La Spétnèda", e poi nei successivi lavori "ColPo di Genio" e "Franciao".