I ducali vincono in trasferta; fanalino di coda per i neroverdi.
di Maria Caterina Viscomi.
Parma 16 febbraio 2014 --
Ducali in festa a Bergamo per il dodicesimo risultato utile consecutivo. I ragazzi di Donadoni portano a casa tre punti importanti dopo il pareggio casalingo di domenica scorsa a reti inviolate contro il Catania. Autore del vantaggio gialloblù è il numero 3 Molinaro, al suo primo goal in serie A, che su cross di Biabiany trafigge la porta di Consigli (9’).
Buona la prestazione dell’Atalanta sino all’autorete dell’ex crociato Benalouane (75’) che porta la formazione di Colantuono sotto di due reti. L’ultimo quarto d’ora di gara mette a dura prova il numero uno orobico: al 77’ su punizione Cassano firma il terzo goal, ci provano ripetutamente Biabiany e Parolo, ci riesce Schelotto in pieno recupero (93’).
A dispetto del risultato schiacciante, l’Atalanta rimane sempre in partita e sono diversi i tentativi di riagganciare gli emiliani: i bergamaschi si rivelano pericolosi soprattutto su punizione, prima con Baselli da oltre 30 metri (20’) e poi con Maxi Moralez che serve il colpo di testa di Bonaventura (53’).
Non mancano le proteste per il rigore non dato all’Atalanta pochi secondi dopo l’inizio del match, con Lucarelli che ferma di mano un tiro di Carmona: per l’arbitro Tommasi è tutto regolare.
Quinta sconfitta consecutiva, invece, per il Sassuolo. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, i partenopei di Rafa Benitez, reduci da una grande vittoria contro la Roma che vale la finale di Coppa Italia, sconfiggono i neroverdi con due reti a zero. A nulla serve il nuovo modulo proposto da Malesani che sceglie il 3-4-3, abbandonando 3-5-2, e che piazza in campo dal primo minuto il napoletano doc Paolo Cannavaro.
Ad impegnare Pegolo tra i pali è sin da subito il nazionale Insigne, particolarmente incisivo al 31’ e 32’, e che trova il bersaglio nel primo quarto d’ora della ripresa, portando la sua squadra a due reti di vantaggio, dopo il primo goal firmato di destro da Dzemaili (37’).
Nell’altra metà campo, si fanno spesso vedere Zaza e Sansone che non impensieriscono mai seriamente il portiere partenopeo.
Note positive tra gli emiliani sono il solito Pegolo che permette di evitare una sconfitta più pesante, fermando più volte Higuain, Pandev e Mertens, e Longhi che, nonostante un cliente scomodo come Maggio, riesce a giocare un’ottima gara.
Napoli ad un passo dalla Roma, Sassuolo con un piede in B: risultato scontato.
È successo venerdì…
Nella giornata d’anticipo, a quattro minuti dallo scadere il Bologna ha visto sfumare un utilissimo punto contro il Milan: all’86’ un tiro da oltre 30 metri di Balotelli sblocca la partita e punisce i bolognesi che, nonostante l’ottima prestazione, sono costretti a tornare a casa sconfitti. Nulla da fare per Curci, incolpevole sulla rete.
Sino al goal si era rivelata vincente la scelta di mister Ballardini di optare per il 3-5-2 ad ostacolare la compagine rossonera formata da Kakà Honda e Taarabt; sbagliati, e comunque inutili, i cambi negli ultimi minuti di gara (Moscardelli al posto di Garics e Friberg di Perez), che per poco hanno mandato i felsinei in svantaggio di due goal.
Sotto le luci del San Siro, a tenere vivo uno spento Milan è il numero uno Abbiati, che con tre prodezze è riuscito a respingere gli attacchi di Khrin, di testa al 22’, di Cristaldo, pericolosissimo al 60’, e del centrocampista greco Christodoulopoulos al 61’ su cross di Morleo.
Lo spirito c’è, il risultato no. Sfortunati.
I migliori 11 emiliani: Pegolo (Sassuolo) -Natali (Bologna), Morleo (Bologna), Molinaro (Parma), Longhi (Sassuolo), Gargano (Parma), Christodoupoulos (Bologna), Parolo (Parma), Cassano (Parma), Palladino (Parma), Zaza (Sassuolo).
(Foto tratta da Pagina FB di Bologna FC)