Venerdì, 29 Novembre 2019 11:11

Ibra, quale nuova magia: Bologna in pole position In evidenza

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Quale sarà la nuova magia capace di inventarsi Zlatan, non è dato a sapere. Almeno per il momento, perché non manca poi così tanto all’annuncio, circa un mese o poco più all’inizio delle vacanze invernali, periodo entro cui lo svedese dovrà per forza di cose prendere una decisione, per poi aggregarsi ai nuovi compagni con l’inizio dell’anno nuovo. L’intenzione sembra proprio quella di tornare in Italia, il Paese dove ha passato più anni in assoluto e dove vuole chiudere la carriera.

Sì, ma dove? A volerlo sono davvero in tanti: dal Napoli al Milan, passando per Bologna e Fiorentina, fino alla Roma di Pallotta. Zlatan non si esprime, se non con un post di commiato, in suo pieno stile, nei confronti dei Los Angeles Galaxy e dei suoi tifosi, che ora possono “tornare a guardare il baseball”. Un Ibra che ha conquistato l’America coi numeri, segnando ben oltre 50 gol, ma non con i fatti: nessun titolo ed anche i playoff sono stati una chimera, mentre Vela lo ha anche battuto nella caccia al titolo di capocannoniere.

Da questo punto di vista però lo svedese, come illustra una infografica dedicata alla carriera e futuro di Ibrahimovic, può vantare numeri ben più importanti. È l’unico straniero nella storia del campionato italiano ad aver vinto il titolo di cannoniere con due squadre diverse, Inter prima e Milan poi. Ha vinto la special classifica dei bomber per ben 5 volte, di cui tre in Francia con la maglia del Psg: è anche l’uomo che ha segnato almeno un gol in più derby. Quello di Torino, Milano, Amsterdam, Barcellona e Manchester. Detiene anche il record delle maglie vestite in Champions League, ben sette: insomma, what else?

 

Per Zlatan le porte dell’Italia sono apertissime ed in più porti. A partire da quello bolognese, in virtù della forte stima e rapporto con Sinisa, già dai tempi della sua avventura all’Inter, quando il serbo era il secondo di Mancini. La possibilità che Zlatan si trasferisca nel capoluogo emiliano sono piuttosto alte, ma c’è la concorrenza forte di almeno altre due società.

A partire dal Milan, desideroso di ridare entusiasmo ad una piazza giustamente depressa e soprattutto punti, perché l’incubo della zona retrocessione incombe e non è poi così lontana. Contatti ci sono stati, lui spara alto, ma se si vuole, si può arrivare ad un punto di incontro. Ciò su cui non transige Ibra è la durata del contratto, 18 mesi, nulla di meno: e con Raiola, il Milan, ha più di qualche affare in ballo.

Ultima chance, ma in realtà la prima a muoversi in estate, è quella napoletana. Ibra non ha mai nascosto il suo amore per la città e poi c’è Ancelotti, con cui ha condiviso l’esperienza al Psg negli esordi del suo arrivo in Francia, con un rapporto fra i due rimasto assolutamente ottimo.

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